VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 11.38.57
Strage Viareggio: familiari vittime, non ricorrere in Cassazione =
(AGI) - Viareggio (Lucca), 21 giu. - "Chiediamo alle societa'
coinvolte nel processo" per la strage di Viareggio "come
segnale concreto di scostamento dagli errori gravissimi
commessi dai suoi ex amministratori" "di ammettere le proprie
responsabilita' non ricorrendo in Cassazione ma operando per
riqualificare tale sistema". A sostenerlo sono i familiari
delle vittime per il disastro ferroviario che questa mattina
hanno indetto una conferenza stampa per commentare la sentenza
d'appello pronunciata ieri a Firenze.(AGI)
Lu2/Mav
211138 GIU 19
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venerdì 21 giugno 2019
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 11.37.26
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole Il Garante approva il Codice di condotta proposto dall'Ancic Roma, 21 giu. (askanews) - Maggiore tutela delle persone censite, valutazione di impatto sulla protezione dei dati, adeguamento alle best practices europee, un nuovo organismo di monitoraggio sulle imprese aderenti al Codice. Queste sono alcune delle misure indicate nel Codice di condotta predisposto dall'Associazione Nazionale tra le Imprese di Informazioni Commerciali e di Gestione del Credito (Ancic), e approvato dal Garante per la privacy dopo un complesso iter di elaborazione. Il testo sostituisce e aggiorna il vecchio Codice deontologico sulle informazioni commerciali - che rimarrà comunque in vigore fino al 19 settembre 2019 - aiutando le imprese del settore ad adeguarsi al Regolamento Ue in materia di protezione dati (Gdpr) e alla normativa italiana, modificata a fine 2018. Nel Codice di condotta trova concreta applicazione il principio di responsabilizzazione (la cosiddetta accountability), fortemente sostenuto nel Gdpr, che impone alle associazioni di categoria e alle imprese un'applicazione consapevole, trasparente, effettiva delle norme regolamentari. Con il nuovo testo, le società che offrono informazioni sull'affidabilità commerciale di imprenditori e manager potranno trattare i dati personali dei soggetti censiti senza richiederne il consenso - basandosi sul legittimo interesse - ma dovranno garantire maggiori tutele agli interessati, informandoli correttamente sui trattamenti effettuati e garantendo loro il pieno esercizio dei diritti previsti dalla normativa privacy, come l'opposizione al trattamento, la rettifica o l'aggiornamento dei dati. Diverse le novità introdotte. (Segue) cro 20190621T113724Z
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 11.37.38
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole -2-
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole -2- Roma, 21 giu. (askanews) - I fornitori aderenti dovranno operare secondo un approccio basato sul rischio, adottando misure tecniche, informatiche, procedurali, fisiche e organizzative utili a prevenire o minimizzare i rischi di distruzione, perdita, modifica e divulgazione non autorizzata o di accesso ai dati personali. Ogni fornitore dovrà inoltre impegnarsi ad osservare le linee guida, le raccomandazioni e le best practices adottate dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) o da altre autorità di settore competenti, e dovrà designare - quando previsto - un responsabile per la protezione dei dati (Rpd/Dpo). Sarà infine istituito un Organismo di monitoraggio (Odm) indipendente, esterno all'Ancic, composto da soggetti scelti secondo i criteri di onorabilità, autonomia, indipendenza e professionalità previsti dal Regolamento Ue e dettagliati nelle Linee guida europee recentemente approvate in via definitiva. L'Odm dovrà verificare l'osservanza del codice di condotta da parte degli aderenti e gestire la risoluzione dei reclami. L'Autorità segnala che ha approvato il codice di condotta, ma ne ha subordinato l'efficacia al completamento della fase di accreditamento dell'Organismo di monitoraggio, come previsto dal Regolamento Ue sulla privacy. Per procedere in tal senso occorrerà però aspettare la conclusione dei lavori - in seno all'Edpb, organismo che riunisce tutti i Garanti europei - per la definizione di criteri uniformi per l'accreditamento. Nel sottolineare l'importanza del nuovo Codice di condotta, l'Autorità ricorda che il suo rispetto potrà servire alle imprese a dimostrare la conformità alla normativa del trattamento dei dati personali da esse effettuato. cro 20190621T113731Z
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole Il Garante approva il Codice di condotta proposto dall'Ancic Roma, 21 giu. (askanews) - Maggiore tutela delle persone censite, valutazione di impatto sulla protezione dei dati, adeguamento alle best practices europee, un nuovo organismo di monitoraggio sulle imprese aderenti al Codice. Queste sono alcune delle misure indicate nel Codice di condotta predisposto dall'Associazione Nazionale tra le Imprese di Informazioni Commerciali e di Gestione del Credito (Ancic), e approvato dal Garante per la privacy dopo un complesso iter di elaborazione. Il testo sostituisce e aggiorna il vecchio Codice deontologico sulle informazioni commerciali - che rimarrà comunque in vigore fino al 19 settembre 2019 - aiutando le imprese del settore ad adeguarsi al Regolamento Ue in materia di protezione dati (Gdpr) e alla normativa italiana, modificata a fine 2018. Nel Codice di condotta trova concreta applicazione il principio di responsabilizzazione (la cosiddetta accountability), fortemente sostenuto nel Gdpr, che impone alle associazioni di categoria e alle imprese un'applicazione consapevole, trasparente, effettiva delle norme regolamentari. Con il nuovo testo, le società che offrono informazioni sull'affidabilità commerciale di imprenditori e manager potranno trattare i dati personali dei soggetti censiti senza richiederne il consenso - basandosi sul legittimo interesse - ma dovranno garantire maggiori tutele agli interessati, informandoli correttamente sui trattamenti effettuati e garantendo loro il pieno esercizio dei diritti previsti dalla normativa privacy, come l'opposizione al trattamento, la rettifica o l'aggiornamento dei dati. Diverse le novità introdotte. (Segue) cro 20190621T113724Z
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 11.37.38
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole -2-
Privacy, informazioni commercialie Gdpr: le nuove regole -2- Roma, 21 giu. (askanews) - I fornitori aderenti dovranno operare secondo un approccio basato sul rischio, adottando misure tecniche, informatiche, procedurali, fisiche e organizzative utili a prevenire o minimizzare i rischi di distruzione, perdita, modifica e divulgazione non autorizzata o di accesso ai dati personali. Ogni fornitore dovrà inoltre impegnarsi ad osservare le linee guida, le raccomandazioni e le best practices adottate dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) o da altre autorità di settore competenti, e dovrà designare - quando previsto - un responsabile per la protezione dei dati (Rpd/Dpo). Sarà infine istituito un Organismo di monitoraggio (Odm) indipendente, esterno all'Ancic, composto da soggetti scelti secondo i criteri di onorabilità, autonomia, indipendenza e professionalità previsti dal Regolamento Ue e dettagliati nelle Linee guida europee recentemente approvate in via definitiva. L'Odm dovrà verificare l'osservanza del codice di condotta da parte degli aderenti e gestire la risoluzione dei reclami. L'Autorità segnala che ha approvato il codice di condotta, ma ne ha subordinato l'efficacia al completamento della fase di accreditamento dell'Organismo di monitoraggio, come previsto dal Regolamento Ue sulla privacy. Per procedere in tal senso occorrerà però aspettare la conclusione dei lavori - in seno all'Edpb, organismo che riunisce tutti i Garanti europei - per la definizione di criteri uniformi per l'accreditamento. Nel sottolineare l'importanza del nuovo Codice di condotta, l'Autorità ricorda che il suo rispetto potrà servire alle imprese a dimostrare la conformità alla normativa del trattamento dei dati personali da esse effettuato. cro 20190621T113731Z
TERNI: SI CHIUDE XIX ED. CAMPAGNA SICUREZZA DELLA POLIZIA STRADALE RIVOLTA A STUDENTI =
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 10.11.01
TERNI: SI CHIUDE XIX ED. CAMPAGNA SICUREZZA DELLA POLIZIA STRADALE RIVOLTA A STUDENTI =
ADN0189 7 CRO 0 ADN CRO RUM TERNI: SI CHIUDE XIX ED. CAMPAGNA SICUREZZA DELLA POLIZIA STRADALE RIVOLTA A STUDENTI = Terni, 21 giu.(AdnKronos) - La POLIZIA stradale di Terni anche quest'anno ha concluso la campagna di sicurezza stradale denominata "Icaro 2019", un progetto arrivato alla sua diciannovesima edizione. Si tratta di un'iniziativa nata dalla collaborazione, ormai consolidata, tra la POLIZIA Stradale, il Dipartimento di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca. Personale specializzato della POLIZIA stradale di Terni ha condotto otto lezioni della durata di due ore ciascuno presso scuole secondarie di primo grado cittadine e dei comuni limitrofi, incontrando un totale di circa 400 alunni: argomento di quest'anno sono state le emozioni e gli stati d'animo messi in relazione alla circolazione stradale. La campagna è destinata ai giovani utenti della strada, prevalentemente alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Lo scopo del progetto è quello di condurre i ragazzi a riflettere su temi inerenti alla sicurezza stradale e le norme comportamentali corrette da tenere. Gli argomenti da trattare vengono selezionati annualmente in anticipo attraverso un lavoro di equipe, approfonditi e rielaborati e, poi, proposti agli studenti. L'intervento educativo prevede la somministrazione di questionari pre e post intervento sia agli studenti che agli insegnanti; il materiale didattico mostrato è composto da slide, video didattici, video inerenti a spot e campagne pubblicitarie sulla sicurezza stradale, spezzoni di film e ricostruzioni in 3D, oltre che allo svolgimento di esercizi di gruppo che stimolano il dibattito e la riflessione tra gli allievi circa i temi trattati. (Stg/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 10:11 NNNN
Portafogli 'persi' e restituiti, italiani tra i meno onesti =
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 10.25.31
Portafogli 'persi' e restituiti, italiani tra i meno onesti =
(AGI/AFP) - Roma, 21 giu. - Piu' e' 'ricco' il portafoglio e maggiore e' la probabilita' che venga restituito al proprietario in caso di smarrimento: e' quanto emerge da una ricerca senza precedenti svolta in 40 Paesi dove sono stati "persi" ben 17 mila portafogli per testare l'onesta' dei cittadini. I risultati, pubblicati su Science, rivelano evidenti differenze tra Paesi, con la Svizzera e le nazioni scandinave che sono le piu' oneste, mentre Cina, Marocco, Peru' e Kazakistan chiudono la classifica. Francia, Grecia, Spagna, Romania superano in 'onesta' l'Italia, al 24esimo posto nella classifica. L'elemento comune osservato in quasi tutti i Paesi e' che piu' il contenuto del portafogli e' prezioso, e piu' le persone hanno contattato il legittimo proprietario. In media, e' stato restituito il 40% dei portafogli senza denaro, rispetto al 51% di quelli contenenti denaro. Apparentemente la disonesta' non aumenta con la quantita' di guadagno potenziale dal furto, contraddicendo la visione di un essere umano puramente motivato da un interesse materiale. Per il team di ricercatori, dalle universita' di Zurigo, Michigan e Utah, il lavoro e indagini complementari dimostrano due fattori fondamentali del comportamento umano: l'altruismo, ma anche il ruolo trainante dell'immagine di se' e paura di vedersi come un ladro. "Quando le persone possono trarre grande beneficio da comportamenti disonesti, aumenta il desiderio di imbrogliare, ma aumenta anche il costo psicologico di vedere se stessi come un ladro e a volte domina questo", scrivono gli autori. L'esperimento, costato ben 600 mila dollari, e' di una portata inedita. Piu' di 17.000 portafogli identici sono stati depositati dagli assistenti di ricerca in varie strutture (alberghi, banche, stazioni di polizia, ecc.), circa 400 casi per Paese. Ogni portafoglio, realizzato in plastica trasparente, conteneva tre biglietti da visita (con indirizzo e-mail), una lista della spesa, una chiave e senza soldi, o l'equivalente in potere d'acquisto e valuta locale di 13,45 dollari. I piu' onesti, o comunque con maggiore senso civico, sono stati i norvegesi e gli svizzeri, Paesi dove la percentuale di restituzioni ha superato il 70%. In Cina meno del 10% degli impiegati lo ha fatto per un portafoglio vuoto e piu' del 20% quando c'erano yuan. I valori culturali locali e il sistema politico sembrano influenzare. "Ad esempio, piu' storicamente sono forti i legami familiari in un Paese, meno vengono restituiti i portafogli: l'Italia appare meno civica della Francia. Cio' potrebbe essere dovuto al fatto che le persone sono piu' abituate a preoccuparsi del loro piccolo gruppo rispetto agli estranei", spiega Christian Zund, dottorando dell'Universita' di Zurigo. (AGI) Bra 211025 GIU 19 NNNN
Portafogli 'persi' e restituiti, italiani tra i meno onesti =
(AGI/AFP) - Roma, 21 giu. - Piu' e' 'ricco' il portafoglio e maggiore e' la probabilita' che venga restituito al proprietario in caso di smarrimento: e' quanto emerge da una ricerca senza precedenti svolta in 40 Paesi dove sono stati "persi" ben 17 mila portafogli per testare l'onesta' dei cittadini. I risultati, pubblicati su Science, rivelano evidenti differenze tra Paesi, con la Svizzera e le nazioni scandinave che sono le piu' oneste, mentre Cina, Marocco, Peru' e Kazakistan chiudono la classifica. Francia, Grecia, Spagna, Romania superano in 'onesta' l'Italia, al 24esimo posto nella classifica. L'elemento comune osservato in quasi tutti i Paesi e' che piu' il contenuto del portafogli e' prezioso, e piu' le persone hanno contattato il legittimo proprietario. In media, e' stato restituito il 40% dei portafogli senza denaro, rispetto al 51% di quelli contenenti denaro. Apparentemente la disonesta' non aumenta con la quantita' di guadagno potenziale dal furto, contraddicendo la visione di un essere umano puramente motivato da un interesse materiale. Per il team di ricercatori, dalle universita' di Zurigo, Michigan e Utah, il lavoro e indagini complementari dimostrano due fattori fondamentali del comportamento umano: l'altruismo, ma anche il ruolo trainante dell'immagine di se' e paura di vedersi come un ladro. "Quando le persone possono trarre grande beneficio da comportamenti disonesti, aumenta il desiderio di imbrogliare, ma aumenta anche il costo psicologico di vedere se stessi come un ladro e a volte domina questo", scrivono gli autori. L'esperimento, costato ben 600 mila dollari, e' di una portata inedita. Piu' di 17.000 portafogli identici sono stati depositati dagli assistenti di ricerca in varie strutture (alberghi, banche, stazioni di polizia, ecc.), circa 400 casi per Paese. Ogni portafoglio, realizzato in plastica trasparente, conteneva tre biglietti da visita (con indirizzo e-mail), una lista della spesa, una chiave e senza soldi, o l'equivalente in potere d'acquisto e valuta locale di 13,45 dollari. I piu' onesti, o comunque con maggiore senso civico, sono stati i norvegesi e gli svizzeri, Paesi dove la percentuale di restituzioni ha superato il 70%. In Cina meno del 10% degli impiegati lo ha fatto per un portafoglio vuoto e piu' del 20% quando c'erano yuan. I valori culturali locali e il sistema politico sembrano influenzare. "Ad esempio, piu' storicamente sono forti i legami familiari in un Paese, meno vengono restituiti i portafogli: l'Italia appare meno civica della Francia. Cio' potrebbe essere dovuto al fatto che le persone sono piu' abituate a preoccuparsi del loro piccolo gruppo rispetto agli estranei", spiega Christian Zund, dottorando dell'Universita' di Zurigo. (AGI) Bra 211025 GIU 19 NNNN
Corte Costituzionale 2019: Impiego pubblico - Polizia giudiziaria - Procedimento disciplinare nei confronti degli ufficiali e agenti della polizia giudiziaria iniziato a seguito della pronuncia di una sentenza penale di condanna
- Corte Costituzionale 2019: Impiego pubblico - Polizia giudiziaria - Procedimento disciplinare nei confronti degli ufficiali e agenti della polizia giudiziaria iniziato a seguito della pronuncia di una sentenza penale di condanna
- Cassazione 2019: il terzo trasportato va risarcito in forma integrale da ognuno dei responsabili del sinistro stradale
- Inail: impianti di climatizzazione, salute e sicurezza nelle attività di ispezione e bonifica
- Tar 2019: considerata non idonea al concorso per 2000 carabinieri. Candidata ricorre ed il Tar le dà ragione
- Cassazione 2019:le registrazione effettuate sul luogo di lavoro costituiscono a tutti gli effetti una prova legittima
- Cassazione 2019: La Suprema Corte, con due recenti sentenze, è intervenuta sulla legittimità dell'esclusione di una progressione di carriera del dipendente che per mobilità volontaria sia transitato presso altra amministrazione.
- Corte dei Conti 2019: L'allontanamento dal posto di lavoro da parte del dipendente pubblico senza la necessaria autorizzazione comporta automaticamente il licenziamento?
- Agenti di Polizia cercansi L'Enel assume laureati e diplomati - Domanda entro il 4 luglio 2019
- Tar 2019: Polizia Penitenziaria - Buoni pasto - “illegittimità riguardo gli atti adottati dal Commissario ad acta”
- Tar 2019: infortunio in itinere, “rincasava a termine della giornata di lavoro a bordo del proprio motociclo, veniva a collisione con una autovettura che lo precedeva”
CAOS PROCURE: MATTARELLA, 'QUADRO SCONCERTANTE E INACCETTABILE' =
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 09.34.43
CAOS PROCURE: MATTARELLA, 'QUADRO SCONCERTANTE E INACCETTABILE' =
ADN0138 7 POL 0 ADN POL NAZ CAOS PROCURE: MATTARELLA, 'QUADRO SCONCERTANTE E INACCETTABILE' = Roma, 21 giu. (Adnkronos) - "Quel che è emerso, da un'inchiesta in corso, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al plenum del Csm. (Sam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 09:34 NNNN
CAOS PROCURE: MATTARELLA, 'QUADRO SCONCERTANTE E INACCETTABILE' =
ADN0138 7 POL 0 ADN POL NAZ CAOS PROCURE: MATTARELLA, 'QUADRO SCONCERTANTE E INACCETTABILE' = Roma, 21 giu. (Adnkronos) - "Quel che è emerso, da un'inchiesta in corso, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al plenum del Csm. (Sam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 09:34 NNNN
Sea Watch, Salvini scrive a Conte: intervenga Olanda
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 09.01.20
*Sea Watch, Salvini scrive a Conte: intervenga Olanda
*Sea Watch, Salvini scrive a Conte: intervenga Olanda "Visto che nave batte bandiera olandese" Roma, 21 giu. (askanews) - I vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha scritto al premier Giuseppe Conte per ribadire la politica dei "porti chiusi" e sollecitare una "energica nuova iniziativa di sensibilizzazione" nei confronti dei Paesi Bassi, visto che la 'Sea Watch3' batte bandiera olandese. Nes 20190621T090106Z
*Sea Watch, Salvini scrive a Conte: intervenga Olanda
*Sea Watch, Salvini scrive a Conte: intervenga Olanda "Visto che nave batte bandiera olandese" Roma, 21 giu. (askanews) - I vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha scritto al premier Giuseppe Conte per ribadire la politica dei "porti chiusi" e sollecitare una "energica nuova iniziativa di sensibilizzazione" nei confronti dei Paesi Bassi, visto che la 'Sea Watch3' batte bandiera olandese. Nes 20190621T090106Z
PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 08.57.26
PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO =
ADN0100 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO = Palermo, 21 giu. (Adnkronos) - Urla, insulti, minacce e schiaffi sarebbero stati quotidiani. Sei maestre di una scuola dell'infanzia di Collesano, in provincia di Palermo sono state sospese dall'insegnamento. Sono ritenute responsabili di "numerosi e reiterati casi di maltrattamento e condotte vessatorie, materiali e morali," nei confronti dei propri alunni, bimbi di età compresa tra i 3 e i 6 anni. I carabinieri della stazione di Termini Imerese hanno dato esecuzione all'ordinanza emessa dal gip che ha previsto la misura interdittiva per dodici mesi a carico di tre insegnanti e per nove a carico delle altre tre. Le indagini dei carabinieri di Collesano, scattate dopo segnalazioni confermate successivamente da alcuni genitori, hanno permesso di documentare durante l'anno scolastico "sistematici e pressoché quotidiani atti di maltrattamento fisico e psicologico" da parte delle sei maestre nei confronti dei bambini che frequentavano tre classi della scuola dell'infanzia di Collesano. (Loc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 08:56 NNNN
PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO =
ADN0100 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO = Palermo, 21 giu. (Adnkronos) - Urla, insulti, minacce e schiaffi sarebbero stati quotidiani. Sei maestre di una scuola dell'infanzia di Collesano, in provincia di Palermo sono state sospese dall'insegnamento. Sono ritenute responsabili di "numerosi e reiterati casi di maltrattamento e condotte vessatorie, materiali e morali," nei confronti dei propri alunni, bimbi di età compresa tra i 3 e i 6 anni. I carabinieri della stazione di Termini Imerese hanno dato esecuzione all'ordinanza emessa dal gip che ha previsto la misura interdittiva per dodici mesi a carico di tre insegnanti e per nove a carico delle altre tre. Le indagini dei carabinieri di Collesano, scattate dopo segnalazioni confermate successivamente da alcuni genitori, hanno permesso di documentare durante l'anno scolastico "sistematici e pressoché quotidiani atti di maltrattamento fisico e psicologico" da parte delle sei maestre nei confronti dei bambini che frequentavano tre classi della scuola dell'infanzia di Collesano. (Loc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 08:56 NNNN
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 09.00.26
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato Tensioni, Trump approva attacchi mirati ma poi ci ripensa Roma, 21 giu. (askanews) - L'Iran ha dichiarato oggi di aver inviato prove "indiscutibili" che il drone Usa abbattuto questa settimana ha violato lo spazio aere della Repubblica islamica. Lo scrive l'agenzia di stampa France Presse riportando le dichiarazioni del vicepremier Abbas Araghchi all'ambasciatore svizzero Markus Leiner, che rappresenta anche gli interessi Usa in Iran. Araghchi ha intimato alle forze Usa di "rispettare i confini aerei e marittimi dell'Iran e di rispettare tutte le norme internazionali", oltre ha avvertire le forze americane contro "ogni misura sconsiderata nella regione". Anche perché "la Repubblica islamica non esiterà un momento per difendere in maniera decisa il suo territorio contro ogni aggressione". Gli Usa sostengono che il drone volava su acque internazionali quando è staqto abbattuto, ma il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha detto ieri che Teheran è pronta ad andare alle Nazioni unite per dimostrare che il velivolo era entrato nei cieli di competenza iraniani quando è stato abbattuto. La vicenda ha provocato ulteriori scintille in una situazione tra Usa e Iran già esplosiva per la questione nucleare. Oggi il New York Times ha scritto che il presidente americano Donald Trump avrebbe approvato attacchi mirati su obiettivi iraniani, per poi ritirare l'autorizzazione. Mos 20190621T090017Z
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato Tensioni, Trump approva attacchi mirati ma poi ci ripensa Roma, 21 giu. (askanews) - L'Iran ha dichiarato oggi di aver inviato prove "indiscutibili" che il drone Usa abbattuto questa settimana ha violato lo spazio aere della Repubblica islamica. Lo scrive l'agenzia di stampa France Presse riportando le dichiarazioni del vicepremier Abbas Araghchi all'ambasciatore svizzero Markus Leiner, che rappresenta anche gli interessi Usa in Iran. Araghchi ha intimato alle forze Usa di "rispettare i confini aerei e marittimi dell'Iran e di rispettare tutte le norme internazionali", oltre ha avvertire le forze americane contro "ogni misura sconsiderata nella regione". Anche perché "la Repubblica islamica non esiterà un momento per difendere in maniera decisa il suo territorio contro ogni aggressione". Gli Usa sostengono che il drone volava su acque internazionali quando è staqto abbattuto, ma il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha detto ieri che Teheran è pronta ad andare alle Nazioni unite per dimostrare che il velivolo era entrato nei cieli di competenza iraniani quando è stato abbattuto. La vicenda ha provocato ulteriori scintille in una situazione tra Usa e Iran già esplosiva per la questione nucleare. Oggi il New York Times ha scritto che il presidente americano Donald Trump avrebbe approvato attacchi mirati su obiettivi iraniani, per poi ritirare l'autorizzazione. Mos 20190621T090017Z
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 09.00.26
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato Tensioni, Trump approva attacchi mirati ma poi ci ripensa Roma, 21 giu. (askanews) - L'Iran ha dichiarato oggi di aver inviato prove "indiscutibili" che il drone Usa abbattuto questa settimana ha violato lo spazio aere della Repubblica islamica. Lo scrive l'agenzia di stampa France Presse riportando le dichiarazioni del vicepremier Abbas Araghchi all'ambasciatore svizzero Markus Leiner, che rappresenta anche gli interessi Usa in Iran. Araghchi ha intimato alle forze Usa di "rispettare i confini aerei e marittimi dell'Iran e di rispettare tutte le norme internazionali", oltre ha avvertire le forze americane contro "ogni misura sconsiderata nella regione". Anche perché "la Repubblica islamica non esiterà un momento per difendere in maniera decisa il suo territorio contro ogni aggressione". Gli Usa sostengono che il drone volava su acque internazionali quando è staqto abbattuto, ma il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha detto ieri che Teheran è pronta ad andare alle Nazioni unite per dimostrare che il velivolo era entrato nei cieli di competenza iraniani quando è stato abbattuto. La vicenda ha provocato ulteriori scintille in una situazione tra Usa e Iran già esplosiva per la questione nucleare. Oggi il New York Times ha scritto che il presidente americano Donald Trump avrebbe approvato attacchi mirati su obiettivi iraniani, per poi ritirare l'autorizzazione. Mos 20190621T090017Z
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato
Drone Usa abbattuto, Iran: prove indiscutibili, aveva sconfinato Tensioni, Trump approva attacchi mirati ma poi ci ripensa Roma, 21 giu. (askanews) - L'Iran ha dichiarato oggi di aver inviato prove "indiscutibili" che il drone Usa abbattuto questa settimana ha violato lo spazio aere della Repubblica islamica. Lo scrive l'agenzia di stampa France Presse riportando le dichiarazioni del vicepremier Abbas Araghchi all'ambasciatore svizzero Markus Leiner, che rappresenta anche gli interessi Usa in Iran. Araghchi ha intimato alle forze Usa di "rispettare i confini aerei e marittimi dell'Iran e di rispettare tutte le norme internazionali", oltre ha avvertire le forze americane contro "ogni misura sconsiderata nella regione". Anche perché "la Repubblica islamica non esiterà un momento per difendere in maniera decisa il suo territorio contro ogni aggressione". Gli Usa sostengono che il drone volava su acque internazionali quando è staqto abbattuto, ma il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha detto ieri che Teheran è pronta ad andare alle Nazioni unite per dimostrare che il velivolo era entrato nei cieli di competenza iraniani quando è stato abbattuto. La vicenda ha provocato ulteriori scintille in una situazione tra Usa e Iran già esplosiva per la questione nucleare. Oggi il New York Times ha scritto che il presidente americano Donald Trump avrebbe approvato attacchi mirati su obiettivi iraniani, per poi ritirare l'autorizzazione. Mos 20190621T090017Z
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 08.57.26 **FLASH -PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO- FLASH** = ADN0099 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO- FLASH** = (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 08:56 NNNN
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 08.57.26
**FLASH -PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO- FLASH** =
ADN0099 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -PALERMO: VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SU BIMBI, SOSPESE SEI MAESTRE A COLLESANO- FLASH** = (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-19 08:56 NNNN
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Pirati web paralizzano pc, citta' della Florida paga riscatto bitcoin =
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 00.31.43
Pirati web paralizzano pc, citta' della Florida paga riscatto bitcoin =
(AGI/AFP) - Washington, 20 giu. - Il Consiglio di una citta' di 32.500 abitanti della Florida, a nord di Miami, ha autorizzato il pagamento di un riscatto di quasi 600.000 dollari in bitcoin ai pirati informatici che hanno paralizzato le sue reti di computer. Il Riviera Beach City Council ha votato questa settimana per pagare 65 bitcoin ai pirati, o 592.000 dollari, riporta il Palm Beach Post. Secondo il giornale, l'attacco e' iniziato il 29 maggio, quando un agente di polizia municipale ha aperto un'e-mail di phishing che conteneva software dannoso. Questo si e' diffuso in tutto i computer della citta', caselle di posta elettronica ed ha paralizzato linee telefoniche. Per tre settimane i dipendenti comunali hanno dovuto lavorare ricorrendo a pratiche operative ormai dimenticate: ad esempio gli stipendi venivano pagati con assegno e le multe erano scritte a mano. Potenzialmente piu' grave, il malware ha interrotto le stazioni di chiamata di emergenza al 911 e gli impianti di trattamento delle acque. In un messaggio pubblicato sul suo sito web il 5 giugno, il Comune ha evocato un "incidente di sicurezza informatica" e ha assicurato che "team interni e consulenti esterni stavano cercando di risolvere il problema". Il giorno prima aveva autorizzato la spesa di un milione di dollari per comprare circa 400 nuovi computer e altre attrezzature. E-mail, servizi finanziari e stazioni idriche sono stati gradualmente ripristinati, ma alcuni dati sono rimasti inaccessibili. Il Consiglio comunale spera che il pagamento del riscatto consenta di recuperarli, ma non c'e' certezza. Piu' di 50 citta' statunitensi sono state prese di mira da attacchi simili negli ultimi due anni, tra cui la citta' di Baltimora, nel Maryland, che si e' rifiutata di pagare un riscatto. Anche gli ospedali, l'aeroporto e il porto sono stati presi di mira. (AGI) Vic 210031 GIU 19 NNNN
Pirati web paralizzano pc, citta' della Florida paga riscatto bitcoin =
(AGI/AFP) - Washington, 20 giu. - Il Consiglio di una citta' di 32.500 abitanti della Florida, a nord di Miami, ha autorizzato il pagamento di un riscatto di quasi 600.000 dollari in bitcoin ai pirati informatici che hanno paralizzato le sue reti di computer. Il Riviera Beach City Council ha votato questa settimana per pagare 65 bitcoin ai pirati, o 592.000 dollari, riporta il Palm Beach Post. Secondo il giornale, l'attacco e' iniziato il 29 maggio, quando un agente di polizia municipale ha aperto un'e-mail di phishing che conteneva software dannoso. Questo si e' diffuso in tutto i computer della citta', caselle di posta elettronica ed ha paralizzato linee telefoniche. Per tre settimane i dipendenti comunali hanno dovuto lavorare ricorrendo a pratiche operative ormai dimenticate: ad esempio gli stipendi venivano pagati con assegno e le multe erano scritte a mano. Potenzialmente piu' grave, il malware ha interrotto le stazioni di chiamata di emergenza al 911 e gli impianti di trattamento delle acque. In un messaggio pubblicato sul suo sito web il 5 giugno, il Comune ha evocato un "incidente di sicurezza informatica" e ha assicurato che "team interni e consulenti esterni stavano cercando di risolvere il problema". Il giorno prima aveva autorizzato la spesa di un milione di dollari per comprare circa 400 nuovi computer e altre attrezzature. E-mail, servizi finanziari e stazioni idriche sono stati gradualmente ripristinati, ma alcuni dati sono rimasti inaccessibili. Il Consiglio comunale spera che il pagamento del riscatto consenta di recuperarli, ma non c'e' certezza. Piu' di 50 citta' statunitensi sono state prese di mira da attacchi simili negli ultimi due anni, tra cui la citta' di Baltimora, nel Maryland, che si e' rifiutata di pagare un riscatto. Anche gli ospedali, l'aeroporto e il porto sono stati presi di mira. (AGI) Vic 210031 GIU 19 NNNN
Salvini, giu' le tasse per dieci miliardi o me ne vado
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 08.49.24
==Salvini, giu' le tasse per dieci miliardi o me ne vado
ZCZC0837/SXA XUC24086_SXA_QBXB R POL S0A QBXB ==Salvini, giu' le tasse per dieci miliardi o me ne vado Solo cosi' si rianima economia,non e' cio' che vogliono i liberali? (ANSA) - ROMA, 21 GIU - "Dal viaggio negli Stati Uniti ho portato una convinzione fortissima: all'Italia serve una riforma fiscale coraggiosa. E quindi, il mio dovere e' farla". Lo dice, in un colloquio con il Corriere della sera, il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che avverte: "Se non me la dovessero far fare, io saluto e me ne vado". Sui due miliardi che il governo vuole portare nella trattativa con Bruxelles, spiega: "Per il 2019, se e' vero come e' vero che lo Stato spende di meno ed incassa di piu', possiamo utilizzare quella cifra per abbattere il debito, e va bene...", pero', aggiunge, "basta gabbie sugli anni futuri, basta con lo strozzare la crescita possibile". "Il problema - spiega quindi Salvini - e' che non esiste un taglio delle tasse serio che possa richiedere meno di dieci miliardi. Ma poi, i liberali non vogliono il taglio delle tasse?". "Con il taglio delle tasse - insiste - si rianima l'economia e i soldi ritornano. Ma avete visto i dati Istat? Io ringrazio Blangiardo, il presidente dell'Istat, che giusto oggi rende chiaro quello che noi diciamo da un pezzo: la recessione e' quella demografica, il blocco delle nascite e' un dramma". E dunque, "taglieremo le tasse a lavoratori e famiglie a prescindere dal parere di qualche burocrate. Il futuro, dei nostri figli e dell'Italia, viene prima dei vincoli decisi chissa' dove". Infine anche una battuta su Alessandro Di Battista: "Il fatto che oggi sia qui al Viminale a lavorare e' la migliore risposta ai chiacchieroni come lui, che va a spasso mentre noi siamo sul pezzo". (ANSA). Y43-LEM 21-GIU-19 08:48 NNNN
==Salvini, giu' le tasse per dieci miliardi o me ne vado
ZCZC0837/SXA XUC24086_SXA_QBXB R POL S0A QBXB ==Salvini, giu' le tasse per dieci miliardi o me ne vado Solo cosi' si rianima economia,non e' cio' che vogliono i liberali? (ANSA) - ROMA, 21 GIU - "Dal viaggio negli Stati Uniti ho portato una convinzione fortissima: all'Italia serve una riforma fiscale coraggiosa. E quindi, il mio dovere e' farla". Lo dice, in un colloquio con il Corriere della sera, il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che avverte: "Se non me la dovessero far fare, io saluto e me ne vado". Sui due miliardi che il governo vuole portare nella trattativa con Bruxelles, spiega: "Per il 2019, se e' vero come e' vero che lo Stato spende di meno ed incassa di piu', possiamo utilizzare quella cifra per abbattere il debito, e va bene...", pero', aggiunge, "basta gabbie sugli anni futuri, basta con lo strozzare la crescita possibile". "Il problema - spiega quindi Salvini - e' che non esiste un taglio delle tasse serio che possa richiedere meno di dieci miliardi. Ma poi, i liberali non vogliono il taglio delle tasse?". "Con il taglio delle tasse - insiste - si rianima l'economia e i soldi ritornano. Ma avete visto i dati Istat? Io ringrazio Blangiardo, il presidente dell'Istat, che giusto oggi rende chiaro quello che noi diciamo da un pezzo: la recessione e' quella demografica, il blocco delle nascite e' un dramma". E dunque, "taglieremo le tasse a lavoratori e famiglie a prescindere dal parere di qualche burocrate. Il futuro, dei nostri figli e dell'Italia, viene prima dei vincoli decisi chissa' dove". Infine anche una battuta su Alessandro Di Battista: "Il fatto che oggi sia qui al Viminale a lavorare e' la migliore risposta ai chiacchieroni come lui, che va a spasso mentre noi siamo sul pezzo". (ANSA). Y43-LEM 21-GIU-19 08:48 NNNN
Migranti: Viminale, sequestrato da Gdf peschereccio libico
VENERDÌ 21 GIUGNO 2019 08.49.42
Migranti: Viminale, sequestrato da Gdf peschereccio libico
ZCZC0842/SXA XUC24243_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB Migranti: Viminale, sequestrato da Gdf peschereccio libico Usato come 'nave madre' per trasbordo persone in alto mare (ANSA) - ROMA, 21 GIU - La Guardia di Finanza ha sequestrato un peschereccio, presumibilmente libico, che in alto mare ha trasbordato un gruppo di migranti a bordo di un gommone che si e' diretto verso l'Italia. Lo si apprende da fonti del Viminale secondo le quali subito dopo il trasbordo, il peschereccio ha tentato di tornare verso le coste africane. Inseguito da una motovedetta della Gdf, e' stato pero' bloccato e sequestrato. L'imbarcazione verra' trasferita in Italia, dove dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio.(ANSA). GUI 21-GIU-19 08:49 NNNN
Migranti: Viminale, sequestrato da Gdf peschereccio libico
ZCZC0842/SXA XUC24243_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB Migranti: Viminale, sequestrato da Gdf peschereccio libico Usato come 'nave madre' per trasbordo persone in alto mare (ANSA) - ROMA, 21 GIU - La Guardia di Finanza ha sequestrato un peschereccio, presumibilmente libico, che in alto mare ha trasbordato un gruppo di migranti a bordo di un gommone che si e' diretto verso l'Italia. Lo si apprende da fonti del Viminale secondo le quali subito dopo il trasbordo, il peschereccio ha tentato di tornare verso le coste africane. Inseguito da una motovedetta della Gdf, e' stato pero' bloccato e sequestrato. L'imbarcazione verra' trasferita in Italia, dove dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio.(ANSA). GUI 21-GIU-19 08:49 NNNN
giovedì 20 giugno 2019
Dl sicurezza: Rossi,decisione Consulta?Primo tempo battaglia
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.07.21
Dl sicurezza: Rossi,decisione Consulta?Primo tempo battaglia
ZCZC0547/SXA OFI21054_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Dl sicurezza: Rossi,decisione Consulta?Primo tempo battaglia (v.'Dl sicurezza:Consulta,inammissibili...' delle 19:58) (ANSA) - FIRENZE, 20 GIU - "Prendiamo atto della sentenza della Corte Costituzionale, che non e' entrata nel merito della legittimita' costituzionale delle norme, ma si tratta soltanto del primo tempo della battaglia che abbiamo intenzione di combattere contro chi, come il ministro Salvini, calpesta i diritti umani piu' elementari". Cosi' il governatore toscano Enrico Rossi in merito alla decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile i ricorsi presentati dalla Toscana e da altre Regioni contro il Decreto sicurezza. Rossi ha spiegato poi che e' gia' in discussione in Consiglio regionale una pdl della giunta "che individua le modalita' generali di erogazione dei servizi per garantire livelli minimi di dignita' umana a tutti. Li abbiamo chiamati diritti samaritani. La legge sara' presto approvata e domani con il capogruppo del Pd Leonardo Marras terremo una conferenza stampa per spiegarne i contenuti. Sfidiamo il governo a ricorrere, se vorra', contro questa legge, convinti della legittimita' costituzionale di cio' che andiamo sostenendo".(ANSA). CG 20-GIU-19 21:06 NNNN
Dl sicurezza: Rossi,decisione Consulta?Primo tempo battaglia
ZCZC0547/SXA OFI21054_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Dl sicurezza: Rossi,decisione Consulta?Primo tempo battaglia (v.'Dl sicurezza:Consulta,inammissibili...' delle 19:58) (ANSA) - FIRENZE, 20 GIU - "Prendiamo atto della sentenza della Corte Costituzionale, che non e' entrata nel merito della legittimita' costituzionale delle norme, ma si tratta soltanto del primo tempo della battaglia che abbiamo intenzione di combattere contro chi, come il ministro Salvini, calpesta i diritti umani piu' elementari". Cosi' il governatore toscano Enrico Rossi in merito alla decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile i ricorsi presentati dalla Toscana e da altre Regioni contro il Decreto sicurezza. Rossi ha spiegato poi che e' gia' in discussione in Consiglio regionale una pdl della giunta "che individua le modalita' generali di erogazione dei servizi per garantire livelli minimi di dignita' umana a tutti. Li abbiamo chiamati diritti samaritani. La legge sara' presto approvata e domani con il capogruppo del Pd Leonardo Marras terremo una conferenza stampa per spiegarne i contenuti. Sfidiamo il governo a ricorrere, se vorra', contro questa legge, convinti della legittimita' costituzionale di cio' che andiamo sostenendo".(ANSA). CG 20-GIU-19 21:06 NNNN
Ue: allarme Conte, serve un vero miracolo per fermare procedura
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.10.52
= Ue: allarme Conte, serve un vero miracolo per fermare procedura =
(AGI) - Bruxelles, 20 giu. - (Dall'inviato Giovanni Lamberti) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e' arrivato nel primo pomeriggio al Consiglio europeo con la convinzione che la partita sulla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia fosse piu' che mai aperta. Ma ora i segnali non sono affatto incoraggianti. Anzi a palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, c'e' un vero e proprio allarme. Del resto una fonte comunitaria non nasconde come in questo momento il nostro Paese sia in una condizione difficile. "Al momento viene considerata al pari della Gran Bretagna", azzardano le stesse fonti. In realta' il premier sta tessendo la sua tela: a Malta ha incontrato Macron, oggi a Bruxelles ha avuto uno scambio di battute con Juncker e Tusk, ha visto Tsipras e Rutte. E soprattutto ha avuto un colloquio con la Merkel: si e' parlato soprattutto di nomine Ue, della possibilita' che Roma possa avere un commissario con il portafoglio economico. I tempi sono prematuri, ma la Cancelliera avrebbe fatto delle aperture all'interno di un discorso complessivo e in ogni caso condiviso il metodo dei negoziati: il capo dell'esecutivo, pur non facendo parte dei gruppi politici che partecipano alle trattative, verra' informato, l'Italia - anche in qualita' di paese fondatore della Ue - non verra' messa nell'angolo. Ma sul tema della procedura di infrazione per disavanzo eccessivo l'ottimismo e' stato cancellato in poco tempo, non sono stati pochi i Capi di Stato e di governo che hanno avvertito il premier sul rischio che corre il nostro Paese. E cosi' il premier ha scosso la testa a chi gli ha chiesto se la Commissione Ue possa ammorbidire la sua posizione. Anzi il convincimento e' che andra' avanti, che non si fermera', che la Commissione uscente possa imporre all'Italia la linea del rigore. "Non hanno nulla da perdere, diverso se a trattare fossero i nuovi vertici Ue", il 'lietmotiv'. (AGI) Gil (Segue) 202110 GIU 19 NNNN
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.10.58
= Ue: allarme Conte, serve un vero miracolo per fermare procedura (2)=
(AGI) - Roma, 20 giu. - Il timore quindi e' che l'iter della procedura non possa affatto fermarsi. Non basta quindi l'aggiornamento di bilancio che verra' completato con il Cdm di mercoledi'. Non basta il 'tesoretto' dei cinque miliardi: due gia' congelati nella legge di bilancio, tre derivanti dai risparmi di reddito di cittadinanza e Quota cento. Dovranno essere il ministro Tria e i tecnici del Mef a cercare una soluzione ma il problema - questo il ragionamento a palazzo Chigi - e' che i margini politici non ci sono. Perche' sia Salvini che Di Maio non intendono abbassare la guardia. Le misure bandiere non si toccano. Il messaggio di Conte e' che non bisogna sottovalutare i rischi della procedura di infrazione, sarebbe un danno vero per l'Italia. Ma non e' tanto un messaggio rivolto ai vicepremier. E' invece - viene fatto osservare - la reale fotografia di come la lettera inviata da Roma sia stata accolta con freddezza. Al momento non c'e' un 'piano B', l'ipotesi della manovra correttiva non viene presa in considerazione. Ma nella sede del governo c'e' la consapevolezza che occorra "un vero e proprio miracolo". Che l'impresa sia molto piu' ardua, rispetto alla partita giocata con l'Europa sulla legge di bilancio. Il presidente del Consiglio fara' leva sui rapporti con Macron e Merkel e degli altri partner europei, leghera' il tema della procedura di infrazione alle nomine Ue. Con un faro sulla Bce, perche' il nostro Paese - questo il ragionamento - non si puo' permettere che un 'rigorista' venga scelto per il dopo-Draghi. In ogni caso Conte ha ribadito che l'Italia intende rispettare le procedure e allo stesso tempo sottolineare che con la nuova legislatura bisogna impostare un dialogo per modificare le regole. Ma Moscovici e gli altri attori coinvolti nella mediazione con Roma sui conti pubblici per ora non ritengono che il governo sia riuscito a cambiare le carte in tavolo. (AGI) Gil 202110 GIU 19 NNNN
= Ue: allarme Conte, serve un vero miracolo per fermare procedura =
(AGI) - Bruxelles, 20 giu. - (Dall'inviato Giovanni Lamberti) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e' arrivato nel primo pomeriggio al Consiglio europeo con la convinzione che la partita sulla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia fosse piu' che mai aperta. Ma ora i segnali non sono affatto incoraggianti. Anzi a palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, c'e' un vero e proprio allarme. Del resto una fonte comunitaria non nasconde come in questo momento il nostro Paese sia in una condizione difficile. "Al momento viene considerata al pari della Gran Bretagna", azzardano le stesse fonti. In realta' il premier sta tessendo la sua tela: a Malta ha incontrato Macron, oggi a Bruxelles ha avuto uno scambio di battute con Juncker e Tusk, ha visto Tsipras e Rutte. E soprattutto ha avuto un colloquio con la Merkel: si e' parlato soprattutto di nomine Ue, della possibilita' che Roma possa avere un commissario con il portafoglio economico. I tempi sono prematuri, ma la Cancelliera avrebbe fatto delle aperture all'interno di un discorso complessivo e in ogni caso condiviso il metodo dei negoziati: il capo dell'esecutivo, pur non facendo parte dei gruppi politici che partecipano alle trattative, verra' informato, l'Italia - anche in qualita' di paese fondatore della Ue - non verra' messa nell'angolo. Ma sul tema della procedura di infrazione per disavanzo eccessivo l'ottimismo e' stato cancellato in poco tempo, non sono stati pochi i Capi di Stato e di governo che hanno avvertito il premier sul rischio che corre il nostro Paese. E cosi' il premier ha scosso la testa a chi gli ha chiesto se la Commissione Ue possa ammorbidire la sua posizione. Anzi il convincimento e' che andra' avanti, che non si fermera', che la Commissione uscente possa imporre all'Italia la linea del rigore. "Non hanno nulla da perdere, diverso se a trattare fossero i nuovi vertici Ue", il 'lietmotiv'. (AGI) Gil (Segue) 202110 GIU 19 NNNN
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.10.58
= Ue: allarme Conte, serve un vero miracolo per fermare procedura (2)=
(AGI) - Roma, 20 giu. - Il timore quindi e' che l'iter della procedura non possa affatto fermarsi. Non basta quindi l'aggiornamento di bilancio che verra' completato con il Cdm di mercoledi'. Non basta il 'tesoretto' dei cinque miliardi: due gia' congelati nella legge di bilancio, tre derivanti dai risparmi di reddito di cittadinanza e Quota cento. Dovranno essere il ministro Tria e i tecnici del Mef a cercare una soluzione ma il problema - questo il ragionamento a palazzo Chigi - e' che i margini politici non ci sono. Perche' sia Salvini che Di Maio non intendono abbassare la guardia. Le misure bandiere non si toccano. Il messaggio di Conte e' che non bisogna sottovalutare i rischi della procedura di infrazione, sarebbe un danno vero per l'Italia. Ma non e' tanto un messaggio rivolto ai vicepremier. E' invece - viene fatto osservare - la reale fotografia di come la lettera inviata da Roma sia stata accolta con freddezza. Al momento non c'e' un 'piano B', l'ipotesi della manovra correttiva non viene presa in considerazione. Ma nella sede del governo c'e' la consapevolezza che occorra "un vero e proprio miracolo". Che l'impresa sia molto piu' ardua, rispetto alla partita giocata con l'Europa sulla legge di bilancio. Il presidente del Consiglio fara' leva sui rapporti con Macron e Merkel e degli altri partner europei, leghera' il tema della procedura di infrazione alle nomine Ue. Con un faro sulla Bce, perche' il nostro Paese - questo il ragionamento - non si puo' permettere che un 'rigorista' venga scelto per il dopo-Draghi. In ogni caso Conte ha ribadito che l'Italia intende rispettare le procedure e allo stesso tempo sottolineare che con la nuova legislatura bisogna impostare un dialogo per modificare le regole. Ma Moscovici e gli altri attori coinvolti nella mediazione con Roma sui conti pubblici per ora non ritengono che il governo sia riuscito a cambiare le carte in tavolo. (AGI) Gil 202110 GIU 19 NNNN
AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA =
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.15.53
AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA =
ADN1661 7 ECO 0 ADN ECO NAZ AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA = Roma, 20 giu. - (AdnKronos) - L'Italia - secondo Aiscat - "presenta tariffe autostradali tra le più basse in Europa a fronte dei maggiori investimenti per ammodernare la rete autostradale, costruita per la maggior parte negli anni '50 e '60": in effetti il costo medio chilometrico per le autovetture - secondo una comparazione con i principali gestori europei - mostra sulla rete Aspi un valore di 8,18 centesimi (7,45 per la sola Aspi) contro gli 8,37 del Portogallo, gli 8,73 della Francia, fino ai 16,02 che si pagano sulla M6 britannica. Un distacco che resta anche per i mezzi pesanti con 14,51 centesimi al km (13,19 per Aspi) contro i 14,73 della Germania i 20,92 del Portogallo, i 26,40 della Francia e addirittura 37,67 in Austria sulla rete Asfinag. Su queste tariffe - frutto di sei diversi sistemi tariffari e del meccanismo dei loro aggiornamenti annuali - oggi si innestano le novità varate ieri dall'Authority dei trasporti, che sono il risultato delle disposizioni introdotte dalla legge 109/2018 di conversione del Decreto Genova, con cui è stata estesa la competenza regolatoria ART anche alle concessioni in essere e non solo a quelle nuove, come stabiliva la legge 214/2011 istitutiva dell'Autorità di regolazione dei trasporti. Per quanto riguarda le concessioni in essere il sistema tariffario conferma i criteri ed i parametri del modello già applicato per alcune concessioni autostradali scadute e da riaffidare, come la A22 Autobrennero e la A4 Autovie Venete. (segue) (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-GIU-19 21:15 NNNN
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.15.53
AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA (2) =
ADN1662 7 ECO 0 ADN ECO NAZ AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA (2) = (AdnKronos) - Il sistema definito dall'Autorità è basato sul metodo del 'price-cap', con determinazione dell'indicatore di produttività a cadenza quinquennale e punta a definire obiettivi di maggiore efficienza dei costi operativi, secondo parametri di ''performance'', basati sul confronto competitivo con le migliori pratiche del settore. Quanto all'altra componente 'regolata' dei pedaggi, ovvero i costi per investimenti gli investimenti da realizzare, l'Autorità riconosce una remunerazione sul capitale investito (WACC) pari al 7,09% mentre per le opere già ''cantierate'' continuerà ad essere applicato il ''TIR-tasso interno di rendimento'' previsto dal sistema tariffario previgente. Il nuovo sistema ART prevede anche verifiche annuali sull'effettiva realizzazione degli investimenti programmati, con la possibilità di diminuzioni del pedaggio in caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi. (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-GIU-19 21:15 NNNN
AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA =
ADN1661 7 ECO 0 ADN ECO NAZ AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA = Roma, 20 giu. - (AdnKronos) - L'Italia - secondo Aiscat - "presenta tariffe autostradali tra le più basse in Europa a fronte dei maggiori investimenti per ammodernare la rete autostradale, costruita per la maggior parte negli anni '50 e '60": in effetti il costo medio chilometrico per le autovetture - secondo una comparazione con i principali gestori europei - mostra sulla rete Aspi un valore di 8,18 centesimi (7,45 per la sola Aspi) contro gli 8,37 del Portogallo, gli 8,73 della Francia, fino ai 16,02 che si pagano sulla M6 britannica. Un distacco che resta anche per i mezzi pesanti con 14,51 centesimi al km (13,19 per Aspi) contro i 14,73 della Germania i 20,92 del Portogallo, i 26,40 della Francia e addirittura 37,67 in Austria sulla rete Asfinag. Su queste tariffe - frutto di sei diversi sistemi tariffari e del meccanismo dei loro aggiornamenti annuali - oggi si innestano le novità varate ieri dall'Authority dei trasporti, che sono il risultato delle disposizioni introdotte dalla legge 109/2018 di conversione del Decreto Genova, con cui è stata estesa la competenza regolatoria ART anche alle concessioni in essere e non solo a quelle nuove, come stabiliva la legge 214/2011 istitutiva dell'Autorità di regolazione dei trasporti. Per quanto riguarda le concessioni in essere il sistema tariffario conferma i criteri ed i parametri del modello già applicato per alcune concessioni autostradali scadute e da riaffidare, come la A22 Autobrennero e la A4 Autovie Venete. (segue) (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-GIU-19 21:15 NNNN
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2019 21.15.53
AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA (2) =
ADN1662 7 ECO 0 ADN ECO NAZ AUTOSTRADE: QUANTO COSTANO E COSA CAMBIA CON IL NUOVO SISTEMA DEI PEDAGGI/SCHEDA (2) = (AdnKronos) - Il sistema definito dall'Autorità è basato sul metodo del 'price-cap', con determinazione dell'indicatore di produttività a cadenza quinquennale e punta a definire obiettivi di maggiore efficienza dei costi operativi, secondo parametri di ''performance'', basati sul confronto competitivo con le migliori pratiche del settore. Quanto all'altra componente 'regolata' dei pedaggi, ovvero i costi per investimenti gli investimenti da realizzare, l'Autorità riconosce una remunerazione sul capitale investito (WACC) pari al 7,09% mentre per le opere già ''cantierate'' continuerà ad essere applicato il ''TIR-tasso interno di rendimento'' previsto dal sistema tariffario previgente. Il nuovo sistema ART prevede anche verifiche annuali sull'effettiva realizzazione degli investimenti programmati, con la possibilità di diminuzioni del pedaggio in caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi. (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-GIU-19 21:15 NNNN
SUPERENALOTTO: NESSUN '6' NE' '5+', JACKPOT SALE A 173,8 MILIONI =
ADN1639 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SUPERENALOTTO: NESSUN '6' NE' '5+', JACKPOT SALE A 173,8 MILIONI = Roma, 20 giu. (AdnKronos) - Nessun '6' né '5+' al concorso di oggi del Superenalotto. Realizzati quattro '5' che vincono 56.351 euro ciascuno. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione del '6' è di 173,8 milioni. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-GIU-19 20:46
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 24 maggio 2019 Limitazione all'afflusso e alla circolazione dei veicoli a motore per l'anno 2019 sull'isola di Favignana. (19A03906) (GU n.143 del 20-6-2019)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 24 maggio 2019
Limitazione all'afflusso e alla circolazione dei veicoli a motore per
l'anno 2019 sull'isola di Favignana. (19A03906)
(GU n.143 del 20-6-2019)
IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto l'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come
modificato con decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360,
concernente limitazioni all'afflusso ed alla circolazione stradale
nelle piccole isole dove si trovano comuni dichiarati di soggiorno o
di cura;
Considerato che ai sensi del predetto articolo compete al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni ed i comuni
interessati, la facolta' di vietare nei mesi di piu' intenso
movimento turistico, l'afflusso e la circolazione di veicoli
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile;
Vista la delibera della giunta municipale del Comune di Favignana
in data 13 dicembre 2018, n. 243, concernente il divieto di afflusso
sull'isola medesima dei veicoli a motore appartenenti a persone non
facenti parte della popolazione stabilmente residente sull'isola;
Vista la nota n. 0015812 in data 28 febbraio 2019, con la quale
l'Ufficio territoriale del Governo di Trapani esprime il proprio
parere al riguardo;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana
comunicato con nota della Presidenza in data 21 marzo 2019, n. 11806;
Ritenuto opportuno adottare i richiesti provvedimenti restrittivi
della circolazione stradale per le ragioni espresse nei succitati
atti;
Decreta:
Art. 1
Divieti
Dal 1° luglio 2019 al 15 settembre 2019 e' vietato l'afflusso e la
circolazione, sull'isola di Favignana, di veicoli a motore
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione
stabilmente residente nel comune omonimo.
Art. 2
Deroghe
Nel periodo di cui all'art. 1 sono esclusi dal divieto i seguenti
veicoli:
a) veicoli per il trasporto pubblico;
b) veicoli che trasportano invalidi, purche' muniti dell'apposito
contrassegno previsto dall'art. 381 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 495/1992 e successive modifiche ed integrazioni,
rilasciato da una competente autorita' italiana o estera;
c) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di
pubblico interesse;
d) veicoli appartenenti a proprietari di abitazioni ubicate
sull'isola che, pur non essendo residenti, risultino iscritti nei
ruoli comunali dell'imposta IMU o TARI del Comune di Favignana, per
l'isola di Favignana;
e) autoveicoli con targa estera sempre che siano condotti dal
proprietario o da componente della famiglia del proprietario stesso;
f) autoveicoli con targa italiana, noleggiati negli aeroporti da
turisti stranieri, ai sensi dell'art. 5 del decreto-legge n.
465/1988, convertito con legge n. 556/1988, previa dimostrazione del
contratto di noleggio;
g) autoveicoli adibiti al trasporto di merci, sempre che non
siano in contrasto con le limitazioni alla circolazione vigenti sulle
strade dell'isola;
h) autocaravan e caravan al servizio di soggetti che dimostrino
di avere prenotazioni nei campeggi esistenti sull'isola, nei quali
stazionino per tutto il periodo del soggiorno;
i) veicoli che trasportano carburante, petrolio e gas;
j) autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a persone
che dimostrino di soggiornare nell'isola di Favignana per un periodo
di almeno cinque giorni, mediante biglietto navale di andata e
ritorno e/o che dimostrino di essere in possesso di una prenotazione
in strutture alberghiere o extra alberghiere;
k) veicoli appartenenti a residenti nell'arcipelago delle Egadi;
l) autoambulanze e carri funebri;
m) veicoli per il trasporto di artisti ed attrezzature per
prestazioni di spettacolo, per convegni, per manifestazioni
culturali, per servizi televisivi e cinematografici previa
autorizzazione rilasciata di volta in volta, secondo le necessita',
dall'amministrazione comunale.
Art. 3
Autorizzazioni
Al Comune di Favignana e' concessa la facolta', in caso di appurata
e reale necessita' ed urgenza, di concedere ulteriori deroghe al
divieto di sbarco sull'isola.
Art. 4
Sanzioni
Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto e' punito con
la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 431 a
euro 1.734 cosi' come previsto dal comma 2 dell'art. 8 del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al
decreto del Ministro della giustizia in data 27 dicembre 2018.
Art. 5
Vigilanza
Il prefetto di Trapani e' incaricato della esecuzione e della
assidua e sistematica sorveglianza sul rispetto del divieto stabilito
con il presente decreto, per tutto il periodo considerato.
Roma, 24 maggio 2019
Il Ministro: Toninelli
Registrato alla Corte dei conti il 4 giugno 2019
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del
territorio e del mare, n. 1-1623
DECRETO 24 maggio 2019
Limitazione all'afflusso e alla circolazione dei veicoli a motore per
l'anno 2019 sull'isola di Favignana. (19A03906)
(GU n.143 del 20-6-2019)
IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto l'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come
modificato con decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360,
concernente limitazioni all'afflusso ed alla circolazione stradale
nelle piccole isole dove si trovano comuni dichiarati di soggiorno o
di cura;
Considerato che ai sensi del predetto articolo compete al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni ed i comuni
interessati, la facolta' di vietare nei mesi di piu' intenso
movimento turistico, l'afflusso e la circolazione di veicoli
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile;
Vista la delibera della giunta municipale del Comune di Favignana
in data 13 dicembre 2018, n. 243, concernente il divieto di afflusso
sull'isola medesima dei veicoli a motore appartenenti a persone non
facenti parte della popolazione stabilmente residente sull'isola;
Vista la nota n. 0015812 in data 28 febbraio 2019, con la quale
l'Ufficio territoriale del Governo di Trapani esprime il proprio
parere al riguardo;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana
comunicato con nota della Presidenza in data 21 marzo 2019, n. 11806;
Ritenuto opportuno adottare i richiesti provvedimenti restrittivi
della circolazione stradale per le ragioni espresse nei succitati
atti;
Decreta:
Art. 1
Divieti
Dal 1° luglio 2019 al 15 settembre 2019 e' vietato l'afflusso e la
circolazione, sull'isola di Favignana, di veicoli a motore
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione
stabilmente residente nel comune omonimo.
Art. 2
Deroghe
Nel periodo di cui all'art. 1 sono esclusi dal divieto i seguenti
veicoli:
a) veicoli per il trasporto pubblico;
b) veicoli che trasportano invalidi, purche' muniti dell'apposito
contrassegno previsto dall'art. 381 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 495/1992 e successive modifiche ed integrazioni,
rilasciato da una competente autorita' italiana o estera;
c) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di
pubblico interesse;
d) veicoli appartenenti a proprietari di abitazioni ubicate
sull'isola che, pur non essendo residenti, risultino iscritti nei
ruoli comunali dell'imposta IMU o TARI del Comune di Favignana, per
l'isola di Favignana;
e) autoveicoli con targa estera sempre che siano condotti dal
proprietario o da componente della famiglia del proprietario stesso;
f) autoveicoli con targa italiana, noleggiati negli aeroporti da
turisti stranieri, ai sensi dell'art. 5 del decreto-legge n.
465/1988, convertito con legge n. 556/1988, previa dimostrazione del
contratto di noleggio;
g) autoveicoli adibiti al trasporto di merci, sempre che non
siano in contrasto con le limitazioni alla circolazione vigenti sulle
strade dell'isola;
h) autocaravan e caravan al servizio di soggetti che dimostrino
di avere prenotazioni nei campeggi esistenti sull'isola, nei quali
stazionino per tutto il periodo del soggiorno;
i) veicoli che trasportano carburante, petrolio e gas;
j) autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a persone
che dimostrino di soggiornare nell'isola di Favignana per un periodo
di almeno cinque giorni, mediante biglietto navale di andata e
ritorno e/o che dimostrino di essere in possesso di una prenotazione
in strutture alberghiere o extra alberghiere;
k) veicoli appartenenti a residenti nell'arcipelago delle Egadi;
l) autoambulanze e carri funebri;
m) veicoli per il trasporto di artisti ed attrezzature per
prestazioni di spettacolo, per convegni, per manifestazioni
culturali, per servizi televisivi e cinematografici previa
autorizzazione rilasciata di volta in volta, secondo le necessita',
dall'amministrazione comunale.
Art. 3
Autorizzazioni
Al Comune di Favignana e' concessa la facolta', in caso di appurata
e reale necessita' ed urgenza, di concedere ulteriori deroghe al
divieto di sbarco sull'isola.
Art. 4
Sanzioni
Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto e' punito con
la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 431 a
euro 1.734 cosi' come previsto dal comma 2 dell'art. 8 del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al
decreto del Ministro della giustizia in data 27 dicembre 2018.
Art. 5
Vigilanza
Il prefetto di Trapani e' incaricato della esecuzione e della
assidua e sistematica sorveglianza sul rispetto del divieto stabilito
con il presente decreto, per tutto il periodo considerato.
Roma, 24 maggio 2019
Il Ministro: Toninelli
Registrato alla Corte dei conti il 4 giugno 2019
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del
territorio e del mare, n. 1-1623
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 24 maggio 2019 Limitazione all'afflusso e alla circolazione dei veicoli a motore per l'anno 2019 sull'isola di Ustica. (19A03905) (GU n.143 del 20-6-2019)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 24 maggio 2019
Limitazione all'afflusso e alla circolazione dei veicoli a motore per
l'anno 2019 sull'isola di Ustica. (19A03905)
(GU n.143 del 20-6-2019)
IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto l'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come
modificato con decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360,
concernente limitazioni all'afflusso ed alla circolazione stradale
nelle piccole isole dove si trovano comuni dichiarati di soggiorno o
di cura;
Considerato che ai sensi del predetto articolo compete al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni e i comuni
interessati, la facolta' di vietare nei mesi di piu' intenso
movimento turistico, l'afflusso e la circolazione di veicoli
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile;
Vista la delibera della giunta comunale di Ustica (Palermo) in data
8 febbraio 2018, n. 7;
Vista la nota della Prefettura di Palermo Area III^ Ter, in data 25
febbraio 2019, n. 29756, con la quale esprime il proprio nulla-osta;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana
comunicato con nota della Presidenza in data 21 marzo 2019, n. 11802;
Ritenuto opportuno adottare i richiesti provvedimenti restrittivi
della circolazione stradale per le ragioni espresse nei succitati
atti;
Decreta:
Art. 1
Divieti
Dal 1° agosto 2019 al 31 agosto 2019 e' vietato l'afflusso e la
circolazione sull'isola di Ustica di veicoli a motore appartenenti a
persone non stabilmente residenti nel Comune di Ustica fatte salve le
deroghe di cui agli articoli successivi.
Art. 2
Deroghe
Nel periodo di cui all'art. 1 sono esclusi dal divieto i seguenti
veicoli:
a) veicoli per trasporto pubblico;
b) veicoli che trasportano merci deperibili;
c) veicoli che trasportano invalidi, purche' muniti dell'apposito
contrassegno previsto dall'art. 381 del decreto del Presidente della
Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modifiche ed
integrazioni, rilasciato da una competente autorita' italiana o
estera;
d) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di
pubblico interesse;
e) veicoli appartenenti agli iscritti all'albo usticesi non
residenti, ai sensi dell'art. 8 del vigente statuto comunale e
riconoscibili attraverso apposito tesserino rilasciato dal Comune di
Ustica;
f) veicoli con targa estera, sempreche' siano condotti dal
proprietario o da un componente della famiglia del proprietario
stesso, nonche' quelli con targa italiana, noleggiati negli aeroporti
da turisti stranieri, ai sensi dell'art. 5 del decreto-legge n.
465/1988, convertito con legge n. 556/1988, previa dimostrazione del
contratto di noleggio e del pacchetto turistico agevolato;
g) veicoli del servizio televisivo, cinematografico o che
trasportano artisti e attrezzature per occasionali prestazioni di
spettacolo, per convegni e manifestazioni culturali, previa
autorizzazione rilasciata dal Comune di Ustica;
h) veicoli appartenenti a persone che trascorrano almeno sette
giorni sull'isola e che possano dimostrare la durata del soggiorno
mediante autocertificazione redatta ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale
risultino i dati completi del veicolo, del dichiarante (dati
anagrafici, indirizzo e codice fiscale), nonche' quelli relativi agli
esercizi alberghieri e/o extra alberghieri, che dovranno essere
esibiti a richiesta degli organi di controllo;
i) veicoli appartenenti ai proprietari di abitazioni ubicate sul
territorio isolano che, pur non essendo residenti, risultino iscritti
nei ruoli comunali della tassa Rifiuti solidi urbani, per l'anno
2018, da attestare mediante autocertificazione, redatta ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da
esibire a richiesta degli organi di controllo;
j) veicoli appartenenti ai titolari di attivita' commerciali e/o
turistiche dell'isola che, pur non essendo residenti, dimostrino che
il veicolo sia destinato all'attivita' medesima, previa
autorizzazione rilasciata dal Comune di Ustica.
Durante il periodo di vigenza del divieto, limitatamente ai giorni
feriali, possono affluire sull'isola veicoli per il trasporto merci.
Art. 3
Autorizzazioni
Al Comune di Ustica e' concessa la facolta', in caso di appurata e
reale necessita' ed urgenza, di concedere ulteriori deroghe al
divieto di sbarco sull'isola.
Art. 4
Sanzioni
Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto e' punito con
la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 431 a
euro 1.734 cosi' come previsto dal comma 2 dell'art. 8 del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al
decreto del Ministro della giustizia in data 27 dicembre 2018.
Art. 5
Vigilanza
Il prefetto di Palermo e' incaricato della esecuzione del presente
decreto e di assicurare l'assidua e sistematica sorveglianza del
rispetto dei divieti suddetti, per tutto il periodo considerato.
Roma, 24 maggio 2019
Il Ministro: Toninelli
Registrato alla Corte dei conti il 4 giugno 2019
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del
territorio e del mare, n. 1-1624
DECRETO 24 maggio 2019
Limitazione all'afflusso e alla circolazione dei veicoli a motore per
l'anno 2019 sull'isola di Ustica. (19A03905)
(GU n.143 del 20-6-2019)
IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto l'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come
modificato con decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360,
concernente limitazioni all'afflusso ed alla circolazione stradale
nelle piccole isole dove si trovano comuni dichiarati di soggiorno o
di cura;
Considerato che ai sensi del predetto articolo compete al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni e i comuni
interessati, la facolta' di vietare nei mesi di piu' intenso
movimento turistico, l'afflusso e la circolazione di veicoli
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile;
Vista la delibera della giunta comunale di Ustica (Palermo) in data
8 febbraio 2018, n. 7;
Vista la nota della Prefettura di Palermo Area III^ Ter, in data 25
febbraio 2019, n. 29756, con la quale esprime il proprio nulla-osta;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana
comunicato con nota della Presidenza in data 21 marzo 2019, n. 11802;
Ritenuto opportuno adottare i richiesti provvedimenti restrittivi
della circolazione stradale per le ragioni espresse nei succitati
atti;
Decreta:
Art. 1
Divieti
Dal 1° agosto 2019 al 31 agosto 2019 e' vietato l'afflusso e la
circolazione sull'isola di Ustica di veicoli a motore appartenenti a
persone non stabilmente residenti nel Comune di Ustica fatte salve le
deroghe di cui agli articoli successivi.
Art. 2
Deroghe
Nel periodo di cui all'art. 1 sono esclusi dal divieto i seguenti
veicoli:
a) veicoli per trasporto pubblico;
b) veicoli che trasportano merci deperibili;
c) veicoli che trasportano invalidi, purche' muniti dell'apposito
contrassegno previsto dall'art. 381 del decreto del Presidente della
Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modifiche ed
integrazioni, rilasciato da una competente autorita' italiana o
estera;
d) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di
pubblico interesse;
e) veicoli appartenenti agli iscritti all'albo usticesi non
residenti, ai sensi dell'art. 8 del vigente statuto comunale e
riconoscibili attraverso apposito tesserino rilasciato dal Comune di
Ustica;
f) veicoli con targa estera, sempreche' siano condotti dal
proprietario o da un componente della famiglia del proprietario
stesso, nonche' quelli con targa italiana, noleggiati negli aeroporti
da turisti stranieri, ai sensi dell'art. 5 del decreto-legge n.
465/1988, convertito con legge n. 556/1988, previa dimostrazione del
contratto di noleggio e del pacchetto turistico agevolato;
g) veicoli del servizio televisivo, cinematografico o che
trasportano artisti e attrezzature per occasionali prestazioni di
spettacolo, per convegni e manifestazioni culturali, previa
autorizzazione rilasciata dal Comune di Ustica;
h) veicoli appartenenti a persone che trascorrano almeno sette
giorni sull'isola e che possano dimostrare la durata del soggiorno
mediante autocertificazione redatta ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale
risultino i dati completi del veicolo, del dichiarante (dati
anagrafici, indirizzo e codice fiscale), nonche' quelli relativi agli
esercizi alberghieri e/o extra alberghieri, che dovranno essere
esibiti a richiesta degli organi di controllo;
i) veicoli appartenenti ai proprietari di abitazioni ubicate sul
territorio isolano che, pur non essendo residenti, risultino iscritti
nei ruoli comunali della tassa Rifiuti solidi urbani, per l'anno
2018, da attestare mediante autocertificazione, redatta ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da
esibire a richiesta degli organi di controllo;
j) veicoli appartenenti ai titolari di attivita' commerciali e/o
turistiche dell'isola che, pur non essendo residenti, dimostrino che
il veicolo sia destinato all'attivita' medesima, previa
autorizzazione rilasciata dal Comune di Ustica.
Durante il periodo di vigenza del divieto, limitatamente ai giorni
feriali, possono affluire sull'isola veicoli per il trasporto merci.
Art. 3
Autorizzazioni
Al Comune di Ustica e' concessa la facolta', in caso di appurata e
reale necessita' ed urgenza, di concedere ulteriori deroghe al
divieto di sbarco sull'isola.
Art. 4
Sanzioni
Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto e' punito con
la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 431 a
euro 1.734 cosi' come previsto dal comma 2 dell'art. 8 del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al
decreto del Ministro della giustizia in data 27 dicembre 2018.
Art. 5
Vigilanza
Il prefetto di Palermo e' incaricato della esecuzione del presente
decreto e di assicurare l'assidua e sistematica sorveglianza del
rispetto dei divieti suddetti, per tutto il periodo considerato.
Roma, 24 maggio 2019
Il Ministro: Toninelli
Registrato alla Corte dei conti il 4 giugno 2019
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del
territorio e del mare, n. 1-1624
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