ATTO CAMERA
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02112-bis-A/065
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19Seduta di annuncio: 402 del 20/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: COLUCCI ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024 AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024 PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024 MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024 SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/12/2024 CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024
Stato iter:
20/12/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 20/12/2024 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 20/12/2024 Resoconto COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:
NON ACCOLTO IL 20/12/2024
PARERE GOVERNO IL 20/12/2024
DISCUSSIONE IL 20/12/2024
RESPINTO IL 20/12/2024
CONCLUSO IL 20/12/2024
Ordine del Giorno 9/02112-bis-A/065
La Camera,
premesso che:
a prescindere dall'assoluta inopportunità dell'intervento normativo a sostegno degli stipendi dei componenti del Governo, preme ai firmatari rappresentare in questa sede la dissonanza tra i commi da 892 a 906 (ex articolo 123, e il comma 825, lettera a)), (ex articolo 110, comma 4, lettera a)), del provvedimento in titolo;
il comma 892, finanzia con 200 milioni di euro per l'anno 2025 «spese per l'attivazione, la locazione, la gestione dei centri di trattenimento e di accoglienza», genericamente e indistintamente, senza specifica normativa o riserva di utilizzo, ciò che contrasta con i princìpi di trasparenza cui deve attenersi l'azione dei pubblici uffici, già ab soluti dalla responsabilità contabile, ostacola l'esercizio delle funzioni parlamentari inerenti al controllo e alla gestione dell'utilizzo dei Fondi e dell'allocazione delle relative risorse, anche con riguardo alla valutazione dei risultati rispetto agli obiettivi – si segnala, in proposito, che la legge di bilancio per il 2024 recava espressamente il finanziamento di un Fondo specifico, per l'anno 2025 e per 190 milioni di euro, per «misure urgenti connesse all'accoglienza dei migranti e in favore dei minori non accompagnati» e ne disponeva il successivo riparto tra gli enti locali interessati;
il comma 825, lettera a), riduce il turn over delle forze di polizia e dei vigili del fuoco per l'anno 2026, invece che per il 2025, come era nel testo originario – in aperta contraddizione, anche se potrebbe essere mero frutto di una svista, per quanto eclatante, con il decreto-legge cosiddetto «PA» dei primi mesi del 2023, che aveva posticipato proprio a decorrere dall'ottobre 2025 il reclutamento di un certo numero, per quanto ridotto, di unità di personale del comparto sicurezza;
tra le due leggi di bilancio si è insinuata quell'ampia falla ordinamentale e giuridica nonché voragine finanziaria apertasi con il Protocollo Italia-Albania, che continua a produrre gravi forzature del sistema di gestione dei flussi migratori, non solo a fronte di numeri dell'immigrazione ampiamente ridotti da ben prima della sua ideazione, ma proprio a fronte del fatto che i due centri di detenzione e il piccolo carcere realizzati in territorio albanese a nostre spese – ancora in fase di realizzazione per onorare i bandi e gli appalti conclusi per giungere ad avere 3.000 posti per i migranti – sono vuoti sostanzialmente dalla loro apertura, da mesi, dunque, nonostante la numerosa presenza e il dispendio di personale delle forze di polizia a guardia del nulla;
prima dell'idea dell'accordo con l'Albania, il Governo ha stanziato risorse, tuttora vigenti e impegnate, destinate alla realizzazione sul territorio nazionale, da parte del Ministero dell'interno e del Genio militare, di almeno dieci nuovi centri di trattenimento per migranti – sembrerebbe, dunque, che il massiccio esborso per l'attuazione del Protocollo si sommi a questi altri centri da realizzare nel nostro Paese e la cifra dovrebbe aggirarsi intorno a (altri) 30 milioni di euro;
nei giorni scorsi, è giunto il rapporto scioccante del Consiglio d'Europa sulle condizioni inumane e degradanti in cui vivono i migranti trattenuti nei centri sul territorio nazionale – in proposito, i firmatari rammentano i provvedimenti d'urgenza del Governo, unitamente alle proposte emendative della maggioranza parlamentare accolte, che hanno ridotto o eliminato la gran parte dei servizi di assistenza – psicologica, sanitaria, legale, linguistica –: «pessime condizioni materiali, assenza di un regime di attività, approccio sproporzionato alla sicurezza, qualità variabile dell'assistenza sanitaria e mancanza di trasparenza da parte degli appaltatori privati»;
il provvedimento in titolo, al pari della legge di bilancio per il 2024, non prevede alcuna misura dedicata al potenziamento dell'organico delle forze di polizia, eppure, dalle statistiche sulla criminalità (Dipartimento della pubblica sicurezza) del secondo semestre 2023 era già emerso un quadro allarmante, confermato per l'anno in corso: si interrompe per la prima volta il progressivo calo della criminalità predatoria in corso dal 2013; i reati e gli illeciti tornano in strada, soprattutto nei contesti urbani densamente popolati, ove si rilevano «picchi»; allarma l'incremento dei reati cosiddetti «predatori» l'incremento di furti, rapine nelle abitazioni e nella pubblica via, in calo da molti anni, delle estorsioni; illeciti strettamente connessi «alla congiuntura economica nazionale, al crescente disagio sociale», come dichiarato dal Servizio analisi criminale della pubblica sicurezza, che ha rilevato «segnali di preoccupazione»;
i firmatari rammentano che lo stesso Governo, nel recente decreto cosiddetto «flussi 2025 e Paesi sicuri», ha utilizzato, per la copertura di oneri finanziari di proposte emendative proprie, le risorse del Protocollo Italia-Albania – risorse con evidenza sovrastimate ed esorbitanti, e, al di là di ogni valutazione politica, anche rispetto alla semplice e popolare equazione «costi-benefìci», un impegno finanziario enorme per le casse del nostro Stato, che i firmatari hanno inteso sottoporre al vaglio della Corte dei conti ai fini della verifica di un eventuale danno erariale;
il Ministro dell'interno è chiamato, per legge, alla trasmissione di una relazione alle Camere sulla gestione del fenomeno migratorio – l'ultima relazione trasmessa risale al novembre 2022 e si riferisce alla gestione dell'anno 2021,
impegna il Governo:
ferme restando le prerogative parlamentari, anche in termini di funzioni di indirizzo e controllo:
a) ad assumere iniziative, sotto il profilo amministrativo e legislativo, per procedere tempestivamente al reclutamento di personale delle forze di polizia e dei vigili del fuoco tale da completare le piante organiche, tramite scorrimento delle graduatorie vigenti e, per i posti eventualmente residui, attraverso procedure concorsuali semplificate, anche al fine di garantire le maggiori esigenze di sicurezza connesse al Giubileo, a tal fine utilizzando le risorse di cui all'articolo 6 della legge 21 febbraio 2024, n. 14, di ratifica ed esecuzione del Protocollo Italia-Albania, anche rivedendone la sua vigenza ai sensi dell'articolo 13 del Protocollo medesimo;
b) a trasmettere alle Camere, entro il mese di giugno 2024, per il tramite di una relazione, le risultanze e i dati in ordine alla gestione dell'immigrazione e delle frontiere esterne nonché del funzionamento del sistema di accoglienza e delle misure, anche penali, assunte ai sensi dei provvedimenti adottati a decorrere dal decreto-legge 2 gennaio 2023, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 15, e fino al termine dell'anno 2024, in particolare, a tal fine riportando i dati relativi all'ubicazione, alla ricezione, alla gestione, alle procedure autorizzative dei centri governativi e dei C.A.S. di accoglienza e dei centri di permanenza e rimpatrio, anche di nuova realizzazione, nonché i termini dei capitolati in ordine ai servizi da erogare nei predetti centri e i dati sull'entità e l'utilizzo delle risorse finanziarie, anche di assegnazione comunitaria, finalizzate alla gestione dei flussi migratori e alle misure per l'inclusione e l'integrazione degli stranieri nel periodo sopraindicato.
9/2112-bis-A/65. Alfonso Colucci, Alifano, Auriemma, Penza, Morfino, Serracchiani, Caso.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):relazione d'attivita'
aggiudicazione d'appalto
assunzione
migrazione
potere di controllo
privilegio
utilizzazione degli aiuti
reato
migrante
corrente migratoria
protezione civile
sicurezza pubblica
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