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domenica 28 agosto 2011

il senso di appetito? dipende dai radicali liberi, studio

SALUTE: IL SENSO DI APPETITO? DIPENDE DAI RADICALI LIBERI, STUDIO =

Milano, 28 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ORE
19.00) - Temuti dalle donne perche' artefici dell'invecchiamento e del
danneggiamento dei tessuti, i radicali liberi vengono ora additati
dagli scienziati come i responsabili di un altra 'ossessione' del
genere femminile: il senso di appetito che minaccia la buona riuscita
delle diete. Anche per questa sensazione che complica la vita di chi
e' in guerra con la bilancia c'e' una spiegazione che si lega ai
radicali liberi. A proporla e' un gruppo di ricercatori della Yale
School of Medicine che firmano uno studio sui circuiti cerebrali che
controllano la fame e la sazieta', pubblicato online oggi su Nature
Medicine.

Gli scienziati hanno scoperto che i meccanismi molecolari che
controllano i radicali liberi sono cruciali anche per quel senso di
appetito amplificato che viene percepito dai soggetti in cui
l'obesita' ha un'origine alimentare (e' dovuta alla dieta). Lo studio
e' stato condotto su topi obesi e i ricercatori hanno rilevato che
alzare i livelli di radicali liberi nell'ipotalamo, direttamente o
indirettamente, sopprime l'appetito attivando il senso di sazieta'. Il
problema, pero', e' che i radicali liberi sono anche ritenuti i
responsabili del processo di invecchiamento.

"Da un lato, e' necessario disporre di queste molecole perche'
sono in grado di segnalare il bisogno di smettere di mangiare.
Dall'altro la cronica esposizione ai radicali liberi danneggia le
cellule e promuove l'invecchiamento", spiega Tamas Horvath, docente di
medicina comparativa e direttore di un programma di Yale sella
Neurobiologia del metabolismo. (segue)

(Lus/Opr/Adnkronos)
28-AGO-11 17:10
SALUTE: IL SENSO DI APPETITO? DIPENDE DAI RADICALI LIBERI, STUDIO (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dopo che i topi avevano mangiato,
il team di scienziati ha osservato che i neuroni responsabili dello
stop all'assunzione vorace di cibo, avevano alti livelli di radicali
liberi. Un processo guidato da un ormone, la leptina, e dal glucosio,
che segnalano al cervello di modulare l'assunzione di cibo. Quando i
topi mangiano, i livelli di leptina e glucosio salgono, cosi' come i
livelli dei radicali liberi.

Tuttavia, in topi con obesita' indotta dalla dieta, questi
stessi neuroni mostrano un'attivita' indebolita (resistenza alla
leptina). In questi topi i livelli di radicali liberi sono tamponati,
viene impedita l'attivazione dei neuroni strategici e dunque si perde
la capacita' di sentire il senso di sazieta' dopo aver mangiato.

Secondo Horvath e la prima autrice dello studio Sabrina Diano,
il ruolo cruciale dei radicali liberi nel promuovere la sazieta' puo'
spiegare perche' e' stato difficile sviluppare con successo strategie
terapeutiche contro l'obesita' senza effetti collaterali importanti.

(Lus/Opr/Adnkronos)
28-AGO-11 17:18

NNNN

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