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giovedì 14 novembre 2019

WEB. DOMANI DECARO E GABRIELLI A RAPPORTO SU DISTURBI DA 'SCHERMO'


++ Cucchi:cc fa baciamano a Ilaria,'finalmente giustizia' ++

++ Cucchi: Ilaria, Stefano potra' riposare in pace ++


Cucchi, giudici: riconosciuta accusa omicidio preterinzionale


++ Cucchi: due cc condannati a 12 anni per omicidio ++


Cucchi, un medico assolto e prescrizione per altri 4


Cucchi: per pm morte conseguenza lesioni subite nel pestaggio =


CUCCHI: AVV. ANSELMO, 'MIO PENSIERO A FAMIGLIE CHE NON HANNO AVUTO GIUSTIZIA' =


CUCCHI: ILARIA, 'RINGRAZIO TUTTI GLI UOMINI PERBENE DELLE FORZE DELL'ORDINE'

++ Cucchi: imputato-accusatore, e' finito un incubo ++

Migranti: media, Grecia ne ha respinti 60 mila illegalmente =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 17.10.47

= Migranti: media, Grecia ne ha respinti 60 mila illegalmente =

(AGI) - Berlino, 14 nov. - La Grecia e' accusata di aver respinto illegalmente 60 mila migranti ai suoi confini con la Turchia. Lo scrive lo Spiegel, in base ad una vasta documentazione da parte delle autorita' di Ankara. Nella fattispecie, si tratterebbe dei cosiddetti "push backs", respingimenti che violano il diritto europeo e internazionale, secondo cui gli Stati hanno l'obbligo di assicurare la possibilita' di presentare domanda d'asilo, con tutto quel che tali procedure comportano. Secondo le accuse, che sono condivise anche da alcune organizzazioni per i diritti umani, le autorita' greche respingerebbero da anni illegalmente migranti al fiume Evros. L'ultimo caso sarebbe di pochi giorni fa: lo scorso 3 novembre la polizia turca aveva intercettato 252 profughi vicino al confine di Kapikule. Qui gli agenti si sarebbero resi conto che i migranti erano riusciti ad arrivare fino in Grecia: ma da qui sono stati rimandati via senza che fosse data loro la possibilita' di presentare domanda d'asilo. E' sempre il settimanale amburghese a ricordare che sul tema migranti le relazioni tra la Turchia e la Grecia sono sempre piu' tese: a inizio mese il ministero degli Esteri di Ankara ha parlato esplicitamente di arresti arbitrari, di migranti picchiati, talvolta derubati dei loro vestiti e poi rispediti in Turchia senza passare dalle regolari procedure. "Abbiamo documenti e fotografie", ha aggiunto il ministero, secondo lo Spiegel. Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha reagito seccamente: "Coloro che usano la crisi dei migranti per utilizzare i perseguitati come pedine per i propri obiettivi geopolitici dovrebbero fare piu' attenzione quando si rivolgono alla Grecia". La polemica, peraltro, va ad aggiungersi ai ripetuti avvertimenti lanciati dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha minacciato di "riaprire i confini" verso l'Europa, se l'Ue non manterra' le promesse fatte al tempo della sottoscrizione dell'accordo sui migranti del 2016, che Ankara ha chiesto di rinegoziare. (AGI) Rbr/Zec (Segue) 141710 NOV 19 NNNN

SCHEDA = Cucchi: 10 anni fa la morte, da allora 13 processi =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 15.43.29


= SCHEDA = Cucchi: 10 anni fa la morte, da allora 13 processi =

(AGI) - Roma, 14 nov. - Settimana cruciale per il caso giudiziario di Stefano Cucchi, il ragazzo di 31 anni arrestato dai carabinieri per detenzione di droga la notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009, portato nella caserma della stazione Appia e - secondo la procura - picchiato selvaggiamente da alcuni militari e poi deceduto, in conseguenza delle lesioni riportate nel pestaggio, il 22 ottobre presso la struttura protetta dell'ospedale Sandro Pertini. Oggi, a 10 anni dai fatti, vanno a sentenza due processi delicatissimi che inevitabilmente si incrociano: uno nell'aula bunker di Rebibbia, davanti alla prima corte d'assise, a carico di cinque carabinieri, tre dei quali accusati dalla procura di omicidio preterintenzionale (sul presupposto che il pestaggio e' stato una causa, se non una concausa, del decesso), l'altro, davanti alla seconda corte d'assise d'appello a piazzale Clodio, per il reato di omicidio colposo (ormai prescritto) ai cinque medici che ebbero in cura Cucchi. Intanto, ha fatto discutere l'astensione di due giorni fa del giudice Federico Bona Galvagno che, in quanto ex carabiniere in congedo, non potra' celebrare il processo agli otto militari dell'Arma (tra ufficiali e non) coinvolti nell'indagine sui falsi e sui depistaggi commessi - secondo il pm Giovanni Musaro' - tra il 2009 e il 2015 per nascondere la verita' sul pestaggio subito da Cucchi alla stazione Appia. Queste comunque le tappe principali di una vicenda, dalla quale sono scaturiti gia' sette processi (oltre ai cinque che hanno riguardato esclusivamente il funzionario del Prap Claudio Marchiandi) e un altro (quello sui depistaggi) che entrera' nel vivo soltanto fra un mese: 15 ottobre 2009: Stefano Cucchi viene fermato dai carabinieri con l'accusa di detenzione di stupefacenti 22 ottobre 2009: Cucchi muore all'ospedale Sandro Pertini. La procura di Roma (prima con il pm Vincenzo Barba e poi anche con il pm Maria Francesca Loy) apre un'inchiesta e mette sotto accusa tre agenti di polizia penitenziaria che accompagnarono il ragazzo il giorno dopo il suo arresto in tribunale per la convalida. 25 gennaio 2011: il gup Rosalba Liso rinvia a giudizio dodici persone: gli agenti penitenziari Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici per lesioni personali, e poi cinque medici dell'ospedale Sandro Pertini (il primario Aldo Fierro e poi Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo) e tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) per abbandono di persona incapace. A giudizio anche il medico Rosita Caponetti per abuso d'ufficio e falso. Il gup infligge in abbreviato 2 anni di reclusione a Claudio Marchiandi, il funzionario dell'ufficio dei detenuti e del trattamento del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria (Prap) che rispondeva di abuso d'ufficio, falso e favoreggiamento. Marchiandi avrebbe abusato delle proprie funzioni di pubblico ufficiale, violando il protocollo tra Asl e Prap per imporre il ricovero di Cucchi al Pertini e presentandosi spontaneamente al nosocomio di sabato pomeriggio, fuori dal turno di lavoro, per consentire l'ingresso del detenuto in un reparto in cui Stefano, alle prese con patologie non stabilizzate, non doveva assolutamente entrare. 30 aprile 2012: assoluzione in appello per Marchiandi 'perche' il fatto non sussiste'. 5 giugno 2013: la terza corte d'assise assolve i poliziotti penitenziari accusati del pestaggio e tre infermieri del Pertini. Vengono inflitte pene comprese fra gli 8 mesi e i 2 anni di reclusione ai sei medici del Pertini. 20 gennaio 2014: la quinta sezione penale della Cassazione annulla l'assoluzione di Marchiandi, per vizi nella motivazione, e ordina un nuovo processo d'appello. 31 ottobre 2014: assoluzione per tutti gli imputati, medici compresi, nel giudizio di appello. (AGI) Cop (Segue) 141542 NOV 19 NNNNGIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 15.43.35


= SCHEDA = Cucchi: 10 anni fa la morte, da allora 13 processi (2)=

(AGI) - Roma, 14 nov. - 12 gennaio 2015: la corte d'assise d'appello deposita i motivi della sentenza e ordina la trasmissione degli atti al pm per nuovi accertamenti sull'operato di alcuni carabinieri e sul pestaggio subito da Cucchi giugno 2015: riparte da zero l'inchiesta sulla morte di Cucchi. Il fascicolo e' affidato al pm Giovanni Musaro'. (AGI) 15 dicembre 2015: la Cassazione conferma l'assoluzione di agenti, infermieri e del primo dei medici (Rosita Caponetti) che visito' Cucchi al Pertini. Ma ordina un nuovo processo d'appello per gli altri medici dell'ospedale. 30 maggio 2016: nell'appello bis nuova assoluzione, 'perche' il fatto non sussiste', per il funzionario del Prap Marchiandi. 18 luglio 2016: la terza corte d'assise di appello assolve, "perche' il fatto non sussiste", i cinque medici del Pertini. 4 ottobre 2016: incidente probatorio sulle cause della morte di Cucchi; il 'pool' di periti nominato dal gip esclude un nesso tra il violento pestaggio e il decesso. La causa "dotata di maggiore forza e attendibilita'" e' ritenuta un improvviso attacco di epilessia. 17 gennaio 2017: la procura di Roma chiude l'inchiesta bis contestando il reato di omicidio preterintenzionale a tre carabinieri (Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro e Francesco Tedesco) e negando che la causa della morte sia l'epilessia. Falso (per Tedesco e il comandante della stazione Appia Roberto Mandolini) e calunnia ai danni della polizia penitenziaria (per Tedesco, Mandolini e Vincenzo Nicolardi) sono gli altri reati contestati. 4 luglio 2017: diventa definitiva l'assoluzione del funzionario del Prap, Claudio Marchiandi, grazie alla prima sezione penale della Cassazione. 10 luglio 2017: il gup Cinzia Parasporo rinvia a giudizio davanti alla corte d'assise i cinque carabinieri. 29 ottobre 2018: entra nel vivo, davanti alla corte d'assise d'appello, il terzo processo di secondo grado ai medici del Pertini dopo un secondo annullamento dell'assoluzione da parte della Cassazione: sul banco degli imputati, anche se l'accusa di omicidio colposo e' ormai prescritta, continuano a figurare il primario Aldo Fierro e i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo che ebbero in cura Cucchi. 19 marzo 2019: chiusa l'inchiesta nei confronti di otto militari dell'Arma per i falsi e i depistaggi compiuti tra il 2009 e il 2015. (AGI) Cop (Segue) 141542 NOV 19 NNNN

MAFIA: BORSELLINO 'QUATER', IL MISTERO DELL'AGENDA ROSSA CHE DURA DA 27 ANNI/ADNKRONOS =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 16.55.49

MAFIA: BORSELLINO 'QUATER', IL MISTERO DELL'AGENDA ROSSA CHE DURA DA 27 ANNI/ADNKRONOS =

ADN1300 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI MAFIA: BORSELLINO 'QUATER', IL MISTERO DELL'AGENDA ROSSA CHE DURA DA 27 ANNI/ADNKRONOS = Dopo la strage di Capaci il giudice aveva iniziato a scrivere appunti. Non si è mai saputo su cosa Palermo, 14 nov. (Adnkronos) - (di Elvira Terranova) - Un mistero lungo 27 anni. Un vero e proprio buco nero. Destinato, forse, a non trovare soluzione. Un'agenda dell'Arma dei Carabinieri, con la copertina rossa e rigida, diventata suo malgrado, il fulcro di un mistero irrisolto. Si tratta dell'agenda che il giudice Paolo Borsellino teneva sempre con se. Non se ne separava mai. Eppure, dopo la strage in cui fu ucciso insieme con i cinque agenti della scorta, avuta in dono all'inizio dell'anno, non è mai stata ritrovata. Secondo quanto raccontato dai suoi più stretti collaboratori, e dopo l'attentato a Giovanni Falcone, il giudice aveva iniziato a scrivere una serie di appunti. Ma cosa c'era scritto? Nessun lo saprà mai. Forse. Secondo il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, come ha ripetuto più volte, "c'era qualcuno che aspettava per fare sparire l'agenda rossa e per impadronirsene". Per il fratello del giudice "quell'agenda è stata sottratta perché doveva servire per gestire i ricatti incrociati con i nomi". E ha sempre sottolineato "una scellerata congiura del silenzio che è durata per 20 anni". L'agenda rossa è stata anche citata più volte nella sentenza di primo grado del processo 'Borsellino quater'. I giudici della Corte d'assise di Caltanissetta, parlano di "connessione" quando si riferiscono ai "collegamenti" tra la scomparsa dell'agenda rossa di Paolo Borsellino e il depistaggio di Stato nelle indagini sulla strage di via d'Amelio. Un depistaggio che - come aveva ribadito in Commissione antimafia il pm Nino Di Matteo, oggi consigliere del Csm- era iniziato subito dopo la strage (due anni prima dal momento in cui Di Matteo si era occupato delle indagini) per creare prove false, con una sorta di ''fonte'' della Polizia capace di fornire notizie, anche vere, da mettere in bocca al ''pupo'' Vincenzo Scarantino. Per i giudici di primo grado, l'ex questore di Palermo Arnaldo La Barbera per i giudici ebbe un ''ruolo fondamentale nella costruzione delle false collaborazioni con la giustizia ed è stato altresì intensamente coinvolto nella sparizione dell'agenda rossa''. Nel 2010 sul conto dell'ex Dirigente della Mobile di Palermo era emerso un dato inquietante e cioè che La Barbera era stato affiliato al Sisde dall'86 all'88 con il nome in codice di ''Rutilius''. Un'affiliazione avvenuta grazie all'interessamento del suo amico all'interno del Servizio civile, Luigi De Sena. Quella collaborazione evidentemente non si era interrotta nel 1988, tanto che la procura di Caltanissetta lo aveva definito un ''protagonista assoluto dell'intera attività di depistaggio'' nelle indagini su via d'Amelio. (segue) (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 14-NOV-19 16:55 NNNN

INTERNET: DOMANI A ROMA CONVEGNO E GUIDA SUI RAGAZZI IN WEB =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 16.29.30


INTERNET: DOMANI A ROMA CONVEGNO E GUIDA SUI RAGAZZI IN WEB =

ADN1170 7 CRO 0 ADN CRO RLA INTERNET: DOMANI A ROMA CONVEGNO E GUIDA SUI RAGAZZI IN WEB = Evento organizzato da Anci, Polizia, Società di pediatria, Google e UniCredit Roma, 14 nov. (Adnkronos) - Anci, Polizia di Stato, Società italiana di pediatria, Google e UniCredit, tutti insieme per "favorire un uso positivo del web". Domani a Roma, al teatro Sala Umberto alle 9.30, sarà presentata la guida 'In rete con i ragazzi' e la formazione itinerante rivolta a insegnanti, pediatri e genitori. "Mancanza di concentrazione, bruciore agli occhi, dolori a collo e schiena, difficoltà a prendere sonno sono alcuni dei disturbi più diffusi che affliggono gli adolescenti di oggi nel nostro Paese, anche i più piccoli", sottolineano gli organizzatori. Disturbi nuovi, legati alle tante ore passate davanti agli schermi, smartphone per primi. A confessarlo sono stati direttamente i diecimila ragazzi tra i 9 e i 18 anni intervistati da Skuola.net per il progetto 'In rete con i ragazzi', i cui contenuti e i risultati dell'indagine saranno illustrati durante il convegno cui parteciperanno fra gli altri il prefetto Franco Gabrielli capo della Polizia, il presidente dell'Anci Antonio Decaro sindaco di Bari, il presidente della Società italiana di pediatria Alberto Villani, il direttore della Polizia postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 14-NOV-19 16:29 NNNN

TAV: PIANESE (COISP), 'BASTA CONDANNARE POLIZIA E GIUSTIFICARE VIOLENTI' =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 11.52.35


TAV: PIANESE (COISP), 'BASTA CONDANNARE POLIZIA E GIUSTIFICARE VIOLENTI' =

ADN0404 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TAV: PIANESE (COISP), 'BASTA CONDANNARE POLIZIA E GIUSTIFICARE VIOLENTI' = Roma, 14 nov. (Adnkronos) - ''Siamo davvero stanchi e indignati: il nostro lavoro non può essere costantemente squalificato e addirittura criminalizzato da quelle stesse istituzioni per le quali ci impegniamo quotidianamente. Pronunciamenti come questo mettono sul banco degli imputati i poliziotti che fanno il proprio dovere mentre giustificano i violenti''. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, commenta la decisione della Cassazione rispetto a uno stralcio del processo ai No Tav che parteciparono alla prima manifestazione del 2011 in Valle di Susa. ''Le attenuati che vengono prospettate per i soggetti imputati - prosegue - sono una vera e propria offesa ai tantissimi colleghi che, in quella manifestazione, hanno dovuto fronteggiare situazioni complesse e difficili mettendo a rischio la propria incolumità: 200 di loro sono stati feriti. Vale la pena ricordare a tutti che quegli agenti non erano lì perché non avevano altro da fare, ma erano stati schierati a tutela di un sito e dell'ordine pubblico. Ecco perché è intollerabile che si cerchino scusanti e attenuanti per chi ha partecipato alla manifestazione con il volto coperto, lanciando sassi e bombe carta contro le divise". "Voler ricercare nel comportamento delle Forze dell'Ordine in presidio al cantiere dei 'fatti ingiusti' che giustificherebbero lo 'stato d'ira' dei manifestanti violenti significa mettere noi sul banco degli imputati e classificare i facinorosi come vittime. Né è tollerabile - continua Pianese - che si possa paventare l'attenuante di azioni compiute sulla scia della 'suggestione di una folla in tumulto'. A questo punto tanto vale mettere nero su bianco che chi scende in piazza e attacca gli agenti ha sempre ragione mentre la Polizia ha sempre torto. È attraverso casi come questo che si è diffusa l'idea che assalire uomini e donne in divisa non comporti alcuna ripercussione. E le conseguenze sono, drammaticamente, sotto gli occhi di tutti'', conclude. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 14-NOV-19 11:52 NNNN

Cucchi, oggi il giorno delle sentenze: per medici e carabinieri

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 10.36.54


Cucchi, oggi il giorno delle sentenze: per medici e carabinieri

Cucchi, oggi il giorno delle sentenze: per medici e carabinieri Attese le decisioni della corte d'assise e dell'appello di Roma Roma, 14 nov. (askanews) - Oggi è il giorno delle sentenze, delle decisioni giudiziarie che potrebbero rimettere a posto al memoria di Stefano Cucchi, il giovane geometra arrestato per droga nell'ottobre 2009 e morto una settimana dopo nel padiglione penitenziario dell'ospedale 'Sandro Pertini' di Roma. A Rebibbia, nell'aula bunker, sono entrati in camera di consiglio di giudici della corte d'assise nel processo a cinque carabinieri, tre dei quali accusati di omicidio preterintenzionale. A piazzale Clodio, invece, nell'edificio bianco della corte d'appello è atteso il verdetto in cui gli imputati sono cinque medici del reparto di detenzione del 'Pertini´. Il collegio, presieduto da Vincenzo Capozza, potrebbe comunicare la sentenza "verso le 18" e comunque nella serata di oggi. Secondo la pubblica accusa - si aggiunge - per le contestazioni di omicidio preterintenzionale e abuso d'autorità vuole il riconoscimento della penale responsabilità per Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro con una pena a 18 anni di reclusione; per il carabiniere Francesco Tedesco, imputato-accusatore, ha chiesto l'assoluzione dall'omicidio preterintenzionale e tre anni e mezzo di reclusione per l'accusa di falso; 8 anni di reclusione per falso sono stati richiesti per il maresciallo Roberto Mandolini; mentre per l'ulteriore imputazione di calunnia, contestata al carabiniere Vincenzo Nicolardi e ai colleghi Tedesco e Mandolini, il pm ha sollecitato una sentenza di non procedibilità per prescrizione del reato. Nel filone in cui sono chiamati in causa i medici si riparte dopo una decisione della Cassazione ed una superperizia che ha indicato una strada molto diversa rispetto alle attese. Oggi attendono di avere un responso il primario del Reparto di medicina protetta dell'Ospedale Pertini, Aldo Fierro, e altri quattro medici, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo. Tutti furono portati a processo inizialmente per l'accusa di abbandono d'incapace (nello stesso processo c'erano imputati anche tre infermieri e tre agenti della Polizia penitenziaria, assolti in via definitiva): dopo la condanna, nel giugno 2013, per il reato di omicidio colposo, gli stessi medici sono stati poi assolti in appello. Dopo che la Suprema corte ha disposto il rinvio per una nuova attività dibattimentale il pg Mario Remus ha chiesto una dichiarazione di prescrizione, i difensori, l'assoluzione; domani anche per loro ci sarà la sentenza. "Oggi è un giorno importante", ha detto l'avvocato della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo. Il penalista Stefano Maccioni, che assiste la mamma del ragazzo la signora Rita Calore, ha aggiunto: "Ci attendiamo giustizia". Non finirà comunque oggi perché per i carabinieri è solo il primo grado e perché c'è terzo processo, istruito nei confronti di otto alti ufficiali dell'Arma per i depistaggi che secondo l'accusa sarebbero stati compiuti nel 2009 e nel 2015, ma in quel caso non è stata ancora aperta l'istruttoria dibattimentale. Nav 20191114T103643Z

Web: da mal di schiena a insonnia, guida Polizia-Pediatri per adolescenti =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 12.35.20


Web: da mal di schiena a insonnia, guida Polizia-Pediatri per adolescenti =

(AGI) - Roma, 14 nov. - Mancanza di concentrazione, bruciore agli occhi, dolori a collo e schiena, difficolta' a prendere sonno. Sono questi alcuni dei disturbi, i piu' diffusi, che affliggono gli adolescenti di oggi nel nostro Paese. Anche i piu' piccoli. Disturbi nuovi, legati alle tante ore passate davanti agli schermi, smartphone per primi. A confessarlo sono stati direttamente loro, 10mila ragazzi tra i 9 e i 18 anni (circa 4mila tra i 9 e i 14 anni) intervistati da Skuola.net per il progetto "In rete con i ragazzi" realizzato da Polizia di Stato, Societa' Italiana di Pediatria, Anci, Google e Unicredit Foundation. I contenuti del progetto e i risultati dell'indagine saranno illustrati durante il convegno "In rete con i ragazzi, guida all'educazione digitale" che si terra' a Roma, domani dalle ore 9:30, presso il Teatro Sala Umberto. All'iniziativa prenderanno parte il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il presidente della Societa' Italiana di Pediatria Alberto Villani, il presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi, Giorgia Abeltino di Google e Maurizio Beretta Presidente di Unicredit Foundation. Nel corso della giornata sara' presentata una guida all'educazione digitale promossa da Polizia Postale e delle Comunicazioni, Societa' Italiana di Pediatria, Anci, Google e UniCredit Foundation rivolta a genitori, insegnanti e pediatri di ragazzi di 9-14 anni, che affronta i diversi aspetti utili a favorire una navigazione sicura. (AGI) Pgi 141234 NOV 19 NNNN

ANSA/ Ostacolavano farmaco economico, indagati dirigenti Aifa

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 13.58.17


>>>ANSA/ Ostacolavano farmaco economico, indagati dirigenti Aifa

ZCZC4479/SXB XCI05086_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Ostacolavano farmaco economico, indagati dirigenti Aifa Danno a Ssn per 200 milioni, nel 2014 arrivo' anche multa Garante (di Domenico Palesse) (ANSA) - ROMA, 14 NOV - Erano riusciti a limitare la prescrizione del farmaco piu' economico a favore di quello piu' costoso procurando un danno all'erario quantificato in 200 milioni di euro, pari ai maggiori costi sostenuti dal Sistema Sanitario Nazionale. Per questo alcuni dirigenti dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, sono stati indagati dalla Corte di Conti del Lazio insieme con i membri pro-tempore della Commissione consultiva tecnico scientifica della stessa Agenzia. Gli accertamenti svolti dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Roma, coordinati dal procuratore regionale della Corte dei Conti Andrea Lupi e dal viceprocuratore Massimo Perin, avrebbero consentito di accertare che i farmaci 'Avastin' e 'Lucentis', entrambi usati per alcune malattie oculari, avevano la stessa equivalenza terapeutica, come dimostrato da una serie di studi comparativi. Ma nonostante questo, il primo non e' stato inserito tra i prodotti rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale fino al 2014 e sono state imposte una serie di "ingiustificate limitazioni" al suo utilizzo almeno fino al 2017, causando un aggravio di spesa per lo Stato. Alla somma di 200 milioni di e' arrivati calcolando la differenza di prezzo tra i farmaci - tra i 600 e i 730 euro per singola dose - messi in relazione con il numero di trattamenti che sono stati effettuati con il Lucentis anziche' con l'Avastin. I dirigenti dell'Aifa e i componenti della Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia hanno ora 60 giorni di tempo per fornire la loro versione alla Corte dei Conti. Sulla vendita dei due farmaci si e' pronunciato nel 2014 anche il Garante per la concorrenza multando le due case farmaceutiche produttrici, Roche e Novartis, con una sanzione di oltre 180 milioni per aver creato una sorta di 'cartello', decidendo una differenziazione dei prodotti che in realta' era artificiosa. "I due gruppi - si legge nel documento dell'Authority - si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione dell'uso di un farmaco molto economico, Avastin, nella cura della piu' diffusa patologia della vista tra gli anziani e di altre gravi malattie oculistiche, a vantaggio di un prodotto molto piu' costoso, Lucentis, differenziando artificiosamente i due prodotti". "Le condotte delle imprese - spiegava il Garante - trovano la loro spiegazione economica nei rapporti tra i gruppi Roche e Novartis: Roche, infatti, ha interesse ad aumentare le vendite di Lucentis perche' attraverso la sua controllata Genentech - che ha sviluppato entrambi i farmaci - ottiene su di esse rilevanti royalties da Novartis. Quest'ultima, dal canto suo, oltre a guadagnare dall'incremento delle vendite di Lucentis, detiene una rilevante partecipazione in Roche, superiore al 30%". La sanzione dell'Antitrust e' stata di recente confermata da una sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso delle due aziende farmaceutiche condannandole anche al pagamento delle spese.(ANSA). PD 14-NOV-19 13:57 NNNN

*PA: INPS, NEL 2018 DIPENDENTI PUBBLICI SONO 3,58 MLN +0,6%* =

Venezia, Cdm convocato oggi per le 17 a Palazzo Chigi

Sicurezza:Firenze; Lega,fucili semiautomatici per municipale

Vigili urbani bocciati a esame patente. Sindaco Messina,"Vergogna" =


martedì 12 novembre 2019

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 settembre 2019 Autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato unita' di personale in favore della Guardia di finanza, della Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, della Polizia Penitenziaria e dell'Arma dei Carabinieri. (19A06918) (GU n.265 del 12-11-2019)


MINISTERO DELL'INTERNODECRETO 17 settembre 2019 Importo dell'onere posto a carico dell'interessato per ricevere il passaporto elettronico al proprio domicilio. (19A07028) (GU n.265 del 12-11-2019)


MAFIA: D'UVA, 'MASSIMA SOLIDARIETA' A GIOVANNI IMPASTATO' =

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 20.29.37


MAFIA: D'UVA, 'MASSIMA SOLIDARIETA' A GIOVANNI IMPASTATO' =

ADN1992 7 POL 0 ADN POL NAZ MAFIA: D'UVA, 'MASSIMA SOLIDARIETA' A GIOVANNI IMPASTATO' = Roma, 12 nov. (Adnkronos) - "Dopo i vandali nella piazzetta 'Padre Puglisi' a Palermo, il rogo nella pizzeria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Massima solidarietà a Giovanni, questi gesti codardi non riusciranno mai a scalfire simboli importanti dell'impegno antimafia". Così su twitter il deputato questore del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Francesco D'Uva. (Pol-Mon/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 20:29 NNNN

PENSIONI, LANDINI: SERVE RIFORMA STRUTTURALE DELLA LEGGE FORNERO

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 16.11.12


PENSIONI, LANDINI: SERVE RIFORMA STRUTTURALE DELLA LEGGE FORNERO

9CO1015044 4 POL ITA R01 PENSIONI, LANDINI: SERVE RIFORMA STRUTTURALE DELLA LEGGE FORNERO (9Colonne) Roma, 12 nov - "Chiediamo al Governo, che il tavolo che abbiamo conquistato prenda nei prossimi giorni la strada di una riforma strutturale della Legge Fornero. Questa è l'esigenza che c'è sia per dare garanzie future a tutti di avere un sistema pubblico degno di questo nome. Oggi per la precarietà e la discontinuità nel lavoro questo non avviene. Allo stesso tempo per fare in modo che ci sia un sistema che garantisca uguaglianza, riconoscendo le differenze di genere, che ci sono ed, invece, in questi anni hanno penalizzato doppiamente le donne". Lo ha affermato il segretario generale CGIL Maurizio Landini a margine dell'evento '(Dis)eguaglianze di genere nel sistema previdenziale', che si è svolto alla sede nazionale della Cgil. "Questo per noi è un punto di fondo che vogliamo mettere in pratica. Così come pensiamo che ci sia bisogno, dentro alla finanziaria, di dare i primi segnali che vanno in questa direzione - ha proseguito Landini -, e riguardano sia l'inserimento della norma sui part-time verticali sia un allargamento dell'Ape sociale, sia la definizione di un percorso certo per una legge sulla non autosufficienza. Come noto, c'è un nostro giudizio di insufficienza rispetto al problema di valutazione generale riguardo al tema delle PENSIONI. Su questo proprio sabato - ha ricordato Landini - ci sarà una manifestazione a Roma dei sindacati dei pensionati unitari che vuole sostenere la necessità di un cambiamento e di andare sul terreno delle PENSIONI e determinare una vera riforma, che equivale a dare ogni anno certezze e diritti alle persone". (Pep) 121611 NOV 19 

LAVORO, PUGLISI: SU CONGEDI PARENTALI UNA LEGGE COME IN SVEZIA

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 18.09.11


LAVORO, PUGLISI: SU CONGEDI PARENTALI UNA LEGGE COME IN SVEZIA

9CO1015115 4 POL ITA R01 LAVORO, PUGLISI: SU CONGEDI PARENTALI UNA LEGGE COME IN SVEZIA (9Colonne) Roma, 12 nov - "Il Governo ha come obiettivo principale rimuovere le profonde diseguaglianze che attraversano il Paese, tra queste ci sono sicuramente le diseguaglianze di genere. E' pienamente nel programma di Governo intervenire sui sistemi di congedi parentali. C'è un primo passo, quello dei 7 giorni dei congedi parentali dei padri: su questo occorre fare una grande rivoluzione innanzitutto culturale" Lo ha evidenziata a 9colonne Francesca Puglisi, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a margine dell'evento '(Dis)eguaglianze di genere nel sistema previdenziale', che si è svolto alla sede nazionale della Cgil. "Serve una legge, come in Svezia, - ha proseguito Puglisi - che dia un unico congedo parentale retribuito all'80%, di cui il 20% non può essere trasferito all'altro genitore. Perché le profonde differenze previdenziali dovute all'enorme carico del lavoro di cura, che sostengono le donne, le espongono -ha specificato Puglisi - ad un rischio di povertà enorme da anziane. E dobbiamo anche considerare che questo è un enorme spreco di capitale umano che sta facendo il nostro Paese: oggi le ragazze, e le giovani donne sono più istruite dei propri colleghi uomini - ha aggiunto Puglisi - eppure il lavoro di cura, che pesa sulle loro spalle, le penalizza nel lavoro". "Dobbiamo cercare di realizzare un insieme di norme che da un punto di vista previdenziale favoriscano la parità tra uomini e donne nei luoghi di lavoro. Sicuramente si deve fare qualcosa di più per le pensioni" ha aggiunto. "Siamo impegnati in Parlamento - ha ricordato Puglisi - per dare un più marcato impegno sociale a questa manovra, che già interviene per sostenere le famiglie con i fondi stanziati sia per la non autosufficienza che con il miliardo e mezzo di euro che è stato stanziato per rivedere gli assegni famigliari. Credo che sia di grande importanza il tavolo che è stato aperto con i sindacati sulla previdenza, e spero - ha concluso - che da esso possano nascere buone proposte. Innanzitutto dobbiamo lavorare per dare a questo Paese una nuova legge sulla non autosufficienza e poi promuovere un pieno riconoscimento contributivo per esempio al part-time verticale, ampiamente utilizzato dalle donne". (PO / Pep) 121809 NOV 19 

Usa: Sandy Hook, da Corte Suprema si' cause famiglie a produttori armi =

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 17.51.11

Usa: Sandy Hook, da Corte Suprema si' cause famiglie a produttori armi =

(AGI) - New York, 12 nov. - La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito oggi che i sopravvissuti e i parenti delle vittime della strage alla scuola elementare Sandy Hook potranno fare causa ai produttori di armi che vendettero il fucile d'assalto al killer. Con una sentenza storica e un voto di 4 a 3, i giudici hanno rigettato l'appello della Remington Arms secondo cui l'azienda dovrebbe essere protetta da una legge federale del 2005 che vietava cause ai produttori quando le loro armi venivano usate per compiere delitti. Nella strage alla scuola elementare nel Connecticut, avvenuta il 14 dicembre 2012, morirono ventisei persone: venti bambini tra i 5 e i 6 anni, e sei educatori. Il killer, Adam Lanza, aveva 20 anni. Prima di dirigersi a scuola per compiere il massacro, aveva ucciso la madre. Poi, una volta accerchiato dalla polizia, si era tolto la vita. Secondo i giudici della Corte la Remington non avrebbe mai dovuto mettere in vendita un'arma cosi' pericolosa come la Bushmaster Ar-15, e farlo puntando proprio sui giovani, obiettivo di una campagna pubblicitaria che aveva visto, tra l'altro, il fucile d'assalto inserito in video games violenti. Il pronunciamento della Corte Suprema potrebbe dare il via a nuove cause di risarcimento danni da parte dei familiari di decine di stragi di massa avvenute negli Stati Uniti. (AGI) Nwy/Fab 121750 NOV 19 NNNN

IRAQ: PADRE ZANOTELLI, 'I MILITARI ITALIANI VADANO VIA' =

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 13.44.28


IRAQ: PADRE ZANOTELLI, 'I MILITARI ITALIANI VADANO VIA' =

ADN0779 7 CRO 0 ADN CRO NAZ IRAQ: PADRE ZANOTELLI, 'I MILITARI ITALIANI VADANO VIA' = 'E non parliamo di martiri per le vittime di Nassiriya, eravamo là per difendere il nostro petrolio' Roma, 12 nov. (Adnkronos) - (di Enzo Bonaiuto) - "L'Iraq è davvero una grande patata bollente... Ma la presenza militare italiana non deve più esserci, non possiamo più stare in un Paese che abbiamo contribuito a distruggere. Diverso è il discorso relativo alla presenza civile italiana, di assistenza alla popolazione". E' quanto sostiene all'AdnKronos padre Alex ZANOTELLI, missionario e pacifista. "L'Iraq è stato distrutto da una guerra completamente ingiusta, tutta costruita sulle menzogne dell'Occidente, contro cui una delle poche voci che si sollevò allora fu quella di Papa Giovanni Paolo II - sottolinea il religioso - il popolo è stato annientato, tutte le relazioni sono saltate. Restare in una situazione del genere è un obbligo morale per la comunità internazionale, anche per noi italiani, ma non con i militari: servono ben altre presenze per ricostruire quel territorio e rimettere in piedi quella società". Per padre ZANOTELLI, poi, "anche i militari vittime dell'attentato a Nassiriya non andrebbero definiti 'martiri', in quanto noi eravamo lì per difendere con le armi il nostro petrolio: guardiamoci in faccia e diciamoci queste cose, anche se purtroppo in Italia sembra impossibile dirlo e costa una valanga di insulti... ma è questa la cruda verità. Cosa ci stanno a fare, ancora oggi, i soldati italiani in Iraq, come del resto anche in Afghanistan? Noi occidentali li aiutiamo a fare la guerra all'Isis? Ma se in Siria abbiamo abbandonato i curdi, che hanno davvero lottato contro l'Isis...". (Bon/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 13:44 NNNN

FLASH -NASSIRIYA: PADRE ZANOTELLI, 'VITTIME NON SONO MARTIRI, LA' PER DIFENDERE NOSTRO PETROLIO'- FLASH

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 13.43.27

**FLASH -NASSIRIYA: PADRE ZANOTELLI, 'VITTIME NON SONO MARTIRI, LA' PER DIFENDERE NOSTRO PETROLIO'- FLASH** =

ADN0776 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -NASSIRIYA: PADRE ZANOTELLI, 'VITTIME NON SONO MARTIRI, LA' PER DIFENDERE NOSTRO PETROLIO'- FLASH** = (Bon/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 13:43 NNNN

ROMA: AUTISTA BUS ATAC TAMPONA MOTO E FUGGE, RINTRACCIATA DA VIGILI E SOSPESA

Ragazzino genovese punto da manta in Costa Rica, grave

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 17.13.49

Ragazzino genovese punto da manta in Costa Rica, grave

ZCZC7593/SXB OGE77434_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Ragazzino genovese punto da manta in Costa Rica, grave Chiesto volo umanitario per ospedale Maggiore Bologna (ANSA) - GENOVA, 12 NOV - Un ragazzino genovese di 12 anni e' rimasto gravemente ferito in Costa Rica dopo essere stato punto da un Trigone, una specie di manta velenosa, mentre faceva il bagno nella spiaggia di La Mina. Il giovane e' paralizzato dal tronco in giu' ed e' ricoverato nell'ospedale pediatrico della capitale San Jose'. Secondo quanto raccontato dai genitori, che erano con lui, il Trigone avrebbe conficcato l'aculeo sul collo del ragazzino. I famigliari hanno preso contatto con l'Unita' dipartimentale di Chirurgia vertebrale dell'ospedale Maggiore di Bologna, specializzata in questo tipo di traumi e pronta ad accogliere il minorenne per effettuare anche un lunghissimo ciclo di fisioterapia. Per poter permettere al ragazzino, che puo' viaggiare solo in posizione orizzontale, di tornare in Italia l'ambasciata italiana in Costa Rica ha messo in moto la macchina dei soccorsi, richiedendo un volo umanitario. Y9L-CH 12-NOV-19 17:13 NNNN

In un amminoacido il futuro della lotta anti-Alzheimer

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 17.16.45


In un amminoacido il futuro della lotta anti-Alzheimer

ZCZC7628/SX4 XSP77324_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN In un amminoacido il futuro della lotta anti-Alzheimer Studio, potrebbe essere la base di un nuovo integratore (ANSA) - ROMA, 12 NOV - E' grazie a un lievito se in futuro si potra' avere a disposizione un amminoacido con proprieta' antiossidanti che ha effetti promettenti nella prevenzione di malattie neurodegenerative come la demenza e l'Alzheimer. A dirlo e' uno studio pubblicato su Frontiers in Bioengineering and Biotechnology Journal che e' stato realizzato dalla Technical University of Denmark. Tutto ruota attorno all'ergotioneina e a una nuova modalita' di produzione individuata proprio dai ricercatori danesi. A causa degli alti costi di produzione, gli attuali prezzi di mercato dell'ergotioneina sono molto elevati rispetto alle vitamine come la C e la D che aiutano a prevenire anche determinate malattie. Uno degli obiettivi principali per gli scienziati e' stato quello di ottimizzare ulteriormente la produzione di ergotioneina per raggiungere un rendimento piu' elevato, in modo che possa essere venduta al consumatore a un prezzo molto piu' economico in futuro. In natura, l'ergotioneina e' prodotta da batteri e funghi, ma gli enzimi utilizzati per produrla formano percorsi leggermente diversi. Gli autori di questo studio, che ha permesso di produrre l'amminoacido dal lievito, sottolineano anche che i suoi effetti positivi sono stati finora riportati solo in modelli animali e, quindi, e' troppo presto per dire se funzionera' nell'uomo. Indipendentemente da cio', la produzione di ergotioneina su una scala piu' ampia rispetto ad oggi potrebbe essere importante per realizzare nuovi integratori alimentari. (ANSA). Y33-DR 12-NOV-19 17:16 NNNN

MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 13.59.46

MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA =

ADN0806 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLO MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA = Studio Monzino Milano, scopre quasi la metà delle anomalie che causano aritmie killer Milano, 12 nov. (Adnkronos Salute) - La ricerca italiana fa 'scacco' nella difficile partita contro la morte improvvisa. Uno studio condotto al Centro cardiologico Monzino (Ccm) di Milano dimostra che "nel 45% dei casi la risonanza magnetica identifica con precisione la malattia o le anomalie all'origine di un'aritmia ventricolare maligna", difetti "che possono sfuggire alle altre tecniche di imaging". Il lavoro, pubblicato sul 'Jacc: Cardiovascular Imaging', segna secondo gli autori "un passaggio fondamentale nella diagnosi precoce delle cardiopatie alla base di aritmie ventricolari responsabili di morte improvvisa". "Le aritmie ventricolari maligne sono la causa di circa la metà delle morti cardiache improvvise, soprattutto nei giovani. E solo la diagnosi precoce della malattia che causa tali aritmie permette di intervenire prima che le alterazioni del ritmo cardiaco diventino fatali", spiega il coordinatore della ricerca Daniele Andreini, responsabile Unità operativa Radiologia e Tac cardiovascolare Ccm e professore associato dell'università Statale di Milano. "Per identificare la cardiopatia che generalmente sta alla base di queste aritmie l'esame di riferimento è l'ecocardiografia - ricorda lo specialista - che però purtroppo non sempre rileva risultati patologici, anche in pazienti con aritmie significative accertate dal punto di vista elettrofisiologico". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 13:59 NNNNMARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 13.59.46

MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA (2) =

ADN0807 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLO MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA (2) = (Adnkronos Salute) - Lo studio prospettico dell'Irccs Monzino ha valutato se la risonanza magnetica (Rm) fosse in grado di identificare una cardiopatia studiando 946 pazienti con aritmie gravi, per i quali l'ecografia non evidenziava esiti patologici. "La risonanza ha diagnosticato una cardiopatia strutturale nel 25,5% dei casi - riferisce Andreini - e in un altro 19,7% ha identificato anomalie in termini di volume cardiaco, funzione e cinetica della parete. La miocardite è risultata la patologia più frequente, seguita dalla cardiomiopatia aritmogena e da altre forme di cardiomiopatia. Essere in grado di rilevare queste cardiopatie permette di valutare correttamente il rischio e la prognosi del paziente - sottolinea l'esperto - e dunque di selezionare chi ha indicazione per l'impianto di un defibrillatore automatico, dispositivo salvavita". "Il fatto che la risonanza abbia intercettato una cardiopatia strutturale in circa un paziente su quattro è davvero notevole - commenta Claudio Tondo, responsabile Aritmologia Ccm e professore associato alla Statale di Milano - ancor di più se consideriamo che i soggetti arruolati nello studio sono pazienti del Monzino, e dunque avevano eseguito gli esami di ecocardiografia transtoracica in un centro di terzo livello con operatori esperti". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 13:59 NNNNMARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 13.59.52

MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA (3) =

ADN0808 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLO MEDICINA: CON RISONANZA MAGNETICA 'SCACCO' A MORTE IMPROVVISA (3) = (Adnkronos Salute) - "Ci aspettavamo qualcosa di simile", precisa lo specialista: infatti "i risultati ottenuti sono in accordo con la nostra esperienza clinica e ci danno la conferma di quanto sia importante non fermarsi nella ricerca della causa dell'aritmia, soprattutto quando quest'ultima appare fin da subito clinicamente rilevante". "Lo studio - evidenzia infatti Andreini - ha confermato che la risonanza dava un risultato patologico soprattutto quando l'aritmia si presentava frequente o complessa. La prescrizione della Rm pertanto non deve essere 'a tappeto' - raccomanda - né avvenire in modo indistinto per tutti i pazienti aritmici. Al contrario: all'esame vanno indirizzate in modo mirato le persone che presentano aritmie più gravi". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 13:59 NNNN

MALTEMPO: A VENEZIA ACQUA ALTA A 127 CM, A CHIOGGIA SUPERATI I 130 CM =

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 12.57.52

MALTEMPO: A VENEZIA ACQUA ALTA A 127 CM, A CHIOGGIA SUPERATI I 130 CM =

ADN0558 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE MALTEMPO: A VENEZIA ACQUA ALTA A 127 CM, A CHIOGGIA SUPERATI I 130 CM = allagato poco meno del 50 per cento del centro storico Venezia, 12 nov. (Adnkronos) - Il Centro Previsioni e segnalazioni Maree della Protezione civile - direzione Polizia locale del Comune di Venezia segnala la marea ha raggiunto un massimo di 127 centimetri alle ore 10.35 a Punta della Salute Canal Grande, 130 centimetri alle Fondamente Nove e 132 centimetri a Chioggia. "La marea di oggi è stata preannunciata da diversi giorni prevedendo un massimo di 140 centimetri - dichiara il Centro maree -. Il valore registrato in centro storico è stato più contenuto grazie al ritardo del passaggio del fronte perturbativo rispetto alle previsioni che lo davano coincidente con il massimo astronomico. Così in mare si sono registrati comunque 137 centimetri alle dighe, mentre a Punta Salute il livello si è fermato a 127/128 centimetri. Lato Fondamente Nove, a causa del vento di bora, la marea ha superato i 130 centimetri. Qui il fenomeno è stato ancora più evidente a causa del moto ondoso generato dal vento, con altezze d'onda superiori ai 50 centimetri. Anche Chioggia ha risentito del vento di Bora registrando valori di poco superiori a 132 centimetri". Questi valori comportano per Venezia un allagamento del suolo calpestabile di circa il 45%. Il Centro Maree, vista la evoluzione meteorologica molto dinamica, soprattutto per quanto sta accadendo nel centro sud Italia, e quindi anche sull'Adriatico centro meridionale, conferma ancora per questa sera 140 centimetri alle ore 23 e 145 centimetri per domani mattina alle ore 10.30. Le previsioni potrebbero risentire di variazioni, pertanto il Centro Maree invita la cittadinanza a seguire le previsioni. Queste vengono emesse con frequenza particolare. Durante l'evento mareale è stato emesso un aggiornamento ogni ora. Così sarà anche per i prossimi giorni. (Dac/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-NOV-19 12:57 NNNN

Mafia: incendio doloso in pizzeria fratello Impastato

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2019 16.15.44

Mafia: incendio doloso in pizzeria fratello Impastato

ZCZC6705/SXB OPA76296_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Mafia: incendio doloso in pizzeria fratello Impastato Danni per 10 mila euro, secondo episodio in otto anni (ANSA) - PALERMO, 12 NOV - Un incendio doloso divampato la notte scorsa ha danneggiato la pizzeria di Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, l'attivista antimafia assassinato nel 1978. "Solo l'intervento di un passante ha evitato di mandare in fumo anni di lavoro, le conseguenze sarebbero state devastanti - dice Giovanni Impastato - per fortuna, l'intervento dei vigili del fuoco e' stato tempestivo e il rogo non si e' propagato alle bombole della birra, poteva verificarsi un'esplosione". I danni ammonterebbero a circa 10 mila euro. Si e' bruciato parte del tetto e dell'impianto elettrico. In queste ultime settimane illocale e' in fase di ristrutturazione per superare i rilievi emersi da un'indagine della polizia municipale di Carini dopo la presentazione di un esposto anonimo. "Abbiamo sempre pagato tutte le tasse al comune di Cinisi, che ci ha rilasciato la licenza - spiega il titolare -. Invece, sembra che il territorio sia di competenza di Carini. Adesso che stavamo riaprendo, arriva questo incendio, che ritengo un fatto inquietante". E' il secondo episodio nel giro di otto anni: anche nel 2011 la pizzeria fu danneggiata da un incendio doloso. (ANSA). Y93-NU 12-NOV-19 16:15 NNNN