LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.10.33
Brexit, Ue: Londra dovrà pagare conto, anche in caso di "no deal"
Brexit, Ue: Londra dovrà pagare conto, anche in caso di "no deal" Lo ha chiarito la Commissione europea
Roma, 26 ago. (askanews) - Il Regno Unito dovrà pagare il conto
di 43 miliardi di euro per onorare i suoi impegni con l'Ue anche
in caso di "no deal" sulla Brexit. Lo ha detto oggi la
Commissione europea.
"Tutti gli impegni presi dai 28 Stati membri devono essere
onorati. E' questo anche nel caso di uno scenario senza accordo
in cui il Regno Unito dovrà onorare tutti gli impegni presi
durante la sua adesione all'Ue", ha affermato la portavoce della
Commissione europea, Mina Andreeva, in un punto stampa.
"Saldare i conti è essenziale per cominciare una nuova relazione
fondata sulla fiducia reciproca", ha aggiunto.(Segue)
Ihr 20190826T141028Z
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.10.39
Brexit, Ue: Londra dovrà pagare conto, anche in caso di "no deal" -2-
Brexit, Ue: Londra dovrà pagare conto, anche in caso di "no deal" -2-
Roma, 26 ago. (askanews) - Il premier britannico Boris Johnson ha
dichiarato più volte che se il Regno Unito lascerà l'Ue senza un
accordo non dovrà pagare i 39 miliardi di sterline (43 miliardi
di euro) per onorare i suoi impegni con l'Ue.
Johnson domenica ha ribadito all'emittente britannica ITV che in
questo caso, questa somma non sarebbe "più, propriamente
parlando, dovuta".
Il Regno Unito deve lasciare l'Unione europea il 31 ottobre, ma
le prospettive di un accordo di uscita ordinato con l'Ue sono
scarse a causa della farragginosa questione della frontiera
irlandese.
Ihr 20190826T141035Z
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lunedì 26 agosto 2019
Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 17.13.52
Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda
ZCZC4544/SXA OBX44449_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda Con confine interno cento nuovi certificati al giorno per Pmi (ANSA) - BRUXELLES, 26 AGO - Un paralisi degli scambi causata dalla necessita' di emettere cento certificati al giorno: e' lo scenario possibile per le Pmi alimentari di Irlanda e Irlanda del Nord nel caso di una Brexit senza accordo. L'allarme viene da un rapporto di esperti britannici di diverse universita', coordinati da Tim Lang della City University di Londra, secondo cui il no-deal "rischia di affamare" tutta l'Irlanda. Ogni settimana 10mila suini sono esportati dall'Irlanda all'Irlanda del Nord e un quarto del latte di Belfast viene lavorato da aziende di Dublino. Le protagoniste di questa forte integrazione sono sopratutto Pmi che producono alimenti con ingredienti di origine animale, che con una Brexit 'dura' sarebbero schiacciate da certificazioni e controlli. Nella ricerca si fa l'esempio di un produttore di cinque tipi diversi di panini che contengono prodotti come burro, formaggio, pesce o carne. "Per spedirli a venti punti vendita oltre il confine dovrebbe preparare cento certificati al giorno", sottolineano gli esperti. "Ne' le piccole aziende ne' le pubbliche amministrazioni - conclude il rapporto - hanno al momento la capacita' e le risorse per far fronte" a una situazione del genere". Il rapporto lancia l'allarme anche sui rincari e l'approvvigionamento limitato che riguardera' soprattutto frutta e verdura.(ANSA). YY5-TI 26-AGO-19 17:13 NNNN
Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda
ZCZC4544/SXA OBX44449_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda Con confine interno cento nuovi certificati al giorno per Pmi (ANSA) - BRUXELLES, 26 AGO - Un paralisi degli scambi causata dalla necessita' di emettere cento certificati al giorno: e' lo scenario possibile per le Pmi alimentari di Irlanda e Irlanda del Nord nel caso di una Brexit senza accordo. L'allarme viene da un rapporto di esperti britannici di diverse universita', coordinati da Tim Lang della City University di Londra, secondo cui il no-deal "rischia di affamare" tutta l'Irlanda. Ogni settimana 10mila suini sono esportati dall'Irlanda all'Irlanda del Nord e un quarto del latte di Belfast viene lavorato da aziende di Dublino. Le protagoniste di questa forte integrazione sono sopratutto Pmi che producono alimenti con ingredienti di origine animale, che con una Brexit 'dura' sarebbero schiacciate da certificazioni e controlli. Nella ricerca si fa l'esempio di un produttore di cinque tipi diversi di panini che contengono prodotti come burro, formaggio, pesce o carne. "Per spedirli a venti punti vendita oltre il confine dovrebbe preparare cento certificati al giorno", sottolineano gli esperti. "Ne' le piccole aziende ne' le pubbliche amministrazioni - conclude il rapporto - hanno al momento la capacita' e le risorse per far fronte" a una situazione del genere". Il rapporto lancia l'allarme anche sui rincari e l'approvvigionamento limitato che riguardera' soprattutto frutta e verdura.(ANSA). YY5-TI 26-AGO-19 17:13 NNNN
Capo della Nasa riaccende la polemica su Plutone,'e' pianeta'
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 18.35.33
Capo della Nasa riaccende la polemica su Plutone,'e' pianeta'
ZCZC5402/SXB XSP45666_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Capo della Nasa riaccende la polemica su Plutone,'e' pianeta' Contro il declassamento a pianeta nano deciso 13 anni fa (ANSA) - MILANO, 26 AGO - Plutone ha un nuovo supporter di peso: si tratta dell'amministratore capo della Nasa Jim Bridenstine, che si e' dichiarato pubblicamente favorevole alla classificazione del corpo celeste come un vero e proprio pianeta. Lo ha fatto sabato durante una visita all'Universita' del Colorado a Boulder, proprio in occasione del 13esimo anniversario del declassamento di Plutone a pianeta nano, stabilito nel 2006 dall'Unione astronomica internazionale (Iau) e da allora al centro di infinite polemiche. "Giusto perche' lo sappiate, a mio avviso, Plutone e' un pianeta", ha affermato Bridenstine durante il suo tour nell'edificio dell'ateneo deputato alla ricerca nel campo dell'ingegneria aerospaziale. "Potete scrivere che l'amministratore della Nasa ha dichiarato Plutone nuovamente un pianeta. Sono attaccato a questa idea, e' cio' che ho imparato e non intendo cambiare". Bridenstine non e' il primo nome illustre della Nasa a esporsi cosi' apertamente sulla questione: in passato si era fatto avanti anche Alan Stern, responsabile scientifico della missione New Horizons che ha sorvolato Plutone nel 2015. Nel 2017, insieme ad altri cinque esperti statunitensi, Stern aveva avanzato l'idea di riconsiderare la definizione di 'pianeta' stabilita dalla Iau. Nel 2018 poi, insieme all'astrobiologo David Grinspoon, aveva scritto sul Washington Post: "New Horizons ci ha mostrato le meraviglie di quel mondo, che noi consideriamo un pianeta. Quando vediamo un mondo come Plutone, con montagne di ghiaccio, un cielo blu con strati di nebbia, troviamo naturale considerarlo cosi'".(ANSA). Y25-MON 26-AGO-19 18:34 NNNN
Capo della Nasa riaccende la polemica su Plutone,'e' pianeta'
ZCZC5402/SXB XSP45666_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Capo della Nasa riaccende la polemica su Plutone,'e' pianeta' Contro il declassamento a pianeta nano deciso 13 anni fa (ANSA) - MILANO, 26 AGO - Plutone ha un nuovo supporter di peso: si tratta dell'amministratore capo della Nasa Jim Bridenstine, che si e' dichiarato pubblicamente favorevole alla classificazione del corpo celeste come un vero e proprio pianeta. Lo ha fatto sabato durante una visita all'Universita' del Colorado a Boulder, proprio in occasione del 13esimo anniversario del declassamento di Plutone a pianeta nano, stabilito nel 2006 dall'Unione astronomica internazionale (Iau) e da allora al centro di infinite polemiche. "Giusto perche' lo sappiate, a mio avviso, Plutone e' un pianeta", ha affermato Bridenstine durante il suo tour nell'edificio dell'ateneo deputato alla ricerca nel campo dell'ingegneria aerospaziale. "Potete scrivere che l'amministratore della Nasa ha dichiarato Plutone nuovamente un pianeta. Sono attaccato a questa idea, e' cio' che ho imparato e non intendo cambiare". Bridenstine non e' il primo nome illustre della Nasa a esporsi cosi' apertamente sulla questione: in passato si era fatto avanti anche Alan Stern, responsabile scientifico della missione New Horizons che ha sorvolato Plutone nel 2015. Nel 2017, insieme ad altri cinque esperti statunitensi, Stern aveva avanzato l'idea di riconsiderare la definizione di 'pianeta' stabilita dalla Iau. Nel 2018 poi, insieme all'astrobiologo David Grinspoon, aveva scritto sul Washington Post: "New Horizons ci ha mostrato le meraviglie di quel mondo, che noi consideriamo un pianeta. Quando vediamo un mondo come Plutone, con montagne di ghiaccio, un cielo blu con strati di nebbia, troviamo naturale considerarlo cosi'".(ANSA). Y25-MON 26-AGO-19 18:34 NNNN
>>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 18.42.33
>>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra
ZCZC5462/SXA XEF43210_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra Gurria, fiducia nel Paese. Ft, Ue punta a cambiare regole patto (di Mila Onder) (ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'economia italiana e' ferma. Nel trimestre tra aprile e giugno, la crescita del Pil e' stata pari a zero, sia nel confronto con il primo trimestre dell'anno che con gli stessi tre mesi del 2018, registrando la peggiore performance tra i Paesi del G7, molto inferiore alla media Ocse e a quella europea. A certificarlo e' l'Ocse, che ha messo in fila i dati provenienti da tutti i Paesi dell'organizzazione ma che, nonostante i numeri poco lusinghieri per il nostro Paese, mentre a Roma si infittiscono le trattative per la formazione di un possibile nuovo governo, lancia comunque un segnale di fiducia. Dal G7 di Biarritz, il segretario generale Angel Gurria ha definito gli italiani "i piu' esperti al mondo nel correggere le loro differenze politiche nel corso del tempo". "Abbiamo fiducia nelle istituzioni italiane, sono abbastanza forti. - ha sottolineato in un'intervista - Il presidente della Repubblica prendera' la decisione piu' giusta per formare il prossimo governo". Un attestato di stima che Gurria ha ulteriormente rafforzato puntando l'attenzione sul calo dello spread: "oggi con i tassi d'interesse che rimangono bassi e che probabilmente continueranno ad abbassarsi, diventando a volte negativi, l'Italia ha spazio di manovra per adottare stimoli fiscali, in maniera controllata", ha spiegato. Misure espansive sono dunque possibili e potrebbero peraltro trovare un alleato anche nella stessa Ue se, come riportato dal Financial Times, Bruxelles pianificasse effettivamente di semplificare le regole di bilancio dell'Eurozona. Le modifiche allo studio permetterebbero di ammorbidire i target dei conti che l'Italia non ha sempre rispettato alla lettera, ma la portavoce della Commissione, Mina Andreeva, ha gia' bollato come "a credibilita' zero", allontanando l'idea di un aiuto involontario in vista delle prossime manovre. In attesa di capire chi sara' a dover mettere a punto la legge di bilancio, i numeri intanto parlano da soli. Nel secondo trimestre dell'anno, tra i grandi Paesi industrializzati solo il Regno Unito (-0,2%) e la Germania (-0,1%) hanno fatto peggio dell'Italia nel confronto con il primo trimestre. Un rischio piu' che una consolazione per l'economia made in Italy, legata a doppio filo a quella tedesca. Il rallentamento c'e' stato ma piu' moderato, negli Usa e in Giappone (rispettivamente al +0,5% e al +0,4%, dal +0,8% e dal +0,7% nel trimestre precedente), in Francia (da +0,3% a +0,2%). Su base annua per il nostro Paese e' andata pero' peggio. L'area Ocse ha registrato un aumento del Pil dell'1,6%. Nel G7, gli Stati Uniti hanno messo a segno la crescita annuale piu' elevata (+2,3%), mentre l'Italia, sottolinea l'organizzazione, ha registrato la crescita annuale piu' bassa (0,0%). La Germania e' cresciuta dello 0,4% e la Francia dell'1,3%. Il Pil del Regno Unito e' aumentato dell'1,2%. La media dell'Unione europea e' stata di +1,3% e quella di Eurolandia di +1,1%. (ANSA). OM 26-AGO-19 18:42 NNNN
>>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra
ZCZC5462/SXA XEF43210_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra Gurria, fiducia nel Paese. Ft, Ue punta a cambiare regole patto (di Mila Onder) (ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'economia italiana e' ferma. Nel trimestre tra aprile e giugno, la crescita del Pil e' stata pari a zero, sia nel confronto con il primo trimestre dell'anno che con gli stessi tre mesi del 2018, registrando la peggiore performance tra i Paesi del G7, molto inferiore alla media Ocse e a quella europea. A certificarlo e' l'Ocse, che ha messo in fila i dati provenienti da tutti i Paesi dell'organizzazione ma che, nonostante i numeri poco lusinghieri per il nostro Paese, mentre a Roma si infittiscono le trattative per la formazione di un possibile nuovo governo, lancia comunque un segnale di fiducia. Dal G7 di Biarritz, il segretario generale Angel Gurria ha definito gli italiani "i piu' esperti al mondo nel correggere le loro differenze politiche nel corso del tempo". "Abbiamo fiducia nelle istituzioni italiane, sono abbastanza forti. - ha sottolineato in un'intervista - Il presidente della Repubblica prendera' la decisione piu' giusta per formare il prossimo governo". Un attestato di stima che Gurria ha ulteriormente rafforzato puntando l'attenzione sul calo dello spread: "oggi con i tassi d'interesse che rimangono bassi e che probabilmente continueranno ad abbassarsi, diventando a volte negativi, l'Italia ha spazio di manovra per adottare stimoli fiscali, in maniera controllata", ha spiegato. Misure espansive sono dunque possibili e potrebbero peraltro trovare un alleato anche nella stessa Ue se, come riportato dal Financial Times, Bruxelles pianificasse effettivamente di semplificare le regole di bilancio dell'Eurozona. Le modifiche allo studio permetterebbero di ammorbidire i target dei conti che l'Italia non ha sempre rispettato alla lettera, ma la portavoce della Commissione, Mina Andreeva, ha gia' bollato come "a credibilita' zero", allontanando l'idea di un aiuto involontario in vista delle prossime manovre. In attesa di capire chi sara' a dover mettere a punto la legge di bilancio, i numeri intanto parlano da soli. Nel secondo trimestre dell'anno, tra i grandi Paesi industrializzati solo il Regno Unito (-0,2%) e la Germania (-0,1%) hanno fatto peggio dell'Italia nel confronto con il primo trimestre. Un rischio piu' che una consolazione per l'economia made in Italy, legata a doppio filo a quella tedesca. Il rallentamento c'e' stato ma piu' moderato, negli Usa e in Giappone (rispettivamente al +0,5% e al +0,4%, dal +0,8% e dal +0,7% nel trimestre precedente), in Francia (da +0,3% a +0,2%). Su base annua per il nostro Paese e' andata pero' peggio. L'area Ocse ha registrato un aumento del Pil dell'1,6%. Nel G7, gli Stati Uniti hanno messo a segno la crescita annuale piu' elevata (+2,3%), mentre l'Italia, sottolinea l'organizzazione, ha registrato la crescita annuale piu' bassa (0,0%). La Germania e' cresciuta dello 0,4% e la Francia dell'1,3%. Il Pil del Regno Unito e' aumentato dell'1,2%. La media dell'Unione europea e' stata di +1,3% e quella di Eurolandia di +1,1%. (ANSA). OM 26-AGO-19 18:42 NNNN
Probabile nuovo incontro Di Maio-Zingaretti,caduto veto su Conte
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 18.53.49
*Probabile nuovo incontro Di Maio-Zingaretti,caduto veto su Conte
*Probabile nuovo incontro Di Maio-Zingaretti,caduto veto su Conte Segretario Pd aggiorna i suoi ma rivedrà in giornata il leader M5S Roma, 26 ago. (askanews) - Sembra in dirittura d'arrivo l'accordo fra Movimento 5 stelle e Partito democratico per la formazione di una nuova maggioranza di governo. E' quanto si apprende da autorevoli fonti parlamentari: la breve durata dell'incontro fra il leader stellato Luigi Di Maio e il segretario democratico Nicola Zingaretti sarebbe dovuta al fatto che quest'ultimo deve aggiornare il suo gruppo dirigente al Nazareno sul colloquio. L'incontro potrebbe quindi avere una seconda fase nella stessa giornata di oggi. Secondo le stesse fonti è caduta la pregiudiziale della "discontinuità" che finora aveva spinto il Pd a rifiutare l'ipotesi di una riproposizione di Giuseppe Conte come presidente del Consiglio del nuovo esecutivo. Bar 20190826T185339Z
*Probabile nuovo incontro Di Maio-Zingaretti,caduto veto su Conte
*Probabile nuovo incontro Di Maio-Zingaretti,caduto veto su Conte Segretario Pd aggiorna i suoi ma rivedrà in giornata il leader M5S Roma, 26 ago. (askanews) - Sembra in dirittura d'arrivo l'accordo fra Movimento 5 stelle e Partito democratico per la formazione di una nuova maggioranza di governo. E' quanto si apprende da autorevoli fonti parlamentari: la breve durata dell'incontro fra il leader stellato Luigi Di Maio e il segretario democratico Nicola Zingaretti sarebbe dovuta al fatto che quest'ultimo deve aggiornare il suo gruppo dirigente al Nazareno sul colloquio. L'incontro potrebbe quindi avere una seconda fase nella stessa giornata di oggi. Secondo le stesse fonti è caduta la pregiudiziale della "discontinuità" che finora aveva spinto il Pd a rifiutare l'ipotesi di una riproposizione di Giuseppe Conte come presidente del Consiglio del nuovo esecutivo. Bar 20190826T185339Z
Ricerca, nuova teoria sul trasporto di calore in vetri e cristalli
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.46.07
Ricerca, nuova teoria sul trasporto di calore in vetri e cristalli
Ricerca, nuova teoria sul trasporto di calore in vetri e cristalli Sissa: possibili applicazioni per energia e scienze planetarie Roma, 26 ago. (askanews) - La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e l'Università della California-Davis hanno elaborato un nuovo approccio per lo studio e la simulazione numerica del trasporto di calore nei solidi non metallici, come cristalli, vetri, ceramiche e leghe, che apre la strada ad applicazioni nel settore energetico e nelle scienze planetarie. La ricerca, pubblicata su Nature Communications, consente la simulazione delle proprietà termiche di un'ampia classe di materiali fondamentali per le scienze planetarie e per lo sviluppo di tecnologie d'impiego nel settore energetico, con applicazioni - evidenzia la Sissa - che vanno dai processi di conversione e stoccaggio dell'energia allo sviluppo di dissipatori e schermi di calore. Il trasporto di calore è uno dei capitoli più sfuggenti della scienza dei materiali. Di fatto, fino ad oggi - spiega Sissa - non esisteva un approccio comune per trattare cristalli e solidi (parzialmente) disordinati e questo ha reso impossibile a generazioni di scienziati simulare con la stessa precisione materiali diversi, o stati diversi di uno stesso materiale, presenti in uno stesso sistema fisico o in uno stesso dispositivo. Questo ostacolo è stato finalmente superato grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori della SISSA e di UC Davis, guidato da Stefano Baroni e Davide Donadio nell'ambito del Centro Europeo MAX (Materials design at the Exascale), che ha sviluppato un nuovo metodo basato sulla teoria della linearità di risposta di Green-Kubo e i concetti di dinamica reticolare, unendo in modo originale i diversi approcci fin qui utilizzati nello studio dei cristalli e dei vetri. La nuova metodologia tiene anche conto in modo semplice e naturale degli effetti quantistici, permettendo così la simulazione della trasmissione di calore in materiali complessi e disordinati anche a basse temperature, cosa fino ad oggi impossibile con le tecniche a disposizione. Questo risultato consentirà a ricercatori e ingegneri di studiare e progettare il trasporto di calore in materiali e dispositivi molto diversi. Una bassa conduttività termica è ad esempio essenziale per la realizzazione di efficienti dispositivi termoelettrici di raffreddamento o di raccolta di energia o di barriere e rivestimenti per l'isolamento e lo schermo termico. Viceversa un'alta conduttività è fondamentale per la gestione del calore nei dispositivi elettronici ad alta potenza, nelle batterie e nel fotovoltaico. Tutti i materiali utilizzati in questi contesti sono strutturati alla scala nanometrica e possono essere policristallini, altamente difettosi o addirittura vetrosi: finalmente potranno essere studiati con precisione, con un metodo unico ed utilizzabile in pratica nella simulazione numerica. Lcp 20190826T124600Z
Ricerca, nuova teoria sul trasporto di calore in vetri e cristalli
Ricerca, nuova teoria sul trasporto di calore in vetri e cristalli Sissa: possibili applicazioni per energia e scienze planetarie Roma, 26 ago. (askanews) - La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e l'Università della California-Davis hanno elaborato un nuovo approccio per lo studio e la simulazione numerica del trasporto di calore nei solidi non metallici, come cristalli, vetri, ceramiche e leghe, che apre la strada ad applicazioni nel settore energetico e nelle scienze planetarie. La ricerca, pubblicata su Nature Communications, consente la simulazione delle proprietà termiche di un'ampia classe di materiali fondamentali per le scienze planetarie e per lo sviluppo di tecnologie d'impiego nel settore energetico, con applicazioni - evidenzia la Sissa - che vanno dai processi di conversione e stoccaggio dell'energia allo sviluppo di dissipatori e schermi di calore. Il trasporto di calore è uno dei capitoli più sfuggenti della scienza dei materiali. Di fatto, fino ad oggi - spiega Sissa - non esisteva un approccio comune per trattare cristalli e solidi (parzialmente) disordinati e questo ha reso impossibile a generazioni di scienziati simulare con la stessa precisione materiali diversi, o stati diversi di uno stesso materiale, presenti in uno stesso sistema fisico o in uno stesso dispositivo. Questo ostacolo è stato finalmente superato grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori della SISSA e di UC Davis, guidato da Stefano Baroni e Davide Donadio nell'ambito del Centro Europeo MAX (Materials design at the Exascale), che ha sviluppato un nuovo metodo basato sulla teoria della linearità di risposta di Green-Kubo e i concetti di dinamica reticolare, unendo in modo originale i diversi approcci fin qui utilizzati nello studio dei cristalli e dei vetri. La nuova metodologia tiene anche conto in modo semplice e naturale degli effetti quantistici, permettendo così la simulazione della trasmissione di calore in materiali complessi e disordinati anche a basse temperature, cosa fino ad oggi impossibile con le tecniche a disposizione. Questo risultato consentirà a ricercatori e ingegneri di studiare e progettare il trasporto di calore in materiali e dispositivi molto diversi. Una bassa conduttività termica è ad esempio essenziale per la realizzazione di efficienti dispositivi termoelettrici di raffreddamento o di raccolta di energia o di barriere e rivestimenti per l'isolamento e lo schermo termico. Viceversa un'alta conduttività è fondamentale per la gestione del calore nei dispositivi elettronici ad alta potenza, nelle batterie e nel fotovoltaico. Tutti i materiali utilizzati in questi contesti sono strutturati alla scala nanometrica e possono essere policristallini, altamente difettosi o addirittura vetrosi: finalmente potranno essere studiati con precisione, con un metodo unico ed utilizzabile in pratica nella simulazione numerica. Lcp 20190826T124600Z
ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 16.55.42
ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore
ZCZC4342/SX4 XSP44031_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore Oltre 100 mila firma per il silenzio-assenso fermo da 20 anni (di Livia Parisi) (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Michele e' un ragazzo napoletano di 34 anni. Dopo mesi in lista d'attesa per un trapianto, poche settimane fa ha ricevuto un cuore 'nuovo'. E' lui l'autore di una petizione su Change.org che ha raccolto in pochi settimane oltre 100.000 firme per chiedere che venga attuata la legge in base alla quale chi non lascia un esplicito diniego al prelievo degli organi, possa essere considerato un potenziale donatore. La legge sul silenzio-assenso e' "una conquista di civilta', ma per 20 anni e' rimasta lettera morta", ricorda il ministro della Salute Giulia Grillo, che ringrazia pubblicamente i sostenitori della raccolta firme: "anche grazie a queste iniziative si sensibilizza l'opinione pubblica". In Italia i trapianti eseguiti nel 2018 sono stati 3.718 e 1.680 i donatori, ma ci sono ancora circa 9mila persone in lista di attesa e solo uno su tre riesce ad arrivare all'intervento. In base alla legge in vigore, infatti, possono esser prelevati solo gli organi di chi abbia lasciato esplicita disposizione. In caso contrario e' la famiglia del paziente deceduto a decidere, ma circa una volta su tre la risposta e' negativa. Per questo la petizione chiede di rendere pienamente effettiva la legge 91 del 1999, ancora bloccata causa della mancata emanazione dei relativi decreti attuativi. "Ci pensate a quante vite si sarebbero potute salvare in questi anni se la norma fosse stata effettiva?", recita l'appello di Michele, affetto sin dalla nascita da una patologia congenita al cuore, che ha avuto un peggioramento nell'ultimo anno. Al momento del lancio della petizione il giovane era in attesa di un trapianto di cuore presso l'Ospedale Monaldi di Napoli. "E' stato operato l'8 agosto scorso ed e' ancora ricoverato. Le sue condizioni sono stabili e la fase delicata non e' ancora passata", spiegano i parenti. Intanto, pero', al suo appello, le istituzioni hanno dato ascolto, con la firma del decreto ministeriale che, lo scorso 20 agosto, ha sbloccato lo stallo dando il via libera al regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit). Per la piena operativita' della legge, tuttavia, si dovra' aspettare il compimento di altri due passaggi operativi. "Spero che adesso - spiega il ministro nella risposta ai firmatari - si proceda in modo spedito anche per l'Anagrafe nazionale degli assistiti e con una grande campagna di sensibilizzazione". Un Paese "civile", conclude Grillo, "e' solidale verso chi, grazie a un dono, puo' tornare a vivere, come e' successo a Michele e ad altri pazienti". (ANSA). YQX-BR 26-AGO-19 16:55 NNNN
ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore
ZCZC4342/SX4 XSP44031_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore Oltre 100 mila firma per il silenzio-assenso fermo da 20 anni (di Livia Parisi) (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Michele e' un ragazzo napoletano di 34 anni. Dopo mesi in lista d'attesa per un trapianto, poche settimane fa ha ricevuto un cuore 'nuovo'. E' lui l'autore di una petizione su Change.org che ha raccolto in pochi settimane oltre 100.000 firme per chiedere che venga attuata la legge in base alla quale chi non lascia un esplicito diniego al prelievo degli organi, possa essere considerato un potenziale donatore. La legge sul silenzio-assenso e' "una conquista di civilta', ma per 20 anni e' rimasta lettera morta", ricorda il ministro della Salute Giulia Grillo, che ringrazia pubblicamente i sostenitori della raccolta firme: "anche grazie a queste iniziative si sensibilizza l'opinione pubblica". In Italia i trapianti eseguiti nel 2018 sono stati 3.718 e 1.680 i donatori, ma ci sono ancora circa 9mila persone in lista di attesa e solo uno su tre riesce ad arrivare all'intervento. In base alla legge in vigore, infatti, possono esser prelevati solo gli organi di chi abbia lasciato esplicita disposizione. In caso contrario e' la famiglia del paziente deceduto a decidere, ma circa una volta su tre la risposta e' negativa. Per questo la petizione chiede di rendere pienamente effettiva la legge 91 del 1999, ancora bloccata causa della mancata emanazione dei relativi decreti attuativi. "Ci pensate a quante vite si sarebbero potute salvare in questi anni se la norma fosse stata effettiva?", recita l'appello di Michele, affetto sin dalla nascita da una patologia congenita al cuore, che ha avuto un peggioramento nell'ultimo anno. Al momento del lancio della petizione il giovane era in attesa di un trapianto di cuore presso l'Ospedale Monaldi di Napoli. "E' stato operato l'8 agosto scorso ed e' ancora ricoverato. Le sue condizioni sono stabili e la fase delicata non e' ancora passata", spiegano i parenti. Intanto, pero', al suo appello, le istituzioni hanno dato ascolto, con la firma del decreto ministeriale che, lo scorso 20 agosto, ha sbloccato lo stallo dando il via libera al regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit). Per la piena operativita' della legge, tuttavia, si dovra' aspettare il compimento di altri due passaggi operativi. "Spero che adesso - spiega il ministro nella risposta ai firmatari - si proceda in modo spedito anche per l'Anagrafe nazionale degli assistiti e con una grande campagna di sensibilizzazione". Un Paese "civile", conclude Grillo, "e' solidale verso chi, grazie a un dono, puo' tornare a vivere, come e' successo a Michele e ad altri pazienti". (ANSA). YQX-BR 26-AGO-19 16:55 NNNN
Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 16.32.18
Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette
ZCZC4091/SX4 XSP43557_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette Studio esamina abitudini di oltre 350 professionisti vari sport (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Sono attenti all'igiene, mangiano in modo sano ma per gli atleti professionisti la salute orale e' a rischio. Carie non trattate e segni di infiammazioni gengivali sono molto diffusi e la colpa potrebbe risiedere negli energy drink, i gel e le barrette energetiche che consumano. Lo rileva una ricerca dello Ucl Eastman Dental Institute, pubblicata sul British Dental Journal. Il team di ricerca ha esaminato le abitudini di 352 atleti olimpici e professionisti in 11 sport, tra cui ciclismo, nuoto, rugby, calcio, canottaggio, hockey, vela e atletica leggera, quando si sono sottoposti a controlli dentali. Come e' emerso da un documento diffuso gia' del 2018, e' stato rilevato che quasi la meta' (49,1%) avevano una carie non trattata, la grande maggioranza ha mostrato segni precoci di infiammazione delle gengive e quasi un terzo (32%) ha riferito che la salute orale ha avuto un impatto negativo sulle prestazioni sportive. Gli atleti avevano una cattiva salute orale nonostante gli sforzi per prendersi cura dei denti: il nuovo studio ha infatti scoperto che il 94% ha riferito di lavare i denti almeno due volte al giorno e il 44% una pulizia regolare anche con filo interdentale. I ricercatori hanno pero' scoperto anche che gli atleti utilizzano regolarmente bevande sportive (87%), barrette energetiche (59%) e gel energetici (70%). "Gli atleti per la maggior parte - spiega Julie Gallagher, una delle ricercatrici - hanno gia' buone abitudini legate alla salute orale, in quanto lavano i denti due volte al giorno, fanno visite dal dentista con regolarita', non fumano e seguono una dieta generalmente sana. Tuttavia, utilizzano bevande sportive, gel energetici e barrette frequentemente durante l'allenamento e la competizione e lo zucchero in questi prodotti aumenta il rischio di carie e l'acidita' aumenta il rischio di erosione dello smalto". (ANSA). Y09-SAM 26-AGO-19 16:31 NNNN
Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette
ZCZC4091/SX4 XSP43557_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette Studio esamina abitudini di oltre 350 professionisti vari sport (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Sono attenti all'igiene, mangiano in modo sano ma per gli atleti professionisti la salute orale e' a rischio. Carie non trattate e segni di infiammazioni gengivali sono molto diffusi e la colpa potrebbe risiedere negli energy drink, i gel e le barrette energetiche che consumano. Lo rileva una ricerca dello Ucl Eastman Dental Institute, pubblicata sul British Dental Journal. Il team di ricerca ha esaminato le abitudini di 352 atleti olimpici e professionisti in 11 sport, tra cui ciclismo, nuoto, rugby, calcio, canottaggio, hockey, vela e atletica leggera, quando si sono sottoposti a controlli dentali. Come e' emerso da un documento diffuso gia' del 2018, e' stato rilevato che quasi la meta' (49,1%) avevano una carie non trattata, la grande maggioranza ha mostrato segni precoci di infiammazione delle gengive e quasi un terzo (32%) ha riferito che la salute orale ha avuto un impatto negativo sulle prestazioni sportive. Gli atleti avevano una cattiva salute orale nonostante gli sforzi per prendersi cura dei denti: il nuovo studio ha infatti scoperto che il 94% ha riferito di lavare i denti almeno due volte al giorno e il 44% una pulizia regolare anche con filo interdentale. I ricercatori hanno pero' scoperto anche che gli atleti utilizzano regolarmente bevande sportive (87%), barrette energetiche (59%) e gel energetici (70%). "Gli atleti per la maggior parte - spiega Julie Gallagher, una delle ricercatrici - hanno gia' buone abitudini legate alla salute orale, in quanto lavano i denti due volte al giorno, fanno visite dal dentista con regolarita', non fumano e seguono una dieta generalmente sana. Tuttavia, utilizzano bevande sportive, gel energetici e barrette frequentemente durante l'allenamento e la competizione e lo zucchero in questi prodotti aumenta il rischio di carie e l'acidita' aumenta il rischio di erosione dello smalto". (ANSA). Y09-SAM 26-AGO-19 16:31 NNNN
Spagna: primo caso all'estero, contagiato turista britannico =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.40.35
Spagna: primo caso all'estero, contagiato turista britannico =
(AGI/EFE) - Madrid, 26 ago. - Il ministero della Salute spagnolo ha confermato l'esistenza del possibile primo caso di listeriosi fuori dalla Spagna: un cittadino britannico e' stato, apparentemente, contagiato in Andalusia e poi e' rientrato nel suo Paese. Lo ha dichiarato a Cadena Ser il direttore del Contro di coordinamento delle allerte e delle emergenze sanitaria del ministero, Fernando Simo'n. In attesa della conferma definitiva, si tratterebbe di turista che ha ingerito il polpettone in Andalusia, dove si era recato in un centro sanitario. Successivamente e' andato in Francia, dove ha ricevuto la conferma di avere la listeriosi e dove e' stato ricoverato in ospedale per un paio di giorni prima di continuare il suo viaggio verso la Gran Bretagna. (AGI) Bra 261540 AGO 19 NNNN
Spagna: primo caso all'estero, contagiato turista britannico =
(AGI/EFE) - Madrid, 26 ago. - Il ministero della Salute spagnolo ha confermato l'esistenza del possibile primo caso di listeriosi fuori dalla Spagna: un cittadino britannico e' stato, apparentemente, contagiato in Andalusia e poi e' rientrato nel suo Paese. Lo ha dichiarato a Cadena Ser il direttore del Contro di coordinamento delle allerte e delle emergenze sanitaria del ministero, Fernando Simo'n. In attesa della conferma definitiva, si tratterebbe di turista che ha ingerito il polpettone in Andalusia, dove si era recato in un centro sanitario. Successivamente e' andato in Francia, dove ha ricevuto la conferma di avere la listeriosi e dove e' stato ricoverato in ospedale per un paio di giorni prima di continuare il suo viaggio verso la Gran Bretagna. (AGI) Bra 261540 AGO 19 NNNN
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.03
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo =
(AGI) - Boston 26 ago. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 21) - Chi pensa positivo vive piu' a lungo. Un gruppo di ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM), del National Center for PTSD presso VA Boston Healthcare System e dell'Harvard TH Chan School of Public Health, ha scoperto che le persone piu' ottimiste hanno maggiori probabilita' di vivere piu' a lungo e di raggiungere quella che e' stata definita come un'"eccezionale longevita'", cioe', vivere fino a 85 anni o piu'. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences. (AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.09
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (2)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - Per ottimismo si intende quando in generale ci si aspetta che accadano cose belle o quando si crede in un futuro favorevole perche' si possono controllare i risultati piu' importanti. Lo studio ha coinvolto 69.744 donne e 1.429 uomini. I ricercatori hanno valutato il livello di ottimismo dei soggetti, nonche' le loro abitudini generali, come la dieta, il fumo e il consumo di alcol. Le donne sono state seguite per 10 anni, mentre gli uomini sono stati seguiti per 30 anni. Ebbene, dai risultati e' emerso che gli uomini e le donne piu' ottimiste hanno dimostrato, in media, una durata della vita dell'11-15 per cento piu' lunga e una probabilita' del 50-70 per cento maggiore di raggiungere gli 85 anni rispetto ai soggetti meno ottimisti. I risultati sono stati gli stessi anche quando si e' tenuto conto dell'eta', dell'istruzione, delle malattie croniche, della depressione e anche di comportamenti come il consumo di alcol, l'esercizio fisico, la dieta, ecc. "Mentre la ricerca ha identificato molti fattori di rischio per le malattie e la morte prematura, sappiamo relativamente meno sui fattori psicosociali positivi che possono favorire l'invecchiamento in buona salute", spiega Lewina Lee, PhD, una delle autrici dello studio.(AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.15
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (3)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - "Questo studio ha una forte rilevanza per la salute pubblica perche' suggerisce che l'ottimismo e' una di queste risorse psicosociali che ha il potenziale per prolungare la durata della vita umana. E' interessante notare - aggiunge - che l'ottimismo puo' essere modificabile utilizzando tecniche o terapie relativamente semplici". Non e' chiaro come esattamente l'ottimismo aiuti le persone a raggiungere una vita piu' lunga. "Altre ricerche suggeriscono che le persone piu' ottimiste potrebbero essere in grado di regolare le emozioni e il comportamento, nonche' di riprendersi da fattori di stress e difficolta' in modo piu' efficace", dice Laura Kubzansky, altra autrice dello studio. I ricercatori ritengono inoltre che le persone piu' ottimiste tendano ad avere abitudini piu' sane, come ad esempio una maggiore probabilita' di impegnarsi di piu' nell'attivita' fisica e meno probabilita' di fumare, il che potrebbe prolungare la durata della vita. "Resta ancora da fare ricerca sul motivo per cui l'ottimismo conta cosi' tanto, ma il legame tra ottimismo e salute sta diventando piu' evidente", osserva l'autore senior dello studio Fran Grodstein. (AGI) red/Mld 261525 AGO 19 NNNN
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo =
(AGI) - Boston 26 ago. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 21) - Chi pensa positivo vive piu' a lungo. Un gruppo di ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM), del National Center for PTSD presso VA Boston Healthcare System e dell'Harvard TH Chan School of Public Health, ha scoperto che le persone piu' ottimiste hanno maggiori probabilita' di vivere piu' a lungo e di raggiungere quella che e' stata definita come un'"eccezionale longevita'", cioe', vivere fino a 85 anni o piu'. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences. (AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.09
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (2)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - Per ottimismo si intende quando in generale ci si aspetta che accadano cose belle o quando si crede in un futuro favorevole perche' si possono controllare i risultati piu' importanti. Lo studio ha coinvolto 69.744 donne e 1.429 uomini. I ricercatori hanno valutato il livello di ottimismo dei soggetti, nonche' le loro abitudini generali, come la dieta, il fumo e il consumo di alcol. Le donne sono state seguite per 10 anni, mentre gli uomini sono stati seguiti per 30 anni. Ebbene, dai risultati e' emerso che gli uomini e le donne piu' ottimiste hanno dimostrato, in media, una durata della vita dell'11-15 per cento piu' lunga e una probabilita' del 50-70 per cento maggiore di raggiungere gli 85 anni rispetto ai soggetti meno ottimisti. I risultati sono stati gli stessi anche quando si e' tenuto conto dell'eta', dell'istruzione, delle malattie croniche, della depressione e anche di comportamenti come il consumo di alcol, l'esercizio fisico, la dieta, ecc. "Mentre la ricerca ha identificato molti fattori di rischio per le malattie e la morte prematura, sappiamo relativamente meno sui fattori psicosociali positivi che possono favorire l'invecchiamento in buona salute", spiega Lewina Lee, PhD, una delle autrici dello studio.(AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.15
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (3)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - "Questo studio ha una forte rilevanza per la salute pubblica perche' suggerisce che l'ottimismo e' una di queste risorse psicosociali che ha il potenziale per prolungare la durata della vita umana. E' interessante notare - aggiunge - che l'ottimismo puo' essere modificabile utilizzando tecniche o terapie relativamente semplici". Non e' chiaro come esattamente l'ottimismo aiuti le persone a raggiungere una vita piu' lunga. "Altre ricerche suggeriscono che le persone piu' ottimiste potrebbero essere in grado di regolare le emozioni e il comportamento, nonche' di riprendersi da fattori di stress e difficolta' in modo piu' efficace", dice Laura Kubzansky, altra autrice dello studio. I ricercatori ritengono inoltre che le persone piu' ottimiste tendano ad avere abitudini piu' sane, come ad esempio una maggiore probabilita' di impegnarsi di piu' nell'attivita' fisica e meno probabilita' di fumare, il che potrebbe prolungare la durata della vita. "Resta ancora da fare ricerca sul motivo per cui l'ottimismo conta cosi' tanto, ma il legame tra ottimismo e salute sta diventando piu' evidente", osserva l'autore senior dello studio Fran Grodstein. (AGI) red/Mld 261525 AGO 19 NNNN
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.15.09
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO =
ADN0585 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO = Principi attivi che abbassano colesterolo e pressione sanguigna in un unica compressa Roma, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Una singola pillola presa una volta al giorno, che combina 4 farmaci comuni, per ridurre il rischio di infarto, ictus e morte improvvisa nelle persone di età superiore ai 50 anni. A promuovere il prodotto a basso costo e che semplifica la prevenzione cardiovascolare è uno studio, il primo su larga scala condotto fino ad oggi, che ha esaminato l'efficacia di un regime terapeutico a base di 4 principi attivi che abbassano il colesterolo e la pressione sanguigna, proposto per la prima volta più di 15 anni fa. I ricercatori hanno scoperto che coloro che assumevano questo trattamento avevano un rischio inferiore di oltre il 30% di gravi problemi cardiaci rispetto a chi ha solo seguito consigli su stili di vita sani. Studi precedenti sono stati condotti soltanto su piccoli gruppi di persone e per brevi periodi di tempo, esaminando principalmente gli impatti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna, il che significa che il pieno potenziale del 'politrattamento' è rimasto poco chiaro. Il nuovo lavoro ha coinvolto oltre 6.800 partecipanti di età compresa tra 50 e 75 anni dall'Iran rurale, un'area in cui quasi il 34% dei decessi prematuri è dovuto a malattie coronariche e il 14% è causato da ictus. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.15.09
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) =
ADN0586 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - Scrivendo su 'Lancet', ricercatori del Regno Unito, degli Stati Uniti e dello stesso Iran hanno riferito che 3.417 persone hanno ricevuto solo cure minime, come un aiuto nel controllo della pressione sanguigna o del colesterolo, nonché consigli sullo stile di vita su argomenti come dieta, esercizio fisico e fumo. Un numero simile di persone, oltre a questo, ha ricevuto anche la pillola '4-in-1'. I partecipanti sono stati seguiti per 5 anni. Nel corso del tempo, 202 persone che hanno assunto il farmaco sono andate incontro a un evento cardiovascolare maggiore, come infarto, insufficienza cardiaca o ictus, rispetto a 301 nel gruppo dei 'consigli'. Ebbene, gli autori affermano che questo si traduce in un rischio inferiore del 34% di avere un evento del genere per chi assume il medicinale. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO =
ADN0585 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO = Principi attivi che abbassano colesterolo e pressione sanguigna in un unica compressa Roma, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Una singola pillola presa una volta al giorno, che combina 4 farmaci comuni, per ridurre il rischio di infarto, ictus e morte improvvisa nelle persone di età superiore ai 50 anni. A promuovere il prodotto a basso costo e che semplifica la prevenzione cardiovascolare è uno studio, il primo su larga scala condotto fino ad oggi, che ha esaminato l'efficacia di un regime terapeutico a base di 4 principi attivi che abbassano il colesterolo e la pressione sanguigna, proposto per la prima volta più di 15 anni fa. I ricercatori hanno scoperto che coloro che assumevano questo trattamento avevano un rischio inferiore di oltre il 30% di gravi problemi cardiaci rispetto a chi ha solo seguito consigli su stili di vita sani. Studi precedenti sono stati condotti soltanto su piccoli gruppi di persone e per brevi periodi di tempo, esaminando principalmente gli impatti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna, il che significa che il pieno potenziale del 'politrattamento' è rimasto poco chiaro. Il nuovo lavoro ha coinvolto oltre 6.800 partecipanti di età compresa tra 50 e 75 anni dall'Iran rurale, un'area in cui quasi il 34% dei decessi prematuri è dovuto a malattie coronariche e il 14% è causato da ictus. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.15.09
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) =
ADN0586 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - Scrivendo su 'Lancet', ricercatori del Regno Unito, degli Stati Uniti e dello stesso Iran hanno riferito che 3.417 persone hanno ricevuto solo cure minime, come un aiuto nel controllo della pressione sanguigna o del colesterolo, nonché consigli sullo stile di vita su argomenti come dieta, esercizio fisico e fumo. Un numero simile di persone, oltre a questo, ha ricevuto anche la pillola '4-in-1'. I partecipanti sono stati seguiti per 5 anni. Nel corso del tempo, 202 persone che hanno assunto il farmaco sono andate incontro a un evento cardiovascolare maggiore, come infarto, insufficienza cardiaca o ictus, rispetto a 301 nel gruppo dei 'consigli'. Ebbene, gli autori affermano che questo si traduce in un rischio inferiore del 34% di avere un evento del genere per chi assume il medicinale. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.37.40
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO =
ADN0542 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO = Italiani su 'Nature' descrivono nei mitocondri un bersaglio per nuove cure Milano, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Nuove terapie contro i danni da infarto e ictus potranno essere sviluppate grazie alla scoperta di un team di scienziati dell'università di Padova, che ha descritto su 'Nature' una 'porta molecolare' localizzata nei mitocondri - le centrali energetiche delle nostre cellule - sulla quale agire per far funzionare meglio questi organelli in caso di emergenza. Lo studio, coordinato da Diego De Stefani e dal rettore di UniPd Rosario Rizzuto, con la collaborazione dei gruppi di ricerca di Ildiko Szabò e Fabio Di Lisa, apre la strada alla messa a punto di farmaci in grado di ridurre i danni al cuore associati alle malattie cardiovascolari, killer numero uno nel mondo. I mitocondri - ricordano gli autori - utilizzano l'ossigeno che respiriamo e i nutrienti che assumiamo con la dieta e li trasformano in una piccola molecola chiamata Atp, una 'moneta comune' usata in moltissime reazioni vitali per l'organismo. L'attività mitocondriale non è costante, ma varia in base alle necessità del corpo e delle singole cellule. Per esempio, in diverse condizioni patologiche si verifica una 'crisi energetica' in cui i mitocondri sono chiamati a fare gli straordinari. "In situazioni estreme - chiarisce De Stefani, del Dipartimento di Scienze biomediche dell'ateneo padovano - i mitocondri non riescono a fornire sufficiente energia, innescando l'inevitabile morte della cellula. E' ciò che si verifica nelle malattie cardiovascolari come l'infarto o l'ictus", in cui "l'interruzione del flusso di sangue determina la riduzione di ossigeno e nutrienti a disposizione dei mitocondri, dando inizio alla crisi energetica. Questa nuova scoperta scientifica apre finalmente nuove speranze per fronteggiare queste patologie". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.37.40
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) =
ADN0543 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - "Il team, composto da ricercatori dell'università di Padova e del Consiglio nazionale di ricerche - afferma Rizzuto - ha individuato un nuovo bersaglio molecolare potenzialmente in grado di migliorare l'efficienza dei mitocondri durante le crisi energetiche". Nello specifico, "abbiamo scoperto un nuovo canale ionico mitocondriale, cioè una piccola porta molecolare in grado di far entrare ioni - in particolare potassio - all'interno dei mitocondri. Questo evento fa 'gonfiare' i mitocondri, facendoli funzionare in modo più efficiente e assicurando quindi una maggiore produzione di energia. L'esistenza di questa struttura cellulare molecolare era stata prevista per la prima volta 30 anni fa, ma nonostante gli sforzi mai nessuno prima di oggi era riuscito a identificarla realmente", precisa il rettore. "Siamo inoltre riusciti a dimostrare - aggiunge Rizzuto - come l'apertura di questa 'porta' durante l'infarto cardiaco riesca a diminuire il danno alle cellule del cuore. Questa importante scoperta rappresenta quindi il punto di partenza per lo sviluppo di nuovi farmaci mirati in grado di controllare l'apertura e la chiusura di questa porta molecolare. La speranza è che questi farmaci si dimostrino efficaci nella riduzione del danno nelle malattie cardiovascolari". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO =
ADN0542 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO = Italiani su 'Nature' descrivono nei mitocondri un bersaglio per nuove cure Milano, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Nuove terapie contro i danni da infarto e ictus potranno essere sviluppate grazie alla scoperta di un team di scienziati dell'università di Padova, che ha descritto su 'Nature' una 'porta molecolare' localizzata nei mitocondri - le centrali energetiche delle nostre cellule - sulla quale agire per far funzionare meglio questi organelli in caso di emergenza. Lo studio, coordinato da Diego De Stefani e dal rettore di UniPd Rosario Rizzuto, con la collaborazione dei gruppi di ricerca di Ildiko Szabò e Fabio Di Lisa, apre la strada alla messa a punto di farmaci in grado di ridurre i danni al cuore associati alle malattie cardiovascolari, killer numero uno nel mondo. I mitocondri - ricordano gli autori - utilizzano l'ossigeno che respiriamo e i nutrienti che assumiamo con la dieta e li trasformano in una piccola molecola chiamata Atp, una 'moneta comune' usata in moltissime reazioni vitali per l'organismo. L'attività mitocondriale non è costante, ma varia in base alle necessità del corpo e delle singole cellule. Per esempio, in diverse condizioni patologiche si verifica una 'crisi energetica' in cui i mitocondri sono chiamati a fare gli straordinari. "In situazioni estreme - chiarisce De Stefani, del Dipartimento di Scienze biomediche dell'ateneo padovano - i mitocondri non riescono a fornire sufficiente energia, innescando l'inevitabile morte della cellula. E' ciò che si verifica nelle malattie cardiovascolari come l'infarto o l'ictus", in cui "l'interruzione del flusso di sangue determina la riduzione di ossigeno e nutrienti a disposizione dei mitocondri, dando inizio alla crisi energetica. Questa nuova scoperta scientifica apre finalmente nuove speranze per fronteggiare queste patologie". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.37.40
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) =
ADN0543 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - "Il team, composto da ricercatori dell'università di Padova e del Consiglio nazionale di ricerche - afferma Rizzuto - ha individuato un nuovo bersaglio molecolare potenzialmente in grado di migliorare l'efficienza dei mitocondri durante le crisi energetiche". Nello specifico, "abbiamo scoperto un nuovo canale ionico mitocondriale, cioè una piccola porta molecolare in grado di far entrare ioni - in particolare potassio - all'interno dei mitocondri. Questo evento fa 'gonfiare' i mitocondri, facendoli funzionare in modo più efficiente e assicurando quindi una maggiore produzione di energia. L'esistenza di questa struttura cellulare molecolare era stata prevista per la prima volta 30 anni fa, ma nonostante gli sforzi mai nessuno prima di oggi era riuscito a identificarla realmente", precisa il rettore. "Siamo inoltre riusciti a dimostrare - aggiunge Rizzuto - come l'apertura di questa 'porta' durante l'infarto cardiaco riesca a diminuire il danno alle cellule del cuore. Questa importante scoperta rappresenta quindi il punto di partenza per lo sviluppo di nuovi farmaci mirati in grado di controllare l'apertura e la chiusura di questa porta molecolare. La speranza è che questi farmaci si dimostrino efficaci nella riduzione del danno nelle malattie cardiovascolari". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
Francia: "madre e madre" su certificato nascita figli coppie donne =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.46.52
Francia: "madre e madre" su certificato nascita figli coppie donne =
(AGI) - Parigi, 26 ago. - I figli nati da coppie di donne, con la procreazione assistita, avranno sul certificato di nascita la dicitura "madre" e "madre". Lo ha annunciato la ministra della Giustizia francese, Nicole Belloubet, intervenendo su Bfmtv. La novita' fa parte del progetto di legge sulla bioetica. "Sul certificato di nascita, appariranno 'madre' e 'madre' in caso di figli nati con la procreazione assistita da una coppia di donne", ha spiegato la ministra. "La realta' e' questa: questo bambino ha due madri e avra' due madri nello stato civile", ha aggiunto il ministro. "Senza dubbio metteremo la madre che partorisce prima dell'altra madre", ha spiegato Nicole Belloubet, che presenta il testo con le ministre della Salute, Agne's Buzyn, e della Ricerca, Fre'de'rique Vidal. La legge sulla bioetica, che prevede l'estensione della procreazione medicalmente assistita alle coppie di donne e alle single, sara' esaminata nell'Assemblea nazionale a settembre. La riforma e' al centro dei dibattiti che hanno preceduto la presentazione del progetto di legge in seno al Consiglio dei ministri. Prima della procreazione assistita con donazione di sperma, le coppie di donne dovranno firmare una "dichiarazione congiunta anticipata" davanti a un notaio, da trasmettere al cancelliere dopo la nascita. Le due donne, quella che portava il bambino in grembo e la sua compagna, saranno riconosciute come genitori. (AGI) Bra 261446 AGO 19 NNNN
Francia: "madre e madre" su certificato nascita figli coppie donne =
(AGI) - Parigi, 26 ago. - I figli nati da coppie di donne, con la procreazione assistita, avranno sul certificato di nascita la dicitura "madre" e "madre". Lo ha annunciato la ministra della Giustizia francese, Nicole Belloubet, intervenendo su Bfmtv. La novita' fa parte del progetto di legge sulla bioetica. "Sul certificato di nascita, appariranno 'madre' e 'madre' in caso di figli nati con la procreazione assistita da una coppia di donne", ha spiegato la ministra. "La realta' e' questa: questo bambino ha due madri e avra' due madri nello stato civile", ha aggiunto il ministro. "Senza dubbio metteremo la madre che partorisce prima dell'altra madre", ha spiegato Nicole Belloubet, che presenta il testo con le ministre della Salute, Agne's Buzyn, e della Ricerca, Fre'de'rique Vidal. La legge sulla bioetica, che prevede l'estensione della procreazione medicalmente assistita alle coppie di donne e alle single, sara' esaminata nell'Assemblea nazionale a settembre. La riforma e' al centro dei dibattiti che hanno preceduto la presentazione del progetto di legge in seno al Consiglio dei ministri. Prima della procreazione assistita con donazione di sperma, le coppie di donne dovranno firmare una "dichiarazione congiunta anticipata" davanti a un notaio, da trasmettere al cancelliere dopo la nascita. Le due donne, quella che portava il bambino in grembo e la sua compagna, saranno riconosciute come genitori. (AGI) Bra 261446 AGO 19 NNNN
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.03.42
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola =
(AGI) - Roma, 26 ago. - Studente assente da scuola per motivi di salutementale. E' questa la novita' introdotta nell'Oregon dopo un iter legislativo durato qualche mese. Dopo lo Utah, sara' il secondo stato americano ad ufficializzare, per quanto riguarda le giustificazioni scolastiche, i disturbi mentali nei giovani. Secondo Cheri Helt, il membro della Oregon House of Representatives che ha portato sul tavolo della Camera la nuova proposta di legge, questa non ha solo lo scopo di modificare le regole logistiche per le assenze scolastiche, ma anche la stessa cultura che circonda la salute mentale. "Speriamo che crei una cultura in cui e' accettabile dire 'Ehi, sto lottando e sto attraversando un periodo difficile', e quindi la gente dira': 'Ehi, cosa posso fare per aiutarti, stai bene?". Un provvedimento legislativo che i numeri ci dicono essere fondamentale in uno stato dove la seconda causa di morte tra i giovani (15-34) e' proprio il suicidio. La legge non entra nello specifico delle problematiche psichiche che, come spiega sempre la stessa Helt, sono talmente varie che stara' allo studente di volta in volta motivare l'assenza dalla classe. Una vittoria proprio degli studenti se si considera che l'idea di un provvedimento ad hoc nel sistema scolastico statale e' arrivato proprio dopo uno dei classici "Camp" organizzato dal gruppo no profit Oregon Association of Student Councils; in quell'occasione sono stati proprio i ragazzi a sentire la necessita' di poter "ufficializzare" i propri problemi di natura psicologica. (AGI) Rm9/Zec (Segue) 261203 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.03.48
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola (2)=
(AGI) - Roma, 26 ago. - Perche' alla fine di questo si tratta, non dover mentire alla propria scuola inventando di dover andare dal dentista invece che dallo psicologo. In seguito, con l'aiuto di alcuni rappresentanti del Providence Health & Services, un sistema sanitario cattolico senza scopo di lucro, molti di questi studenti hanno iniziato a incontrarsi un paio di volte al mese per progettare e scrivere un disegno di legge che avrebbe aiutato a risolvere questo problema. Il Guardian al riguardo riporta la testimonianza di Lori Riddle, una studentessa che soffre di attacchi di panico che spesso la costringono a scappare via dall'aula di corsa a causa di una sensazione di soffocamento che la coglie all'improvviso. Dopo tante giustificazioni fantasiose controfirmate con la complicita' della madre, Lori ha trovato il coraggio di avvisare la scuola, di chiedere aiuto e sostegno anche dai propri insegnanti, senza bisogno di inventare bugie mortificanti sul proprio stato di salute, integro a differenza di quello mentale. "Solo perche' io sono stata in grado di farlo, non significa che tutti gli altri studenti possano- dice - Per quanto mi riguarda e' stato davvero difficile e molti studenti non riescono nemmeno a vederlo come immaginabile". Ovviamente il fatto che la legge non entri nello specifico lasciando ampia interpretazione personale al termine "disturbi mentali", consentira' a molti studenti di approfittare della nuova legge per inventarsi disturbi buoni giusto per saltare qualche lezione; tra l'altro in Oregon, secondo il Dipartimento della Pubblica Istruzione, c'e' il piu' alto tasso di assenteismo scolastico di tutti gli Stati Uniti. "Sara' una sfida. Ci saranno studenti che ne abuseranno - ha detto, durante un'audizione in Senato sul decreto legge, Derek Evans, allora senior presso il liceo di Sandy nel nord-ovest dell'Oregon - ma l'impatto su quegli studenti che ne avranno bisogno sul serio restera' comunque una vittoria". Ryan Dix, psicologo della Providence Health & Services, ha affermato che vorrebbe vedere il resto del paese seguire l'esempio dell'Oregon: "Ci sono ancora molte persone che vedono davvero la malattia mentale come un difetto morale o come una sorta di debolezza nel carattere". (AGI) Rm9/Zec 261203 AGO 19 NNNN
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola =
(AGI) - Roma, 26 ago. - Studente assente da scuola per motivi di salutementale. E' questa la novita' introdotta nell'Oregon dopo un iter legislativo durato qualche mese. Dopo lo Utah, sara' il secondo stato americano ad ufficializzare, per quanto riguarda le giustificazioni scolastiche, i disturbi mentali nei giovani. Secondo Cheri Helt, il membro della Oregon House of Representatives che ha portato sul tavolo della Camera la nuova proposta di legge, questa non ha solo lo scopo di modificare le regole logistiche per le assenze scolastiche, ma anche la stessa cultura che circonda la salute mentale. "Speriamo che crei una cultura in cui e' accettabile dire 'Ehi, sto lottando e sto attraversando un periodo difficile', e quindi la gente dira': 'Ehi, cosa posso fare per aiutarti, stai bene?". Un provvedimento legislativo che i numeri ci dicono essere fondamentale in uno stato dove la seconda causa di morte tra i giovani (15-34) e' proprio il suicidio. La legge non entra nello specifico delle problematiche psichiche che, come spiega sempre la stessa Helt, sono talmente varie che stara' allo studente di volta in volta motivare l'assenza dalla classe. Una vittoria proprio degli studenti se si considera che l'idea di un provvedimento ad hoc nel sistema scolastico statale e' arrivato proprio dopo uno dei classici "Camp" organizzato dal gruppo no profit Oregon Association of Student Councils; in quell'occasione sono stati proprio i ragazzi a sentire la necessita' di poter "ufficializzare" i propri problemi di natura psicologica. (AGI) Rm9/Zec (Segue) 261203 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.03.48
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola (2)=
(AGI) - Roma, 26 ago. - Perche' alla fine di questo si tratta, non dover mentire alla propria scuola inventando di dover andare dal dentista invece che dallo psicologo. In seguito, con l'aiuto di alcuni rappresentanti del Providence Health & Services, un sistema sanitario cattolico senza scopo di lucro, molti di questi studenti hanno iniziato a incontrarsi un paio di volte al mese per progettare e scrivere un disegno di legge che avrebbe aiutato a risolvere questo problema. Il Guardian al riguardo riporta la testimonianza di Lori Riddle, una studentessa che soffre di attacchi di panico che spesso la costringono a scappare via dall'aula di corsa a causa di una sensazione di soffocamento che la coglie all'improvviso. Dopo tante giustificazioni fantasiose controfirmate con la complicita' della madre, Lori ha trovato il coraggio di avvisare la scuola, di chiedere aiuto e sostegno anche dai propri insegnanti, senza bisogno di inventare bugie mortificanti sul proprio stato di salute, integro a differenza di quello mentale. "Solo perche' io sono stata in grado di farlo, non significa che tutti gli altri studenti possano- dice - Per quanto mi riguarda e' stato davvero difficile e molti studenti non riescono nemmeno a vederlo come immaginabile". Ovviamente il fatto che la legge non entri nello specifico lasciando ampia interpretazione personale al termine "disturbi mentali", consentira' a molti studenti di approfittare della nuova legge per inventarsi disturbi buoni giusto per saltare qualche lezione; tra l'altro in Oregon, secondo il Dipartimento della Pubblica Istruzione, c'e' il piu' alto tasso di assenteismo scolastico di tutti gli Stati Uniti. "Sara' una sfida. Ci saranno studenti che ne abuseranno - ha detto, durante un'audizione in Senato sul decreto legge, Derek Evans, allora senior presso il liceo di Sandy nel nord-ovest dell'Oregon - ma l'impatto su quegli studenti che ne avranno bisogno sul serio restera' comunque una vittoria". Ryan Dix, psicologo della Providence Health & Services, ha affermato che vorrebbe vedere il resto del paese seguire l'esempio dell'Oregon: "Ci sono ancora molte persone che vedono davvero la malattia mentale come un difetto morale o come una sorta di debolezza nel carattere". (AGI) Rm9/Zec 261203 AGO 19 NNNN
L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 11.52.52
L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma
ZCZC1763/SX4 XSP40145_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma La probabilita' aumenta con l'aumento delle dosi assunte (ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'assunzione di antibiotici nei neonati e' collegata a un maggior rischio di asma in eta' pediatrica, e il rischio e' maggiore se le dosi assunte aumentano. A dimostrare il legame un nuovo studio condotto su oltre 150.000 bimbi, pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Diversi studi hanno indagato il legame tra asma e antibiotici, farmaci fondamentali per combattere le infezioni batteriche, ma spesso assunti in modo improprio. Le conclusioni, tuttavia, sono state finora contrastanti. I ricercatori del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, nel Tennessee (Usa), hanno voluto verificare la relazione concentrandosi anche sulle dosi e la tipologia di antibiotici. Per farlo hanno analizzato i dati di 152.622 nati a termine e in buone condizioni di salute tra il 1995 e il 2003 nel Tennessee. Dopo aver valutato la prescrizione di antibiotici in eta' neonatale e la successiva diagnosi di asma a partire dall'eta' di 6 anni, hanno utilizzato modelli per verificarne l'associazione. I risultati hanno mostrato che l'80% dei bambini era stato sottoposto almeno a una prescrizione antibiotica all'eta' di un anno e che la probabilita' di asma nel corso dell'infanzia aumentava del 20% per ogni anno aggiuntivo di prescrizione. Inoltre, l'associazione era ancora piu' evidente nel caso di antibiotici ad ampio spettro, cioe' attivi verso un'ampia gamma di batteri. Pertanto, concludono i ricercatori, "le decisioni relative alla somministrazione di questi farmaci durante l'infanzia dovrebbero essere attentamente valutate". (ANSA). YQX-VI 26-AGO-19 11:52 NNNN
L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma
ZCZC1763/SX4 XSP40145_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma La probabilita' aumenta con l'aumento delle dosi assunte (ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'assunzione di antibiotici nei neonati e' collegata a un maggior rischio di asma in eta' pediatrica, e il rischio e' maggiore se le dosi assunte aumentano. A dimostrare il legame un nuovo studio condotto su oltre 150.000 bimbi, pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Diversi studi hanno indagato il legame tra asma e antibiotici, farmaci fondamentali per combattere le infezioni batteriche, ma spesso assunti in modo improprio. Le conclusioni, tuttavia, sono state finora contrastanti. I ricercatori del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, nel Tennessee (Usa), hanno voluto verificare la relazione concentrandosi anche sulle dosi e la tipologia di antibiotici. Per farlo hanno analizzato i dati di 152.622 nati a termine e in buone condizioni di salute tra il 1995 e il 2003 nel Tennessee. Dopo aver valutato la prescrizione di antibiotici in eta' neonatale e la successiva diagnosi di asma a partire dall'eta' di 6 anni, hanno utilizzato modelli per verificarne l'associazione. I risultati hanno mostrato che l'80% dei bambini era stato sottoposto almeno a una prescrizione antibiotica all'eta' di un anno e che la probabilita' di asma nel corso dell'infanzia aumentava del 20% per ogni anno aggiuntivo di prescrizione. Inoltre, l'associazione era ancora piu' evidente nel caso di antibiotici ad ampio spettro, cioe' attivi verso un'ampia gamma di batteri. Pertanto, concludono i ricercatori, "le decisioni relative alla somministrazione di questi farmaci durante l'infanzia dovrebbero essere attentamente valutate". (ANSA). YQX-VI 26-AGO-19 11:52 NNNN
Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 10.43.50
'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena
ZCZC1237/SX4 XSP39332_SX4_QBKN R EST S04 QBKN 'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena Maxi studio australiano esamina i dati di 30 anni di ricerche (ANSA) - SYDNEY, 26 AGO - Buone notizie per chi rimane legato a un lavoro sedentario: un mega-studio sulle cause del dolore alla schiena esclude ogni associazione fra la prolungata posizione seduta e il dolore lombare. Ricercatori dell'Istituto per l'Attivita' Fisica dell'universita' Deakin di Melbourne hanno passato al vaglio 41 differenti revisioni sistematiche di ricerche, per meglio comprendere quali movimenti o funzioni sono fattori per il dolore alla schiena. I risultati, pubblicati sul Journal of Biomechanics, sono basati su tre decenni di dati raccolti esaminando oltre un milione di soggetti e offrono il quadro finora piu' accurato della relazione fra diverse attivita' e il dolore alla schiena. "L'evidenza piu' forte - scrive Daniel Belavy, docente di Esercizio e di Salute Muscoloscheletrica, responsabile dello studio - e' l'assenza di ogni associazione fra la posizione seduta, prolungata o occupazionale, e il dolore lombare". "Nonostante un crescente numero di studi colleghi la sedentarieta' con altri effetti negativi sulla Salute - aggiunge - questa non sembra essere un fattore di rischio per il dolore alla schiena. Si puo' subire rigidita' muscolare se si resta seduti a lungo, ma stare seduti di per se' non danneggia direttamente la struttura spinale, come invece avviene con molti lavori pesanti". Anche se stare seduti non sembra essere un problema per il mal di schiena, sottolinea Belavy, vi sono molte ragioni per interrompere lunghi periodi seduti. "Da altri studi sappiamo che l'attivita' fisica regolare e' importante per ridurre il rischio di dolore alla schiena", aggiunge. (ANSA). XMC 26-AGO-19 10:43 NNNN
'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena
ZCZC1237/SX4 XSP39332_SX4_QBKN R EST S04 QBKN 'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena Maxi studio australiano esamina i dati di 30 anni di ricerche (ANSA) - SYDNEY, 26 AGO - Buone notizie per chi rimane legato a un lavoro sedentario: un mega-studio sulle cause del dolore alla schiena esclude ogni associazione fra la prolungata posizione seduta e il dolore lombare. Ricercatori dell'Istituto per l'Attivita' Fisica dell'universita' Deakin di Melbourne hanno passato al vaglio 41 differenti revisioni sistematiche di ricerche, per meglio comprendere quali movimenti o funzioni sono fattori per il dolore alla schiena. I risultati, pubblicati sul Journal of Biomechanics, sono basati su tre decenni di dati raccolti esaminando oltre un milione di soggetti e offrono il quadro finora piu' accurato della relazione fra diverse attivita' e il dolore alla schiena. "L'evidenza piu' forte - scrive Daniel Belavy, docente di Esercizio e di Salute Muscoloscheletrica, responsabile dello studio - e' l'assenza di ogni associazione fra la posizione seduta, prolungata o occupazionale, e il dolore lombare". "Nonostante un crescente numero di studi colleghi la sedentarieta' con altri effetti negativi sulla Salute - aggiunge - questa non sembra essere un fattore di rischio per il dolore alla schiena. Si puo' subire rigidita' muscolare se si resta seduti a lungo, ma stare seduti di per se' non danneggia direttamente la struttura spinale, come invece avviene con molti lavori pesanti". Anche se stare seduti non sembra essere un problema per il mal di schiena, sottolinea Belavy, vi sono molte ragioni per interrompere lunghi periodi seduti. "Da altri studi sappiamo che l'attivita' fisica regolare e' importante per ridurre il rischio di dolore alla schiena", aggiunge. (ANSA). XMC 26-AGO-19 10:43 NNNN
Scrittore Pahor compie 106 anni "Il segreto? molto zucchero nel caffe'" =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 10.36.59
Scrittore Pahor compie 106 anni "Il segreto? molto zucchero nel caffe'" =
(AGI) - Trieste, 26 ago. - Compie oggi 106 anni lo scrittore triestino di lingua slovena Boris Pahor. Tra i 140 uomini che hanno gia' festeggiato questo compleanno, secondo gli ultimi dati Istat, c'e' anche lui, ma per vivere cosi' a lungo - dice in una lunga conversazione con il quotidiano triestino Primorski Dnevnik (unico foglio della minoranza slovena del Fvg) - non ha una ricetta vincente o segreta. Ma quanto il suo benessere e la sua invidiabile forma fisica hanno contribuito alle sue abitudini alimentari e al suo grande amore per le colline? "E' vero, mi e' piaciuto molto andare sulle Alpi slovene e italiane. Mi sono vantato ripetutamente di essere stato sul Triglav sedici volte, il piu' delle volte da solo, perche' non mi piaceva parlare lungo la strada. Mi sono sempre protetto dal vento e dall'umidita' mentre camminavo. La gente saliva in canoa o nuda in vita, mentre io indossavo sempre una maglietta di cotone e una camicia con le maniche arrotolate. Se c'era vento, mi proteggevo il petto". Afferma inoltre di aver sempre "ascoltato i bisogni del suo organismo". Quando, dopo essere tornato dai campi nazisti, era in cura per il suo fegato, per esempio, sentiva il bisogno di prendere il sole. "Ho curato il fegato con il sole, anche se sono stato attaccato nella salute. Il sole ha protetto il mio corpo dai bacilli ". Pahor non ha un atteggiamento particolare nei confronti del cibo e delle bevande: una volta qualcuno gli ha detto che "non era un vero scrittore sloveno" perche' non gli piaceva il vino. Ma lui adora il caffe' e il latte dolci. Fino a poco tempo fa metteva anche tre bustine di zucchero nella sua tazza di caffe', e ora solo la meta'. (AGI) Ts1/Ari (Segue) 261036 AGO 19 NNNN
Scrittore Pahor compie 106 anni "Il segreto? molto zucchero nel caffe'" =
(AGI) - Trieste, 26 ago. - Compie oggi 106 anni lo scrittore triestino di lingua slovena Boris Pahor. Tra i 140 uomini che hanno gia' festeggiato questo compleanno, secondo gli ultimi dati Istat, c'e' anche lui, ma per vivere cosi' a lungo - dice in una lunga conversazione con il quotidiano triestino Primorski Dnevnik (unico foglio della minoranza slovena del Fvg) - non ha una ricetta vincente o segreta. Ma quanto il suo benessere e la sua invidiabile forma fisica hanno contribuito alle sue abitudini alimentari e al suo grande amore per le colline? "E' vero, mi e' piaciuto molto andare sulle Alpi slovene e italiane. Mi sono vantato ripetutamente di essere stato sul Triglav sedici volte, il piu' delle volte da solo, perche' non mi piaceva parlare lungo la strada. Mi sono sempre protetto dal vento e dall'umidita' mentre camminavo. La gente saliva in canoa o nuda in vita, mentre io indossavo sempre una maglietta di cotone e una camicia con le maniche arrotolate. Se c'era vento, mi proteggevo il petto". Afferma inoltre di aver sempre "ascoltato i bisogni del suo organismo". Quando, dopo essere tornato dai campi nazisti, era in cura per il suo fegato, per esempio, sentiva il bisogno di prendere il sole. "Ho curato il fegato con il sole, anche se sono stato attaccato nella salute. Il sole ha protetto il mio corpo dai bacilli ". Pahor non ha un atteggiamento particolare nei confronti del cibo e delle bevande: una volta qualcuno gli ha detto che "non era un vero scrittore sloveno" perche' non gli piaceva il vino. Ma lui adora il caffe' e il latte dolci. Fino a poco tempo fa metteva anche tre bustine di zucchero nella sua tazza di caffe', e ora solo la meta'. (AGI) Ts1/Ari (Segue) 261036 AGO 19 NNNN
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