GIOVEDÌ 11 APRILE 2024 12.45.45
SANITA': ORDINI MEDICI, 'RIVEDERE MISURE PER SICUREZZA OPERATORI SALUTE MENTALE' =
ADN0422 7 POL 0 ADN POL NAZ SANITA': ORDINI MEDICI, 'RIVEDERE MISURE PER SICUREZZA OPERATORI SALUTE MENTALE' = Anelli, 'ogni giorno centinaia di violenze segnalate e migliaia taciute, tutela operatori sia priorità' Milano, 11 apr. (Adnkronos Salute) - E' necessario "rivedere e rafforzare le misure di sicurezza nei contesti dove gli operatori della salute mentale lavorano. La drammatica vicenda dell'omicidio di Barbara Capovani, psichiatra a Pisa, come già l'uccisione di Paola Labriola a Bari, ci porta a chiedere alle istituzioni pubbliche di impegnarsi sempre di più al fine garantire un ambiente di lavoro sicuro, affinché i professionisti possano continuare a svolgere il loro compito senza mettere a repentaglio la propria incolumità". Lo ribadisce Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), audito questa mattina in Commissione Affari sociali del Senato su due disegni di legge in materia di tutela della salute mentale. Anelli si augura che il nuovo Tavolo tecnico sulla salute mentale affronti la necessità di un intervento straordinario in materia, all'interno del quale anche "il problema della sicurezza degli operatori deve essere una priorità", insiste. "Sono centinaia - sottolinea il presidente dei medici italiani - le segnalazioni di fatti violenti ogni giorno, ma migliaia sono quelli non denunciati per palese impossibilità di intervento e di risposta anche da parte degli organi addetti quali magistratura, polizia e carabinieri. Questo crea un contesto invivibile nonostante il personale in servizio, da anni sottovalutato, stia dando il massimo possibile". "L'enorme aumento degli invii ai servizi psichiatrici degli autori di reato", evidenzia infatti Anelli, "sta spostando i problemi irrisolti delle carceri alle strutture che hanno sostituito gli" ospedali psichiatrici giudiziari "Opg, le cosiddette Rems" o residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza, "ed alle altre strutture del Dipartimento di salute mentale sia all'interno delle strutture, sia nelle fasi di gestione dei pazienti in crisi acute all'interno del pronto soccorso, sia in tutte le strutture su cui convergono gli autori di reato con disturbo mentale grave". Persone "che vedono oggi nella Rems l'unico riferimento normativo, peraltro già ampiamente sature da anni - ricorda - in assenza di una politica di adeguamento delle carceri per i soggetti, pur portatori di disturbo mentale, che lì devono e possono stare con servizi interni funzionali e diversificati per esigenze cliniche e di controllo sociale". (segue) (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 11-APR-24 12:45 NNNN
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