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mercoledì 8 febbraio 2012

E’ questo l’esempio che danno i nostri "tecnici". Il posto fisso per Monti è monotono, e per la miistra i "giovani italiani sono mammoni "...e...""fermi al posto fisso nella stessa città, di fianco a mamma e papà"...Ma tutto ciò é valido per i figli altrui perché i loro.....


la figlia del ministro Fornero ne ha due... 
Roma, 7 feb. 2012 - Silvia Deaglio, 37 anni, risulta professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica.
Il ministro del Lavoro che ha un figlia con doppio lavoro e per giunta nella stessa università torinese di mamma e papà.  Silvia Deaglio, 37 anni, risulta così ricercatrice in oncologia e professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica, genomica e proteomica umana.
La figlia del ministro ha preso a insegnare medicina, a soli 30 anni, proprio nella stessa università in cui insegnano economia il padre Mario e la madre neoministro.
Ma anche l’altro posto fisso che affligge Silvia è sotto tiro. Dietro l’incarico presso la “Human Genetics Foundation” ci sarebbe ancora lo zampino di mamma. Solo perché la fondazione è stata creata dalla Compagnia di San Paolo di cui la Fornero era vicepresidente, dall’università di Torino in cui insegnano i genitori e dal Politecnico di Torino il cui rettore era nel consiglio direttivo della Fondazione, fino a che non è diventato ministro dell’Istruzione con il nome di Francesco Profumo. Sarà che Torino è piccola. E che – come scrive Dagospia – la figlia del ministro è “l’incarnazione del ceto accademico-bancario della sinistra liberale sabauda” (e lei, per non smentire l’alto lignaggio, ha sposato un alto dirigente di banca, Giovanni Ronca, già responsabile dell’area Nord–ovest di Unicredit). Ma queste son chiacchiere da bar, gossip, tutto fumo.
Per diradare nebbie e dubbi bisogna scorrere tutto il curriculum senza fermarsi all’intestazione. Si scopre allora che Silvia il suo successo lo merita tutto quanto perché è una calamita di fondi pubblici e privati, un prodigio della natura nel finanziare la ricerca. Soprattutto la propria. In un Paese che investe in questo campo meno dell’1% del Pil Silvia Deaglio è riuscita a

ottenere dai ministeri della Salute e della Ricerca quasi un milione di euro in due anni (500mila nel 2008, 373.400 e 69mila nel 2009). Le briciole arrivano dalla Regione Piemonte con finanziamenti a progetti per 12mila e 6mila euro. Altrettanto frenetica l’attività di ricerca fondi per il secondo posto fisso, dove l’intervento delle “alte sfere” è palese. La Compagnia di San Paolo, quella “vicepresieduta” dalla mamma, nello stesso biennio ha finanziato a Silvia un progetto di ricerca da 120mila euro divisi in due trance da 60mila. Nel 2010 la fondazione “Human Gentics Foundation”, creatura della Compagnia stessa, ha garantito il posto da responsabile di unità di ricerca affidandole un progetto da 190mila euro. Silvia, alla fine dei conti, è una donna da un milione e mezzo di euro. A fronte di tutto questo ha pubblicato su Blood, la bibbia mondiale della ricerca sulle malattie del sangue. 6 febbraio 2012 (Thomas Mackinson, il fatto quotidiano) -

 e....

Posto Fisso? il Figlio della Cancellieri, lavoro da 500.000 euro

 

Il ministro degli interni Cancellieri e il figlioletto da 500.000 euro l''anno. Ieri il ministro degli interni Anna Maria Cancellieri ha dichiarato: 'noi italiani stiamo fermi al posto fisso nella stessa città di mamma e papà'. E difatti la sua famiglia e il suo figlioletto sono molto più avanti rispetto ai tanti straccioni che finiscono a lavorare a 700 chilometri da casa.

Giorgio Peluso, 42 anni, è stato recentemente promosso: già precoce direttore Unicredit, ora è stato nominato Direttore Generale di Fondiaria-Sai, un bel posto fisso da 500.000 euro l''anno.

La sua mammina, la signora Cancellieri - attualmente ministro degli interni - vive ora nella Capitale, ma per madre e figlia incontrarsi non è certamente un problema: al figlioletto gli vengono rimborsati qualsiasi viaggio in prima classe e in business class, il ministro ha invece a disposizione autoblu e voli di stato.

Cosa ne vogliono sapere costoro di un lavoro precario a 700 euro al mese a 8 ore da casa? Il piacere di viaggiare nel periodo natalizio negli sporchi e stracarichi scompartimenti dell''espresso notte Lecce-Milano, per poter riabbracciare anche solo per pochi giorni i propri cari, questi signori non l''hanno mai provato! 

 


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