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mercoledì 8 febbraio 2012

IMMIGRAZIONE: NAPOLI; PRC, CITTADINANZA A NATI IN ITALIA

IMMIGRAZIONE: NAPOLI; PRC, CITTADINANZA A NATI IN ITALIA
RICHIESTA RIGUARDA ANCHE BAMBINI RESIDENTI IN CITTA'
(ANSA) - NAPOLI, 8 FEB - ''Riteniamo superato l'istituto
dello 'ius sanguinis' perche' non risponde piu' alle dinamiche
economiche e sociali di un Paese di crescente immigrazione come
il nostro''. Lo ha affermato Elena Coccia, vice presidente del
Consiglio comunale di Napoli durante la conferenza stampa di
presentazione della delibera consiliare per il riconoscimento
della cittadinanza onoraria ai bambini di origine straniera nati
in Italia e residenti nella citta' di Napoli.
All'incontro hanno partecipato Antonio D'Alessandro,
segretario provinciale Prc Napoli, Khaled Alzeer, responsabile
Immigrazione Prc Napoli, Simona Molisso, consigliere comunale.
''Dovrebbe essere riconosciuto il diritto di cittadinanza
fondato sull'istituto dello 'ius soli' per i nati in Italia da
genitori stranieri, come avviene in molti stati di tradizioni
democratiche'', ha aggiunto Khaled Alzeer.
''Con questa iniziativa vogliamo offrire un ulteriore
sostegno alla campagna 'L'Italia sono anch'io' che sostiene due
proposte legislative di iniziativa popolare finalizzate al
riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri nati nel
nostro Paese o giunti con i genitori migranti'', ha aggiunto
Alzeer.
''Vogliamo attraverso questa iniziativa dal valore altamente
simbolico accendere i riflettori su un aspetto del fenomeno
globale dell'immigrazione troppo spesso trascurato. Se sono da
considerare importanti le politiche d'ingresso dei migranti,
infatti, altrettanto lo sono le politiche d'inclusione e la
capacita' di sviluppare un Welfare che comprenda tutta la
popolazione residente in un territorio - ha concluso Antonio
D'Alessandro -. A Napoli uno dei banchi di prova e' costituito
dalla seconda generazione di immigrati, quelli che spesso
affollano le aule delle scuole. A loro, alle loro aspettative,
ai loro comportamenti, le istituzioni locali devono rivolgere
una particolare attenzione, tenendo conto che circa la quarta
parte degli immigrati legalmente residenti in citta' e'
costituita da minori e che moltissimi di questi bambini non sono
nati nel paese d'origine dei loro genitori ma in Italia. Una
iniziativa importante, dunque, che affronta il tema con serieta'
e determinazione collocando Napoli nella sua dimensione
mediterranea, per trasformarla in citta' crocevia dei diritti,
dell'accoglienza e dell'inclusione sociale''.(ANSA).

TOR
08-FEB-12 14:05 NNNN

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