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sabato 20 novembre 2010
MAFIA: S.BORSELLINO, SUCCESSI DI FORZE ORDINE E PM NON DI GOVERNO
MAFIA: S.BORSELLINO, SUCCESSI DI FORZE ORDINE E PM NON DI GOVERNO =
(AGI) - Palermo, 20 nov. - "Il governo si vanta dei successi
contro la mafia, ma io dico che sono le forze dell'ordine e i
magistrati che stanno conseguendo cosi' tanti risultati
nonostante l'azione del governo che non da' mezzi e si limita a
promulgare leggi ad personam e a pagare le cambiali contratte
per la conclusione della trattativa a causa della quale e'
morto Paolo Borsellino". Lo ha detto Salvatore Borsellino,
fratello del magistrato ucciso dalla mafia, nel corso del
presidio davanti al Palazzo di giustizi di Palermo, organizzato
dal "popolo" delle Agende rosse e delle Scorte civiche. (AGI)
Mrg
201045 NOV 10
NNNN
MAFIA: SIT-IN POPOLO AGENDE ROSSE A PALERMO,"BASTA ATTACCHI A PM" =
(AGI) - Palermo, 20 nov. - "Basta 'sparare' ai magistrati". E'
lo slogan del presidio davanti al palazzo di giustizia di
Palermo del Movimento della Agende rosse e delle Scorte civiche
contro gli attacchi della politica ai magistrati. L'iniziativa
e' stata presa, spiegano "dopo l'attacco del ministro Alfano,
attraverso gli uffici del ministro, al pm antimafia Nino Di
Matteo". Il pm aveva contestato, quale presidente dell'Anm di
Palermo, "la sistematica e violenta opera di denigrazione e e
isolamento di quei magistrati che credono ancora nel principio
dell'uguaglianza davanti alla legge". "Vogliamo manifestare -
aggiungono gli organizzatori - il nostro sostegno a Di Matteo e
a quei magistrati che lavorano ogni giorno per rendere migliore
questo Paese". Alcune centinia le persone che stanno
partecipando. Tra i presenti lo stesso Di Matteo e Salvatore
Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia. (AGI)
Mrg
201039 NOV 10
MAFIA:UN MIGLIAIO DAVANTI PROCURA PALERMO PER SOSTEGNO A PM
INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Un migliaio di persone stanno
partecipando alla manifestazione organizzata davanti al Palazzo
di giustizia di Palermo dal movimento delle Agende Rosse,
fondato da Salvatore Borsellino (il fratello del giudice Paolo,
assassinato il 19 luglio '92), in solidarieta' dei magistrati
che indagano sulle stragi e sulla criminalita' organizzata.
La manifestazione si svolge in contemporanea davanti ai
Tribunali di Milano, Firenze, Roma. Al fianco delle Agende Rosse
ci sono il comitato Scorta Civica, l'associazione dei familiari
delle vittime di Via dei Georgofili e l'associazione nazionale
Familiari vittime di mafia.
''Non e' la prima volta che le Agende Rosse presidiano le
Procure - dice Salvatore Borsellino - Questa volta siamo qui per
esprimere il nostro appoggio ai magistrati che indagano sulle
stragi del biennio '92-93 ed in particolare al sostituto
procuratore Antonino Di Matteo che sta conducendo a Palermo
delicate inchieste sulle collusioni mafia-potere. Di Matteo e'
finito nel mirino per alcune opinioni espresse come presidente
dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo a tutela dei
colleghi dopo l'ennesimo attacco denigratorio dal premier Silvio
Berlusconi''. (ANSA).
Y7P-FK
20-NOV-10 10:55 NNNN
MAFIA:DELL'UTRI;FRATELLO BORSELLINO,CONDANNATO INTERMEDIARIO
NON CHI L'HA SOLLECITATO. ACCUSE GRAVI SU PREMIER
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - ''Anche in questo caso e' stato
condannato l'intermediario ma non chi ha chiesto
l'intermediazione, cosi' come nel processo Mills si e'
condannato il corrotto e non il corruttore''. Lo ha detto
Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso
dalla mafia, commentando le motivazioni della sentenza che ha
condannato a sette anni per concorso in associazione mafiosa il
senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri.
''Non possiamo vivere in un Paese dove il presidente del
Consiglio - ha aggiunto - e' accusato di cose cosi' gravi. Molta
gente non vuole guardare. Mi indigno quando mi chiedono dei
risvolti politici della sentenza. Una sentenza deve fare
giustizia e non politica''.(ANSA).
Y7P-FK
20-NOV-10 11:05 NNNN
MAFIA:UN MIGLIAIO DAVANTI PROCURA PALERMO PER SOSTEGNO A PM INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'
MAFIA:UN MIGLIAIO DAVANTI PROCURA PALERMO PER SOSTEGNO A PM
INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Un migliaio di persone stanno
partecipando alla manifestazione organizzata davanti al Palazzo
di giustizia di Palermo dal movimento delle Agende Rosse,
fondato da Salvatore Borsellino (il fratello del giudice Paolo,
assassinato il 19 luglio '92), in solidarieta' dei magistrati
che indagano sulle stragi e sulla criminalita' organizzata.
La manifestazione si svolge in contemporanea davanti ai
Tribunali di Milano, Firenze, Roma. Al fianco delle Agende Rosse
ci sono il comitato Scorta Civica, l'associazione dei familiari
delle vittime di Via dei Georgofili e l'associazione nazionale
Familiari vittime di mafia.
''Non e' la prima volta che le Agende Rosse presidiano le
Procure - dice Salvatore Borsellino - Questa volta siamo qui per
esprimere il nostro appoggio ai magistrati che indagano sulle
stragi del biennio '92-93 ed in particolare al sostituto
procuratore Antonino Di Matteo che sta conducendo a Palermo
delicate inchieste sulle collusioni mafia-potere. Di Matteo e'
finito nel mirino per alcune opinioni espresse come presidente
dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo a tutela dei
colleghi dopo l'ennesimo attacco denigratorio dal premier Silvio
Berlusconi''. (ANSA).
Y7P-FK
20-NOV-10 10:55 NNNN
INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Un migliaio di persone stanno
partecipando alla manifestazione organizzata davanti al Palazzo
di giustizia di Palermo dal movimento delle Agende Rosse,
fondato da Salvatore Borsellino (il fratello del giudice Paolo,
assassinato il 19 luglio '92), in solidarieta' dei magistrati
che indagano sulle stragi e sulla criminalita' organizzata.
La manifestazione si svolge in contemporanea davanti ai
Tribunali di Milano, Firenze, Roma. Al fianco delle Agende Rosse
ci sono il comitato Scorta Civica, l'associazione dei familiari
delle vittime di Via dei Georgofili e l'associazione nazionale
Familiari vittime di mafia.
''Non e' la prima volta che le Agende Rosse presidiano le
Procure - dice Salvatore Borsellino - Questa volta siamo qui per
esprimere il nostro appoggio ai magistrati che indagano sulle
stragi del biennio '92-93 ed in particolare al sostituto
procuratore Antonino Di Matteo che sta conducendo a Palermo
delicate inchieste sulle collusioni mafia-potere. Di Matteo e'
finito nel mirino per alcune opinioni espresse come presidente
dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo a tutela dei
colleghi dopo l'ennesimo attacco denigratorio dal premier Silvio
Berlusconi''. (ANSA).
Y7P-FK
20-NOV-10 10:55 NNNN
Graduatoria di merito e dichiarazione dei vincitori del concorso pubblico, per titoli, per l'assunzione di 40 atleti da assegnare ai gruppi sportivi «Polizia di Stato - Fiamme Oro», che saranno inquadrati nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, indetto con D.M. 25 maggio 2010. (GU n. 92 del 19-11-2010 )
Con decreto del Capo della Polizia - Direttore generale della pubblica sicurezza n. N. 333B/12M.7.2010, datato 10 novembre 2010, sono state approvate le graduatorie di merito e sono stati dichiarati i vincitori del quinto concorso pubblico, per titoli, per l'assunzione di quaranta atleti da assegnare ai gruppi sportivi «Polizia di Stato - Fiamme oro», che saranno inquadrati nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, indetto con decreto ministeriale del 25 maggio 2010 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - del 1° giugno 2010. Il relativo decreto viene pubblicato nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell'interno, supplemento straordinario n. 11/36, del 20 novembre 2010. Tale comunicazione ha valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati.
Invito alla lettura " L'Anello della Repubblica. La scoperta di un nuovo servizio segreto. Dal fascismo alle brigate rosse"
"La storia di un servizio segreto di cui per più di mezzo secolo non è emersa pubblicamente nessuna informazione"
Giuseppe De Lutiis
“Il Noto servizio o Anello ha svolto un ruolo che non avrebbe mai potuto garantire alla luce del sole: indirizzare scandali, campagne di stampa, corruzione, sparizione di documenti, ricatti, arruolamenti di delinquenti.”
Dalla postfazione di Paolo Cucchiarelli.
Una scoperta per caso.
Un servizio segreto di cui nessuno ha mai saputo nulla venuto fuori dagli archivi del Viminale. Una storia tutta italiana, quasi incredibile. Il “noto servizio” o “Anello” è una struttura occulta che ha avuto un ruolo decisivo nella storia della Repubblica. Compito principale: ostacolare le sinistre e condizionare il sistema politico con mezzi illegali, senza sovvertirlo. Non è stata una meteora: ha operato dal 1945 fino agli inizi degli anni Ottanta, alle “informali” dipendenze del capo del governo.
Creato per volontà dell’ex capo dei servizi segreti fascisti(!), il generale Mario Roatta, e poi gestito da Adalberto Titta, un ex repubblichino, fu promosso dalla Cia e costituito da ex ufficiali badogliani, imprenditori, faccendieri, giornalisti. Tutto in collaborazione con la malavita e la mafia.
Seguendo le tracce del “noto servizio”, il libro rivela il coinvolgimento di questa struttura in tre episodi fondamentali: la fuga del nazista Kappler dal Celio, frutto di un accordo tra governo italiano e tedesco; la trattativa del Vaticano con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro; l’accordo con la camorra per la liberazione dell’assessore democristiano, Ciro Cirillo.
Testimoni e preziosi riscontri sui documenti che Aldo Giannuli ha scoperto nel 1996 indagando sullo stragismo nero confermano quello che fino a ieri era solo un’ipotesi: la “sicurezza” della nostra Repubblica nasce in continuità con il fascismo, è controllata dagli americani, e affidata a personaggi senza scrupolo e spesso coinvolti con la criminalità. Complice la Democrazia cristiana. Andreotti sapeva, ma anche Moro e Craxi. Noi no. Ecco le prove.
L’Anello della Repubblica
di Stefania Limiti
Prefazione di Giuseppe De Lutiis
Postfazione di Paolo Cucchiarelli
Collana: Principio Attivo,
Pagine 340 - euro 16,00
Giuseppe De Lutiis
“Il Noto servizio o Anello ha svolto un ruolo che non avrebbe mai potuto garantire alla luce del sole: indirizzare scandali, campagne di stampa, corruzione, sparizione di documenti, ricatti, arruolamenti di delinquenti.”
Dalla postfazione di Paolo Cucchiarelli.
Una scoperta per caso.
Un servizio segreto di cui nessuno ha mai saputo nulla venuto fuori dagli archivi del Viminale. Una storia tutta italiana, quasi incredibile. Il “noto servizio” o “Anello” è una struttura occulta che ha avuto un ruolo decisivo nella storia della Repubblica. Compito principale: ostacolare le sinistre e condizionare il sistema politico con mezzi illegali, senza sovvertirlo. Non è stata una meteora: ha operato dal 1945 fino agli inizi degli anni Ottanta, alle “informali” dipendenze del capo del governo.
Creato per volontà dell’ex capo dei servizi segreti fascisti(!), il generale Mario Roatta, e poi gestito da Adalberto Titta, un ex repubblichino, fu promosso dalla Cia e costituito da ex ufficiali badogliani, imprenditori, faccendieri, giornalisti. Tutto in collaborazione con la malavita e la mafia.
Seguendo le tracce del “noto servizio”, il libro rivela il coinvolgimento di questa struttura in tre episodi fondamentali: la fuga del nazista Kappler dal Celio, frutto di un accordo tra governo italiano e tedesco; la trattativa del Vaticano con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro; l’accordo con la camorra per la liberazione dell’assessore democristiano, Ciro Cirillo.
Testimoni e preziosi riscontri sui documenti che Aldo Giannuli ha scoperto nel 1996 indagando sullo stragismo nero confermano quello che fino a ieri era solo un’ipotesi: la “sicurezza” della nostra Repubblica nasce in continuità con il fascismo, è controllata dagli americani, e affidata a personaggi senza scrupolo e spesso coinvolti con la criminalità. Complice la Democrazia cristiana. Andreotti sapeva, ma anche Moro e Craxi. Noi no. Ecco le prove.
L’Anello della Repubblica
di Stefania Limiti
Prefazione di Giuseppe De Lutiis
Postfazione di Paolo Cucchiarelli
Collana: Principio Attivo,
Pagine 340 - euro 16,00
venerdì 19 novembre 2010
"Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nell'ordinamento italiano"
"Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nell'ordinamento italiano" ( P. Pascucci, S. Costanzi) Link diretto al sito dell'autore
Medico competente Il nuovo ruolo del medico competente, fra strumenti di tutela e opportunità di crescita (Fonte:Gimle)
Tutela della salute della donna lavoratrice (fonte Gimle)
Medico competente Il nuovo ruolo del medico competente, fra strumenti di tutela e opportunità di crescita (Fonte:Gimle)
Tutela della salute della donna lavoratrice (fonte Gimle)
Misure in materia di contenimento dell'inquinamento luminoso. (G.U. 3° Serie Speciale - Regioni n. 45 del 13 novembre 2010)
CON SOLI 25,00 EURO POTRAI SCARICARE, DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, SENTENZE, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I GIORNI
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MAFIA: DEPOSITATE MOVITIVAZIONI CONDANNA DELL'UTRI
MAFIA: DEPOSITATE MOVITIVAZIONI CONDANNA DELL'UTRI =
(AGI) - Palermo, 19 nov. - In 641 pagine depositate in
cancelleria i giudici della seconda sezione della Corte
d'appello di Palermo spiegano il perche' della condanna a sette
anni del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, decisa il 29
giugno scorso. Il parlamentare e' stato condannato per i fatti
avvenuti fino al 1992 e assolto per quelli successivi. Il
collegio presieduto da Claudio Dall'Acqua, a latere Sergio La
Commare e il relatore Salvatore Barresi, gli hanno ridotto la
pena dai nove anni subiti in primo grado a sette anni. (AGI)
Pa1/Rap/Mzu
191941 NOV 10
MAFIA: CORTE,DELL'UTRI MEDIATORE TRA BOSS E BERLUSCONI (2)
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Per i giudici, Dell'Utri ''ha
apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e
al rafforzamento del sodalizio mafioso''.
In particolare, l'imputato avrebbe inoltre consentito ai boss
di ''agganciare'' per molti anni Berlusconi, ''una delle piu'
promettenti realta' imprenditoriali di quel periodo che di li' a
qualche anno sarebbe diventata un vero e proprio impero
finanziario ed economico''.
Per questi motivi la Corte ritiene ''certamente configurabile
a carico di Dell'Utri il contestato reato associativo''. (ANSA).
NU
19-NOV-10 19:42 NNNN
(AGI) - Palermo, 19 nov. - In 641 pagine depositate in
cancelleria i giudici della seconda sezione della Corte
d'appello di Palermo spiegano il perche' della condanna a sette
anni del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, decisa il 29
giugno scorso. Il parlamentare e' stato condannato per i fatti
avvenuti fino al 1992 e assolto per quelli successivi. Il
collegio presieduto da Claudio Dall'Acqua, a latere Sergio La
Commare e il relatore Salvatore Barresi, gli hanno ridotto la
pena dai nove anni subiti in primo grado a sette anni. (AGI)
Pa1/Rap/Mzu
191941 NOV 10
MAFIA: CORTE,DELL'UTRI MEDIATORE TRA BOSS E BERLUSCONI (2)
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Per i giudici, Dell'Utri ''ha
apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e
al rafforzamento del sodalizio mafioso''.
In particolare, l'imputato avrebbe inoltre consentito ai boss
di ''agganciare'' per molti anni Berlusconi, ''una delle piu'
promettenti realta' imprenditoriali di quel periodo che di li' a
qualche anno sarebbe diventata un vero e proprio impero
finanziario ed economico''.
Per questi motivi la Corte ritiene ''certamente configurabile
a carico di Dell'Utri il contestato reato associativo''. (ANSA).
NU
19-NOV-10 19:42 NNNN
MAFIA: CORTE,MANGANO ASSUNTO PER PROTEGGERE BERLUSCONI ++
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Il mafioso Vittorio Mangano fu
assunto, su intervento di Marcello Dell'Utri, come ''stalliere''
nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per
garantire l'incolumita' di Silvio Berlusconi. Lo scrivono nelle
motivazioni della sentenza di condanna del senatore del Pdl, i
giudici della corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio
Dall'Acqua.(ANSA).
XNC-NU
19-NOV-10 19:46 NNNN
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Il mafioso Vittorio Mangano fu
assunto, su intervento di Marcello Dell'Utri, come ''stalliere''
nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per
garantire l'incolumita' di Silvio Berlusconi. Lo scrivono nelle
motivazioni della sentenza di condanna del senatore del Pdl, i
giudici della corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio
Dall'Acqua.(ANSA).
XNC-NU
19-NOV-10 19:46 NNNN
MAFIA: CORTE, MANGANO ASSUNTO PER PROTEGGERE BERLUSCONI (2)
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - I giudici ritengono credibile il
collaboratore Francesco Di Carlo, che ha ricostruito il sistema
di ''relazioni'' di Dell'Utri con ambienti di Cosa nostra.
Credono fondato soprattutto il suo racconto su una riunione
svoltasi a Milano nel 1975 ''negli uffici di Berlusconi'' alla
quale parteciparono, oltre a Dell'Utri, anche i boss Gaetano
Cina', Girolamo Teresi e Stefano Bontade che all'epoca era ''uno
dei piu' importanti capimafia''.
La presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di
avvicinarsi a Berlusconi, ''imprenditore milanese in rapida
ascesa economica'', e garantire la sua incolumita' ''avviando
un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni''.
Berlusconi avrebbe pagato ''ingenti somme di denaro in cambio
della protezione alla sua persona e ai familiari''. La vicenda
dei pagamenti da parte del Cavaliere si intreccia, secondo i
giudici, con altri versamenti per la ''messa a posto'' della
Finivest che all'inizio degli anni '80 aveva cominciato a
gestire alcune emittenti televisive in Sicilia. (ANSA).
XNC-NU
19-NOV-10 19:55 NNNN
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - I giudici ritengono credibile il
collaboratore Francesco Di Carlo, che ha ricostruito il sistema
di ''relazioni'' di Dell'Utri con ambienti di Cosa nostra.
Credono fondato soprattutto il suo racconto su una riunione
svoltasi a Milano nel 1975 ''negli uffici di Berlusconi'' alla
quale parteciparono, oltre a Dell'Utri, anche i boss Gaetano
Cina', Girolamo Teresi e Stefano Bontade che all'epoca era ''uno
dei piu' importanti capimafia''.
La presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di
avvicinarsi a Berlusconi, ''imprenditore milanese in rapida
ascesa economica'', e garantire la sua incolumita' ''avviando
un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni''.
Berlusconi avrebbe pagato ''ingenti somme di denaro in cambio
della protezione alla sua persona e ai familiari''. La vicenda
dei pagamenti da parte del Cavaliere si intreccia, secondo i
giudici, con altri versamenti per la ''messa a posto'' della
Finivest che all'inizio degli anni '80 aveva cominciato a
gestire alcune emittenti televisive in Sicilia. (ANSA).
XNC-NU
19-NOV-10 19:55 NNNN
"1994, l'anno in cui la mafia si è fatta Stato"
Newsletter
19 novembre 2010
Il dogma sulla morte di Pasolini di Carla BenedettiAncora oggi, nonostante i tanti dubbi emersi negli ultimi anni, c'è ancora chi continua a dare per certa la matrice sessuale dell'omicidio di Pasolini. Una tesi dimostrabilmente falsa, che non poggià nè su prove né su indizi.
PARDI Non c'è democrazia senza verità sulle stragi di stato
19 novembre 2010
Chi decide sulla propria vita?
Fine vita, la Chiesa oscurantista all'assalto di "Vieni via con me" di Cinzia SciutoPer "Avvenire", il giornale dei vescovi, la trasmissione ha avuto il grave torto di invitare Beppino Englaro e Mina Welby «senza contraddittorio». Ora, di grazia, ma in cosa sarebbe dovuto consistere questo contraddittorio?
WELBY Una vita per la libertà | ENGLARO La vita estrema | COSCIONI Dal corpo del malato al cuore della politica | TROILO Il "Riformista" reazionario | La replica di don Gallo alla "scomunica" di Avvenire | Speciale A chi appartiene la tua vita, a te o a Ratzinger?
WELBY Una vita per la libertà | ENGLARO La vita estrema | COSCIONI Dal corpo del malato al cuore della politica | TROILO Il "Riformista" reazionario | La replica di don Gallo alla "scomunica" di Avvenire | Speciale A chi appartiene la tua vita, a te o a Ratzinger?
Basta con il linciaggio di Saviano
di Giuseppe GiuliettiL'ultima raffica è arrivata dal "Giornale" di Berlusconi che ha promosso una raccolta di firme contro lo scrittore. Una vera e propria campagna di intimidazione tesa a ridurre al silenzio chi ha avuto il coraggio di portare alla luce del sole in tv porcherie e intrecci che dovevano restare sepolti.
ALFANO Inchiostro di piombo per Saviano
di Giuseppe GiuliettiL'ultima raffica è arrivata dal "Giornale" di Berlusconi che ha promosso una raccolta di firme contro lo scrittore. Una vera e propria campagna di intimidazione tesa a ridurre al silenzio chi ha avuto il coraggio di portare alla luce del sole in tv porcherie e intrecci che dovevano restare sepolti.
ALFANO Inchiostro di piombo per Saviano
Il buonismo che non fa prigionieri
di Giovanni Perazzoli“Vieni via con me” usa benissimo il linguaggio (o uno dei linguaggi) della democrazia di massa. Può piacere o meno, ma la democrazia è anche questo. Ci si trova spinti, anche non volendo, verso un conformismo che è anche, e paradossalmente, un’emozione politica progressista.
TRAVAGLIO Fini e Bersani, la lista dei bolliti | WU MING Elenchi vuoti e tristi giochini | GALLI L'attualità di destra e sinistra | FRANZA Andiamo via con loro? | RUSSO SPENA Parole, parole, soltanto parole | CARNEVALI W il "compitino" di Bersani | PELLIZZETTI Destra e Sinistra: un brodino? | SCIUTO Fini e Bersani, “portavalori” in tv
di Giovanni Perazzoli“Vieni via con me” usa benissimo il linguaggio (o uno dei linguaggi) della democrazia di massa. Può piacere o meno, ma la democrazia è anche questo. Ci si trova spinti, anche non volendo, verso un conformismo che è anche, e paradossalmente, un’emozione politica progressista.
TRAVAGLIO Fini e Bersani, la lista dei bolliti | WU MING Elenchi vuoti e tristi giochini | GALLI L'attualità di destra e sinistra | FRANZA Andiamo via con loro? | RUSSO SPENA Parole, parole, soltanto parole | CARNEVALI W il "compitino" di Bersani | PELLIZZETTI Destra e Sinistra: un brodino? | SCIUTO Fini e Bersani, “portavalori” in tv
'Ndrangheta, il nervo scoperto della Lega di Luigi De MagistrisBIONDANI E PORTANOVA Milano, le mani sulla città | Mappa La 'Ndrangheta in Lombardia | Il rapporto 2009 della Direzione nazionale Antimafia
Chomsky: perchè Obama ha fallito di Noam ChomskyUna Casa Bianca ostaggio dei poteri forti. Nel nuovo saggio "America, no we can't" (Edizioni Alegre), il grande intellettuale statunitense analizza i motivi che hanno portato il presidente Usa a deludere le attese. Ne proponiamo alcuni brani.
Il dogma sulla morte di Pasolini di Carla BenedettiAncora oggi, nonostante i tanti dubbi emersi negli ultimi anni, c'è ancora chi continua a dare per certa la matrice sessuale dell'omicidio di Pasolini. Una tesi dimostrabilmente falsa, che non poggià nè su prove né su indizi.
PARDI Non c'è democrazia senza verità sulle stragi di stato
Il lavoro sempre più povero di Antonella Stirati
La quota dei redditi da lavoro sul Pil nei principali paesi industrializzati è diminuita tra i cinque e i dieci punti rispetto agli anni '70. In Italia, Francia, Giappone, Germania e USA i redditi da lavoro in percentuale del Pil sono anche al di sotto del livello degli anni '60.
Buzzicona production di Alessandro RobecchiMa dove finisce il berlusconismo e inizia Neri Parenti? È la retorica domanda dell’autore che anticipa qui titoli e trame dei prossimi cinepanettoni di successo: "2010: Natale a Pomigliano", "Via col Veneto" e "Scusa se l’ho data a Gino".
Uscire fuori dal Porcellum di Domenico Gallo
Tornare a votare per la terza volta con l'attuale legge elettorale sarebbe un vero e proprio disastro politico. L'inaccettabilità del "porcellum" risiede non solo nel suo carattere "castale" ma nella sua strutturale incostituzionalità, poichè determina una inaudita manipolazione della volontà popolare.
Tutti sconfitti alla guerra delle valute di Marcello De Cecco
Al G20 di Seul nessuno dei problemi sul tappeto è stato risolto e gli squilibri mondiali si sono ulteriormente accentuati. Germania, Cina, Usa: tutti impegnati solo nella difesa degli interessi nazionali.
RAMPINI La Fed sotto tiro. Appello-manifesto degli anti Obama
RAMPINI La Fed sotto tiro. Appello-manifesto degli anti Obama
Cinema
"Ju Tarramutu" di Paolo Pisanelli e "Red Shirley" di Lou Reed di Giona A. Nazzaro
Il racconto della tragedia dell'Aquila attraverso gli occhi e le parole dei suoi abitanti. L'intervista di Reed alla cugina centenaria, ebrea e comunista, memoria vivente di un'altra America. Due pregevoli documentari presentati al Festival dei Popoli di Firenze.
La trattativa e il documento smarrito sul 41 bis di Salvo Palazzolo
Tutti i politici interrogati dai magistrati e dalla commissione antimafia continuano a ribadire che dopo la strage Borsellino ci fu solo la linea della fermezza contro i boss. Ora un documento li smentisce.
LO BIANCO E RIZZA Da Conso a Mancino, la memoria a intermittenza
LO BIANCO E RIZZA Da Conso a Mancino, la memoria a intermittenza
17 novembre, cronache dall'onda anti Gelmini-Tremonti di Anna Maria Bruni
Appello dei ricercatori all'opposizione: fermate il ddl Gelmini | Gli studenti: "Liberiamo il sapere" | GIANNETTI E RAITANO Perché noi ricercatori protestiamo | GALLINO Europa, il modello sociale perduto | RUMIZ Nell’Italia cialtrona delle veline ci sono ragazzi...
Governo, l'ultimo saccheggio di Angelo d'Orsi
La crisi è drammatica e le casse dello Stato languono, ma come in ogni fine di regime assistiamo a un osceno arraffa-arraffa generale: Berlusconi e Tremonti aumentano i fondi per le scuole private, mettono le mani sul 5 per mille e approvano un miliardo di euro di spese in armamenti.
Il Comitato Promotore dei referendum per l'Acqua Pubblica chiede alle forze politiche e istituzionali l’immediata approvazione di un provvedimento di moratoria sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale.
MARTINELLI Se l'oro blu diventa merce
MARTINELLI Se l'oro blu diventa merce
Piemonte, Cota all'attacco della 194 di Gemma Macagno
La Giunta della Regione guidata dal governatore leghista Roberto Cota ha approvato un protocollo che viola spirito e sostanza della legge, rendendo molto più arduo per le donne ricorrere all'interruzione di gravidanza.
Bufale e falsità, arrivano i diari del Duce di Malcom Pagani e Marco TravaglioLe patacche che mezza Europa ha cestinato, arrivano in libreria con Bompiani. E sono subito pile in bella vista, strenne natalizie per ingenui e nostalgici. Un'operazione imbarazzante, tesa a presentare un dittatore buono che amava il popolo ebraico.
Contratto unico, botta e risposta tra Pietro Ichino e Renato Fioretti di Renato Fioretti
Una controreplica alle risposte del prof. Ichino alle osservazioni critiche contenute nell'articolo "Perchè non convince il contratto unico di Ichino" pubblicato sul sito di MicroMega.
Veneto, il cannibalismo diventato sciagura di Gianni Barbacetto
Il miracolo del Nord-est, ricchezza dei veneti e orgoglio dei leghisti, è il risultato anche della cementificazione del territorio, della distruzione del paesaggio, della rottura dell’equilibrio idrogeologico.
PIPINATO Italia: più carriole meno pistole
PIPINATO Italia: più carriole meno pistole
L'Italia e gli anni del Caimano Intervista a Enrico Brizzi di Mariagloria Fontana
"Volevo raccontare idealmente alle mie figlie piccole come sia stato possibile che lo stesso uomo che ti mandava in tv il Tenerone sia diventato il politico più potente del Paese". Lo scrittore ci parla del suo nuovo romanzo “La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio” (Laterza).
Il libro nero della classe dirigente italiana La prefazione di Marco Travaglio a "Sotto Processo. Tutti i procedimenti in corso dei potenti d’Italia" di Benny Calasanzio (Editori Riuniti), ventisei ritratti di uomini e donne che nonostante i guai con la giustizia sono ancora saldamente al timone del paese.
Lavoratori senza diritti di Massimo Roccella
È scomparso il prof. Massimo Roccella, insigne giuslavorista e collaboratore della nostra rivista, da sempre impegnato per la difesa e la promozione dei diritti dei lavoratori. Pubblichiamo il suo ultimo articolo uscito su MicroMega, una rassegna di tutte le controriforme attuate dall’ultimo governo Berlusconi.
Pio XII e lo sterminio degli ebrei di Giovanni Miccoli
Mentre Benedetto XVI accelera il processo di beatificazione riproponiamo questo saggio che documenta come l’episcopato tedesco e la Santa Sede durante il nazismo abbiano contribuito a quel clima di rimozioni e reticenze che rese possibile la Shoah.
La postfazione di Salvatore Borsellino a "1994. L’anno che ha cambiato l’Italia. Dal caso Moby Prince agli omicidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata" di Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari (Chiarelettere). Un libro che indaga il volto insanguinato della Seconda Repubblica.
giovedì 18 novembre 2010
Percorsi formativi per medici abilitanti a svolgere il ruolo di medico competente
- Percorsi formativi per medici abilitanti a svolgere il ruolo di medico competente
- Sinistri stradali: anche l'utilizzatore dell'auto in "leasing" può chiedere i danni
- LAVORO. FIRMATA CIRCOLARE PER TUTELA DA STRESS
- Valutazione dei rischi: la collaborazione del medico competente
- Prevenzione incendi: sorveglianza, controllo e manutenzione “ Indicazioni e prescrizioni generali d
G.R.A. PEDAGGI: NO SU TRATTO URBANO GRA ROMA E ARRIVANO I VARCHI AGEVOLAZIONI PER PENDOLARI; DA CIPE OK ROMA-LATINA, A PEDAGGIO - PEDAGGI: ZINGARETTI A CIUCCI, CONTINUEREMO CON RICORSO TAR (LEGGI TUTTE LE AGENZIE)
PEDAGGI: NO SU TRATTO URBANO GRA ROMA E ARRIVANO I VARCHI
AGEVOLAZIONI PER PENDOLARI; DA CIPE OK ROMA-LATINA, A PEDAGGIO
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - I romani che utilizzeranno il Grande
Raccordo Anulare per spostamenti urbani senza immettersi nelle
autostrade gia' a pagamento, non pagheranno il pedaggio. E
saranno costretti a rallentare la velocita' grazie ai tutor. E'
l'annuncio del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci a margine
della riunione del Cipe che, tra le altre cose, ha approvato la
Roma-Latina che sara' a pedaggio.
Per identificare i veicoli che utilizzano il Gra per uso
urbano, e che dunque non pagheranno il pedaggio, ''verranno
installate telecamere come quelle che si trovano agli ingressi
del centro storico di Roma - annuncia Ciucci - I pagamenti non
saranno effettuati al casello, ma per via elettronica''. Il
bando prevede una telecamera che identifichera' le targhe o un
dispositivo elettronico sul modello del telepass o un adesivo da
apporre sul parabrezza. Allo studio anche agevolazioni per i
pendolari che transitano sul Gra. Sul fronte della sicurezza,
Ciucci ha annunciato l'installazione di tutor anche sul Gra di
Roma.
Intanto il Cipe ha dato via libera oggi al Corridoio
intermodale Roma-Latina e al collegamento Cisterna-Valmontone.
''Valeva la pena svegliarsi cosi' presto - ha commentato la
presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - perche' con
la delibera di oggi potranno gia' dal prossimo anno partire i
lavori per un intervento strategico su una delle strade piu'
pericolose d'Italia. Si interviene dunque, dopo tanti anni, non
solo sulla mobilita' ma anche sulla questione della sicurezza''.
Il costo complessivo dell'intervento e' di 2,728 miliardi di
euro. ''La Regione - ha aggiunto Polverini - vuole inoltre
proporre alla Commissione Europea il cofinanziamento della
Cisterna-Valmontone con i fondi Fesr. Il bando di gara sara'
pubblicato entro fine anno e si prevede che l'aggiudicazione dei
lavori sara' effettuata entro i primi sei mesi del prossimo
anno''.
Il sindaco Gianni Alemanno, che ha parlato di un grande
risultato della Polverini, ha aggiunto: ''Credo che al Cipe ci
sia anche il finanziamento della rimodulazione del nodo della
stazione Termini''. Il primo cittadino, presente piu' come
presidente del consiglio nazionale dell'Anci che come sindaco,
ha spiegato di essere andato li' per ''verificare quali siano i
tagli previsti per cercare di avere rimodulazione che valgono
per tutti i comuni di Italia ma che avranno anche effetti su
Roma''.(ANSA).
TAG/TZ
18-NOV-10 19:31 NNNN
AUTOSTRADE: SCALIA (PD), PEDAGGIO GRA SOLO PER PROVINCIA? SIAMO ALLA BOUTADE =
Roma, 18 nov. - (Adnkronos) - "La trovata di far pagare il
pedaggio sul Gra solo a chi vive in provincia sembra una boutade che
pero' fa ridere solo Alemanno e il Pdl. Mi chiedo quale mente contorta
puo' aver partorito un pedaggio dedicato solo a chi non vive nella
Capitale". Lo ha detto Francesco Scalia, consigliere Pd alla Regione
Lazio.
"Nell'epoca del federalismo - ha aggiunto Scalia - di una Roma
metropolitana, di un Lazio che dovrebbe essere sempre piu'
policentrico ecco l'ennesima tassa ai cittadini di serie B. Noi,
ultimi fra gli ultimi, non solo grazie alla Polverini non avremo piu'
ospedali in Provincia di Frosinone ma, costretti a curarci a Roma,
dovremo anche pagare il Gra. Senza pensare alle migliaia di lavoratori
che ogni giorno vanno e vengono da Roma che verranno tartassati
quotidianamente. Assurdo".
(Cmu/Col/Adnkronos)
18-NOV-10 17:52
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AUTOSTRADE: COLAGROSSI (IDV), PEDAGGIO GRA ENNESIMO SALASSO PER PENDOLARI =
Roma, 18 nov. - (Adnkronos) - "Il dibattito che si sta
sviluppando intorno al secondo tentativo di introdurre i pedaggi sul
Gra e sulla Roma Fiumicino ha del paradossale: in pratica assistiamo
alla riproposizione di quanto fatto alcuni mesi fa, prima delle sonore
bocciature di Tar e Consiglio di Stato." Lo dichiara in una nota il
consigliere regionale dell'Italia dei Valori del Lazio, Giovanni
Colagrossi.
"La sostanza sara' quello che abbiamo gia' visto nel mese di
giugno: aumenti sostanziosi dei pedaggi autostradali nei caselli a
ridosso del Raccordo, a danno dei pendolari e di chi arriva a Roma
dalle altre province della Regione. L'ennesimo salasso per tutti quei
cittadini, circa 700mila, che ogni giorno si spostano verso Roma per
motivi di lavoro o di studio. E tutto questo mentre non si fa niente
per favorire il trasporto pubblico, ma anzi si tagliano i fondi per i
trasporti e le condizioni di viaggio su treni e autobus regionali
peggiorano di giorno in giorno."
(Rre/Ct/Adnkronos)
18-NOV-10 16:58
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PEDAGGI: CODACONS, RICORREREMO A TAR, GRA NON VA PAGATO MAI
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''Se davvero, come anticipato oggi
dal presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, verra' imposto il
pagamento di un pedaggio sul Gra a carico di chi utilizzera'
l'arteria per uscire dalla capitale e prendere le autostrade,
sara' inevitabile un ricorso al Tar del Lazio, finalizzato a
bloccare il provvedimento''. Lo si legge in una nota del
Codacons.
''Si tratta infatti di un provvedimento iniquo e che crea
disparita' tra gli automobilisti relativamente alla fruizione
del medesimo servizio - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Il
pagamento del Gra, inoltre, comporta difficolta' tecniche
enormi, considerando che non verra' accettato alcun pedaggio a
carico dei pendolari che ogni giorno entrano ed escono da Roma
per recarsi a lavoro, e che non si puo' distinguere tra chi
utilizza il Gra per motivi lavorativi e chi per viaggiare''.
(ANSA).
TAG
18-NOV-10 15:36 NNNN
AUTOSTRADE: ZINGARETTI, ALEMANNO FAVOREVOLE A RICORSO A TAR NON CAPISCO SUE DICHIARAZIONI =
SINDACO ROMA CONCORDA CON NOI SU NECESSITA' CANCELLARE QUESTO
BALZELLO
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - "Non capisco le dichiarazioni di
Gianni Alemanno. Ricordo che il sindaco di Roma si dichiaro' a favore
del primo ricorso al Tar. Mi ha anche chiesto di presentare insieme il
secondo ricorso quando sara' emanato al decreto. Alemanno concorda e
ha concordato con noi sulla necessita' di cancellare questo balzello".
Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Roma Nicola
Zingaretti, a margine della presentazione a Roma dell'edizione 2011 di
'Roma nel piatto' e 'Roma per il goloso', pubblicati dalla Pecora nera
editore sull'offerta enogastronomica regionale, su quanto dichiarato
dal sindaco di Roma Alemanno sui pedaggi Gra.
(Cap/Col/Adnkronos)
18-NOV-10 13:33
PEDAGGI: ZINGARETTI A CIUCCI, CONTINUEREMO CON RICORSO TAR
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''Invito il presidente Ciucci con
grande spirito di collaborazione su temi cosi' delicati a non
rilasciare dichiarazioni in mezzo alla strada, ma offrire sedi
nelle quali ci si possa confrontare con le istituzioni, perche'
allo stato attuale sul tema dei pedaggi c'e' molta confusione.
Noi attendiamo le carte e i provvedimenti per poi valutare gli
estremi di un ricorso al Tar contro una tassa che era ed e'
ingiusta''. Il presidente della Provincia di Roma, Nicola
Zingaretti, ha risposto cosi', a margine di un'iniziativa
all'enoteca regionale Palatium a Roma, alle parole di stamattina
del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci.
Zingaretti ha poi aggiunto che ''di fronte ad atti ufficiali
prenderemo delle posizioni ufficiali, come e' giusto che si
faccia su temi cosi' seri e delicati''. (ANSA).
Y1J-TZ/TZ
18-NOV-10 13:10 NNNN
PEDAGGI: META (PD), GOVERNO BACCHETTA ANAS SU GARA SISTEMI
TERMINE 45 GIORNI PER DPCM CON INDICAZIONE E' TRATTE SCADUTO
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Il Governo, ''affermando che e'
prerogativa esclusiva dell'Esecutivo individuare le tratte da
pedaggio attraverso un decreto della Presidenza del Consiglio di
Ministri, ha di fatto 'bacchettato' Anas''. Lo afferma in una
nota il capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera
Michele Meta dopo la risposta ricevuta stamani a Montecitorio
dal sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino alla
interrogazione sulla legittimita' del bando per i nuovi pedaggi.
Secondo il deputato, ''di fatto e' stato smentito il bando
dell'Anas che, facendo il passo piu' lungo della gamba, ha
previsto i nuovi pedaggi su 1.300 chilometri di autostrade e
raccordi compresi Gra, Roma-Fiumicino e Salerno-Reggio senza
attendere la norma quadro del Governo''.
Meta ricorda che la manovra prevede l'emanazione del ''entro
45 giorni dall'entrata in vigore della legge'' termine -
conclude Meta - ''abbondantemente scaduto'' per cui ci sarebbero
''fondati motivi per pregiudicare tutta l'operazione e
l'eventuale assegnazione del bando Anas per i video pedaggi''.
(ANSA).
DR-COM
18-NOV-10 11:32 NNNN
PEDAGGI: PD, GOVERNO CONFERMA CONFUSIONE E NOSTRI TIMORI =
(AGI) - Roma, 18 nov. - "Rispondendo alla mia interrogazione
sulla legittimita' del bando per i nuovi pedaggi il Governo ha
di fatto 'bacchettato' Anas confermando i nostri timori su una
vicenda gestita malissimo. Lo stato di preoccupante confusione
e' dimostrato dalla risposta che ci ha dato il Governo
affermando che e' prerogativa esclusiva dell'Esecutivo quella
di individuare le tratte da pedaggiare attraverso un decreto
della Presidenza del Consiglio di Ministri. Di fatto e' stato
smentito il bando dell'Anas che, facendo il passo piu' lungo
della gamba, ha previsto i nuovi pedaggi su 1300 chilometri di
autostrade e raccordi compreso il Gra, La Roma-Fiumicino e la
Salerno-Reggio senza attendere la norma quadro del Governo". Lo
afferma il deputato e capogruppo del Pd in commissione
Trasporti alla Camera, Michele Meta, al termine
dell'interrogazione sulla legittimita' del bando Anas discussa
stamane a Montecitorio. "Ma c'e' un ulteriore incongruenza in
tutta questa vicenda - aggiunge Meta - e riguarda proprio
l'annuncio dato dal Governo di un "emanando Dpcm per
l'individuazione delle tratte da pedaggiare" cosi' come
previsto dalla manovra la quale, pero', prevede che debba
essere emanato "entro quarantacinque giorni dall'entrata in
vigore della legge". In parole povere questo termine - conclude
Meta - e' abbondantemente scaduto da giorni in assenza di una
iniziativa del Governo e crediamo che a questo punto che ci
siano fondati motivi per pregiudicare tutta l'operazione e
l'eventuale assegnazione del bando Anas per i video pedaggi,
essendo stata gestita l'intera vicenda con un'approssimazione
ed una irresponsabilita' che potrebbe far pagare un caro prezzo
ai romani e ai pendolari delle Provincia". (AGI)
Ted
181108 NOV 10
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LAVORO. FIRMATA CIRCOLARE PER TUTELA DA STRESS
LAVORO. FIRMATA CIRCOLARE PER TUTELA DA STRESS
ATTENZIONE A FATTORI TRADIZIONALI E ANCHE A QUELLI 'IMMATERIALI'.
(DIRE) Roma, 18 nov. - "E' stata firmata oggi dal direttore
generale della Tutela delle condizioni di lavoro la circolare
relativa alla valutazione dello stress lavoro-correlato, in
attuazione di quanto previsto dal Testo unico in materia di
salute e sicurezza nel lavoro". È quanto si legge in una nota del
ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il comunicato specifica che "la circolare recepisce le
indicazioni della Commissione consultiva istituita dallo stesso
Testo unico che, come modificato dal decreto legislativo n.
106/2009, ribadisce e rafforza il principio secondo cui la
valutazione dei rischi da lavoro, obbligo del datore di lavoro
pubblico e privato e attivita' pregiudiziale a qualsiasi
intervento di tipo organizzativo e gestionale in azienda, deve
comprendere tutti i rischi per la salute e sicurezza delle
lavoratrici e dei lavoratori".
Non solo, quindi, spiega ancora la nota, "i fattori di rischio
'tradizionali' (come, per esempio, i rischi relativi all'uso di
sostanze pericolose o di macchine), quanto anche rischi di tipo
'immateriale', tra cui quelli che riguardano lo stress
lavoro-correlato". L'affermazione di tale principio, si legge
ancora nella nota del Ministero, e' stata accompagnata dalla
previsione, "introdotta dal decreto correttivo del 2009, che la
valutazione del rischio da stress lavoro-correlato avvenga
tenendo conto delle indicazioni metodologiche fornite dalla
Commissione consultiva per la salute e sicurezza sul lavoro".
Quest'ultima "ha approvato alla riunione di ieri le
indicazioni relative provvedendo, in tal modo, a fornire agli
operatori indicazioni metodologiche necessarie a un corretto
adempimento dell'obbligo di valutare il rischio da stress
lavoro-correlato". (SEGUE)
(Com/Wel/ Dire)
18:27 18-11-10
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LAVORO. FIRMATA CIRCOLARE PER TUTELA DA STRESS -2-
(DIRE) Roma, 18 nov. - La circolare firmata oggi dal direttore
generale della 'Tutela delle condizioni di lavoro' relativa alla
valutazione dello stress lavoro-correlato rimarca le seguenti
linee di indirizzo:
- Brevita' e semplicita', in quanto destinato a un utilizzo ampio
e riferito a imprese non necessariamente munite di strutture di
supporto in possesso di specifiche competenze sul tema;
- Individuazione di una metodologia applicabile a ogni
organizzazione di lavoro, indipendentemente dalla sua dimensione,
e che permetta una prima ricognizione degli indicatori e dei
fattori di rischio da stress lavoro-correlato;
- Applicazione di tale metodologia, in ottemperanza al dettato
del Testo unico, a 'gruppi di lavoratori' esposti, in maniera
omogenea, allo stress lavoro-correlato e non al 'singolo'
lavoratore, il quale potrebbe avere una sua peculiare percezione
delle condizioni di lavoro;
- Individuazione di una metodologia di maggiore complessita'
rispetto alla prima ma eventuale, destinata a essere
necessariamente utilizzata ove la precedente fase di analisi e la
conseguente azione correttiva non abbia, in sede di successiva
verifica, dimostrato un abbattimento del rischio da stress
lavoro-correlato;
- Valorizzazione, in un contesto di pieno rispetto delle
previsioni del Testo unico, delle prerogative e delle facolta'
dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dei medici
competenti;
- Individuazione di un periodo 'transitorio', per quanto di
durata limitata, per la programmazione e il completamento delle
attivita' da parte dei soggetti obbligati.
(Com/Wel/ Dire)
18:27 18-11-10
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Polizia e Democrazia - Contributi pubblicati novembre 2010 -
Polizia e Democrazia - Contributi pubblicati novembre 2010 -
Laboratorio | ||
---|---|---|
Commissariato Ostia Lido: “Gestione modello Marchionne” | Segreteria prov.le Silp-Cgil - Roma | |
La “straordinaria” lezione di Pomigliano | Mirko Carletti - Segr. prov. Silp-Cgil - Roma | |
Sindacando! | Francesco Genova - Segr. prov. Silp-Cgil - Sassari |
Contributi | ||
---|---|---|
Nuovo Codice della Strada: una pentola senza coperchio | Segreteria reg.le Silp per la Cgil - Lombardia | |
In un Paese che ha perso la bussola una donna muore e l’assassino ride | Pierstefano Durantini | |
Risana la testa e il corpo guarirà | Oliver Cromwell | |
Il sogno di un sogno… | Orlando Botti |
Articoli e Inchieste | ||
---|---|---|
Diritti negati: La mia vita di donna e carabiniere interrotta per sempre |
Le notizie dei sindacati |
Sindacati di Polizia sul piede di guerra contro l’atteggiamento dilatorio e contraddittorio del governo Ancora una volta il governo, dopo aver preso precisi impegni in sede di approvazione del decreto Tremonti, sempra non voler mantenere la parola data alle donne e agli uomini in divisa. Mentre a parole riconosce la specificità correlata ai rischi e ai disagi del lavoro in Polizia, nei fatti continua con metodo e con costanza a disconoscere qualsiasi beneficio, sia pur simbolico, ad essa collegato. I sindacati di Polizia Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp per la Ggil, Ugl-Polizia di Stato e Coisp, in rappresentanza della quasi totalità dei poliziotti italiani; hanno avuto una riunione con il Dipartimento della Ps per discutere di una recente direttiva del Gabinetto del ministro Maroni, con il quale i poliziotti vengono equiparati a tutti gli altri pubblici impiegati. Si pretende infatti, con tale direttiva, di far funzionare la Polizia solo dalle 8 del mattino alle 18 di sera, esattamente come qualsiasi altro ufficio pubblico, disconoscendo di fatto la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini che è articolata nelle 24 ore. Nonché la specificità del lavoro degli appartenenti al Comparto Sicurezza, i quali sono obbligati per legge a rivestire la qualifica di agente ed ufficiale di Polizia Giudiziaria e di Pubblica sicurezza permanentemente nell’arco delle 24 ore. Si vorrebbe dunque da un lato rivendicare il dovere del poliziotto di lavorare sempre e comunque “h24”, dall’altro di chiudere “la Polizia” alle 18 di sera. Non è un episodio isolato: questo governo con più atti gravi, precisi e concordati ha in mente di distruggere la specificità del lavoro dei poliziotti, assimilandoli a tutti gli effetti agli impiegati. A risentirne sarà sicuramente il livello di sicurezza garantito con grandi sacrifici personali (da oltre due anni a titolo gratuito) dei poliziotti, dei carabinieri e tutti gli appartenenti al Comparto Sicurezza. Una scelta, questa, irresponsabile e irrazionale, tanto più grave se si tiene conto di come e di quanto il governo in carica assume tutti i meriti positivi della lotta al crimine e alla mafia, che tanti sacrifici costa a quei poliziotti che in cambio ricevono solo umiliazioni, schiaffi e tanta demotivazione. Per questo, in caso di deleteria perseveranza del governo, porteremo la protesta in piazza. Siulp Sap Siap-Anfp Silp-Cgil Ugl Polizia di Stato Coisp |
Silp-Cgil
La Segreteria provinciale di Genova comunica: “Il Silp per la Cgil ha incontrato il Prefetto di Genova per rappresentare la grave situazione degli organici e dei mezzi della Polizia di Stato sul territorio provinciale. E’ stato un incontro soddisfacente. Il Prefetto ha riconosciuto le criticità che il Silp ha oggettivamente evidenziato e si è impegnato a rappresentare al Ministero l’esigenza di un urgente assegnazione di personale.
Il Prefetto ha confermato la massima collaborazione con la questura su progetti riorganizzativi per migliorare la distribuzione sul territorio delle poche risorse a disposizione (vedi chiusura al sabato dei commissariati). Scelta coraggiosa che evidenzia le reali ed attuali carenze che impongono razionalizzazioni che però non devono pesare sugli operatori.
Il Prefetto ha espresso un forte apprezzamento nei confronti delle Forze dell’ordine locali, elogiando l’impegno e la professionalità dimostrata in occasione della gestione dell’ordine pubblico per la partita Italia-Serbia. ‘E’ stato evitato il peggio’.
A proposito dell’infelice ed insicura collaborazione urbana dell’impianto calcistico Ferraris, abbiamo chiesto al Prefetto di sostenere il nostro percorso di sensibilizzazione delle Istituzioni locali finalizzato ad affrontare concretamente il progetto dello spostamento dello stadio in una zona idonea.
Sul versante dell’ordine pubblico il Silp ha ribadito l’esigenza di affrontare con la massima attenzione il delicato momento sociale dovuto alla crisi economica e la conseguente ripercussione del disagio sulle piazze. Luoghi che purtroppo saranno ogni giorno sempre più affollati da lavoratori e famiglie che rischiano il posto di lavoro.
La Polizia di Stato in quelle piazze ci sarà per stare vicina alla gente, vigilando con attenzione su ogni tentativo di strumentalizzazione”.
Orlando Botti risponde con "Il sogno di un sogno...." a Max Ghibli per " Il nostro sogno era cambiare la polizia"
Il sogno di un sogno…
L’articolo di Max Ghibli non mi ha sorpreso ma mi ha molto coinvolto in quanto, da vecchio Carbonaro del Movimento e poi Segretario del Siulp di Imperia (non a mia insaputa…) è da molto tempo che penso e rifletto sulle delineazioni del collega. Mesi orsono, avevo chiesto al Direttore di questa illustre rivista di aprire un varco nel quale i vecchi poliziotti e i nuovi potessero interagire, riflettere, proporre, studiare questa Polizia, avendo per riferimento l’unico baluardo costituzionale: la Riforma 121/81.
Da tempo si sta assistendo ad un incredibile comportamento che fa tornare in mente tristissimi momenti di scontri fraticidi. Si stanno verificando manganellate agli operai che difendono il posto di lavoro; manganellate ai poveri terremotati dell’Aquila; manganellate agli extracomunitari costretti ad andare a 30 metri d’altezza per tentare di avere dei giusti diritti e non solo doveri in nero.
Dai fatti gravissimi del G8 genovese la Polizia si è incanalata in una discesa agli inferi, anche grazie ad una dirigenza che non sa dirigere, che non sa instradare i propri sottoposti con linee comportamentali atte a non offendere soltanto, ma a costruire un fattivo dialogo soprattutto in ordine pubblico. Logicamente, avendo un Ministro dell’Interno che aggrava queste tensioni con parole vuote e provocatorie, e non dà i mezzi economici necessari (l’ultima: finché sarò io Ministro gli extracomunitari non potranno mai votare, frase incredibile per chi da anni, in regola, contribuisce alle nostre pensioni e al suo stipendio!!!!) non ci si può aspettare niente di buono.
Le Scuole di Polizia, vero antro costituente di nuove coscienze democratiche, al di là di quello che dice il Capo della Polizia, non hanno ancora forgiato nuovi ed etici comportamenti. Certamente ha ragione Max, allorquando pone in essere il ragionamento sui nuovi acquisti che provengono da zone incredibili di tensione e di morte.
Non sono queste contribuzioni ad elevare una nuova e dinamica Polizia di Stato. Ed è proprio questa rivista storica, inventata dal grande nostro compagno di lotta Franco Fedeli, che deve, al di sopra di ogni interesse, tentare di cambiare questa situazione bloccata, evidenziando i malesseri speciali presenti, cercando di focalizzare le azioni da intraprendere per riprendere quel cammino zeppo di speranze andate quasi al macero.
Una Polizia sempre più violenta e mal organizzata, una Polizia dove vengono premiati e promossi funzionari sotto processo mentre la passata “truppa” viene condannata, non è quella non solo sognata, ma non è quella che è forgiata all’interno degli articoli della suprema Legge 121/81.
Ho appena finito di leggere il libro e di vedere il dvd presentato al Festival di Venezia intitolato alla memoria di Federico Aldrovandi “E’ STATO MORTO UN RAGAZZO”. Brividi mi stanno ancora scendendo sulla schiena ma soprattutto sul mio cuore. Osservare una mancanza assoluta di etica comportamentale da parte dei quattro agenti condannati per aver concretato la morte di un giovane di 18 anni e le mancanze dei loro superiori fa male soprattutto al cuore.
A quel cuore speso per tanti anni nel tentativo di dare a questo triste Paese, che si sta perdendo in un mare magnum di prostitute, di corruzione e di viagra, una Polizia altamente specializzata; bisogna assolutamente dare una risposta al più presto.
I sindacati che ho contribuito con sprezzo di pericoli inenarrabili a far nascere anni orsono, sotto il codice militare che tentava di inabissarci, mi sembra che anche in questa occasione abbiano perduto il cuore, magari guardando soltanto alle tessere che si potevano perdere.
Per il sottoscritto che ha vissuto in prima persona i fatti dell’amico Ambrosini e dell’amico Trifirò, nomi oramai persi nel limbo, dopo aver denunciato le torture ai danni del brigatista rosso Di Lenardo, quasi espulsi dal nascente sindacato, vale ancora un unico valore che è quello della verità.
Chi ha sbagliato gravemente, di qualsiasi qualifica, deve essere posto fuori da una nuova Polizia. In caso contrario, il buon Max, tra pochi mesi riscriverà le stesse, giuste, oneste, parole che si perderanno nell’etere.
Il fatto più eclatante è soprattutto quello che abbiamo potuto osservare rimanendo attoniti: un sindacato certamente non di sinistra quale il Coisp, ha dimostrato in varie città raffigurando dei poliziotti in uniforme pugnalati alle spalle da chi avevano votato. Berlusconi e la sua orchestra, che aveva promesso vantaggi economici stipendiali e mezzi alla Polizia, come d’abitudine, non ha mantenuto le sue promesse. Osservare da cittadino queste tristissime immagini, spiega e raffigura senza scampo alcuno il malessere oramai giunto quasi alla parola fine.
Diamoci tutti da fare per evitare questa discesa agli inferi che premierà soltanto i disonesti e gli accaparratori.
Orlando Botti
Imperia
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