VENERDÌ 30 LUGLIO 2021 23.48.45
Usa: la famiglia di Henrietta Lakcs fa causa a Big Pharma =
(AGI) - New York, 30 lug. - Una famiglia di Baltimora, Maryland, ha avviato una causa senza precedenti contro cliniche universitarie e compagnie di Big Pharma. Il motivo e' l'utilizzo di cellule prelevate da una loro antenata senza il suo consenso, creandone una linea di ricerca e di produzione. Il caso riguarda Henrietta Lacks, una donna afroamericana della Virginia morta nel '51 di cancro, quando aveva 31 anni. Le cellule tumorali le vennero prelevate dall'utero, nel corso di una biopsia avvenuta alla clinica universitaria Johns Hopkins, dove la donna si era rivolta per tentare di curare un cancro cervicale. Inviate in laboratorio, il medico scopri' che le cellule, invece di morire, si riproducevano ogni giorno, creando una nuova generazione ogni ventiquattr'ore. Vennero chiamate "HeLa", dalle iniziali della donna, e riprodotte per utilizzarle nel campo della ricerca. La rigenerazione era possibile grazie alla presenza di 82 cromosomi, molti piu' del normale. Per molti anni si e' discusso, nell'ambito medico, del fatto che la ricerca si fosse basata su cellule prelevate senza il consenso della donna, ora si e' passati alla causa civile e alla richiesta di risarcimento. La famiglia si e' affidata a Ben Crump, l'avvocato che ha difeso la famiglia di George Floyd, l'afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis. "La nostra famiglia - ha commentato una nipote della donna - non ha ricevuto niente da quel furto di cellule, hanno trattato Henrietta alla stregua di un topo da laboratorio, come se non fosse stata una persona, non avesse una famiglia, figli, un marito che l'amava". Il Johns Hopkins Hospital si e' difeso sostenendo di non aver mai brevettato le cellule, e quindi di non aver rivendicato diritti sul loro utilizzo. La causa civile potrebbe allargarsi alle compagnie farmaceutiche, che ancora oggi utilizzano il codice genetico impresso in quelle cellule prelevate piu' di 70 anni fa. (AGI)Nwy/Ant 302347 LUG 21 NNNN
Usa: la famiglia di Henrietta Lakcs fa causa a Big Pharma =
(AGI) - New York, 30 lug. - Una famiglia di Baltimora, Maryland, ha avviato una causa senza precedenti contro cliniche universitarie e compagnie di Big Pharma. Il motivo e' l'utilizzo di cellule prelevate da una loro antenata senza il suo consenso, creandone una linea di ricerca e di produzione. Il caso riguarda Henrietta Lacks, una donna afroamericana della Virginia morta nel '51 di cancro, quando aveva 31 anni. Le cellule tumorali le vennero prelevate dall'utero, nel corso di una biopsia avvenuta alla clinica universitaria Johns Hopkins, dove la donna si era rivolta per tentare di curare un cancro cervicale. Inviate in laboratorio, il medico scopri' che le cellule, invece di morire, si riproducevano ogni giorno, creando una nuova generazione ogni ventiquattr'ore. Vennero chiamate "HeLa", dalle iniziali della donna, e riprodotte per utilizzarle nel campo della ricerca. La rigenerazione era possibile grazie alla presenza di 82 cromosomi, molti piu' del normale. Per molti anni si e' discusso, nell'ambito medico, del fatto che la ricerca si fosse basata su cellule prelevate senza il consenso della donna, ora si e' passati alla causa civile e alla richiesta di risarcimento. La famiglia si e' affidata a Ben Crump, l'avvocato che ha difeso la famiglia di George Floyd, l'afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis. "La nostra famiglia - ha commentato una nipote della donna - non ha ricevuto niente da quel furto di cellule, hanno trattato Henrietta alla stregua di un topo da laboratorio, come se non fosse stata una persona, non avesse una famiglia, figli, un marito che l'amava". Il Johns Hopkins Hospital si e' difeso sostenendo di non aver mai brevettato le cellule, e quindi di non aver rivendicato diritti sul loro utilizzo. La causa civile potrebbe allargarsi alle compagnie farmaceutiche, che ancora oggi utilizzano il codice genetico impresso in quelle cellule prelevate piu' di 70 anni fa. (AGI)Nwy/Ant 302347 LUG 21 NNNN