LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 18.42.33
>>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra
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>>>ANSA/ Pil Italia in coda G7 ma per Ocse ci sono spazi manovra
Gurria, fiducia nel Paese. Ft, Ue punta a cambiare regole patto
(di Mila Onder)
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'economia italiana e' ferma. Nel
trimestre tra aprile e giugno, la crescita del Pil e' stata pari
a zero, sia nel confronto con il primo trimestre dell'anno che
con gli stessi tre mesi del 2018, registrando la peggiore
performance tra i Paesi del G7, molto inferiore alla media Ocse
e a quella europea. A certificarlo e' l'Ocse, che ha messo in
fila i dati provenienti da tutti i Paesi dell'organizzazione ma
che, nonostante i numeri poco lusinghieri per il nostro Paese,
mentre a Roma si infittiscono le trattative per la formazione di
un possibile nuovo governo, lancia comunque un segnale di
fiducia.
Dal G7 di Biarritz, il segretario generale Angel Gurria ha
definito gli italiani "i piu' esperti al mondo nel correggere le
loro differenze politiche nel corso del tempo". "Abbiamo fiducia
nelle istituzioni italiane, sono abbastanza forti. - ha
sottolineato in un'intervista - Il presidente della Repubblica
prendera' la decisione piu' giusta per formare il prossimo
governo". Un attestato di stima che Gurria ha ulteriormente
rafforzato puntando l'attenzione sul calo dello spread: "oggi
con i tassi d'interesse che rimangono bassi e che probabilmente
continueranno ad abbassarsi, diventando a volte negativi,
l'Italia ha spazio di manovra per adottare stimoli fiscali, in
maniera controllata", ha spiegato. Misure espansive sono dunque
possibili e potrebbero peraltro trovare un alleato anche nella
stessa Ue se, come riportato dal Financial Times, Bruxelles
pianificasse effettivamente di semplificare le regole di
bilancio dell'Eurozona. Le modifiche allo studio permetterebbero
di ammorbidire i target dei conti che l'Italia non ha sempre
rispettato alla lettera, ma la portavoce della Commissione, Mina
Andreeva, ha gia' bollato come "a credibilita' zero", allontanando
l'idea di un aiuto involontario in vista delle prossime manovre.
In attesa di capire chi sara' a dover mettere a punto la legge
di bilancio, i numeri intanto parlano da soli. Nel secondo
trimestre dell'anno, tra i grandi Paesi industrializzati solo il
Regno Unito (-0,2%) e la Germania (-0,1%) hanno fatto peggio
dell'Italia nel confronto con il primo trimestre. Un rischio piu'
che una consolazione per l'economia made in Italy, legata a
doppio filo a quella tedesca. Il rallentamento c'e' stato ma piu'
moderato, negli Usa e in Giappone (rispettivamente al +0,5% e al
+0,4%, dal +0,8% e dal +0,7% nel trimestre precedente), in
Francia (da +0,3% a +0,2%).
Su base annua per il nostro Paese e' andata pero' peggio.
L'area Ocse ha registrato un aumento del Pil dell'1,6%. Nel G7,
gli Stati Uniti hanno messo a segno la crescita annuale piu'
elevata (+2,3%), mentre l'Italia, sottolinea l'organizzazione,
ha registrato la crescita annuale piu' bassa (0,0%). La Germania
e' cresciuta dello 0,4% e la Francia dell'1,3%. Il Pil del Regno
Unito e' aumentato dell'1,2%. La media dell'Unione europea e'
stata di +1,3% e quella di Eurolandia di +1,1%. (ANSA).
OM
26-AGO-19 18:42 NNNN
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