MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2020 03.38.46
Cinema: celebrita' a Hollywood, non glorificare violenza polizia =
(AGI/EFE) - Los Angeles, 23 giu. - Una lettera aperta firmata da oltre 300 artisti e dirigenti afroamericani ha chiesto ai principali studi di Hollywood di interrompere quei progetti che "glorificano" la violenza e la corruzione della polizia. Viola Davis, Michael B. Jordan, Janelle Monae, Billy Porter, Issa Rae, Idris Elba e Chadwick Boseman sono alcune delle celebrita' che hanno firmato la lettera scritta dall'attore Kendrick Sampson ("Insicuro", "Miss Juneteenth") e Tessa Thompson ("Avengers: Endgame") in collaborazione con il movimento Black Lives Matter. La lettera, distribuita dal quotidiano Variety, e' indirizzata agli "alleati di Hollywood". (AGI)Vic (Segue) 240337 GIU 20 NNNN
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(AGI/EFE) - Los Angeles, 23 giu. - "Hollywood ha il privilegio di essere un'industria creativa da immaginare e creare. Abbiamo un'influenza significativa sulla cultura e sulla politica. Abbiamo la capacita' di usare quell'influenza per immaginare e creare un mondo migliore", inizia il testo. "Il modo in cui Hollywood e i principali media hanno contribuito alla criminalizzazione dei neri, alla falsa rappresentazione del sistema legale e alla glorificazione della corruzione e della violenza della polizia ha avuto gravi conseguenze", denuncia la lettera. Secondo i firmatari, le produzioni che "glorificano" determinati comportamenti della polizia e che presentano rappresentazioni stereotipate della comunita' afroamericana hanno favorito alcuni stigmi e "contribuito agli omicidi dei neri" per mano degli agenti di polizia. "Dobbiamo porre fine all'esaltazione di ufficiali e agenti che sono brutali e agiscono come fuorilegge come eroi", sostiene la lettera. Per questo motivo, il gruppo chiede che l'industria di Hollywood "si spogli della polizia e dei contenuti anti-neri" e la esorta a investire in "contenuti anti-razzisti" e a promuovere l'inclusione e la diversita', una delle questioni in sospeso nel settore audiovisivo che e' stato molto dibattuto negli ultimi anni, soprattutto nella stagione dei premi. "Ogni volta che un dirigente o assistente nero viene trascurato per una promozione, o il budget pubblicitario e di produzione per un altro film diretto dal nero e' limitato, o quando gli agenti neri non sono supportati e gli scrittori neri sono esclusi, questo ci da' meno controllo sulle nostre narrazioni", e' detto nella lettera. (AGI)Vic 240337 GIU 20 NNNN
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