(AGI) - Roma, 12 set. - Il dirigente scolastico riveste una
posizione di garanzia in relazione alla sicurezza nelle scuole
e puo' andare incontro a una condanna penale nel caso di
infortunio di una persona all'interno dell'istituto. Lo si
evince da una sentenza con cui la Cassazione ha confermato la
condanna - a un mese di reclusione (condizionalmente sospesa) e
al pagamento di un risarcimento danni - di una preside e
dell'ingegnere responsabile del servizio di prevenzione e
protezione dell'istituto, imputati per lesioni colpose gravi
con violazione della disciplina antinfortunistica, in relazione
al grave incidente occorso a un ragazzo, il quale, qualche
giorno dopo aver terminato le prove di maturita', si era recato
a scuola per assistere all'esame orale di un compagno. Il fatto
risale all'estate 2011 ed e' accaduto in un liceo a Sapri: il
giovane, inciampando, era caduto su un lucernario - i cui
'cupolini' in plexiglass non erano in grado di sostenere pesi
superiori a 50 chili ed era precipitato per oltre 7 metri,
riportando ferite gravi e uno sfregio permanente. Il
solaio-lucernario era accessibile attraverso una porta finestra
solitamente chiusa con un piccolo lucchetto, ma che talvolta
veniva aperta, come accadde quella mattina, a causa del gran
caldo. La quarta sezione penale della Cassazione ha confermato
la sentenza emessa dalla Corte d'appello di Potenza, che aveva
ritenuto i due imputati responsabili dell'infortunio, come gia'
stabilito in primo grado dal tribunale di Lagonegro. (AGI)
Oll (Segue)
121701 SET 19
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GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2019 17.01.21
= Cassazione: infortuni a scuola, anche preside rischia condanna (2)=
(AGI) - Roma, 12 set. - La Suprema Corte rileva come "non puo' trascurarsi che in tema di prevenzione infortuni nelle istituzioni scolastiche, soggetto destinatario dell'obbligo di sicurezza e' il dirigente che abbia poteri di gestione" e che tali poteri erano "incontestabilmente riconosciuti ed effettivamente svolti" dalla dirigente scolastica del liceo dove avvenne l'incidente. L'imputata, aggiungono i giudici del 'Palazzaccio', "avrebbe potuto e, soprattutto, dovuto segnalare alla Provincia le problematiche dell'istituto alla stessa affidato" - come "l'insicurezza del solaio in questione per la presenza di aperture coperte da fragili lucernai" - "illustrando la situazione e chiedendo e sollecitando i conseguenti interventi strutturali", cosa che invece non avvenne. Gli accertamenti compiuti nel corso del procedimento hanno appurato che "le richieste, pur in effetti inoltrate all'ente territoriale e ad altri soggetti pubblici, non contenevano pero' alcuna menzione della problematica in questione". Nel caso in esame, "si preferi' - si legge nella sentenza depositata oggi - affidarsi ad una soluzione, per cosi' dire, 'artigianale', che si rivelo' purtroppo in concreto insufficiente per eliminare il pericolo". (AGI) Oll 121701 SET 19 NNNN
= Cassazione: infortuni a scuola, anche preside rischia condanna (2)=
(AGI) - Roma, 12 set. - La Suprema Corte rileva come "non puo' trascurarsi che in tema di prevenzione infortuni nelle istituzioni scolastiche, soggetto destinatario dell'obbligo di sicurezza e' il dirigente che abbia poteri di gestione" e che tali poteri erano "incontestabilmente riconosciuti ed effettivamente svolti" dalla dirigente scolastica del liceo dove avvenne l'incidente. L'imputata, aggiungono i giudici del 'Palazzaccio', "avrebbe potuto e, soprattutto, dovuto segnalare alla Provincia le problematiche dell'istituto alla stessa affidato" - come "l'insicurezza del solaio in questione per la presenza di aperture coperte da fragili lucernai" - "illustrando la situazione e chiedendo e sollecitando i conseguenti interventi strutturali", cosa che invece non avvenne. Gli accertamenti compiuti nel corso del procedimento hanno appurato che "le richieste, pur in effetti inoltrate all'ente territoriale e ad altri soggetti pubblici, non contenevano pero' alcuna menzione della problematica in questione". Nel caso in esame, "si preferi' - si legge nella sentenza depositata oggi - affidarsi ad una soluzione, per cosi' dire, 'artigianale', che si rivelo' purtroppo in concreto insufficiente per eliminare il pericolo". (AGI) Oll 121701 SET 19 NNNN
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