da Enrico Corti
| 14:39 (5 ore fa) |
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Alla canna del gas americano,
Nel 1966 in URSS a Chayandinskoye nella Regione dell’Yakutia viene scoperto il più grande giacimento di gas naturale del pianeta; nei quattro anni dopo il 1986, attraverso 127 pozzi estrattivi la produzione di gas nazionalizzato Gazprom è stata di 40,8 miliardi di tonnellate.
Per distribuire in Europa il gas, Gazprom ha costruito 288.000 Km. di tubi gasdotti; fornendo nel 2021 Il 41,1% del bisogno europeo di gas naturale attraverso i gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico: nel 2023 la % è scesa bruscamente all'8%.
Come concause alla perdita, nel 2022 accade una serie di misteriose esplosioni sottomarine, con conseguenti perdite di gas; la Russia ha chiesto un'indagine internazionale al Consiglio di sicurezza dell'ONU ma questa è stata “occidentalmente“ respinta: successive indagini svedesi e danesi, chiuse nel febbraio 2024, non hanno voluto identificare responsabili.
A seguito di una sua inchiesta, nel 2024 la Germania ha emesso un mandato di arresto europeo per cittadini ucraini sospettati di aver utilizzato un panfilo per sabotare i gasdotti; gli imputati sono fuggiti in Ucraina attraverso la Polonia con un’auto dell'ambasciata ucraina in Polonia.
Sempre In stile “occidentalista“ e quale ovvia applicazione
della dottrina capitalista Monroe; come soli produttori di Gas Naturale Liquido nel 2023 gli
Stati Uniti sono stati i principali fornitori dl GNL per l’Europa impegnatasi a
rigassiflicarlo da liquido a gassoso; coprendo quasi il 50% delle
importazioni totali europee; gli Usa hanno anche consigliato a
Zelensky di non rinnovare l'accordo per il transito del gas Russo attraverso
i gasdotti che passano per l’Ucraina, rinunciando così agli 800 milioni di
dollari l'anno in royalties nell’interesse monopolistico Yankee .
Per l’Italia la prima conseguenza è stata passare dai 29 miliardi di gas russo importati nel 2021 agli 11 miliardi del 2022: la seconda conseguenza, ancora più grave, è che per il prezzo ben superiore pagato agli Usa per ottenere il loro GNL; nel primo trimestre del 2025 per gli utenti più tutelati i prezzi delle bollette energetiche aumenteranno del 18%, figuriamoci per gli utente “normali“; per “Nomisma Energia“ nel 2025 in Italia le bollette saranno più care di 365 euro.
Arriva il freddo ma l’EUR rassicura sulla tenuta sebbene gli stoccaggi italiani non arrivano; per solidarizzare con gli italiani e festeggiare l’evento hanno dichiarato; “Zelensky: "è la più grande vittoria dei paesi europei e la sconfitta di Putin“. “Gilberto Pichetto Ministro dell’Ambiente per la patria“; “Abbiamo riserve sufficienti ma serve un tetto ai prezzi“; (cercasi muratore).
L’Italia non è solo serva sciocca degli Usa; ma anche masochista pronta a suicidarsi per fame e freddo; a Giorgia Meloni non basta il sacrificio di 2,2 milioni di famiglie e 5,5 milioni di persone povere (ISTAT); lei anela l’augurio di salire presto in cielo a fianco del suo Dio; aiutiamola.
Enrico Corti
3 gennaio 2025.
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