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mercoledì 24 giugno 2020

Wirecard: Ft, scandalo che svela falle del "watchdog" tedesco =


MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2020 08.03.43


Wirecard: Ft, scandalo che svela falle del "watchdog" tedesco =

(AGI) - Roma, 24 giu. - Dieci giorni dopo che la polizia ha fatto irruzione nell'ufficio di Singapore della Wirecard nel febbraio 2019 per accuse di frode contabile, il regolatore finanziario tedesco ha fatto la sua mossa. In un lungo articolo, Financial Times spiega i risvolti della vicenda Wirecard, dopo che il suo ex amministratore delegato Markus Braun e' finito in carcere (e poi rilasciato su cauzione) essendo stato travolto in un mega scandalo finanziario, unico caso in Germania almeno di questa portata. Ft racconta che BaFin ha vietato agli investitori di scommettere contro le azioni Wirecard per due mesi, la prima restrizione di questo tipo su una singola societa' nella storia del mercato azionario tedesco. A cio' ha fatto rapidamente seguito una denuncia penale contro due giornalisti del Financial Times che avevano denunciato le accuse della societa' di pagamenti. (AGI)Pit (Segue) 240803 GIU 20 NNNN

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Wirecard: Ft, scandalo che svela falle del "watchdog" tedesco (2)=

(AGI) - Roma, 24 giu. - L'autorevole testata britannica racconta che meno di 18 mesi dopo, sono le autorita' di regolamentazione tedesche che si trovano sotto tiro per non aver indagato su quello che appare sempre piu' come uno dei peggiori scandali contabili del paese. Le azioni Wirecard sono crollate di oltre l'80% negli ultimi giorni, poiche' la societa' ha riconosciuto la potenziale portata di una frode pluriennale. "Lo scandalo Wirecard non e' venuto fuori all'improvviso", ha dichiarato Florian Toncar, membro del Parlamento per il FDP. "Per me e' un mistero perche' il ministro delle Finanze e BaFin non abbiano fatto luce sulla questione molto prima". Non c'e' una sola ragione che giustifichi le carenze dell'apparato normativo tedesco, secondo gli accademici e i pochi politici che nell'ultimo anno si sono allarmati per la gravita' dei problemi emersi alla Wirecard di Monaco. Piuttosto, le ultime vicende - sottolinea Ft - indicano una cultura aziendale storicamente diffidente nei confronti degli speculatori stranieri, il rifiuto di dubitare di cio' che appariva come un raro campione tedesco di tecnologia e, piu' specificamente, l'incapacita' del sistema normativo tedesco di trattare con una societa' di pagamenti. "La mia impressione e' stata a lungo che la Wirecard fosse vista come questo delicato impianto di produzione nazionale che doveva essere protetto", ha detto Fabio De Masi, un legislatore berlinese del partito di sinistra Die Linke e uno dei pochi politici che si e' interessato allo scandalo Wirecard fin dall'inizio. "Chiunque abbia fatto domande imbarazzanti sulla sua attivita' "e' stato visto come un tentativo di far crollare la Germania e il suo settore finanziario", ha aggiunto. Questo atteggiamento e' cambiato questa settimana, e anche la BaFin e' stata spinta a fare mea culpa. Felix Hufeld, il suo presidente, ha detto lunedi' scorso ad una conferenza che "tutta una serie di enti pubblici e privati, tra cui il mio, non sono stati abbastanza efficaci" nel prevenire il "disastro completo" di Wirecard. "Wirecard e' l'ennesimo esempio che dimostra come BaFin non riesca sistematicamente a far fronte a situazioni complesse in cui non ha un mandato legale chiaramente definito ma deve definire il proprio ruolo", ha dichiarato Schick, che descrive il watchdog come "troppo formalistico e timido". (AGI)Pit (Segue) 240803 GIU 20 NNNN

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