SALUTE: IL SENSO DI APPETITO? DIPENDE DAI RADICALI
LIBERI, STUDIO =
Milano, 28 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ORE
19.00) - Temuti dalle donne
perche' artefici dell'invecchiamento e del
danneggiamento dei tessuti, i
radicali liberi vengono ora additati
dagli scienziati come i responsabili di
un altra 'ossessione' del
genere femminile: il senso di appetito che minaccia
la buona riuscita
delle diete. Anche per questa sensazione che complica la
vita di chi
e' in guerra con la bilancia c'e' una spiegazione che si lega
ai
radicali liberi. A proporla e' un gruppo di ricercatori della
Yale
School of Medicine che firmano uno studio sui circuiti cerebrali
che
controllano la fame e la sazieta', pubblicato online oggi su
Nature
Medicine.
Gli scienziati hanno scoperto che i meccanismi
molecolari che
controllano i radicali liberi sono cruciali anche per quel
senso di
appetito amplificato che viene percepito dai soggetti in
cui
l'obesita' ha un'origine alimentare (e' dovuta alla dieta). Lo
studio
e' stato condotto su topi obesi e i ricercatori hanno rilevato
che
alzare i livelli di radicali liberi nell'ipotalamo, direttamente
o
indirettamente, sopprime l'appetito attivando il senso di sazieta'.
Il
problema, pero', e' che i radicali liberi sono anche ritenuti
i
responsabili del processo di invecchiamento.
"Da un lato, e'
necessario disporre di queste molecole perche'
sono in grado di segnalare il
bisogno di smettere di mangiare.
Dall'altro la cronica esposizione ai
radicali liberi danneggia le
cellule e promuove l'invecchiamento", spiega
Tamas Horvath, docente di
medicina comparativa e direttore di un programma di
Yale sella
Neurobiologia del metabolismo.
(segue)
(Lus/Opr/Adnkronos)
28-AGO-11 17:10
SALUTE: IL SENSO DI APPETITO? DIPENDE DAI RADICALI
LIBERI, STUDIO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dopo che i topi avevano mangiato,
il team di
scienziati ha osservato che i neuroni responsabili dello
stop all'assunzione
vorace di cibo, avevano alti livelli di radicali
liberi. Un processo guidato
da un ormone, la leptina, e dal glucosio,
che segnalano al cervello di
modulare l'assunzione di cibo. Quando i
topi mangiano, i livelli di leptina e
glucosio salgono, cosi' come i
livelli dei radicali liberi.
Tuttavia,
in topi con obesita' indotta dalla dieta, questi
stessi neuroni mostrano
un'attivita' indebolita (resistenza alla
leptina). In questi topi i livelli
di radicali liberi sono tamponati,
viene impedita l'attivazione dei neuroni
strategici e dunque si perde
la capacita' di sentire il senso di sazieta'
dopo aver mangiato.
Secondo Horvath e la prima autrice dello studio
Sabrina Diano,
il ruolo cruciale dei radicali liberi nel promuovere la
sazieta' puo'
spiegare perche' e' stato difficile sviluppare con successo
strategie
terapeutiche contro l'obesita' senza effetti collaterali
importanti.
(Lus/Opr/Adnkronos)
28-AGO-11 17:18
NNNN
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