TUMORI: CURE DAI FIORI, 'BOMBA INTELLIGENTE' DAL FALSO ZAFFERANO
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TEST IN GB, COME UN CAVALLO DI TROIA SI ATTIVA NEL CUORE DEL
CANCRO
E GLI TAGLIA I VIVERI
Milano, 12 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dai fiori la
speranza per cure anticancro
piu' efficaci e con meno effetti
collaterali. Partendo dal colchico
autunnale, chiamato anche 'falso
zafferano' perche' simile al croco sativo
dal quale deriva la spezia
gialla, ricercatori inglesi hanno messo a punto
un candidato farmaco
che 'sulla carta' si annuncia letale contro tutte le
forme tumorali.
Gli scienziati hanno modificato il principio attivo del
fiore,
la colchicina gia' nota per le sue potenzialita' farmacologiche, ma
fortemente tossica, trasformandola in una 'bomba intelligente'
anticancro. Un ordigno programmato per esplodere solo all'interno del
tumore, secondo il principio del cavallo di Troia: una volta
penetrato
nella massa malata, il farmaco si attiva e uccide il cancro
affamandolo.
Del nuovo composto, denominato con la sigla ICT2588, si
e'
discusso al British Science Festival in corso a Bradford. Proprio
all'universita' della citta' del West Yorkshire lavora il team di
Laurence Patterson, che coordina gli studi sul farmaco sperimentale.
Finora i test sono stati condotti sui topi, ma gli autori sono
ottimisti. In alcuni casi una singola iniezione e' riuscita a
distruggere completamente meta' dei tumori contro cui e' stata usata
la
molecola. Il tessuto sano viene risparmiato e secondo gli
scienziati la
sostanza potrebbe funzionare almeno contro tutti i
tumori solidi, big killer
inclusi (seno, polmone, prostata,
intestino). I primi studi sull'uomo sono
previsti fra minimo 18 mesi e
"se tutto andra' bene - dice Patterson -
speriamo di poter mettere a
disposizione nuove terapie da somministrare in
combinazione con i
farmaci tradizionali".
(segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 12:47
NNNN
TUMORI: CURE DAI FIORI, 'BOMBA INTELLIGENTE' DAL
FALSO ZAFFERANO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' noto da tempo
che la
colchicina nasconde una possibile attivita' anticancro, ma finora la
sostanza estratta dal colchico e' stata considerata troppo tossica per
un
impiego in terapia. Per aggirare l'ostacolo, gli scienziati
britannici hanno
attaccato alla molecola originaria una specie di
'coda', in modo da rendere
la colchicina inattiva fino a quando non
arriva al cuore del
cancro.
Una volta che la colchicina modificata si e' introdotta nel
tumore, un enzima presente soltanto nei tessuti cancerosi (MMP)
provvede
a tagliare la coda posticcia aggiunta in laboratorio. E' il
cancro stesso,
in altre parole, a 'togliere la sicura' attivando la
bomba che lo distruggera'. Entrata in azione, infatti, la
colchicina
smantella la rete di vasi sanguigni che nutre il cancro
portandogli
ossigeno e nutrienti.
Il meccanismo "e' entusiasmante",
commenta al 'Daily Mail' Henry
Scowcroft, della charity Cancer Research UK,
che invita pero' alla
prudenza: "Si tratta di un lavoro ancora agli inizi,
la molecola non
e' ancora stata testata sui
pazienti".
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 12:59
TUMORI:DA FIORE FARMACO CHE LI AFFAMA BLOCCANDONE CRESCITA
E'
COLCHICINA, CONTENUTA IN CROCO AUTUNNALE
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Non sono
solo semplici e delicati
fiori, ma anche una vera 'bomba' contro il cancro. I crochi
autunnali, fiori
nativi dell'Inghilterra e noti anche come 'lady
nuda', contengono infatti la
colchicina, farmaco dalle
proprieta' anti-infiammatorie, che puo' essere
usato come una
potente 'smart drug bomb' contro i tumori solidi, come
riporta
oggi il quotidiano inglese 'The Independent'.
Questo farmaco
naturale affama i tumori solidi, bloccandone
l'afflusso di sangue, la
crescita e le metastasi. I test di
laboratorio sui topi con tumori umani
hanno mostrato infatti che
questa sostanza e' molto efficace contro sarcomi,
cancro della
mammella, del colon, polmone e prostata. Il farmaco
e'
progettato per colpire direttamente i tumori solidi, lasciando
intatti
i tessuti sani. ''Abbiamo progettato - spiega Laurance
Patterson, uno dei
ricercatori - una 'smart bomb' (cioe' bomba
furba)
che puo' essere inviata direttamente sul tumore solido
per ucciderlo senza
danneggiare altro''.
Questa sostanza, conosciuta per le sue
proprieta'
anti-cancro, normalmente e' tossica per le cellule sane e
cosi'
ha avuto un uso limitato in medicina. Il trucco usato
dai
ricercatori e' stato di attaccare la colchicina a un'altra
molecola
che rende il farmaco inattivo finche' non entra in
contatto con degli enzimi
del tumore, chiamati matrice
metalloproteinase, usati per scavare nei tessuti
sani del corpo.
I ricercatori ora sono pronti a iniziare la fase I dello
studio
clinico per testare la sicurezza del farmaco, che sperano
di
concludere entro 18 mesi.
Y85-MRB
12-SET-11 16:10 NNNN
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