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venerdì 6 marzo 2020
giovedì 5 marzo 2020
Pronta la banca dati delle proteine del cervello
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 17.31.57
Pronta la banca dati delle proteine del cervello
ZCZC7914/SXB XSP67283_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Pronta la banca dati delle proteine del cervello (EMBARGO ALLE 20:00) Aiutera' a studiare malattie neurologiche (EMBARGO ALLE 20:00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Pronta la banca dati delle proteine del cervello. Liberamente accessibile on line, e' uno strumento senza precedenti per studiare le malattie neurologiche e mettere a punto nuove terapie e diagnosi. E' illustrata sulla rivista Science dal gruppo coordinato dal Karolinska Institutet svedese, insieme all'Istituto Reale di Tecnologia svedese, alle Universita' di Uppsala e Stoccolma, all'Istituto di Genomica di Pechino e all' Universita' danese di Aarhus. La banca dati delle proteine cerebrali e' parte di un progetto piu' ampio di mappatura di tutte le proteine umane, partito nel 2003, analogo al Progetto Genoma Umano per il Dna. La banca dati e' il risultato dell'analisi di circa 1.900 campioni di 27 aree cerebrali, e combina informazioni legate al cervello umano a quelle di topi e maiali. E' una collezione di dati genetici e immagini al microscopio ad alta risoluzione, in cui le proteine sono ad esempio evidenziate con sostanze fluorescenti. Una delle regioni piu' studiate e' il cervelletto, al quale sono associate molte proteine, spesso legate a disturbi psichiatrici. Segno, spiegano gli autori dello studio, di un coinvolgimento del cervelletto nell'elaborazione delle emozioni. "Il nuovo atlante rivela che diversi tipi di cellule cerebrali producono proteine, ad esempio enzimi, comuni ad altri organi come il fegato", ha spiegato uno dei responsabili del progetto, Mathias Uhle'n, del Karolinska Institutet. "I dati mostrano, inoltre, interessanti differenze tra il cervello umano e quello di topi e maiali, ad esempio nelle molecole coinvolte nella comunicazione tra i neuroni. Questa nuova banca dati - conclude Uhle'n - aiutera' a capire la neurobiologia del cervello". (ANSA). Y37-CR 05-MAR-20 17:31 NNNN
Pronta la banca dati delle proteine del cervello
ZCZC7914/SXB XSP67283_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Pronta la banca dati delle proteine del cervello (EMBARGO ALLE 20:00) Aiutera' a studiare malattie neurologiche (EMBARGO ALLE 20:00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Pronta la banca dati delle proteine del cervello. Liberamente accessibile on line, e' uno strumento senza precedenti per studiare le malattie neurologiche e mettere a punto nuove terapie e diagnosi. E' illustrata sulla rivista Science dal gruppo coordinato dal Karolinska Institutet svedese, insieme all'Istituto Reale di Tecnologia svedese, alle Universita' di Uppsala e Stoccolma, all'Istituto di Genomica di Pechino e all' Universita' danese di Aarhus. La banca dati delle proteine cerebrali e' parte di un progetto piu' ampio di mappatura di tutte le proteine umane, partito nel 2003, analogo al Progetto Genoma Umano per il Dna. La banca dati e' il risultato dell'analisi di circa 1.900 campioni di 27 aree cerebrali, e combina informazioni legate al cervello umano a quelle di topi e maiali. E' una collezione di dati genetici e immagini al microscopio ad alta risoluzione, in cui le proteine sono ad esempio evidenziate con sostanze fluorescenti. Una delle regioni piu' studiate e' il cervelletto, al quale sono associate molte proteine, spesso legate a disturbi psichiatrici. Segno, spiegano gli autori dello studio, di un coinvolgimento del cervelletto nell'elaborazione delle emozioni. "Il nuovo atlante rivela che diversi tipi di cellule cerebrali producono proteine, ad esempio enzimi, comuni ad altri organi come il fegato", ha spiegato uno dei responsabili del progetto, Mathias Uhle'n, del Karolinska Institutet. "I dati mostrano, inoltre, interessanti differenze tra il cervello umano e quello di topi e maiali, ad esempio nelle molecole coinvolte nella comunicazione tra i neuroni. Questa nuova banca dati - conclude Uhle'n - aiutera' a capire la neurobiologia del cervello". (ANSA). Y37-CR 05-MAR-20 17:31 NNNN
I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 14.22.39
I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto
ZCZC4661/SXB XSP64230_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto (EMBARGO ALLE 17,00) Il rumore e' la prima fonte di disturbo (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto. Il rumore e' la prima fonte di disturbo, seguito dalla paura. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, dal gruppo dell'universita' finlandese di Helsinki, coordinato da Hannes Lohi. I problemi comportamentali e le ansie nei cani, scrivono i ricercatori, riducono la loro qualita' di vita e possono portare alcuni padroni a rinunciare a loro. Per questa ragione, e considerando il gran numero di cani da compagnia, i ricercatori hanno voluto esplorare l'incidenza dell'ansia in questi animali grazie a una indagine condotta su 13.700 cani. E' stato scoperto che il 72,5% degli animali del campione ha comportamenti legati a stati di ansia, tra cui aggressivita' e paura. La prima causa di ansia per gli amici a quattro zampe e' il rumore: il 32% dei cani del campione va in ansia se sente un rumore e al primo posto vi e' quello dei fuochi d'artificio. I cani si agitano anche quando sentono i tuoni, ma questo succede soprattutto con l'eta'. La seconda forma d'ansia piu' comune emersa dalla ricerca e' la paura, riscontrata nel 29% dei cani. In particolare la paura degli altri cani e' stata riscontrata nel 17% del campione, la paura degli estranei nel 15% e la paura di nuove situazioni nell'11%. I cani piu' anziani invece hanno paura soprattutto dell'altezza e di camminare su alcuni tipi di superfici come griglie metalliche o pavimenti lucidi. E' emerso anche che i cani maschi sono piu' spesso aggressivi e iperattivi rispetto alle femmine, che pero' sono piu' paurose. Gli autori hanno anche riscontrato differenze tra le razze. Il lagotto romagnolo, il Wheaten Terrier e le razze miste, per esempio, sono piu' sensibili al rumore, mentre il Pastore delle Shetland, e le razze miste sono quelle piu' inclini alla paura. La ricerca suggerisce che per ridurre la prevalenza di queste condizioni, si dovrebbero introdurre nuove tecniche di allevamento e cambiamenti negli ambienti in cui vivono questi animali. (ANSA). Y75-NAN 05-MAR-20 14:21 NNNN
I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto
ZCZC4661/SXB XSP64230_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto (EMBARGO ALLE 17,00) Il rumore e' la prima fonte di disturbo (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto. Il rumore e' la prima fonte di disturbo, seguito dalla paura. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, dal gruppo dell'universita' finlandese di Helsinki, coordinato da Hannes Lohi. I problemi comportamentali e le ansie nei cani, scrivono i ricercatori, riducono la loro qualita' di vita e possono portare alcuni padroni a rinunciare a loro. Per questa ragione, e considerando il gran numero di cani da compagnia, i ricercatori hanno voluto esplorare l'incidenza dell'ansia in questi animali grazie a una indagine condotta su 13.700 cani. E' stato scoperto che il 72,5% degli animali del campione ha comportamenti legati a stati di ansia, tra cui aggressivita' e paura. La prima causa di ansia per gli amici a quattro zampe e' il rumore: il 32% dei cani del campione va in ansia se sente un rumore e al primo posto vi e' quello dei fuochi d'artificio. I cani si agitano anche quando sentono i tuoni, ma questo succede soprattutto con l'eta'. La seconda forma d'ansia piu' comune emersa dalla ricerca e' la paura, riscontrata nel 29% dei cani. In particolare la paura degli altri cani e' stata riscontrata nel 17% del campione, la paura degli estranei nel 15% e la paura di nuove situazioni nell'11%. I cani piu' anziani invece hanno paura soprattutto dell'altezza e di camminare su alcuni tipi di superfici come griglie metalliche o pavimenti lucidi. E' emerso anche che i cani maschi sono piu' spesso aggressivi e iperattivi rispetto alle femmine, che pero' sono piu' paurose. Gli autori hanno anche riscontrato differenze tra le razze. Il lagotto romagnolo, il Wheaten Terrier e le razze miste, per esempio, sono piu' sensibili al rumore, mentre il Pastore delle Shetland, e le razze miste sono quelle piu' inclini alla paura. La ricerca suggerisce che per ridurre la prevalenza di queste condizioni, si dovrebbero introdurre nuove tecniche di allevamento e cambiamenti negli ambienti in cui vivono questi animali. (ANSA). Y75-NAN 05-MAR-20 14:21 NNNN
RETTIFICA 20 maggio 2019 , n. 818 Rettifica del regolamento (UE) 2019/818 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilita' tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria, asilo e migrazione, e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1726, (UE) 2018/1862 e (UE) 2019/816 (GU L 135 del 22 maggio 2019) - Pubblicato nel n. L 10 del 15 gennaio 2020 (20CE0449)
RETTIFICA 20 maggio 2019 , n. 817 Rettifica del regolamento (UE) 2019/817 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilita' tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore delle frontiere e dei visti e che modifica i regolamenti (CE) n. 767/2008, (UE) 2016/399, (UE) 2017/2226, (UE) 2018/1240, (UE) 2018/1726 e (UE) 2018/1861 del Parlamento europeo e del Consiglio e le decisioni 2004/512/CE e 2008/633/GAI del Consiglio (GU L 135 del 22 maggio 2019) - Pubblicato nel n. L 10 del 15 gennaio 2020 (20CE0448)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ORDINANZA 4 marzo 2020 Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 644). (20A01489) (GU n.56 del 5-3-2020)
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.27.29
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese Allerta della Protezione civile Roma, 5 mar. (askanews) - Allerta della Protezione civile: in arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese. "Una saccatura di origine atlantica ha raggiunto l'Italia interessando dapprima il Nord-Ovest per poi estendersi, nella giornata di domani, a gran parte del Paese", ha comunicato il Dipartimento della Protezione civile, spiegando: "Il transito della perturbazione sarà accompagnato da una temporanea intensificazione dei venti dai quadranti occidentali, specie lungo la dorsale appenninica e zone costiere tirreniche e da precipitazioni sparse, localmente intense su appennino settentrionale e zone meridionali del Friuli Venezia Giulia". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dal pomeriggio di oggi, giovedì 5 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. (Segue) Gtu 20200305T162728Z
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese Allerta della Protezione civile Roma, 5 mar. (askanews) - Allerta della Protezione civile: in arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese. "Una saccatura di origine atlantica ha raggiunto l'Italia interessando dapprima il Nord-Ovest per poi estendersi, nella giornata di domani, a gran parte del Paese", ha comunicato il Dipartimento della Protezione civile, spiegando: "Il transito della perturbazione sarà accompagnato da una temporanea intensificazione dei venti dai quadranti occidentali, specie lungo la dorsale appenninica e zone costiere tirreniche e da precipitazioni sparse, localmente intense su appennino settentrionale e zone meridionali del Friuli Venezia Giulia". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dal pomeriggio di oggi, giovedì 5 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. (Segue) Gtu 20200305T162728Z
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.27.36
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2-
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2- Roma, 5 mar. (askanews) - Dal tardo pomeriggio di oggi si prevede, inoltre, vento forte con raffiche di burrasca dai quadranti occidentali su Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, specie su zone costiere ed interne montuose. Possibili mareggiate lungo le coste esposte di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, 6 marzo, allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Basilicata. Gtu 20200305T162735Z
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2-
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2- Roma, 5 mar. (askanews) - Dal tardo pomeriggio di oggi si prevede, inoltre, vento forte con raffiche di burrasca dai quadranti occidentali su Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, specie su zone costiere ed interne montuose. Possibili mareggiate lungo le coste esposte di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, 6 marzo, allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Basilicata. Gtu 20200305T162735Z
IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.10.31
= IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =
(AGI) - Roma, 5 mar. - A 15 giorni dall'annuncio dei primi morti per Covid-19, nella citta' santa di Qom - epicentro dell'epidemia in Iran - e dopo le accuse di aver nascosto la dimensione del contagio, Teheran ha annunciato un piano nazionale per provare a contenere la diffusione del nuovo coronavirus, che finora ha infettato in totale 3.513 persone, uccidendone 107. Il ministro della Salute, Saeed Namak, ha riferito la decisione di chiudere scuole e universita' in tutto il Paese, fino ai primi di aprile, quando finiranno le festivita' di Nowruz, il Capodanno persiano; stessa scadenza anche per la ripresa di eventi sportivi e delle attivita' nelle palestre di tutto il Paese, anche queste sospese nel quadro delle nuove disposizioni. In una mossa risultata controversa per molti nel Paese, Namak ha annunciato l'istituzione di posti di blocco, per limitare i viaggi tra le grandi citta' all'interno del Paese e provare cosi' ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus, ma la citta' di Qom continua a rimanere aperta nonostante i numerosi appelli a porla in quarantena. I checkpoint dentro il Paese, ha fatto sapere il ministro, saranno gestiti dalle forze dell'ordine e dai Basij, i paramilitari che rientrano sotto il controllo dei Guardiani della Rivoluzione. In una serie di telefonate con i governatori delle regioni di Teheran, Qom, Alborz, Golestan, Gilan, Mazandaran e Khuzestan, il primo vice presidente, Isaac Jahangiri, ha lodato il lavoro del personale medico, impegnato h24 nell'emergenza, e ha sottolineato la necessita' di "mobilitare tutte le strutture per contrastare il virus". Nelle maggiori citta' del Paese, gia' da giorni si procede con la sanificazione di mezzi pubblici e taxi, mentre nei siti turistici viene misura la temperatura all'ingresso e distribuiti gratuitamente guanti e soluzioni disinfettanti. L'emergenza sanitaria ha messo a dura prova il morale degli iraniani, gia' prostrati dalla pesante crisi economica, causata dall'embargo americano, che rende difficile procurarsi anche i medicinali di base. Molte persone stanno scegliendo di rimanere a casa, per paura del contagio, aumentando cosi' il senso di isolamento dopo che numerose compagnie aeree hanno cancellato i voli sulla Repubblica islamica. Pochi giorni fa, racconta Afp, la morte della giovane infermiera Narjes Khanalizadeh, a Lahijan, ha profondamente commosso il Paese. Proprio con l'intento di risollevare il morale a colleghi e pazienti, dottori e infermieri in diversi ospedali si sono ripresi mentre ballano in sale operatorie e corsie, al ritmo di musiche tradizionali e pop iraniane, con mascherine e tute protettive. Nei video che circolano in rete, l'identita' dei protagonisti non e' riconoscibile, ne' si puo' verificare la provenienza delle clip, mixate in un medley molto condiviso su Twitter e Instagram. Le autorita', finora, hanno tollerato il fenomeno, ma va ricordato che in Iran i balli tra uomini e donne in pubblico sono proibiti, a meno che non si tratti di coppie sposate che danzano in privato. "L'unico posto dove la polizia morale non osa entrare sono gli ospedali con pazienti affetti da Covid-19", ha scritto sarcastico un utente su Twitter. (AGI) All 051610 MAR 20 NNNN
= IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =
(AGI) - Roma, 5 mar. - A 15 giorni dall'annuncio dei primi morti per Covid-19, nella citta' santa di Qom - epicentro dell'epidemia in Iran - e dopo le accuse di aver nascosto la dimensione del contagio, Teheran ha annunciato un piano nazionale per provare a contenere la diffusione del nuovo coronavirus, che finora ha infettato in totale 3.513 persone, uccidendone 107. Il ministro della Salute, Saeed Namak, ha riferito la decisione di chiudere scuole e universita' in tutto il Paese, fino ai primi di aprile, quando finiranno le festivita' di Nowruz, il Capodanno persiano; stessa scadenza anche per la ripresa di eventi sportivi e delle attivita' nelle palestre di tutto il Paese, anche queste sospese nel quadro delle nuove disposizioni. In una mossa risultata controversa per molti nel Paese, Namak ha annunciato l'istituzione di posti di blocco, per limitare i viaggi tra le grandi citta' all'interno del Paese e provare cosi' ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus, ma la citta' di Qom continua a rimanere aperta nonostante i numerosi appelli a porla in quarantena. I checkpoint dentro il Paese, ha fatto sapere il ministro, saranno gestiti dalle forze dell'ordine e dai Basij, i paramilitari che rientrano sotto il controllo dei Guardiani della Rivoluzione. In una serie di telefonate con i governatori delle regioni di Teheran, Qom, Alborz, Golestan, Gilan, Mazandaran e Khuzestan, il primo vice presidente, Isaac Jahangiri, ha lodato il lavoro del personale medico, impegnato h24 nell'emergenza, e ha sottolineato la necessita' di "mobilitare tutte le strutture per contrastare il virus". Nelle maggiori citta' del Paese, gia' da giorni si procede con la sanificazione di mezzi pubblici e taxi, mentre nei siti turistici viene misura la temperatura all'ingresso e distribuiti gratuitamente guanti e soluzioni disinfettanti. L'emergenza sanitaria ha messo a dura prova il morale degli iraniani, gia' prostrati dalla pesante crisi economica, causata dall'embargo americano, che rende difficile procurarsi anche i medicinali di base. Molte persone stanno scegliendo di rimanere a casa, per paura del contagio, aumentando cosi' il senso di isolamento dopo che numerose compagnie aeree hanno cancellato i voli sulla Repubblica islamica. Pochi giorni fa, racconta Afp, la morte della giovane infermiera Narjes Khanalizadeh, a Lahijan, ha profondamente commosso il Paese. Proprio con l'intento di risollevare il morale a colleghi e pazienti, dottori e infermieri in diversi ospedali si sono ripresi mentre ballano in sale operatorie e corsie, al ritmo di musiche tradizionali e pop iraniane, con mascherine e tute protettive. Nei video che circolano in rete, l'identita' dei protagonisti non e' riconoscibile, ne' si puo' verificare la provenienza delle clip, mixate in un medley molto condiviso su Twitter e Instagram. Le autorita', finora, hanno tollerato il fenomeno, ma va ricordato che in Iran i balli tra uomini e donne in pubblico sono proibiti, a meno che non si tratti di coppie sposate che danzano in privato. "L'unico posto dove la polizia morale non osa entrare sono gli ospedali con pazienti affetti da Covid-19", ha scritto sarcastico un utente su Twitter. (AGI) All 051610 MAR 20 NNNN
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 08.26.44
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte Sequestro preventivo di beni mobiliari e immobili Roma, 5 mar. (askanews) - I Finanzieri della Tenenza di Ceva hanno scoperto un soggetto che continuava a percepire indebitamente un trattamento pensionistico anche dopo il decesso della convivente. Tra i compiti istituzionali del Corpo della Guardia di Finanza vi è infatti anche quello del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed è proprio in tale contesto operativo che i militari cebani hanno seguito, su delega della Procura della Repubblica di Cuneo, un'attività d'indagine di Polizia economico-finanziaria, al fine di ricostruire il periodo temporale e quantificare l'indebito compenso percepito, dopo la dipartita dell'avente diritto del trattamento pensionistico. Le attività ispettive hanno consentito di appurare che per ben 8 anni, dal mese di ottobre 2011 a tutto il 2019, il soggetto in questione ha continuato a prelevare dal Conto corrente intestato alla convivente defunta, con delega ad operare, la prestazione pensionistica di "invalidità civile" comprensiva della "indennità di accompagnamento" che veniva accreditata dall'INPS, per un importo totale quantificato in più di 80 mila euro. Nel caso specifico, il soggetto responsabile è stato segnalato all'autorità giudiziaria di Cuneo per "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato" (art. 316 ter, 1° comma c.p.), in quanto seppure a conoscenza del decesso della convivente non comunicava all'INPS detto evento e continuava a percepire indebitamente gli emolumenti pensionistici. Sul conto del soggetto indagato sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo i beni immobili e mobiliari posseduti, e, naturalmente, inoltrata all'Ente erogatore l'interruzione immediata degli emolumenti pensionistici. Cro/Ska 20200305T082642Z
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte Sequestro preventivo di beni mobiliari e immobili Roma, 5 mar. (askanews) - I Finanzieri della Tenenza di Ceva hanno scoperto un soggetto che continuava a percepire indebitamente un trattamento pensionistico anche dopo il decesso della convivente. Tra i compiti istituzionali del Corpo della Guardia di Finanza vi è infatti anche quello del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed è proprio in tale contesto operativo che i militari cebani hanno seguito, su delega della Procura della Repubblica di Cuneo, un'attività d'indagine di Polizia economico-finanziaria, al fine di ricostruire il periodo temporale e quantificare l'indebito compenso percepito, dopo la dipartita dell'avente diritto del trattamento pensionistico. Le attività ispettive hanno consentito di appurare che per ben 8 anni, dal mese di ottobre 2011 a tutto il 2019, il soggetto in questione ha continuato a prelevare dal Conto corrente intestato alla convivente defunta, con delega ad operare, la prestazione pensionistica di "invalidità civile" comprensiva della "indennità di accompagnamento" che veniva accreditata dall'INPS, per un importo totale quantificato in più di 80 mila euro. Nel caso specifico, il soggetto responsabile è stato segnalato all'autorità giudiziaria di Cuneo per "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato" (art. 316 ter, 1° comma c.p.), in quanto seppure a conoscenza del decesso della convivente non comunicava all'INPS detto evento e continuava a percepire indebitamente gli emolumenti pensionistici. Sul conto del soggetto indagato sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo i beni immobili e mobiliari posseduti, e, naturalmente, inoltrata all'Ente erogatore l'interruzione immediata degli emolumenti pensionistici. Cro/Ska 20200305T082642Z
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A01475) (GU n.55 del 4-3-2020)
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