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lunedì 29 agosto 2011

Roma tra le capitali europee con più omicidi, l'allarme di Silp-Cgil



Roma tra le capitali europee con più omicidi, l'allarme di Silp-Cgil


Il sindacato di polizia lancia l'allarme confrontando i dati delle principali metropoli del Vecchio Continente. Con 28 delitti in 8 mesi la Capitale sta vivendo una drammatica escalation ed è seconda solo a Londra, "ma bisogna considerare che la capitale britannica conta 7 milioni e mezzo di abitanti", dice il segretario provinciale Giotti
L'ESCALATION 28 omicidi in otto mesi
IL VERTICE Mercoledì 31 l'incontro tra Alemanno e Maroni
Il record negativo in materia di criminalità della Capitale, che ha registrato 28 omicidi dall'inizio del 2011 ad oggi, è già preoccupante di per sè, ma oggi i numeri forniti dal sindacato di polizia Silp Cgil di Roma fanno parlare di una vera e propria emergenza. Perché quei 28 fatti di sangue in soli 8 mesi sono inediti per la nostra città, "e se il trend è questo, entro la fine dell’anno Roma si attesterà tra le città più pericolose, con un numero di omicidi che potrebbe arrivare attorno ai 40″, denuncia Gianni Giotti, segretario provinciale del sindacato, che ricorda come nel 2010 gli omicidi a Roma sono stati 23 in tutto. La città eterna sta così rapidamente scalando la triste classifica delle metropoli europee con più omicidi, ha superato tutte le altre città del Paese e sta alzando la media italiana.
Per far capire le dimensioni del fenomeno il Silp Cgil snocciola i dati delle altre capitali del Vecchio Continente: "A Bucarest lo scorso anno sono stati 23 e quest’anno 12, lo stesso numero di omicidi si è registrato, in questa prima parte dell’anno, a Madrid. A Londra dal luglio 2010 al luglio 2011 sono stati 125 in tutto i delitti. Ma se consideriamo che la capitale britanica conta 7 milioni e mezzo di abitanti e Roma 2 milioni e 765mila, continuando così, in proporzione, alla fine dell’anno rischiamo di superare anche Londra”.
La Città Eterna è dunque diventata capitale della violenza? La veloce crescita di delitti è avvenuta negli ultimi anni. Come segnala il Silp, nell'arco di 4 anni i delitti sono diminuiti nelle altre città della Comunità, attestandosi su una media dello 0,3% di omicidi ogni 100mila abitanti, a fronte dell'"anno nero" 2008, in cui la criminalità era alle stelle in molte metropoli, come Parigi, Stoccolma o Praga, che si aggiravano sul 3%. “Il 2008 è stato considerato dalle polizie di tutta Europa un anno pessimo - ha spiegato Giotti - Bene, quest’anno, secondo le proiezioni, partendo dal trend dei primi otto mesi, ci attesteremo sempre sull’1,7, esattamente come quattro anni fa. Nel 2010 invece avevamo chiuso con lo 0,86 di delitti ogni 100mila abitanti. Un peggioramento che non può non far nascere quantomeno degli interrogativi in chi sta indagando sulla criminalità a Roma”.
La situazione è davvero allarmante, e il Silp si augura che arrivino risposte forti dal vertice di mercoledì tra Alemanno e Maroni.

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