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domenica 25 marzo 2012

STORIA: GRAMSCI, SPUNTA MISTERO SU CASA IN CUI ABITO' A ROMA PER DUE ANNI



STORIA: GRAMSCI, SPUNTA MISTERO SU CASA IN CUI ABITO' A ROMA PER DUE ANNI =
LO STORICO DARIO BIOCCA SCOPRE CHE AFFITTUARIO ERA AMICO DEL
REGIME FASCISTA

Roma, 25 mar. - (Adnkronos) - Un'ombra inquietante, legata alle
trame della polizia politica fascista, si stende sull'ospitalita'
accordata a Roma dalla famiglia tedesca di Mario Passarge ad Antonio
Gramsci, che tra il 1924 e il 1926 (l'8 novembre di quell'anno fu
arrestato) si stabili' nel villino in via Vesalio e poi in via
Morgagni. Accettando quell'ospitalita' il leader del partito comunista
italiano corse gravi pericoli. La stretta, personale e lunga amicizia
tra Mario Passarge e Carmine Senise, futuro capo della polizia di
Benito Mussolini, testimoniata dalla protezione offerta alla famiglia
e dalle corrispondenze intrattenute anche dalle due figlie, induce a
ritenere che le autorita' di polizia avessero autorizzato i Passarge a
ospitare il capo rivoluzionario sardo.

E' quanto emerge da una ricerca condotta da Dario Biocca,
professore di storia contemporanea all'Universita' di Perugia, basata
soprattutto sui documenti del Ministero dell'Interno custoditi
all'Archivio Centrale dello Stato a Roma e pubblicata sulla rivista
''Nuova Storia Contemporanea'', diretta da Francesco Perfetti (Le
Lettere editrice).

Senza una segreta autorizzazione, la famiglia tedesca sarebbe
divenuta oggetto di controlli, ritorsioni e provvedimenti di
espulsione nei confronti di Mario Passarge, come testimonia il
procedimento avviato nel novembre del 1925 che fu tuttavia subito
revocato per iniziativa di Mussolini. ''Lo stesso Senise, negli anni
in cui raggiungeva i vertici degli apparati direttivi del Ministero
dell'Interno, non avrebbe intrattenuto rapporti cordiali con un
cittadino straniero sospettato di spionaggio o simpatie per il
movimento comunista, ne' avrebbe frequentato la sua casa'', scrive
Biocca. (segue)

(Sin-Pam/Zn/Adnkronos)
25-MAR-12 13:58

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STORIA: GRAMSCI, SPUNTA MISTERO SU CASA IN CUI ABITO' A ROMA PER DUE ANNI (2) =
NELLA CASA DEI PASSARGE POTEVA CURARSI CON I FARMACI DI CUI
AVEVA BISOGNO

(Adnkronos) - All'atto di trasferirsi da Vienna a Roma, nella
primavera del 1924, e alla ricerca di un alloggio, in condizioni di
salute ancora precarie, Gramsci, sottolinea il professore Biocca, non
si rivolse all'organizzazione del suo partito ne' alla rappresentanza
diplomatica dell'Urss. Tra le carte dell'archivio del Partito
comunista d'Italia, conservato alla Fondazione Gramsci di Roma, Biocca
non ha rinvenuto traccia di iniziative assunte dai comunisti romani
per assistere il fondatore dell'''Unita''' al suo arrivo ne'
corrispondenze tra i Passarge e il personale diplomatico russo.

''Gramsci segui' dunque le indicazioni e le informazioni
fornitegli da altre persone nelle quali riponeva fiducia'', annota
Biocca. Stabilendosi nel villino in via Vesalio e poi in via Morgagni,
Gramsci protesse dunque, in primo luogo, la propria riservatezza e la
propria salute. ''In casa Passarge avrebbe proseguito le cure
intraprese in Russia e in Austria; avrebbe ottenuto i farmaci di cui
aveva bisogno e richiesto, se necessaria, l'assistenza di sanitari in
un ambiente familiare che Gramsci, con ogni evidenza, apprezzava'',
sostiene Dario Biocca.

(Sin-Pam/Zn/Adnkronos)
25-MAR-12 13:59

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