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sabato 11 febbraio 2023

SICUREZZA: VIGILANZA PRIVATA, FS SECURITY, BENE PROTEGGERE LE STAZIONI MA C'E' UNA LEGGE =

 

SABATO 11 FEBBRAIO 2023 10.03.43

SICUREZZA: VIGILANZA PRIVATA, FS SECURITY, BENE PROTEGGERE LE STAZIONI MA C'E' UNA LEGGE =

ADN0136 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA: VIGILANZA PRIVATA, FS SECURITY, BENE PROTEGGERE LE STAZIONI MA C'E' UNA LEGGE = Roma, 11 feb. (Adnkronos) - "Sul tema 'FS Security' esiste un DM 154/2009 nato su impulso di una norma antiterrorismo, che regola dettagliatamente quisquilie come la sicurezza dei siti sensibili (stazioni e treni inclusi, per chi l'avesse dimenticato). In queste settimane, sulle riviste specializzate e non solo, si è aperto il dibattito a proposito dell'idea del Ministero dei trasporti e del gruppo Ferrovie dello Stato di farsi una propria security assumendo, pare, un migliaio di persone". E' quanto riporta il sito 'Vigilanza privata on line', specificando che "il punto di partenza è sicuramente la famosa Protezione Aziendale del gruppo Ferrovie. Si tratta della struttura che si occupa di proteggere le stazioni e i treni, tutelare i viaggiatori e il personale in servizio. Ottima struttura che ha, però, da sempre agito al motto di 'questa è casa mia e faccio quello che mi pare', motto che spesso siamo tentati di utilizzare anche noi, ma che si infrange contro una cosa che si chiama rispetto della legge". "Perché la security nell'ambito delle stazioni deve tenere conto delle disposizioni di un decreto del Ministro dell'Interno (il n.154 del 2009) che disciplina esattamente le attività di sicurezza nelle stazioni (e nei porti) - si legge - Il decreto pone diversi obblighi, tra i quali quello che i servizi di sicurezza, definiti di sicurezza sussidiaria perché di supporto all'attività delle Forze di polizia, devono essere svolti da personale munito della qualifica di guardia giurata. Pacifico e giusto principio da sempre avversato da Ferrovie dello Stato, che ritiene i suoi addetti alla protezione non sottoposti all'obbligo di alcuna autorizzazione e, quindi, legittimati a svolgere tutte quelle attività espressamente indicate dal decreto del 2009". "La verità è che il decreto ministeriale, oltretutto in attuazione di una normativa antiterrorismo - precisa l'articolo - prevede rigidi requisiti di qualità del servizio e, soprattutto, di formazione degli operatori destinati a compiti tanto delicati, per i quali viene prevista una specifica certificazione. E' prevista, inoltre, una mirata attività di controllo da parte del Dipartimento della p.s., con relative sanzioni. A tutto questo la protezione aziendale di Ferrovie dello Stato è sottratta, anche forse grazie all'eccessiva indulgenza di qualche ufficio ministeriale. Intendiamoci, non vogliamo dire che gli operatori di protezione aziendale non siano formati, ma non è quello che la legge richiede. E' dal 1999 che negli aeroporti la security è affidata alle guardie giurate - anche dipendenti dal gestore aeroportuale, come Protezione aziendale dipende dal concessionario - e il sistema funziona benissimo e i nostri aeroporti sono tra i più sicuri al mondo. Lo stesso dicasi per i porti che rispettano il decreto. Ferrovie invece no! Mi sembra allora che su questi presupposti la proposta del Ministero dei trasporti desti più di una preoccupazione e che, alla fine, stiamo solo parlando della 'protezione' delle prerogative di pochi rispetto agli interessi di tutti". (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-FEB-23 10:03 NNNN

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