SALUTE. IBUPROFENE IN GRAVIDANZA A RISCHIO
ABORTO
STUDIO PUBBLICATO DAL CANADIAN MEDICAL ASSOCIATION
JOURNAL.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 set. - Davvero
preoccupanti
le conclusioni di uno studio canadese
sull'utilizzo
dell'ibuprofene nel corso della gravidanza. Stando ai dati,
il
rischio di aborto raddoppierebbe per le donne che ne fanno uso
dalle
due settimane precedenti il concepimento fino alla
ventesima.
Lo studio,
pubblicato sul Canadian medical association
journal, chiarisce subito che la
malattia oggetto del trattamento
non influisce sui risultati, determinati
quindi soltanto
dall'utilizzo dell'ibuprofene e di altri composti come
il
naproxene, il diclofenac e il celebrex, quest'ultimo usato
per
attenuare i dolori articolari in caso di artrite.
Era gia' nota
l'influenza negativa dei FANS, ovvero i farmaci
antidolorifici comuni non
steroidei, sullo sviluppo della
circolazione fetale, ma la ricerca rivela la
presenza di un
elevato rischio di aborto anche nelle prime settimane.
Tali
medicinali ostacolerebbero l'impianto dell'embrione nell'utero.
Lo
studio si e' avvalso della collaborazione di 5000 donne che
avevano subito un
aborto spontaneo, scoprendo che il 10 per cento
di esse aveva fatto ricorso
ai Fans nel corso della gravidanza.
Gli effetti cambiavano a seconda della
sostanza utilizzata, con
un raddoppio del rischio nel caso di assunzione di
ibuprofene,
mentre il pericolo era di 2,64 piu' alto in caso di assunzione
di
diclofenac. Per tenere a bada il dolore, i medici indicano
l'utilizzo
del paracetamolo come il male minore. Nonostante non
possa essere al momento
attestato un rapporto di causa-effetto
fra assunzione di FANS e aborto, e'
probabile che il loro
utilizzo sia alla base di effetti farmacologici nocivi,
come
afferma Anick Berard, caporicercatore dell'universita' di
Montreal e
primo firmatario dello studio.
(Wel/ Dire)
15:57
12-09-11
NNNN
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