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mercoledì 8 febbraio 2012

Quale lavoro svolgono i figli dei tecnici?

Che lavoro svolgeranno i figli di coloro che definiscono il posto fisso "monotono" -  "mammoni che non si vogliono allontanare da mamma e papà" "dimenticate ilposto fisso"

INDOVINA!


Che lavoro fa il figlio di Mario Monti? Indovinate...

pubblicata da ARTISTs il giorno martedì 15 novembre 2011 alle ore 14.29 ·
E ufficiale, Mario Monti, consulente di Goldman Sachs, Banca Commerciale Comit, Generali, Fiat, Coca Cola, Trilateral e di metà dell'alta finanza non ha conflitti d'interesse. Mario Monti guarisce con la sola imposizione delle mani, Mario Monti santo subito.


  • Giovanni Monti

Ecco il curriculum su Linkedin di Giovanni Monti, figlio di Mario (da qualche giorno, ma chissà perchè, improvvisamente cancellato) 


Business Development at Parmalat
Modena Area, Italy D

Vice President presso Morgan Stanley
Vice President presso Citigroup
Associate Consultant presso Bain and Co.

"Ciao, volevo segnalarti che Mario Monti ha un figlio, Giovanni, di 39 anni. Lo conosco di persona perché era in corso con me alla Bocconi. Ha naturalmente lavorato come vice president in diverse investment banks e i suoi rapporti d'affari sono intrecciati nell'alta finanza internazionale come per il resto della famiglia. "

Sul suo profilo Linkedin (ora cancellato), c'è tutta la sua storia professionale.

Vice President
Morgan Stanley

Public Company; 10,001+ employees; ms; Financial Services industry

May 2008 – February 2009 (10 months)

Firm Strategy and Execution
Europe, Middle East and Africa
Vice President
Citigroup

Public Company; 10,001+ employees; C; Financial Services industry

March 2004 – May 2008 (4 years 3 months)

Strategy and M&A
Associate Consultant
Bain and Co.


1997 – 2001 (4 years)
Summer Intern
International Trade Center - UNCTAD/WTO



Mario Monti santo subito


TALE FIGLIO TALE PADRE, I CONTI DI MONTI - “GOLD-MONTI SACHS” SA BENE DOVE INVESTIRE I SUOI RISPARMI: GLI EURO DI FAMIGLIA NON SONO FINITI NEI TITOLI TOSSICI DELLA FINANZA A LUI VICINA MA NEL SANTO MATTONE - APPARTAMENTI E NEGOZI A MILANO E A VARESE (NEL 2006 IL SUO REDDITO IMPONIBILE A 367.992 €) - QUELLA DI PALAZZO CHIGI POTREBBE ESSERE LA QUARTA POLTRONA, DOPO QUELLE SOFT NELLA FONDAZIONE INVERNIZZI E NELL’ASSOCIAZIONI ‘AMICI DELLA BOCCONI’ E QUELLA PESANTISSIMA DI ADVISOR INTERNAZIONALE DI GOLDMAN

Monti fu consigliere di amministrazione della Gilardini (1979-1983), di Fidis (1982-1988), di Fiat (1988-1993), della Banca commerciale italiana (1983-1994), della sua amata Rizzoli editore (1984- 1985), dell'Ibm Italia (1981-1990), della Ibm Semea (1990-1993), delle Assicurazioni Generali (1986-1993) e della Aedes (1993-1994). Incarichi dunque soprattutto nella galassia Agnelli, ma anche in società della Milano bene che poi sarebbero finite a Carlo De Benedetti (come Aedes).

Sul Corriere della Sera di ieri c'erano pagine e pagine su Mario Monti, l'uomo che il quotidiano Rcs è riuscito a portare a palazzo Chigi. E ce ne era anche una che parlava di lui, senza nominarlo. Era pagina 18, interamente occupata da un avviso pubblicitario, che annunciava un contributo da 9 milioni di euro per tre progetti di ricerca, uno destinato alla Bocconi, uno alla Cattolica e uno alla Statale di Milano. Il finanziatore era la Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, che così celebrava il suo ventennale. E nella fondazione siede anche il prof. Monti, consigliere dal 25 novembre 1994.

È una delle due poltrone che risultano a suo nome nel registro delle Camere di commercio italiane. Anche l'altra è in una associazione, quella degli amici della Bocconi, in cui siede dal 18 settembre 1990. Toccherà ai giuristi capire se sono compatibili o meno con l'attuale incarico a palazzo Chigi.

Certo non lo è la terza poltrona che Monti conserva ancora all'estero, quella di advisor internazionale di Goldman Sachs, un incarico per cui non sono ancora state annunciate le dimissioni. Dubbi i profili di compatibilità istituzionale anche per le cariche di presidente europeo della commissione Trilaterale e di presidente onorario di Brueguel, il think tank che lui stesso ha fondato nel 2005.

 Monti non siede più invece da tempo in consigli di amministrazione di società private. Nelle sue biografie ufficiali non c'è molto di questa storia. Lui stesso però l'ha dovuta riepilogare nella dichiarazione di interessi finanziari che dovette allegare al suo curriculum quando nel 1994 diventò per la prima volta commissario europeo.

  È proprio al doppio mandato come commissario europeo che bisogna andare per sapere qualcosa di più del patrimonio e della situazione reddituale di Monti. A dire il vero l'unico dato certo è successivo, e risale al periodo in cui Vincenzo Visco fece mettere on line i redditi di tutti gli italiani. La dichiarazione era quella del 2006, quando Monti non era più commissario: il suo reddito imponibile ammontava a 367.992 euro, pagava una imposta netta di 146.601 euro, e aveva un reddito di impresa da 38.665 euro.

 La sua consorte, Elsa Antonioli, quello stesso anno aveva dichiarato un reddito imponibile di 19.196 euro, pagando una imposta netta di 3.169 euro. Nel suo secondo mandato da commissario europeo che terminò nel 2004 Monti giurò di non avere quote societarie né azioni, titoli o obbligazioni di alcun tipo nel suo portafoglio. Aggiunse però di avere investito i propri risparmi nel mattone e di possedere «appartamenti a Milano e Varese dati in locazione a privati per una rendita annuale di 77 mila euro».

Una parte di quegli immobili erano riunite in una accomandita semplice, la Mirte 7 sas che lui stesso aveva costituito con la moglie Elsa e che poi è stata sciolta senza essere messa in liquidazione nel 2002 assegnando ai soci gli immobili posseduti. La società aveva a Milano un appartamento in via Frua da 10 vani con box auto (lì risulta l'attuale residenza del presidente del Consiglio incaricato) con rendita catastale complessiva di circa 2.600 euro. Sempre la società aveva a Varese due appartamenti da 5,5 vani al primo e al quarto piano di un civico in via Cimabue, entrambi con box auto.

Cointestato a Monti e signora e a Claudia Monti anche un ufficio di 6,5 vani a Milano, in Galleria Buenos Aires, dove gli stessi possiedono anche due negozi, uno da 193 mq e uno da 63 mq e un piccolo magazzino da 15 mq, con una rendita catastale complessiva di 24.648,67 euro. A Varese sono invece intestati solo al prof. Monti in via Borri 7 alloggi (fra 4 e 5,5 vani), 4 box auto, un magazzino da 39 mq e un negozietto da 40 mq. Totale in portafoglio: 10 appartamenti, 6 box auto, 3 negozi, 2 magazzini e 1 ufficio/studio.

di Franco Bechis



  • AVE MARIO, ‘LE MONDE” TE SALUTANT! BRUTALE ATTACCO FRANCESE AL ‘GERMANICO’ MONTI - DOPO AVER SOTTOLINEATO UNO SCONTRO ACIDO CON SARKOZY, SI RICORDA IL SUO ARRIVO A GOLDMAN SACHS CON “IL COMPITO DI APRIRE LE PORTE, CERCANDO DI PENETRARE NEL CUORE DEL POTERE EUROPEO PER DIFENDERE GLI INTERESSI DELLA BANCA D’AFFARI” - 1 - E SI CHIUDE RICORDANDO CHE NEL 2010 MONTI È DIVENTATO PRESIDENTE EUROPEO DELLA FAMOSA TRILATERAL OCCUPANDO L’INCARICO GIÀ RICOPERTO DA “UN ALTRO EX-GOLDMANIANO” - 2 - L’UNICO TRA I GRANDI MANAGER CHE NON SI È SBILANCIATO NEI CONFRONTI DELL’EX CONSIGLIERE FIAT MARIO MONTI È MARPIONNE (GIUNTO AI MINIMI ‘TERMINI’ CON LA CAMUSSO) - 3 - C’È UN ALTRO NAPOLITANO CHE CREDE NEL RISCATTO DELL’ITALIA. SI CHIAMA FERNANDO - 4 - IL SOGNO SPEZZATO DI MAURO MORETTI: MINISTRO DEI TRASPORTI (TREMONTI NON C’È PIÙ) - 5 - PER GHIZZONI, DOPPIA LEGNATA: CROLLO IN BORSA DI UNICREDIT ED ERMOTTI AD DI UBS.


Quando Mario Monti davanti ai microfoni del Quirinale ha detto di non leggere i giornali italiani non ha detto una bugia.
 Chi ha lavorato in questi anni al suo fianco sa benissimo che il professore di Varese con la sua padronanza di quattro lingue, legge prima di tutto il "Financial Times", "The Wall Street Journal", "Frankfurter Allgemeine" e il quotidiano francese "Le Monde", l'orecchio più sensibile della politica francese. 

 È probabile che anche questa mattina dopo una frugale colazione nella stanza dell'hotel Forum che affaccia sui Fori Imperiali, non gli sia sfuggito quel "Ave Mario" che campeggia sul quotidiano parigino. E si può immaginare che dopo una rapida lettura il succo di frutta che deve dargli le vitamine negate dai partiti gli sia andato di traverso.

Dentro l'articolo che ha il sapore di una inchiesta ed è firmato da ben tre giornalisti, si descrivono all'inizio le sue abitudini severe e c'è posto anche per una breve dichiarazione di Marco Follini secondo il quale con l'arrivo di Monti finisce il carnevale di Berlusconi e inizia la quaresima.

Bisogna andare un po' più avanti per capire lo spirito tutt'altro che benevolo che attraversa l'articolo del giornale. Uno spazio notevole è dedicato alla sua esperienza del Commissario Monti a Bruxelles, e a questo proposito il giornale ricorda lo scontro che avvenne nel 2004 tra l'allora ministro delle Finanze Sarkozy e il professore italiano. In ballo c'era la sopravvivenza del Gruppo francese Alstom, il colosso che produce il treno Tgv e che in quell'epoca si trovava in grande difficoltà.

 La difesa degli interessi francesi fu fatta a Bruxelles dal marito di Carla Bruni con argomenti "brillanti e appassionati" rispetto ai quali "Monti rispondeva invariabilmente: signor ministro, non ho ascoltato nulla che mi impedisca di prendere una decisione negativa". A queste parole segue l'acido commento che "Le Monde" ha strappato dalla bocca di un anonimo diplomatico di alto rango: "se avessimo ascoltato i commissari europei, Renault, AirFrance e Alstom sarebbero scomparse".

 L'articolo prosegue con l'osservazione, non casuale, che a Bruxelles Monti era circondato da una equipe di giuristi tedeschi e aveva un approccio "tutto tedesco" e molto giuridico della sua missione.

La botta però arriva verso la fine dell'articolo quando si ricorda l'arrivo di Monti a Goldman Sachs nel dicembre 2005 come membro del Consiglio di ricerche della merchant bank americana. E qui il giornale francese spiega che il suo ruolo presso la "madre di tutti gli scossoni" era esattamente l'inverso di quello di Mario Draghi perché Monti - secondo "Le Monde" - "aveva il compito di aprire le porte, cercando di penetrare nel cuore del potere europeo per difendere gli interessi della banca d'affari".

In pratica, con la sua conoscenza degli arcani misteri dell'Unione europea e con in mano un carnet "confortevole" di indirizzi, il Commissario alla Concorrenza incarnava quel "capitalismo d'ingresso" nel quale eccelle Goldman Sachs. La malizia francese non si ferma qui perché arrivano alcune domande pungenti del tipo: "perché diavolo questo tecnocrate dall'etica puntigliosa è andato a confondersi nell'universo dei grandi finanzieri? per avidità di guadagno?, per l'ammirazione che dell'intelighentia italiana verso gli Stati Uniti?".

Sono domande pesanti che si chiudono ricordando che nel maggio 2010 Monti è diventato presidente europeo della famosa Trilateral occupando l'incarico già ricoperto da Peter Sutherland, "un altro ex-goldmaniano".

 Ecco come gli ambienti di Parigi, critici verso Sarkozy e sensibili alle istanze della sinistra, salutano il suoperbocconiano. Lo fanno spulciando senza tante riserve nel suo passato e usano il saluto di Cesare: "Ave Mario" senza aggiungere peraltro..."morituri te salutant".

  • 2 - C'È UN ALTRO NAPOLITANO CHE CREDE NEL RISCATTO DELL'ITALIA. SI CHIAMA FERNANDO
C'è un altro Napolitano che crede nel riscatto dell'Italia.
 Si chiama Fernando, ha 47 anni e dopo la laurea all'università di Napoli ha studiato negli Stati Uniti che considera la sua seconda patria. La sua carriera è iniziata in una società di Finmeccanica, poi a partire dal 1990 è proseguita nell'ufficio italiano della Booz Allen Hamilton, la società di consulenza ora divenuta Booz & Company Italia dove siede come partner e vicepresidente dal 1998.

 Il buon Napolitano occupa anche uno strapuntino nel consiglio di amministrazione dell'Enel, ma il suo occhio rimane sempre rivolto al mercato nordamericano dove si incontra spesso per amicizia e per affari con l'ex-ambasciatore Ronald Spogli. L'ultimo incontro è avvenuto un paio di giorni fa a New York nel corso di un Forum che aveva per titolo "Italian Business Investment Iniziative" al quale avrebbero dovuto partecipare numerosi big di aziende italiane. All'ultimo momento e a causa della crisi politica Paoletto Scaroni ha dato forfait e la stessa cosa ha fatto il banchiere Andrea Beltratti di IntesaSanPaolo.

In effetti ci vuole una buona dose di coraggio per portare all'attenzione della comunità americana il tema delle opportunità che si aprono in Italia, ma sembra che la cosa non abbia scoraggiato Fulvio Conti, l'amministratore di Enel che con la sua voce baritonale ha dichiarato davanti all'altro Napolitano e allo sparuto gruppetto di partecipanti che Mario Monti "è una persona preparata, determinata e credibile".
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  • 305 condivisioni305 condivisioni

    • Pietro Maria Sini debbono andare a casa, non li abbiamo mano eletti
      2 febbraio alle ore 3.01 · 2

    • Anna Luisa D'Ottaviantonio
      fai più schifo dello schifo illustrissimo monti dei miei scarponi (perchè stivali è troppo elegante) tu sto frocio di figlio te lo sei sistemato mentre i nostri li stai rovinando! Ma sto stronzo lo sa che se vuoi fare un mutuo e non hai il ...posto fisso non te lo danno!Manco una macchina ti puoi comprare se nessuno garantisce ! ma ha voi che ve frega! Basta che paghiamo quello che voi vi siete rubati! CAZ...................Visualizza altro

      2 febbraio alle ore 6.07 · 3

    • Roberta Pacini il figlio di Monti non si annoia!!!!con tutti gli incarichi che ha!!
      2 febbraio alle ore 6.26 · 3

    • Luciano Di Maio I VARI BANCHIERI, E AUTOREVOLI POLITICI CHE STAVANO ALL'OPPOSIZIONE NEL GOVERNO BERLUSCONI CON L'AVVALLO DI QUALCUNO MOLTO IN ALTO CI STANNO MASSACRANDO GUARDARE IL CURRICULUM DI GIOVANNI MONTI DICO CHE CI HANNO DECLASSATO LORO RINGRAZIAMOLI X AVERCI DISTRUTTI
      2 febbraio alle ore 6.51 · 1

    • Durastante Walther non avete capito proprio nulla ....questo è il colpo finale ,ormai siami in mano alle banche ed alle multinazionali .per chi credete che lavori monti per gli italiani o per le banche che finora ci hanno succhiato il sangue ? dracula nel confronto è un agnellino.
      2 febbraio alle ore 7.55 · 6

    • Enza Plaitano Che noia sti Monti! Banchiere il nonno banchiere il padre banchiere il figlio e la saorella è banchiera pure quella? Che NOIA! nemmeno uno di loro disoccupato e scommetto che si sono laureati a 20 anni.
      2 febbraio alle ore 8.43 · 5

    • Emilio Diana con l'avvallo del Compagno Napolitano !!!
      2 febbraio alle ore 8.47 · 2

    • Bruno Silvio siamo caduti sulla brace, se poi indacate sul presidente della rep. non so cosa uscirà, mandiamo tutti in pensione prendiamo trecento giovani laureati nelle varie scenze e mettiamoli a governare.
      2 febbraio alle ore 9.41 · 4

    • Tonazzo Enrico Berlusconi in confronto é un principiante !!!!!
      2 febbraio alle ore 11.03 · 4

    • Mirko Soldati che noia il posto fisso!!!! (pezzo di merda)
      2 febbraio alle ore 11.10 · 3

    • Alessandro Russo mortacci tua....il tuo posto fisso è dentro la bara!!!!!
      3 febbraio alle ore 2.14 · 3

    • Genio Enzo Genuardi meno male che Berlusconi era il peggiore dei mali .... e questo ?
      3 febbraio alle ore 5.41 · 3

    • Maurizio Manni Eh si mio caro Monti il lavoro fisso è proprio monotono!!!! Qnd si ha la certazza di averne tanti chissà.... ottenuti x i grandi meriti o favoritismi è facile parlare!!!!!!Come è stato x tuo figlio ma nella realtà giovanile non capita così spesso di essere baciati dalla dea bendata x trovare un misero posto di lavoro e imparare un mestiere.
      3 febbraio alle ore 6.42 · 2

    • Alfio Lo Vecchio se volete conosco uno che non sa leggere, Vi piacerebbe averlo come presidente del consiglio? siete ridicoliiii
      3 febbraio alle ore 6.48

    • Bonizzella Cacciaconti Com'è monotono fare il banchiere!!!!!!!
      3 febbraio alle ore 6.52

    • Oreste Attisani Nemmeno lui si è sottratto al ballo del mattone......
      3 febbraio alle ore 7.56

    • Aldo Attanasi Non ci resta che la profezia dei Maya 2012, per spazzare via tutti e tutto!!!
      3 febbraio alle ore 8.08 · 1

    • Simone Murru
      ce molta gente che fa confusione cercando di giustificare monti e addirittura dicendo che gli piace e sta facendo buone cose !!! ma sono veramente ciechi e pure stupidi!!!! ieri in un lapsus ha citato la deutsche bank !!! beh non era un la...psus ma quello per cui e stato messo !!! favorire le banche private per guadagnare sul nostro debito pubblico !!! la deusche bank ha 7 miliardi del nostro debito ad esempio !!!! informatevi caproni !! stà solo togliendo hai poveri !!! hai politici e ricchi un bel cazzo solo noccioline !!!!Visualizza altro

      3 febbraio alle ore 8.19 · 2

    • Giovanni Baiocchi Se si continua così purtroppo l'unica soluzione non sono i Maya con la loro profezia ma la rivolta e senza quei lecca..... dei sindacati. Deve partire dal popolo senza correnti e buttare fuori tutta questa banda di assassini. Domenica quando si è diffusa la notizia della morte di Scalfaro, a sentire tutti quei salamelecchi da destra, dal centro e da sinstra mi è venuto il voltastomaco.
      3 febbraio alle ore 9.49 · 2

    • Giuseppe Delle Fave basta basta mandiamoli a cagare, si avverte una diminizione della spesa procapite, questo ci portera verso una recessione, muoviamoci prima che sia tardi, vi ricordo che la cosidetta primavera araba e iniziata a causa della depressione economica nei paesi nord africani, la miccia che ha innescato tutto inizia dal basso: un venditore ambulante si da fuoco in piazza per protestare al sequestro del suo carrettino
      3 febbraio alle ore 10.21

    • Patrizia Belli noi ci incazziamo, loro se la ridono alla faccia nostra, purtroppo .
      3 febbraio alle ore 11.19

    • Rosalia Billero LA DESTRA IN DOPPIO PETTO, CHE CON STILE CERTO E FARE DECISO, SMONTERARA' LA COSTITUZIONE
      4 febbraio alle ore 2.29 · 1

    • Marinella Padelli complimenti ,solo i nostri figli non hanno diritto al posto fisso,per curiosità guardare che fanno anche i figli di napolitano, anche loro si sono sistemati bene
      domenica alle 2.31

    • Carmelo Cavallaro Monti sta solo portando a termine il programma del precedente governo Berlusconi.......
      domenica alle 9.59 · 2

    • Paolo Tramannoni Giovannino non è raccomandato. È capitato, così per caso, che per non annoiarsi troppo cercasse lavoro proprio nelle banche per cui ha lavorato il papà.
      lunedì alle 8.41

    • Enrico Paravani monotono
      lunedì alle 10.22

    • Manzitto Maria Mi fanno veramente pena...:-(....
      lunedì alle 10.25 · 1

    • Carlo Alessio Cozzolino Non mi meraviglio piu' di niente ormai.
      lunedì alle 10.32 · 1

    • Maria Luisa Ceciliato qualcuno aveva dubbi ?
      lunedì alle 10.41

    • Roberto Fabiani Che.mer....
      lunedì alle 11.11

    • Franco Gorni Quello che mi stupisce è che sono scomparsi tutti i conflitti d'interesse di cui si parlava tanto nei saloni del transatlantico, ora monti fornero passera ecc ecc, NON sono in conflitto con nessuno....mah!
      lunedì alle 11.41 · 1

    • Pina Maria Errico Agnoli Vergogna...!!!
      lunedì alle 11.52

    • Mariagrazia Zotti a me sembra un'accozzaglia incongruente di notiziucce e aneddoti tutti da verificare.
      lunedì alle 14.20 · 1

    • Valter Radakovic Giovanni Monti, se non altro, un po' meglio del trota...
      e magari non lo paghiamo noi..

      lunedì alle 23.19

    • Nicola Capurso Svegliaaaaa.....faranno bene i Greci a fallire con dignita`non consegnando il paese agli altri. Se cosi` fosse tanto di cappello !!!
      22 ore fa · 2

    • Antonio Pitzalis Anche givannino militesente
      come papy suo ?

      17 ore fa

    • Roberto Lanza Nonno Mario nonno Mario con il tuo savoir foire nun ce gabbi più
      16 ore fa

    • Giorgio Chiodini Talis pater quam fili!
      16 ore fa

    • Fabrizio Borin Se anche tutto quello che c'è scritto fosse vero non vedo cosa c'entri con la qualità tecnica, politica e morale del presidente del consiglio. Sono notizie raffazzonate (ripeto magari anche vere) condite con molta tendenziosità per tentare di infangare il nostro presidente del consiglio. Per la prima volta lasciatemelo dire: viva Monti, viva l'Italia, viva la Repubblica.
      14 ore fa · 1

    • Paolo Agazzi Fabrizio ma sei fuso?????? Ma vivi in Italia? Ma coma stai dicendo, ci stando infilando una bella supposta dritta dritta. Poi scusa lasciamelo dire per favore per pudore e rispetto non mischiare il sudato con il sangue nome Repubblica con questo imbroglione in doppio petto, grazie!!!
      12 ore fa · 1

    • Bricosimo Bricolage Monti,ma perchè non stai zitto?perchè non mandi tuo figlio a fare il precario?magari non si annoia!
      12 ore fa

    • Paola Guerra certo è che suo figlio nonostante il gold curriculum per la sua età è talmente brutto che per avere una donna gli ci vuole proprio un "gold"curriculum...
      11 ore fa

    • Danilo Lucia SerafTamma
      svegliatevi italiani....mandiamoli tutti a lavorare nelle miniere a sti 4 sfalzi imbroglioni che sanno parlare con i ns. soldi e con le ns vite. Vogliamo gente nuova e giovane, questi hanno gia' mangiato troppo, sono ricchi da fare schifo, ...ma quando mai capiranno i ns. problemi e le fatiche di chi ogni giorno deve sbarcare il lunario? Ci vogliono togliere l'art. 18. La verità è che vogliono togliere il lavoro ai ns. padri per darci qualche gagata di contratto e farci lavorare come negri per 30 ore al giorno e quando non gli servirai più ti sbattono per strada. Uniamoci e ribelliamoci, non siamo carne da macello.Visualizza altro

      9 ore fa

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      Posto Fisso? il Figlio della Cancellieri, lavoro da 500.000 euro


      Il ministro degli interni Cancellieri e il figlioletto da 500.000 euro l''anno. Ieri il ministro degli interni Anna Maria Cancellieri ha dichiarato: 'noi italiani stiamo fermi al posto fisso nella stessa città di mamma e papà'. E difatti la sua famiglia e il suo figlioletto sono molto più avanti rispetto ai tanti straccioni che finiscono a lavorare a 700 chilometri da casa.

      Giorgio Peluso, 42 anni, è stato recentemente promosso: già precoce direttore Unicredit, ora è stato nominato Direttore Generale di Fondiaria-Sai, un bel posto fisso da 500.000 euro l''anno.

      La sua mammina, la signora Cancellieri - attualmente ministro degli interni - vive ora nella Capitale, ma per madre e figlia incontrarsi non è certamente un problema: al figlioletto gli vengono rimborsati qualsiasi viaggio in prima classe e in business class, il ministro ha invece a disposizione autoblu e voli di stato.

      Cosa ne vogliono sapere costoro di un lavoro precario a 700 euro al mese a 8 ore da casa? Il piacere di viaggiare nel periodo natalizio negli sporchi e stracarichi scompartimenti dell''espresso notte Lecce-Milano, per poter riabbracciare anche solo per pochi giorni i propri cari, questi signori non l''hanno mai provato! 
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      la figlia del ministro Fornero ne ha due... 
      Roma, 7 feb. 2012 - Silvia Deaglio, 37 anni, risulta professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica.
      Il ministro del Lavoro che ha un figlia con doppio lavoro e per giunta nella stessa università torinese di mamma e papà.  Silvia Deaglio, 37 anni, risulta così ricercatrice in oncologia e professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica, genomica e proteomica umana.
      La figlia del ministro ha preso a insegnare medicina, a soli 30 anni, proprio nella stessa università in cui insegnano economia il padre Mario e la madre neoministro.
      Ma anche l’altro posto fisso che affligge Silvia è sotto tiro. Dietro l’incarico presso la “Human Genetics Foundation” ci sarebbe ancora lo zampino di mamma. Solo perché la fondazione è stata creata dalla Compagnia di San Paolo di cui la Fornero era vicepresidente, dall’università di Torino in cui insegnano i genitori e dal Politecnico di Torino il cui rettore era nel consiglio direttivo della Fondazione, fino a che non è diventato ministro dell’Istruzione con il nome di Francesco Profumo. Sarà che Torino è piccola. E che – come scrive Dagospia – la figlia del ministro è “l’incarnazione del ceto accademico-bancario della sinistra liberale sabauda” (e lei, per non smentire l’alto lignaggio, ha sposato un alto dirigente di banca, Giovanni Ronca, già responsabile dell’area Nord–ovest di Unicredit). Ma queste son chiacchiere da bar, gossip, tutto fumo.

      Per diradare nebbie e dubbi bisogna scorrere tutto il curriculum senza fermarsi all’intestazione. Si scopre allora che Silvia il suo successo lo merita tutto quanto perché è una calamita di fondi pubblici e privati, un prodigio della natura nel finanziare la ricerca. Soprattutto la propria. In un Paese che investe in questo campo meno dell’1% del Pil Silvia Deaglio è riuscita a

      ottenere dai ministeri della Salute e della Ricerca quasi un milione di euro in due anni (500mila nel 2008, 373.400 e 69mila nel 2009). Le briciole arrivano dalla Regione Piemonte con finanziamenti a progetti per 12mila e 6mila euro. Altrettanto frenetica l’attività di ricerca fondi per il secondo posto fisso, dove l’intervento delle “alte sfere” è palese. La Compagnia di San Paolo, quella “vicepresieduta” dalla mamma, nello stesso biennio ha finanziato a Silvia un progetto di ricerca da 120mila euro divisi in due trance da 60mila. Nel 2010 la fondazione “Human Gentics Foundation”, creatura della Compagnia stessa, ha garantito il posto da responsabile di unità di ricerca affidandole un progetto da 190mila euro. Silvia, alla fine dei conti, è una donna da un milione e mezzo di euro. A fronte di tutto questo ha pubblicato su Blood, la bibbia mondiale della ricerca sulle malattie del sangue. 6 febbraio 2012 (Thomas Mackinson, il fatto quotidiano) -

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