LUNEDÌ 28 OTTOBRE 2019 08.03.35
Al Baghdadi: Gilles Kepel, "un ologramma ma l'Isis e' finito" =
(AGI) - Roma, 28 ott. - "Al Baghdadi era un'icona, un ologramma, un personaggio piu' virtuale che reale ma la sua fine sancisce la morte dello Stato islamico. Adesso si puo' finalmente pensare alla ricostruzione di quella parte del Vicino Oriente": parola di Gilles Kepel, islamologo e massimo esperto di Islam e mondo arabo. Direttore della cattedra Moyen-Orient Me'diterrane'e all'E'cole Normale Supe'rieure di Parigi, Kepel, intervistato da Repubblica, ricorda che "come Osama bin Laden, anche al-Baghdadi e' stato individuato grazie ai servizi segreti locali, turchi stavolta, che hanno scelto il momento piu' opportuno per offrirlo agli americani". "I servizi segreti turchi non potevano non sapere del suo nascondiglio" e "dopo lo scandalo suscitato per aver sguinzagliato soldataglie jihadiste contro i curdi, Ankara si e' voluta rifare una verginita' geopolitica offrendo la testa di al-Baghdadi a Trump". Quanto alla possibilita' di attentati per vendicarlo, il sociologo e islamologo francese ammette che "il rischio esiste, tanto piu' che oggi per compere un attentato non e' piu' necessario un ordine proveniente dall'alto". Il rischio arriva da "individui che vivono in quartieri salafiti, che ascoltano nella loro moschea prediche contro i valori occidentali" e "per le forze di sicurezza questi lupi solitari possono diventare un nemico ben piu' difficile da combattere". (AGI) Bia 280801 OTT 19 NNNN
Al Baghdadi: Gilles Kepel, "un ologramma ma l'Isis e' finito" =
(AGI) - Roma, 28 ott. - "Al Baghdadi era un'icona, un ologramma, un personaggio piu' virtuale che reale ma la sua fine sancisce la morte dello Stato islamico. Adesso si puo' finalmente pensare alla ricostruzione di quella parte del Vicino Oriente": parola di Gilles Kepel, islamologo e massimo esperto di Islam e mondo arabo. Direttore della cattedra Moyen-Orient Me'diterrane'e all'E'cole Normale Supe'rieure di Parigi, Kepel, intervistato da Repubblica, ricorda che "come Osama bin Laden, anche al-Baghdadi e' stato individuato grazie ai servizi segreti locali, turchi stavolta, che hanno scelto il momento piu' opportuno per offrirlo agli americani". "I servizi segreti turchi non potevano non sapere del suo nascondiglio" e "dopo lo scandalo suscitato per aver sguinzagliato soldataglie jihadiste contro i curdi, Ankara si e' voluta rifare una verginita' geopolitica offrendo la testa di al-Baghdadi a Trump". Quanto alla possibilita' di attentati per vendicarlo, il sociologo e islamologo francese ammette che "il rischio esiste, tanto piu' che oggi per compere un attentato non e' piu' necessario un ordine proveniente dall'alto". Il rischio arriva da "individui che vivono in quartieri salafiti, che ascoltano nella loro moschea prediche contro i valori occidentali" e "per le forze di sicurezza questi lupi solitari possono diventare un nemico ben piu' difficile da combattere". (AGI) Bia 280801 OTT 19 NNNN