SABATO 11 FEBBRAIO 2023 12.55.59
= Francia: nuova protesta, sindacati "7 marzo bloccheremo Paese" =
= Francia: nuova protesta, sindacati "7 marzo bloccheremo Paese" = (AGI) - Parigi, 11 feb. - Nuova giornata di protesta in Francia contro la riforma pensioni di Macron. I sindacati, dopo il calo della partecipazione martedi' scorso, sperano di raddoppiare oggi il bilancio dei manifestanti, approfittando della giornata festiva, per fare finalmente breccia sull'esecutivo. Le otto sigle hanno annunciato di essere pronte a "bloccare la Francia il 7 marzo" se il Governo e il Parlamento non ascolteranno le motivazioni della protesta, ovvero "ritirare il progetto di legge". Quella di oggi e' la quarta mobilitazione contro il piano del Governo ed e', ha spiegato il segretario generale della Cfdt, Laurent Berger, "un appuntamento particolarmente importante". E' la prima volta che la protesta contro le pensioni viene organizzata di sabato e le aspettative sono alte. "Per molti stipendiati, che lavorano durante la settimana, e' l'occasione giusta di scendere in piazza". Secondo Bergere, "superare il milione di manifestanti sarebbe gia' un successo". Secondo la polizia la partecipazione odierna dovrebbe essere tra le 600 mila e le 800 mila persone, delle quali tra le 90 mila e le 120 mila solo a Parigi dove il corteo sfilera' da Republique a Nation. In tutto il Paese le forze dellordine mobilitate sono circa 10 mila, dlele quali 4.500 nella capitale. Le prime tre manifestazioni hanno visto scender ein piazza tra 757 mila e 1 milione 27 mila persone secondo le autorita' (tra due milioni e due milioni e mezzo secondo i sindacati). Numeri che non hanno pera' influenzato l'esecutivo deciso a tirare dritto nel progetto di legge. Nuove giornate di mobilitazione sono in programma il 16 febbraio e il 7 marzo, giorno in cui il testo della riforma approdera' in Senato. (AGI)Tig/Vqv (Segue) 111255 FEB 23 NNNN
SABATO 11 FEBBRAIO 2023 12.55.51
= Francia: nuova protesta, sindacati "7 marzo bloccheremo Paese" (2)=
= Francia: nuova protesta, sindacati "7 marzo bloccheremo Paese" (2)= (AGI) - Parigi, 11 feb. - Intanto il presidente Emmanuel Macron insiste sullo "spirito di responsabilita'" dei sindacati. Al termine del summit europeo a Bruxelles, il presidente francese ha auspicato che la mobilitazione "non blocchi la vita del Paese, in linea con quanto previsto dalla Costituzione" e dall'altro che "il lavoro possa proseguire in Parlamento, poiche' e' in questo modo che una democrazia deve funzionare". Guardando in direzione dell'Assemblea nazionale, dove prosegue l'esame della legge di riforma in un clima di forte tensione politica, Macron valuta come "importante che questo lavoro possa svolgersi nel contesto piu' sereno e professionale possibile, che maggioranza e opposizione possano esprimersi". "C'e' bisogno di piu' scioperi. Stiamo valutando con i lavoratori e vedremo come continuare la nostra mobilitazione" ha annunciato Philippe Martinez, segretario generale della Cgt. "Noi contiamo sullo spirito di responsabilita' del Presidente della Repubblica e del governo per non essere costretti ad amplificare gli scioperi", ha proseguito Martinez, reagendo alle ultime dichiarazioni di Macron. "Quando c'e' un tale malcontento nel Paese e abbiamo lo spirito di responsabilita', lo ascoltiamo", ha proseguito il leader sindacale su Europa 1. In base al calendario ufficiale, i deputati hanno solo 10 giorni di tempo per esaminare il progetto di legge e diverse migliaia di emendamenti prima di sottoporlo al voto. Oltre al rinvio dell'eta' pensionabile, la soppressione dei regimi pensionistici speciali e il nodo delle carriere lunghe per chi lavoro dall'eta' di 20-21 anni, c'e' anche quello della pensione minima a 1.200 euro. Secondo uno studio realizzato dall'Istituto delle politiche pubbliche, il meccanismo di valorizzazione delle piccole pensioni "in definitiva riguardera' un numero di persone davvero esiguo". Sulla base dello studio appena pubblicato, l'aumento massimale di 100 euro coinvolgera' meno del 10% dei nuovi pensionati. Secondo i dati ufficiali, della misura beneficeranno circa 54mila persone che andranno in pensione dal 2023, cifra che poi salira' a 200mila nel 2030. Quanto a coloro che gia' percepiscono una pensione, saranno 18 milioni a beneficiare del regime. Costo totale del meccanismo: 1,7 miliardi di euro entro il 2030. (AGI)Tig/Vqv 111255 FEB 23 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento