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mercoledì 24 giugno 2020
Trasporta cavalli su A21 con patente scaduta: multa di 6mila euro
MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2020 13.00.18
Trasporta cavalli su A21 con patente scaduta: multa di 6mila euro
Trasporta cavalli su A21 con patente scaduta: multa di 6mila euro Polizia stradale: e fermo amministrativo per tre mesi Milano, 24 giu. (askanews) - Un camionista trentenne si è visto comminare quasi seimila euro di multa e il fermo amministrativo per tre mesi dopo essere stato sorpreso dalla Polizia stradale di Montichiari (Brescia) al volante di un camion che trasportava cavalli vivi lungo la A21. Gli agenti hanno infatti scoperto che guidava da più di 4 anni con la patente scaduta e che con quella patente non poteva condurre quel tipo di mezzo. Lo ha riferito in una nota la stessa Polizia stradale. Red/Alp 20200624T130012Z
Trasporta cavalli su A21 con patente scaduta: multa di 6mila euro
Trasporta cavalli su A21 con patente scaduta: multa di 6mila euro Polizia stradale: e fermo amministrativo per tre mesi Milano, 24 giu. (askanews) - Un camionista trentenne si è visto comminare quasi seimila euro di multa e il fermo amministrativo per tre mesi dopo essere stato sorpreso dalla Polizia stradale di Montichiari (Brescia) al volante di un camion che trasportava cavalli vivi lungo la A21. Gli agenti hanno infatti scoperto che guidava da più di 4 anni con la patente scaduta e che con quella patente non poteva condurre quel tipo di mezzo. Lo ha riferito in una nota la stessa Polizia stradale. Red/Alp 20200624T130012Z
Terrorismo, la polizia commemora la morte dell'agente Galluzzo
MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2020 12.09.54
Terrorismo, la polizia commemora la morte dell'agente Galluzzo
Terrorismo, la polizia commemora la morte dell'agente Galluzzo Oggi il 38esimo anniversario dell'uccisione a opera dei Nar Roma, 24 giu. (askanews) - Ricorre oggi il 38esimo anniversario dell'uccisione dell'agente della polizia di Stato Antonio Galluzzo, ad opera di un commando terrorista dei NAR. In sua memoria stamane il Vice Questore Vicario Rossella Matarazzo, alla presenza della vedova, ha deposto una corona di alloro, a nome del Capo della polizia Franco Gabrielli, sulla lapide posta presso il Commissariato Sant'Ippolito, dove l'agente prestava servizio. Il 24 giugno 1982 un commando composto da quattro terroristi dei NAR attaccò una pattuglia della polizia di Stato in servizio di vigilanza sotto l'abitazione di Nemer Hamad, capo della rappresentanza in Italia dell'OLP; Dopo aver disarmato i due agenti, i terroristi esplosero alcuni colpi d'arma da fuoco contro i poliziotti, ferendo entrambi. Antonio Galluzzo, a seguito delle ferite riportate, morì durante il trasporto in ospedale, mentre l'altro agente, Giuseppe Pillon, rimase gravemente ferito. Le indagini della Digos della Questura di Roma permisero, in meno di una settimana, di arrestare gli autori dell'omicidio. Tra questi ultimi Gilberto Cavallini e Walter Sordi nel 1988 furono definitivamente condannati alla pena dell'ergastolo, mentre Vittorio Spadavecchia e Pierfrancesco Vito, coinvolti ad altro titolo nell'attentato, subirono una condanna rispettivamente a 14 e 10 anni di reclusione. Al termine della cerimonia il Vice Questore Vicario, rivolgendosi ai giovani agenti presenti alla cerimonia, ha ricordato loro l'importanza della memoria dei "nostri" caduti che non è soltanto una mera cerimonia da ripetersi ogni anno. La dottoressa Matarazzo ha voluto inoltre sensibilizzare gli agenti sui pericoli, sempre attuali, della nostra professione. Red/Apa 20200624T120952Z
martedì 23 giugno 2020
USA: BOLTON, 'RISPOSTA TRUMP A COVID MOSTRA VULNERABILITA' AD ATTACCHI BIOLOGICI
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.51.28
USA: BOLTON, 'RISPOSTA TRUMP A COVID MOSTRA VULNERABILITA' AD ATTACCHI BIOLOGICI' =
ADN1183 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: BOLTON, 'RISPOSTA TRUMP A COVID MOSTRA VULNERABILITA' AD ATTACCHI BIOLOGICI' = Washington, 23 giu. (Adnkronos) - La risposta di Donald Trump all'epidemia di Covid 19 ha mostrato "a chiunque stia cercando di acquisire armi batteriologiche, che lui non è in grado di rispondere in un modo sistematico" ad un eventuale attacco. Lo ha detto John BOLTON in una nuova intervista pubblicata da Axios nel giorno in cui è attesa l'uscita del libro, ''The Room Where it Happened: A White House Memoir'' , dell'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale di Trump. "Qualsiasi sia la fonte di questa epidemia, è una roadmap per chi controlla armi biologiche o aspira ad ottenerle, mostrando quello che potrebbe succedere", ha detto ancora BOLTON senza specificare a quali attori ostili stesse pensando. La Casa Bianca, e lo stesso Trump, sono impegnati da settimane in una guerra di parole e legale contro le memorie di BOLTON, sostenendo che il libro contiene informazioni classificate. Ma la scorsa settimana un tribunale federale ha stabilito che si poteva procedere a far uscire oggi il libro come annunciato dalla casa editrice. (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:51 NNNN
USA: BOLTON, 'RISPOSTA TRUMP A COVID MOSTRA VULNERABILITA' AD ATTACCHI BIOLOGICI' =
ADN1183 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: BOLTON, 'RISPOSTA TRUMP A COVID MOSTRA VULNERABILITA' AD ATTACCHI BIOLOGICI' = Washington, 23 giu. (Adnkronos) - La risposta di Donald Trump all'epidemia di Covid 19 ha mostrato "a chiunque stia cercando di acquisire armi batteriologiche, che lui non è in grado di rispondere in un modo sistematico" ad un eventuale attacco. Lo ha detto John BOLTON in una nuova intervista pubblicata da Axios nel giorno in cui è attesa l'uscita del libro, ''The Room Where it Happened: A White House Memoir'' , dell'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale di Trump. "Qualsiasi sia la fonte di questa epidemia, è una roadmap per chi controlla armi biologiche o aspira ad ottenerle, mostrando quello che potrebbe succedere", ha detto ancora BOLTON senza specificare a quali attori ostili stesse pensando. La Casa Bianca, e lo stesso Trump, sono impegnati da settimane in una guerra di parole e legale contro le memorie di BOLTON, sostenendo che il libro contiene informazioni classificate. Ma la scorsa settimana un tribunale federale ha stabilito che si poteva procedere a far uscire oggi il libro come annunciato dalla casa editrice. (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:51 NNNN
USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' =
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.25.13
USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' =
ADN1113 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' = 'ritiro truppe da Germania è l'inizio della fine' Washington, 23 giu. (Adnkronos) - Se sarà rieletto alla Casa Bianca, Donald Trump potrebbe uscire dalla Nato. E' questo il timore espresso da John BOLTON in una nuova intervista rilasciata dall'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale proprio nel giorno dell'uscita del suo libro verità che la Casa Bianca ha cercato in tutti i modi di bloccare. Affermando che è "molto in dubbio" che Trump rimanga nell'Alleanza Atlantica in caso di rielezione, BOLTON, intervistato da Axios, ha fatto riferimento al recente annuncio del ritiro delle truppe dalla Germania. "Non sono contrario all'idea di spostare 9mila-10mila soldati dalla Germania se li mandiamo in Polonia o in un altro posto - ha detto - ma non è questa la ragione per la quale sta riportando le truppe a casa. La mia prima reazione - ha aggiunto riferendosi appunto all'annuncio del ritiro - è stato che questo è l'inizio della fine". Secondo l'ex ambasciatore all'Onu dell'amministrazione Bush, con un secondo mandato di Trump, ed un accentuarsi della sua politica isolazionista, sarebbero a rischio altre tradizionali alleanze degli Stati Uniti: "penso che l'alleanza con Giappone, Corea del Sud, Australia siano un punto interrogativo a questo punto, se credi che il mondo sia lontano, allora perché avere le alleanze". (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:25 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.25.13
USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' (2) =
ADN1114 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' (2) = (Adnkronos) - Immediata la replica della Casa Bianca. "Sotto la leadership del presidente Trump, i nostri alleati stanno versando oltre 130 miliardi in più alla Nato, abbiamo tolto dal campo di battaglia due dei peggiori terroristi del mondo, restaurato la deterrenza con l'Iran e ora siamo in procinto di riportare a casa i soldati americani dalla guerra più lunga della storia americana", ha detto ad Axios Alyssa Farah, a capo della comunicazione strategica della Casa Bianca. Farah poi ha attaccato l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale, silurato lo scorso anno da Trump, affermando di non avere al suo attivo "neanche un successo di politica estera o difesa nazionale". (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:25 NNNN
USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' =
ADN1113 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' = 'ritiro truppe da Germania è l'inizio della fine' Washington, 23 giu. (Adnkronos) - Se sarà rieletto alla Casa Bianca, Donald Trump potrebbe uscire dalla Nato. E' questo il timore espresso da John BOLTON in una nuova intervista rilasciata dall'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale proprio nel giorno dell'uscita del suo libro verità che la Casa Bianca ha cercato in tutti i modi di bloccare. Affermando che è "molto in dubbio" che Trump rimanga nell'Alleanza Atlantica in caso di rielezione, BOLTON, intervistato da Axios, ha fatto riferimento al recente annuncio del ritiro delle truppe dalla Germania. "Non sono contrario all'idea di spostare 9mila-10mila soldati dalla Germania se li mandiamo in Polonia o in un altro posto - ha detto - ma non è questa la ragione per la quale sta riportando le truppe a casa. La mia prima reazione - ha aggiunto riferendosi appunto all'annuncio del ritiro - è stato che questo è l'inizio della fine". Secondo l'ex ambasciatore all'Onu dell'amministrazione Bush, con un secondo mandato di Trump, ed un accentuarsi della sua politica isolazionista, sarebbero a rischio altre tradizionali alleanze degli Stati Uniti: "penso che l'alleanza con Giappone, Corea del Sud, Australia siano un punto interrogativo a questo punto, se credi che il mondo sia lontano, allora perché avere le alleanze". (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:25 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.25.13
USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' (2) =
ADN1114 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: BOLTON, 'SE RIELETTO TRUMP POTREBBE LASCIARE LA NATO' (2) = (Adnkronos) - Immediata la replica della Casa Bianca. "Sotto la leadership del presidente Trump, i nostri alleati stanno versando oltre 130 miliardi in più alla Nato, abbiamo tolto dal campo di battaglia due dei peggiori terroristi del mondo, restaurato la deterrenza con l'Iran e ora siamo in procinto di riportare a casa i soldati americani dalla guerra più lunga della storia americana", ha detto ad Axios Alyssa Farah, a capo della comunicazione strategica della Casa Bianca. Farah poi ha attaccato l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale, silurato lo scorso anno da Trump, affermando di non avere al suo attivo "neanche un successo di politica estera o difesa nazionale". (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:25 NNNN
ANIMALI: TARTARUGA CARETTA CARETTA DEPONE 90 UOVA SU SPIAGGIA TORVAIANICA =
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.19.23
ANIMALI: TARTARUGA CARETTA CARETTA DEPONE 90 UOVA SU SPIAGGIA TORVAIANICA =
ADN1270 7 CRO 0 ADN CRO RLA ANIMALI: TARTARUGA CARETTA CARETTA DEPONE 90 UOVA SU SPIAGGIA TORVAIANICA = Messo in sicurezza il nido ed emessa ordinanza per la salvaguardia Roma, 23 giu.(Adnkronos) - Un evento straordinario quello avvenuto ieri notte sulla spiaggia di Torvaianica: una tartaruga marina (Caretta Caretta) di oltre un metro ha deposto circa 90 uova in un nido che ha scavato a circa 40 metri dalla battigia. Il personale della Capitaneria di porto di Torvaianica è intervenuto immediatamente e, insieme ai volontari del Centro Studi Cetacei di Sea Shepherd e altri volontari locali, ha circoscritto la zona e messo in sicurezza il nido. Il Sindaco di Pomezia ha emesso in questi minuti un'ordinanza che, a salvaguardia delle uova, vieta fino a 30 metri a destra, sinistra e fronte del nido (lungomare delle Sirene nei pressi del fosso della Crocetta) qualunque attività ludico-ricreativa, il passaggio di automezzi e l'illuminazione notturna. La schiusa, prevista per la prima metà di agosto, seguirebbe quella del 2018 a Montalto di Castro. La deposizione delle uova sulle coste laziali si ripete invece per la quinta volta in cinque anni. ''La nidificazione della tartaruga nel Lazio è un segnale della risalita della specie lungo le coste settentrionali del Tirreno, quasi certamente dovuta al riscaldamento del mare'', spiegano da Tartamare di Grosseto, uno degli enti coinvolti che seguirà il nido nelle prossime settimane per garantirne l'inviolabilità, sotto la sovrintendenza scientifica dell'istituto Anthon Dohrn di Napoli.''Le nostre dune sono state scelte da un esemplare di Caretta Caretta per deporre le uova - commenta l'Assessore Giovanni Mattias - Ce ne prenderemo cura con la speranza che possano schiudersi in agosto e prendere il largo''.''Un evento straordinario per la nostra costa - aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà - Voglio ringraziare Tartalazio, la rete della Regione Lazio che si occupa dello studio e il recupero delle tartarughe marine, per il coordinamento dell'intera operazione e tutti i volontari che seguiranno il nido in queste settimane''. (Cro-Del/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 16:19 NNNN
ANIMALI: TARTARUGA CARETTA CARETTA DEPONE 90 UOVA SU SPIAGGIA TORVAIANICA =
ADN1270 7 CRO 0 ADN CRO RLA ANIMALI: TARTARUGA CARETTA CARETTA DEPONE 90 UOVA SU SPIAGGIA TORVAIANICA = Messo in sicurezza il nido ed emessa ordinanza per la salvaguardia Roma, 23 giu.(Adnkronos) - Un evento straordinario quello avvenuto ieri notte sulla spiaggia di Torvaianica: una tartaruga marina (Caretta Caretta) di oltre un metro ha deposto circa 90 uova in un nido che ha scavato a circa 40 metri dalla battigia. Il personale della Capitaneria di porto di Torvaianica è intervenuto immediatamente e, insieme ai volontari del Centro Studi Cetacei di Sea Shepherd e altri volontari locali, ha circoscritto la zona e messo in sicurezza il nido. Il Sindaco di Pomezia ha emesso in questi minuti un'ordinanza che, a salvaguardia delle uova, vieta fino a 30 metri a destra, sinistra e fronte del nido (lungomare delle Sirene nei pressi del fosso della Crocetta) qualunque attività ludico-ricreativa, il passaggio di automezzi e l'illuminazione notturna. La schiusa, prevista per la prima metà di agosto, seguirebbe quella del 2018 a Montalto di Castro. La deposizione delle uova sulle coste laziali si ripete invece per la quinta volta in cinque anni. ''La nidificazione della tartaruga nel Lazio è un segnale della risalita della specie lungo le coste settentrionali del Tirreno, quasi certamente dovuta al riscaldamento del mare'', spiegano da Tartamare di Grosseto, uno degli enti coinvolti che seguirà il nido nelle prossime settimane per garantirne l'inviolabilità, sotto la sovrintendenza scientifica dell'istituto Anthon Dohrn di Napoli.''Le nostre dune sono state scelte da un esemplare di Caretta Caretta per deporre le uova - commenta l'Assessore Giovanni Mattias - Ce ne prenderemo cura con la speranza che possano schiudersi in agosto e prendere il largo''.''Un evento straordinario per la nostra costa - aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà - Voglio ringraziare Tartalazio, la rete della Regione Lazio che si occupa dello studio e il recupero delle tartarughe marine, per il coordinamento dell'intera operazione e tutti i volontari che seguiranno il nido in queste settimane''. (Cro-Del/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 16:19 NNNN
USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' =
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.20.29
USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' =
ADN1295 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' = Washington, 23 giu. (Adnkronos/dpa) - "Entro il primo gennaio, tutte le nazioni si devono impegnare al 2 per cento, e noi condoneremo gli arretrati, altrimenti ce ne andremo e non difenderemo chi non ci difende". E' questo l'ultimatum che Donald Trump intendeva dare, alla vigilia dell'inizio del 2018, suo secondo anno di mandato, agli alleati della Nato, accusati continuamente di non contribuire in modo proporzionato allo sforzo Usa all'Alleanza, secondo quanto si legge in un capitolo del libro di John Bolton. Gli strali di Trump, ricostruisce ancora l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale nel libro ''The Room Where it Happened: A White House Memoir'', in uscita oggi negli Usa dopo che la Casa Bianca ha cercato in tutti i modi di bloccarlo, erano rivolti soprattutto contro la Germania, non solo per non avere rispettato l'impegno dell'aumento della spesa militare al 2% del Pil. Ma anche per la costruzione dell'oleodotto Nord Stream 2 per importare gas dalla Russia. "Fino a quando non andremo d'accordo con la Russia, noi non saremo in una Nato dove i Paesi membri pagano milioni alla Russia - sarebbe stato il ragionamento di Trump secondo quanto riferito da Bolton - noi usciamo se fanno l'accordo per l'oleodotto. Non combatteremo contro qualcuno che loro pagano". (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 16:20 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.20.29
USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' (2) =
ADN1296 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' (2) = (Adnkronos/dpa) - Il presidente si domandava poi - ricostruisce ancora Bolton- perché continuare ad avere truppe schierate per la difesa da Mosca, mentre l'Europa aumentava i legami energetici con la Russia. Una ricostruzione interessante alla luce del recente annuncio di Trump di riduzione della presenza militare in Germania con il ritiro di 10mila soldati. E l'ipotesi di sanzioni contro le compagnie che sono coinvolte nel progetto dell'oleodotto. Nei prossimi giorni il presidente polacco, Andrzej Duda, sarà a Washington per discutere lo spostamento di truppe Usa nel suo Paese. (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 16:20 NNNN
USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' =
ADN1295 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' = Washington, 23 giu. (Adnkronos/dpa) - "Entro il primo gennaio, tutte le nazioni si devono impegnare al 2 per cento, e noi condoneremo gli arretrati, altrimenti ce ne andremo e non difenderemo chi non ci difende". E' questo l'ultimatum che Donald Trump intendeva dare, alla vigilia dell'inizio del 2018, suo secondo anno di mandato, agli alleati della Nato, accusati continuamente di non contribuire in modo proporzionato allo sforzo Usa all'Alleanza, secondo quanto si legge in un capitolo del libro di John Bolton. Gli strali di Trump, ricostruisce ancora l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale nel libro ''The Room Where it Happened: A White House Memoir'', in uscita oggi negli Usa dopo che la Casa Bianca ha cercato in tutti i modi di bloccarlo, erano rivolti soprattutto contro la Germania, non solo per non avere rispettato l'impegno dell'aumento della spesa militare al 2% del Pil. Ma anche per la costruzione dell'oleodotto Nord Stream 2 per importare gas dalla Russia. "Fino a quando non andremo d'accordo con la Russia, noi non saremo in una Nato dove i Paesi membri pagano milioni alla Russia - sarebbe stato il ragionamento di Trump secondo quanto riferito da Bolton - noi usciamo se fanno l'accordo per l'oleodotto. Non combatteremo contro qualcuno che loro pagano". (segue) (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 16:20 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.20.29
USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' (2) =
ADN1296 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: LIBRO BOLTON, 'TRUMP PRONTO A LASCIARE NATO NEL 2018' (2) = (Adnkronos/dpa) - Il presidente si domandava poi - ricostruisce ancora Bolton- perché continuare ad avere truppe schierate per la difesa da Mosca, mentre l'Europa aumentava i legami energetici con la Russia. Una ricostruzione interessante alla luce del recente annuncio di Trump di riduzione della presenza militare in Germania con il ritiro di 10mila soldati. E l'ipotesi di sanzioni contro le compagnie che sono coinvolte nel progetto dell'oleodotto. Nei prossimi giorni il presidente polacco, Andrzej Duda, sarà a Washington per discutere lo spostamento di truppe Usa nel suo Paese. (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 16:20 NNNN
Coronavirus, Germania: secondo distretto posto in lockdown
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.22.12
Coronavirus, Germania: secondo distretto posto in lockdown
Coronavirus, Germania: secondo distretto posto in lockdown Dopo Guetersloh anche Warendorf Roma, 23 giu. (askanews) - Il Laender tedesco della Nord Reno Vestfalia ha imposto il lockdown anche nel distretto di Warendorf, dopo Guetersloh, dove è stato registrato il cluster più grande del Paese, con 1.553 positivi allo stabilimento di lavorazione delle carne Toennies. Il Warendorf è confinante con il Guetersloh e saranno applicate le stesse misure restrittive annunciate fino al 30 giugno, ha detto il ministro locale della Salute Karl-Josef Laumann. Dmo 20200623T162210Z
Coronavirus, Germania: secondo distretto posto in lockdown
Coronavirus, Germania: secondo distretto posto in lockdown Dopo Guetersloh anche Warendorf Roma, 23 giu. (askanews) - Il Laender tedesco della Nord Reno Vestfalia ha imposto il lockdown anche nel distretto di Warendorf, dopo Guetersloh, dove è stato registrato il cluster più grande del Paese, con 1.553 positivi allo stabilimento di lavorazione delle carne Toennies. Il Warendorf è confinante con il Guetersloh e saranno applicate le stesse misure restrittive annunciate fino al 30 giugno, ha detto il ministro locale della Salute Karl-Josef Laumann. Dmo 20200623T162210Z
PRIVACY, SORO: NON SCIVOLARE DA MODELLO COREANO A QUELLO CINESE
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.23.25
PRIVACY, SORO: NON SCIVOLARE DA MODELLO COREANO A QUELLO CINESE
9CO1079819 4 POL ITA R01 PRIVACY, SORO: NON SCIVOLARE DA MODELLO COREANO A QUELLO CINESE (9Colonne) Roma, 23 giu - Le emergenze "devono poter contemplare anche alcune significative deroghe ai diritti, purché non irreversibili e proporzionate. Non devono essere, in altri termini, un punto di non ritorno ma un momento in cui modulare prudentemente il rapporto tra norma ed eccezione, coniugando istanza personalistica ed esigenze solidaristiche. La duttilità del diritto, la sua capacità di adeguarsi al contesto riconoscendo gli adattamenti necessari e proporzionati alle specifiche esigenze, pur senza intaccare il 'nucleo duro' dei diritti fondamentali, è la più grande forza della democrazia. E questa forza sta dimostrando di avere il nostro Paese che, pur non nuovo a circostanze difficilissime, sta affrontando la prova più impegnativa dal secondo dopoguerra, utilizzando anche la tecnica in modo sostenibile, a fini di utilità sociale". Così il Garante della Privacy Antonello Soro, nella presentazione della relazione annuale alla Camera. "Il rischio che dobbiamo esorcizzare - aggiunge - è quello dello scivolamento inconsapevole dal molto evocato modello coreano a quello cinese, scambiando la rinuncia a ogni libertà per efficienza e la biosorveglianza totalitaria per soluzione salvifica". (Roc) 231623 GIU 20
PRIVACY, SORO: NON SCIVOLARE DA MODELLO COREANO A QUELLO CINESE
9CO1079819 4 POL ITA R01 PRIVACY, SORO: NON SCIVOLARE DA MODELLO COREANO A QUELLO CINESE (9Colonne) Roma, 23 giu - Le emergenze "devono poter contemplare anche alcune significative deroghe ai diritti, purché non irreversibili e proporzionate. Non devono essere, in altri termini, un punto di non ritorno ma un momento in cui modulare prudentemente il rapporto tra norma ed eccezione, coniugando istanza personalistica ed esigenze solidaristiche. La duttilità del diritto, la sua capacità di adeguarsi al contesto riconoscendo gli adattamenti necessari e proporzionati alle specifiche esigenze, pur senza intaccare il 'nucleo duro' dei diritti fondamentali, è la più grande forza della democrazia. E questa forza sta dimostrando di avere il nostro Paese che, pur non nuovo a circostanze difficilissime, sta affrontando la prova più impegnativa dal secondo dopoguerra, utilizzando anche la tecnica in modo sostenibile, a fini di utilità sociale". Così il Garante della Privacy Antonello Soro, nella presentazione della relazione annuale alla Camera. "Il rischio che dobbiamo esorcizzare - aggiunge - è quello dello scivolamento inconsapevole dal molto evocato modello coreano a quello cinese, scambiando la rinuncia a ogni libertà per efficienza e la biosorveglianza totalitaria per soluzione salvifica". (Roc) 231623 GIU 20
Germania: nuovo lockdown locale,ora confinate 560 mila persone =
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 16.26.41
= Germania: nuovo lockdown locale,ora confinate 560 mila persone =
(AGI/AFP) - Berlino, 23 giu. - La Germania ha decretato un secondo lockdown locale nell'Ovest del Paese, in un distretto di 200 mila abitanti, per evitare una seconda ondata di Covid-19 dopo la scoperta di un focolaio in un mattatoio. Le autorita' regionali della Renania Settentrionale-Vestfalia avevano gia' annunciato in precedenza un parziale confinamento nel vicino distretto di Gutersloh, dove vivono 360 mila persone e dove oltre 1.500 dipendenti di un macello sono stati infettati dal virus. (AGI)Bra 231625 GIU 20 NNNN
= Germania: nuovo lockdown locale,ora confinate 560 mila persone =
(AGI/AFP) - Berlino, 23 giu. - La Germania ha decretato un secondo lockdown locale nell'Ovest del Paese, in un distretto di 200 mila abitanti, per evitare una seconda ondata di Covid-19 dopo la scoperta di un focolaio in un mattatoio. Le autorita' regionali della Renania Settentrionale-Vestfalia avevano gia' annunciato in precedenza un parziale confinamento nel vicino distretto di Gutersloh, dove vivono 360 mila persone e dove oltre 1.500 dipendenti di un macello sono stati infettati dal virus. (AGI)Bra 231625 GIU 20 NNNN
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA =
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 14.29.01
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA =
ADN0988 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA = Nostro Paese è nella fascia del pianeta dove si è verificato il 90% delle infezioni Roma, 23 giu. (Adnkronos Salute) - Nelle regioni del Nord esisterebbero "condizioni ambientali che negli scorsi due mesi hanno reso aggressiva e mortale l'infezione da coronavirus che è risultata assai più leggera nelle altre regioni d'Italia, dove questo 'fattore geografico' diminuisce fino ad un minimo. La qualità di queste condizioni ambientali, tragicamente sfavorevoli nel Settentrione, non sono ancora note". Sono le conclusioni a cui è arrivato lo studio firmato da Roberto Ronchetti, professore emerito di Pediatria dell'Università Sapienza di Roma e da Francesco Ronchetti, medico dell'ospedale Parodi di Colleferro, in fase di pubblicazione su un numero speciale delle rivista 'Epidemiologia e Prevenzione'. "A livello mondiale esiste una fascia geografica, compresa circa tra 30° e 50° di latitudine Nord, nella quale assieme ad epidemie lievi, si è verificato il 90% delle epidemie classificate come gravi: la pianura Padana e l'intera Italia appartengono a quella zona geografica", prosegue la ricerca. "Non è la prima volta che una tale associazione tra patologia virale e geografia viene ipotizzata a livello epidemiologico - avverte lo studio - Al momento della nostra richiesta di pubblicazione ed ancora oggi queste osservazioni epidemiologiche sulla relazione clima-infezione non sono state pubblicate. Dopo quasi tre mesi, molte epidemie nel pianeta si sono sviluppate e molte si sono concluse per cui è il momento di tentare la conferma dell'esistenza di un mal definito 'fattore geografico' in grado di condizionare la gravità delle infezioni causate dal nuovo virus". "Lo studio - osservano i due ricercatori - ha utilizzato le curve epidemiologiche di tutte le regioni italiane per tentare di capire se, in una nazione compresa nella già citata fascia 30°-50° latitudine Nord le curve epidemiche appaiono uniformi oppure sotto l'influenza di un fattore geografico". (segue) (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 14:28 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 14.29.01
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (2) =
ADN0989 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (2) = (Adnkronos Salute) - "I dati riportati inequivocabilmente stabiliscono che l'epidemia da coronavirus che ha colpito l'Italia ha una gravità estrema al Nord, gravità che progressivamente diminuisce scendendo verso le regioni meridionali. A questo punto si deve, ovviamente, rispondere al quesito del perché il Nord ha pagato un prezzo estremamente superiore all'infezione di un virus che, in modo simultaneo, dopo il suo sbarco in Lombardia, ha generato curve epidemiche in ogni area del nostro paese - affermano Roberto Ronchetti e Francesco Ronchetti - Sembra fin dall'inizio doversi escludere l'ipotesi che il virus, sperimentato al Nord, sia in qualche modo diverso, più infettivo, più aggressivo, con capacità letali diverse dal virus che invece ha colpito le popolazioni meridionali". "In nessuna delle oltre 350 epidemie che si sono verificate nel pianeta, mai è stata avanzata l'ipotesi che il virus, diffusosi a livello mondiale nell'arco di due-tre mesi, abbia presentato mutazioni così importanti da modificarne in modo significativo le sue capacità infettive. Contro l'ipotesi di differenze tra il virus che ha colpito Nord e Sud sta il fatto assai importante che la diminuzione della gravità dell'epidemia è progressiva per cui se il virus fosse diverso nelle varie località dovremmo immaginare numerose modificazioni che giustifichino la gravità progressivamente differente in ogni regione", spiegano i due ricercatori. "Poiché in Italia le politiche di contenimento dell'infezione sono state regolate in modo identico da decreti dell'autorità nazionale, non si può avanzare l'ipotesi che tali misure possano spiegare la discrepanza della gravità delle epidemie - osservano - Dobbiamo ammettere che l'ipotesi più ragionevole è che, nelle nostre regioni del Nord, esistano condizioni ambientali che negli scorsi due mesi hanno reso aggressiva e mortale l'infezione da virus al Nord che è risultata assai più leggera nelle altre regioni d'Italia dove questo ''fattore geografico'' diminuisca fino ad un minimo". (segue) (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 14:28 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 14.29.01
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (3) =
ADN0990 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (3) = (Adnkronos Salute) - "Negli stessi giorni in cui abbiamo sottoposto per la pubblicazione il nostro articolo, altri autori iraniani-statunitensi hanno messo in rete un 'pre-print', con osservazioni analoghe alle nostre, attribuendo alla temperatura e all'umidità, il fatto che, nella fascia 30°-50° di latitudine Nord il virus possa essere molto più pericoloso". "La ricerca scientifica farà certamente luce sulla natura del fattore geografico che abbiamo descritto. Riteniamo tuttavia che sia difficile immaginare che ci siano a breve progressi tali che ci mettano in grado di rimuovere il pericolo territoriale, prima che nel dicembre-gennaio prossimo venturo il virus - concludono - come tutti i virus respiratori, farà la sua nuova comparsa. È urgente, quindi, imparare dagli eventi degli ultimi tre mesi, quello che abbiamo sbagliato e che cosa avremmo dovuto fare in modo differente". (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 14:28 NNNN
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA =
ADN0988 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA = Nostro Paese è nella fascia del pianeta dove si è verificato il 90% delle infezioni Roma, 23 giu. (Adnkronos Salute) - Nelle regioni del Nord esisterebbero "condizioni ambientali che negli scorsi due mesi hanno reso aggressiva e mortale l'infezione da coronavirus che è risultata assai più leggera nelle altre regioni d'Italia, dove questo 'fattore geografico' diminuisce fino ad un minimo. La qualità di queste condizioni ambientali, tragicamente sfavorevoli nel Settentrione, non sono ancora note". Sono le conclusioni a cui è arrivato lo studio firmato da Roberto Ronchetti, professore emerito di Pediatria dell'Università Sapienza di Roma e da Francesco Ronchetti, medico dell'ospedale Parodi di Colleferro, in fase di pubblicazione su un numero speciale delle rivista 'Epidemiologia e Prevenzione'. "A livello mondiale esiste una fascia geografica, compresa circa tra 30° e 50° di latitudine Nord, nella quale assieme ad epidemie lievi, si è verificato il 90% delle epidemie classificate come gravi: la pianura Padana e l'intera Italia appartengono a quella zona geografica", prosegue la ricerca. "Non è la prima volta che una tale associazione tra patologia virale e geografia viene ipotizzata a livello epidemiologico - avverte lo studio - Al momento della nostra richiesta di pubblicazione ed ancora oggi queste osservazioni epidemiologiche sulla relazione clima-infezione non sono state pubblicate. Dopo quasi tre mesi, molte epidemie nel pianeta si sono sviluppate e molte si sono concluse per cui è il momento di tentare la conferma dell'esistenza di un mal definito 'fattore geografico' in grado di condizionare la gravità delle infezioni causate dal nuovo virus". "Lo studio - osservano i due ricercatori - ha utilizzato le curve epidemiologiche di tutte le regioni italiane per tentare di capire se, in una nazione compresa nella già citata fascia 30°-50° latitudine Nord le curve epidemiche appaiono uniformi oppure sotto l'influenza di un fattore geografico". (segue) (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 14:28 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 14.29.01
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (2) =
ADN0989 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (2) = (Adnkronos Salute) - "I dati riportati inequivocabilmente stabiliscono che l'epidemia da coronavirus che ha colpito l'Italia ha una gravità estrema al Nord, gravità che progressivamente diminuisce scendendo verso le regioni meridionali. A questo punto si deve, ovviamente, rispondere al quesito del perché il Nord ha pagato un prezzo estremamente superiore all'infezione di un virus che, in modo simultaneo, dopo il suo sbarco in Lombardia, ha generato curve epidemiche in ogni area del nostro paese - affermano Roberto Ronchetti e Francesco Ronchetti - Sembra fin dall'inizio doversi escludere l'ipotesi che il virus, sperimentato al Nord, sia in qualche modo diverso, più infettivo, più aggressivo, con capacità letali diverse dal virus che invece ha colpito le popolazioni meridionali". "In nessuna delle oltre 350 epidemie che si sono verificate nel pianeta, mai è stata avanzata l'ipotesi che il virus, diffusosi a livello mondiale nell'arco di due-tre mesi, abbia presentato mutazioni così importanti da modificarne in modo significativo le sue capacità infettive. Contro l'ipotesi di differenze tra il virus che ha colpito Nord e Sud sta il fatto assai importante che la diminuzione della gravità dell'epidemia è progressiva per cui se il virus fosse diverso nelle varie località dovremmo immaginare numerose modificazioni che giustifichino la gravità progressivamente differente in ogni regione", spiegano i due ricercatori. "Poiché in Italia le politiche di contenimento dell'infezione sono state regolate in modo identico da decreti dell'autorità nazionale, non si può avanzare l'ipotesi che tali misure possano spiegare la discrepanza della gravità delle epidemie - osservano - Dobbiamo ammettere che l'ipotesi più ragionevole è che, nelle nostre regioni del Nord, esistano condizioni ambientali che negli scorsi due mesi hanno reso aggressiva e mortale l'infezione da virus al Nord che è risultata assai più leggera nelle altre regioni d'Italia dove questo ''fattore geografico'' diminuisca fino ad un minimo". (segue) (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 14:28 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 14.29.01
CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (3) =
ADN0990 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: LO STUDIO, IN ITALIA FATTORE GEOGRAFICO HA CONDIZIONATO EPIDEMIA (3) = (Adnkronos Salute) - "Negli stessi giorni in cui abbiamo sottoposto per la pubblicazione il nostro articolo, altri autori iraniani-statunitensi hanno messo in rete un 'pre-print', con osservazioni analoghe alle nostre, attribuendo alla temperatura e all'umidità, il fatto che, nella fascia 30°-50° di latitudine Nord il virus possa essere molto più pericoloso". "La ricerca scientifica farà certamente luce sulla natura del fattore geografico che abbiamo descritto. Riteniamo tuttavia che sia difficile immaginare che ci siano a breve progressi tali che ci mettano in grado di rimuovere il pericolo territoriale, prima che nel dicembre-gennaio prossimo venturo il virus - concludono - come tutti i virus respiratori, farà la sua nuova comparsa. È urgente, quindi, imparare dagli eventi degli ultimi tre mesi, quello che abbiamo sbagliato e che cosa avremmo dovuto fare in modo differente". (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 14:28 NNNN
MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE =
MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.11.53
MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE =
ADN1081 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE = Roma, 23 giu. (Adnkronos Salute) - Nonostante le malattie cardiovascolari siano la prima causa di morte nelle donne di tutto il mondo e la loro incidenza nella popolazione femminile più alta che tra gli uomini, la cardiologia - intesa come ricerca, scienza e attività clinica - è da sempre declinata al maschile e le donne sono ancora studiate e trattate molto meno degli uomini, con risultati inferiori a quelli del genere maschile. Da questa considerazione è nato il meeting online 'La forza del cuore delle donne', ideato e promosso da Leda Galiuto nell'ambito delle attività della Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università Cattolica, campus di Roma. "Il metodo Gemelli - afferma Galiuto, dell'Unità di Terapia intensiva cardiologica della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs - consiste nell'approccio multidisciplinare alla ricerca, cura e didattica di un problema di Salute complesso, inteso non come una singola malattia, ma una malattia d'organo in un organismo specifico: il cuore delle donne. Il gruppo di lavoro del Policlinico Gemelli - continua Galiuto - è molto attivo anche dal punto di vista divulgativo, attività cruciale per fare non solo informazione, ma anche e soprattutto prevenzione. Bisogna far sapere alle donne che il proprio cuore può ammalarsi tanto quanto quello degli uomini". Il Policlinico Gemelli ha attivato molti progetti di ricerca in quest'ambito che riguardano la sindrome da crepacuore, di cui il Gemelli è opinion leader internazionale, con la sua caratterizzazione clinica cardiologica, integrata all'approccio psicologico, psichiatrico, neurobiologico e psicoterapico. (segue) (Red-Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:11 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.11.53
MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE (2) =
ADN1082 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE (2) = (Adnkronos Salute) - Particolare attenzione è rivolta alla prevenzione al femminile, dal momento che il cuore delle donne, anatomicamente identico a quello degli uomini, ma sottoposto a variazioni cicliche ormonali, riconosce sia fattori di rischio simili a quelli degli uomini, sia fattori di rischio peculiari del sesso femminile. Anche la riabilitazione ha le sue peculiarità 'in rosa', dal momento che le donne che hanno subito un evento cardiovascolare o un intervento cardiochirurgico iniziano la riabilitazione cardiologica partendo da una condizione funzionale più compromessa. Durante il percorso riabilitativo migliorano tanto quanto gli uomini, ma non riescono a raggiungere gli stessi livelli di performance dopo simile percorso. Infine anche la nutrizione personalizzata al femminile è argomento di grande interesse scientifico, clinico e divulgativo del gruppo di lavoro del Policlinico Gemelli, per condizioni patologiche come l'anoressia, o fisiologiche come sport, gravidanza e allattamento. (Red-Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:11 NNNN
MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE =
ADN1081 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE = Roma, 23 giu. (Adnkronos Salute) - Nonostante le malattie cardiovascolari siano la prima causa di morte nelle donne di tutto il mondo e la loro incidenza nella popolazione femminile più alta che tra gli uomini, la cardiologia - intesa come ricerca, scienza e attività clinica - è da sempre declinata al maschile e le donne sono ancora studiate e trattate molto meno degli uomini, con risultati inferiori a quelli del genere maschile. Da questa considerazione è nato il meeting online 'La forza del cuore delle donne', ideato e promosso da Leda Galiuto nell'ambito delle attività della Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università Cattolica, campus di Roma. "Il metodo Gemelli - afferma Galiuto, dell'Unità di Terapia intensiva cardiologica della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs - consiste nell'approccio multidisciplinare alla ricerca, cura e didattica di un problema di Salute complesso, inteso non come una singola malattia, ma una malattia d'organo in un organismo specifico: il cuore delle donne. Il gruppo di lavoro del Policlinico Gemelli - continua Galiuto - è molto attivo anche dal punto di vista divulgativo, attività cruciale per fare non solo informazione, ma anche e soprattutto prevenzione. Bisogna far sapere alle donne che il proprio cuore può ammalarsi tanto quanto quello degli uomini". Il Policlinico Gemelli ha attivato molti progetti di ricerca in quest'ambito che riguardano la sindrome da crepacuore, di cui il Gemelli è opinion leader internazionale, con la sua caratterizzazione clinica cardiologica, integrata all'approccio psicologico, psichiatrico, neurobiologico e psicoterapico. (segue) (Red-Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:11 NNNNMARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.11.53
MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE (2) =
ADN1082 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: MALATTIE CUORE PRIMO KILLER PER LE DONNE, ANCORA MENO TRATTATE (2) = (Adnkronos Salute) - Particolare attenzione è rivolta alla prevenzione al femminile, dal momento che il cuore delle donne, anatomicamente identico a quello degli uomini, ma sottoposto a variazioni cicliche ormonali, riconosce sia fattori di rischio simili a quelli degli uomini, sia fattori di rischio peculiari del sesso femminile. Anche la riabilitazione ha le sue peculiarità 'in rosa', dal momento che le donne che hanno subito un evento cardiovascolare o un intervento cardiochirurgico iniziano la riabilitazione cardiologica partendo da una condizione funzionale più compromessa. Durante il percorso riabilitativo migliorano tanto quanto gli uomini, ma non riescono a raggiungere gli stessi livelli di performance dopo simile percorso. Infine anche la nutrizione personalizzata al femminile è argomento di grande interesse scientifico, clinico e divulgativo del gruppo di lavoro del Policlinico Gemelli, per condizioni patologiche come l'anoressia, o fisiologiche come sport, gravidanza e allattamento. (Red-Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-20 15:11 NNNN
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