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lunedì 14 ottobre 2019
domenica 13 ottobre 2019
sabato 12 ottobre 2019
STRAGE BOLOGNA: PARTE CIVILE, INTRECCI TRA VIA GRADOLI, NAR E SERVIZI SEGRETI =
SABATO 12 OTTOBRE 2019 20.00.36
STRAGE BOLOGNA: PARTE CIVILE, INTRECCI TRA VIA GRADOLI, NAR E SERVIZI SEGRETI =
ADN1017 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER STRAGE BOLOGNA: PARTE CIVILE, INTRECCI TRA VIA GRADOLI, NAR E SERVIZI SEGRETI = Bolognesi, 'documenti mostrano questo collegamento, utile approfondirlo' Bologna, 12 ott. (AdnKronos) - Potrebbe esserci un intreccio tra via Gradoli, la strada romana in cui si trovava un covo delle Brigate Rosse durante il sequestro di Aldo Moro, nel 1978, e il processo in corso a Bologna, davanti alla Corte di assise, all'ex Nar Gilberto Cavallini, imputato per concorso nella strage del 2 agosto 1980. Secondo il collegio di parte civile, composto dagli avvocati Andrea Speranzoni, Roberto Nasci, Alessandro Forti, Antonella Micele e Andrea Cecchieri, in quella stessa strada, ma a numeri civici diversi, anche i Nar, nel 1981, avevano due covi. "I documenti - spiega all'AdnKronos Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione delle vittime della strage di Bologna - mostrano questo collegamento e noi riteniamo sia utile approfondirlo". Gli appartamenti che i Nar usarono come covi, sempre secondo gli avvocati, erano riconducibili a società immobiliari legate a servizi segreti deviati. Per fare chiarezza sullo scenario, quindi, la parte civile ha chiesto alla Corte di assise di Bologna di acquisire i documenti e sentire nuovi testimoni, tra i quali l'amministratore dell'immobile di via Gradoli 96, risultato, per i legali, anche amministratore della società proprietaria dello stabile dove si nascosero i Nar. (Adl/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-OTT-19 20:00 NNNN
STRAGE BOLOGNA: PARTE CIVILE, INTRECCI TRA VIA GRADOLI, NAR E SERVIZI SEGRETI =
ADN1017 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER STRAGE BOLOGNA: PARTE CIVILE, INTRECCI TRA VIA GRADOLI, NAR E SERVIZI SEGRETI = Bolognesi, 'documenti mostrano questo collegamento, utile approfondirlo' Bologna, 12 ott. (AdnKronos) - Potrebbe esserci un intreccio tra via Gradoli, la strada romana in cui si trovava un covo delle Brigate Rosse durante il sequestro di Aldo Moro, nel 1978, e il processo in corso a Bologna, davanti alla Corte di assise, all'ex Nar Gilberto Cavallini, imputato per concorso nella strage del 2 agosto 1980. Secondo il collegio di parte civile, composto dagli avvocati Andrea Speranzoni, Roberto Nasci, Alessandro Forti, Antonella Micele e Andrea Cecchieri, in quella stessa strada, ma a numeri civici diversi, anche i Nar, nel 1981, avevano due covi. "I documenti - spiega all'AdnKronos Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione delle vittime della strage di Bologna - mostrano questo collegamento e noi riteniamo sia utile approfondirlo". Gli appartamenti che i Nar usarono come covi, sempre secondo gli avvocati, erano riconducibili a società immobiliari legate a servizi segreti deviati. Per fare chiarezza sullo scenario, quindi, la parte civile ha chiesto alla Corte di assise di Bologna di acquisire i documenti e sentire nuovi testimoni, tra i quali l'amministratore dell'immobile di via Gradoli 96, risultato, per i legali, anche amministratore della società proprietaria dello stabile dove si nascosero i Nar. (Adl/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-OTT-19 20:00 NNNN
Usa: Giuliani agita Casa Bianca e repubblicani, 'stia zitto'
SABATO 12 OTTOBRE 2019 14.16.05
Usa: Giuliani agita Casa Bianca e repubblicani, 'stia zitto'
ZCZC2699/SXB ONY64112_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Usa: Giuliani agita Casa Bianca e repubblicani, 'stia zitto' Consigliere Trump preoccupati, suoi monologhi confusi e negativi (ANSA) - NEW YORK, 12 OTT - Rudolph Giuliani preoccupa la Casa Bianca e i repubblicani. Secondo indiscrezioni, i consiglieri di Donald Trump sono in pressing da settimane sul presidente americano affinche' convochi il suo legale personale e gli chieda di smetterla di parlare troppo. I monologhi televisivi di Giuliani e il suo fiume di accuse contro tutti - e' la tesi - sono negativi per il presidente. E ora che Giuliani sarebbe anche indagato per i suoi affari in Ucraina la situazione e' anche peggiore, sostengono gli uomini nel partito repubblicano piu' vicini al presidente . "E' negativo per il presidente. Le sue apparizioni in tv sono confuse e contraddittorie, crea l'idea di caos", afferma un fonte vicina alla campagna per la rielezione di Trump. "Fa male al presidente con i suoi messaggi confusi" aggiunge una fonte repubblicana. Alcuni sono convinti comunque che Trump non lo scarichera': "Quello che conta per Trump e' che Giuliani stia combattendo per lui. L'efficacia della performance non e' importante, quello che conta per Trump e' la volonta' di combattere". (ANSA). DRZ 12-OTT-19 14:15 NNNN
Usa: Giuliani agita Casa Bianca e repubblicani, 'stia zitto'
ZCZC2699/SXB ONY64112_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Usa: Giuliani agita Casa Bianca e repubblicani, 'stia zitto' Consigliere Trump preoccupati, suoi monologhi confusi e negativi (ANSA) - NEW YORK, 12 OTT - Rudolph Giuliani preoccupa la Casa Bianca e i repubblicani. Secondo indiscrezioni, i consiglieri di Donald Trump sono in pressing da settimane sul presidente americano affinche' convochi il suo legale personale e gli chieda di smetterla di parlare troppo. I monologhi televisivi di Giuliani e il suo fiume di accuse contro tutti - e' la tesi - sono negativi per il presidente. E ora che Giuliani sarebbe anche indagato per i suoi affari in Ucraina la situazione e' anche peggiore, sostengono gli uomini nel partito repubblicano piu' vicini al presidente . "E' negativo per il presidente. Le sue apparizioni in tv sono confuse e contraddittorie, crea l'idea di caos", afferma un fonte vicina alla campagna per la rielezione di Trump. "Fa male al presidente con i suoi messaggi confusi" aggiunge una fonte repubblicana. Alcuni sono convinti comunque che Trump non lo scarichera': "Quello che conta per Trump e' che Giuliani stia combattendo per lui. L'efficacia della performance non e' importante, quello che conta per Trump e' la volonta' di combattere". (ANSA). DRZ 12-OTT-19 14:15 NNNN
ANSA/ Giuliani indagato sull'Ucraina, traballa difesa Trump
SABATO 12 OTTOBRE 2019 18.55.57
>>>ANSA/ Giuliani indagato sull'Ucraina, traballa difesa Trump
ZCZC4896/SXB ONY67502_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Giuliani indagato sull'Ucraina, traballa difesa Trump Dilaga l'indagine impeachment. Lascia il ministro dell'Interno (ANSA) - NEW YORK, 12 OTT - Si allargano a macchia d'olio le indagini sul possibile impeachment di Donald Trump. Nel mirino delle autorita' federali di New York e' finito anche Rudolph Giuliani: il legale personale del presidente e' indagato, come riportato dal New York Times, per le sue attivita' in Ucraina. Un colpo di scena che complica la difesa del tycoon, tornato ad attaccare l'inchiesta per la sua messa in stato d'accusa definendola "illegale e incostituzionale". Ma le grane di Trump non si limitano a Giuliani. L'amministrazione perde infatti un altro pezzo importante: il ministro dell'Interno ad interim Kevin McAleenan si e' dimesso lasciando vacante una postazione strategica nella lotta all'immigrazione clandestina del presidente. Le dimissioni seguono l'intervista rilasciata nelle settimane scorse da McAleenan al Washington Post e mal digerita dal tycoon e dal suo falco per l'immigrazione, Stephen Miller. Un'intervista in cui McAleenan ammetteva indirettamente di non essere in grado di evitare che il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale diventasse una pedina politica per una divisiva politica sull'immigrazione. Dietro a questo ci sarebbero le crescenti tensioni fra McAleenan e Miller, convinto che il ministro ad interim non fosse adeguato a centrare gli obiettivi di Trump. L'uscita di McAleenan arriva dopo due pesanti sconfitte in tribunale per le politiche sui migranti di Trump. Un giudice del Texas ha infatti definito illegale lo spostamento di fondi dal Pentagono alla costruzione del muro con il Messico, un progetto che il Congresso si e' rifiutato di finanziare. Mentre un tribunale di New York ha sospeso l'entrata in vigore delle norme che avrebbero consentito al Dipartimento di Sicurezza Nazionale di scartare, tramite un test sulla ricchezza, gli immigrati a rischio di beneficiare eccessivamente dell'assistenza pubblica. L'unico successo di Trump nelle ultime 24 ore sono state le dimissioni dell'anchor di Fox News Shepard Smith, una delle poche voci critiche dell'emittente verso il presidente. "Ha lasciato per l'audience basso", ha commentato Trump senza nascondere una certa soddisfazione. E' comunque il caso Giuliani ad agitare la Casa Bianca e i repubblicani. La convinzione e' che l'ex sindaco di New York, con i suoi monologhi televisivi in cui accusa tutto e tutti arrivando a definirsi "un eroe" ma anche "la talpa" dello scandalo dell'Ucraina, sia nocivo per il presidente. I suoi interventi confusionari e talvolta contraddittori, e' la convinzione di alcuni consiglieri di Trump, alimenterebbero infatti l'idea di un caos imperante alla Casa Bianca. E il fatto che possa essere indagato per le sue attivita' in Ucraina, incluse presunte pressioni per rimuovere l'ex ambasciatrice americana a Kiev, complica ulteriormente la situazione. Trump era sembrato prendere le distanze da Giuliani nelle ultime ore, arrivando ad affermare di non sapere se fosse ancora il suo legale personale. Poi con un tweet ha pero' spazzato via ogni dubbio ribadendo il suo appoggio a un "fantastico avvocato".(ANSA). DRZ 12-OTT-19 18:55 NNNN
>>>ANSA/ Giuliani indagato sull'Ucraina, traballa difesa Trump
ZCZC4896/SXB ONY67502_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Giuliani indagato sull'Ucraina, traballa difesa Trump Dilaga l'indagine impeachment. Lascia il ministro dell'Interno (ANSA) - NEW YORK, 12 OTT - Si allargano a macchia d'olio le indagini sul possibile impeachment di Donald Trump. Nel mirino delle autorita' federali di New York e' finito anche Rudolph Giuliani: il legale personale del presidente e' indagato, come riportato dal New York Times, per le sue attivita' in Ucraina. Un colpo di scena che complica la difesa del tycoon, tornato ad attaccare l'inchiesta per la sua messa in stato d'accusa definendola "illegale e incostituzionale". Ma le grane di Trump non si limitano a Giuliani. L'amministrazione perde infatti un altro pezzo importante: il ministro dell'Interno ad interim Kevin McAleenan si e' dimesso lasciando vacante una postazione strategica nella lotta all'immigrazione clandestina del presidente. Le dimissioni seguono l'intervista rilasciata nelle settimane scorse da McAleenan al Washington Post e mal digerita dal tycoon e dal suo falco per l'immigrazione, Stephen Miller. Un'intervista in cui McAleenan ammetteva indirettamente di non essere in grado di evitare che il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale diventasse una pedina politica per una divisiva politica sull'immigrazione. Dietro a questo ci sarebbero le crescenti tensioni fra McAleenan e Miller, convinto che il ministro ad interim non fosse adeguato a centrare gli obiettivi di Trump. L'uscita di McAleenan arriva dopo due pesanti sconfitte in tribunale per le politiche sui migranti di Trump. Un giudice del Texas ha infatti definito illegale lo spostamento di fondi dal Pentagono alla costruzione del muro con il Messico, un progetto che il Congresso si e' rifiutato di finanziare. Mentre un tribunale di New York ha sospeso l'entrata in vigore delle norme che avrebbero consentito al Dipartimento di Sicurezza Nazionale di scartare, tramite un test sulla ricchezza, gli immigrati a rischio di beneficiare eccessivamente dell'assistenza pubblica. L'unico successo di Trump nelle ultime 24 ore sono state le dimissioni dell'anchor di Fox News Shepard Smith, una delle poche voci critiche dell'emittente verso il presidente. "Ha lasciato per l'audience basso", ha commentato Trump senza nascondere una certa soddisfazione. E' comunque il caso Giuliani ad agitare la Casa Bianca e i repubblicani. La convinzione e' che l'ex sindaco di New York, con i suoi monologhi televisivi in cui accusa tutto e tutti arrivando a definirsi "un eroe" ma anche "la talpa" dello scandalo dell'Ucraina, sia nocivo per il presidente. I suoi interventi confusionari e talvolta contraddittori, e' la convinzione di alcuni consiglieri di Trump, alimenterebbero infatti l'idea di un caos imperante alla Casa Bianca. E il fatto che possa essere indagato per le sue attivita' in Ucraina, incluse presunte pressioni per rimuovere l'ex ambasciatrice americana a Kiev, complica ulteriormente la situazione. Trump era sembrato prendere le distanze da Giuliani nelle ultime ore, arrivando ad affermare di non sapere se fosse ancora il suo legale personale. Poi con un tweet ha pero' spazzato via ogni dubbio ribadendo il suo appoggio a un "fantastico avvocato".(ANSA). DRZ 12-OTT-19 18:55 NNNN
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