IMMIGRAZIONE: NAPOLI; PRC, CITTADINANZA A NATI IN ITALIA
RICHIESTA
RIGUARDA ANCHE BAMBINI RESIDENTI IN CITTA'
(ANSA) - NAPOLI, 8 FEB -
''Riteniamo superato l'istituto
dello 'ius sanguinis' perche' non risponde
piu' alle dinamiche
economiche e sociali di un Paese di crescente
immigrazione come
il nostro''. Lo ha affermato Elena Coccia, vice presidente
del
Consiglio comunale di Napoli durante la conferenza stampa
di
presentazione della delibera consiliare per il riconoscimento
della
cittadinanza onoraria ai bambini di origine straniera nati
in Italia e
residenti nella citta' di Napoli.
All'incontro hanno partecipato Antonio
D'Alessandro,
segretario provinciale Prc Napoli, Khaled Alzeer,
responsabile
Immigrazione Prc Napoli, Simona Molisso, consigliere
comunale.
''Dovrebbe essere riconosciuto il diritto di
cittadinanza
fondato sull'istituto dello 'ius soli' per i nati in Italia
da
genitori stranieri, come avviene in molti stati di
tradizioni
democratiche'', ha aggiunto Khaled Alzeer.
''Con questa
iniziativa vogliamo offrire un ulteriore
sostegno alla campagna 'L'Italia
sono anch'io' che sostiene due
proposte legislative di iniziativa popolare
finalizzate al
riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri nati
nel
nostro Paese o giunti con i genitori migranti'', ha aggiunto
Alzeer.
''Vogliamo attraverso questa iniziativa dal valore altamente
simbolico
accendere i riflettori su un aspetto del fenomeno
globale dell'immigrazione
troppo spesso trascurato. Se sono da
considerare importanti le politiche
d'ingresso dei migranti,
infatti, altrettanto lo sono le politiche
d'inclusione e la
capacita' di sviluppare un Welfare che comprenda tutta
la
popolazione residente in un territorio - ha concluso
Antonio
D'Alessandro -. A Napoli uno dei banchi di prova e'
costituito
dalla seconda generazione di immigrati, quelli che
spesso
affollano le aule delle scuole. A loro, alle loro aspettative,
ai
loro comportamenti, le istituzioni locali devono rivolgere
una particolare
attenzione, tenendo conto che circa la quarta
parte degli immigrati
legalmente residenti in citta' e'
costituita da minori e che moltissimi di
questi bambini non sono
nati nel paese d'origine dei loro genitori ma in
Italia. Una
iniziativa importante, dunque, che affronta il tema con
serieta'
e determinazione collocando Napoli nella sua
dimensione
mediterranea, per trasformarla in citta' crocevia dei
diritti,
dell'accoglienza e dell'inclusione
sociale''.(ANSA).
TOR
08-FEB-12 14:05 NNNN
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