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domenica 25 marzo 2012
LAVORO: CAMUSSO, MOLTO PREOCCUPATI PER AMMORTIZZATORI E ART.18
LAVORO: CAMUSSO, MOLTO PREOCCUPATI PER AMMORTIZZATORI E ART.18 =
(AGI) - Roma, 25 mar. - Ammortizzatori e articolo 18. La leader
della Cgil, Susanna Camusso, intervistata da 'A conti fatti',
programma di economia sociale realizzato dalla redazione di
economiacristiana.it e trasmesso oggi dal canale italiano della
Radio Vaticana, ribadisce tutte le criticita' della riforma del
lavoro predisposta dal governo.
"Siamo molto preoccupati della parte relativa agli
ammortizzatori, perche' ci pare che l'annunciata universalita'
non corrisponda concretamente poi al provvedimento. E come e'
noto noi abbiamo un totale dissenso sulle modalita' su cui si
e' intervenuti sull'articolo 18 perche' aver tolto la
possibilita' per il giudice di reintegrare i lavoratori
significa togliere quell'effetto deterrente che finora aveva
impedito nel nostro paese che il licenziamento diventasse uno
strumento generalizzato nelle aziende". Camusso ricorda che "il
problema e' che il reintegro di un lavoratore che e' stato
licenziato senza giusta causa e' la forma che permette che non
si violino le liberta' dei lavoratori, le loro condizioni che
non diventino appunto un oggetto. In piu' credo che tutti
abbiamo attenzione al fatto che un rapporto tra il lavoratore e
un'impresa e' sempre un rapporto dispari: il punto di forza sta
nell'impresa, il punto di debolezza sta nel lavoratore. Se il
lavoratore non ha la certezza che di fronte ad un'ingiustizia
questa ingiustizia possa essere sanata e' chiaro che sara'
sempre piu' debole". (AGI)
Red/Ser (Segue)
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LAVORO: CAMUSSO, MOLTO PREOCCUPATI PER AMMORTIZZATORI E ART.18 (2)=
(AGI) - Roma, 25 mar. - Inoltre, Camusso pone l'attenzione
anche sulla questione dei lavoratori over 50 anni: "Tutta
questa insistenza per voler costruire un provvedimento che
rendesse facili e senza tutela i licenziamenti economici ci
suona molto un tentativo di dire che quelli che magari sono
piu' costosi, oppure sono anche piu' stanchi dopo tanti anni di
lavoro, oppure vengono ritenuti meno innovativi diventano le
vittime di questo processo. E contemporaneamente si e' fatta
una riforma delle pensioni che allontana per tutti l'orizzonte
della possibilita' di andare in pensione. E' esattamente questa
la motivazione per cui - spiega Camusso - non volevamo che
diminuissero le tutele sul licenziamento perche' per un verso
bisogna accompagnare l'ingresso ai giovani, ma dall'altro non
ci si puo' immaginare che le famiglie non abbiano piu' la
condizione per vivere e sopravvivere". Infine, la leader della
Cgil ricorda che sul nodo dell'occupazione il sindacato da lei
guidato "tante volte ha detto che il nodo non e' quello delle
regole del mercato del lavoro che possono essere utili ma di
per se' non creano un posto di lavoro che sia uno. Quello di
cui ha uno straordinario bisogno l'Italia e' di recuperare il
ritardo sugli investimenti". (AGI)
Red/Ser (Segue)
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LAVORO: CAMUSSO, MOLTO PREOCCUPATI PER AMMORTIZZATORI E ART.18 (3)=
(AGI) - Roma, 25 mar. - In concluione, Camuso non nasconde che
non si aspettava una riforma del lavoro di questa portata:
"Non me l'aspettavo e penso che sia un vero errore da parte di
questo governo di cui avevamo tutti capito che la funzione
doveva essere quella di dare una prospettiva al paese e di
ricostruire un'unita' del paese dopo tanti anni di divisione. E
invece i provvedimenti piu' importanti, la finanziaria, il
decreto sulle liberalizzazioni questa riforma sul mercato del
lavoro mantengono un segno che e' quello di scaricare sui
lavoratori e sui pensionati i costi di un risanamento economico
senza invece dargli degli affetti e delle risposte positive a
delle famiglie che non ce la fanno piu' e che non vedono
prospettive. Quindi in questo io ci leggo, come dire, un
risultato opposto a quello a cui credo pensassero molti
italiani quando hanno salutato con favore il cambio di
governo". (AGI)
Red/Ser
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