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mercoledì 21 novembre 2012

ANZIANI: AUSER, AUMENTO RETTE E LUNGHE LISTE ATTESA IN RSA


ANZIANI: AUSER, AUMENTO RETTE E LUNGHE LISTE ATTESA IN RSA
INDAGINE,DOMANDA DESTINATA AD AUMENTARE,FAMIGLIE SEMPRE PIU'SOLE
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Aumento delle rette, lunghe liste
d'attesa, copertura disomogenea sul territorio nazionale,
fatturati in crescita: e' la realta' delle Residenze sanitarie
assistenziali in Italia, le strutture dedicate all'assistenza
degli anziani non autosufficienti, secondo un'indagine
dell'Auser presentata oggi a Roma.
L'Italia e' un Paese che invecchia, con una domanda di
servizi socio-sanitari destinata ad aumentare in modo
considerevole nei prossimi anni, soprattutto per l'assistenza ai
non autosufficienti. Un futuro che si profila molto critico,
secondo l'associazione, con le famiglie lasciate spesso sole ad
affrontare i problemi di cura e con i servizi di assistenza a
lungo termine forniti dagli enti territoriali in modo limitato,
frammentato, disomogeneo e concentrati in alcune regioni.
FINO A 3,5 MLN ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI - In Italia si
stima la presenza di circa 4,1 milioni di cittadini non
autosufficienti, di cui circa 3,5 milioni sono anziani. Secondo
l'Istat gli anziani over 65 disabili sono il 19,2%. Gli ultimi
dati disponibili registrano il 2% di ultra65enni ricoverati in
strutture residenziali, l'1,8% in Rsa; circa il 3,6% sono gli
anziani seguiti con l'assistenza domiciliare integrata, una
cifra che Š aumentata nel corso del 2010 arrivando al 4,1%,
ancora lontani pero' dalle medie dei Paesi nord occidentali del
5% di ricoverati e 7% di assistiti al domicilio.
240.000 POSTI LETTO MA NE SERVIREBBE IL DOPPIO - Il
fabbisogno di posti letto residenziali e semiresidenziali viene
stimato in di 496 mila posti. L'Assistenza domiciliare integrata
viene erogata a circa 527 mila anziani, una quota assai
inferiore al fabbisogno rilevato e pari a circa 870.000
assistiti. Le famiglie curano gli anziani non autosufficienti
con le proprie forze o ricorrendo alle "badanti"; quando non si
riesce a sopportare il forte impegno richiesto,
l'istituzionalizzazione e il ricovero nelle strutture sanitarie
assistenziali risultano ancora le uniche forme di assistenza
possibili nei confronti di queste persone.
PRESENZA DISOMOGENEA - La disponibilit… di posti letto nelle
strutture sanitarie residenziali risulta infatti per l'80,1%
concentrata nel nord Italia, per una copertura che raggiunge i
circa 590 letti disponibili ogni 100.000 residenti. Per quel che
riguarda i posti letto dedicati ai soli anziani, il gap tra le
regioni del nord e quelle del centro e del sud Š ancora pi—
evidente: in totale 162.576, l'84,3% nel Nord Italia. Nel
settentrione, in effetti, i posti disponibili in tutte le
strutture sanitarie che svolgono attivit… di tipo residenziale
risultano essere 236 ogni 10.000 anziani residenti; e' al centro
(76,3 posti ogni 10.000 anziani) e in particolare al sud (16,8)
che si aggravano i problemi legati alla capacit… di soddisfare
la sempre crescente domanda socio-sanitaria.
AUMENTANO LE RETTE - Le rilevazione Š stata effettuata su un
campione di 1.280 Rsa. Tra il 2007 e il giugno 2012 gli importi
medi richiesti alle famiglie aumentano del 18,5% per la retta
minima e del 12,8% per la retta massima. A giugno 2012 la retta
giornaliera va mediamente da 52 a 60,5 euro, in crescita
dell'1,4% rispetto a dicembre 2011. Gli aumenti pi— rilevanti si
verificano nelle Rsa campane, piemontesi, lombarde e siciliane.
A fronte di questo, si registra una continua crescita degli
investimenti nel settore e dei fatturati dei principali
operatori, anche in periodi in cui la crisi finanziaria ha
colpito la generalit… delle attivit… economiche.
MESI E MESI PER UN POSTO LETTO - Circa il 45% dei
responsabili di Rsa dichiara l'esistenza di liste di attesa. Il
dato risulta pi— elevato nel Nord (46,3%) e al Sud (48,3%)
rispetto al Centro (39,4%). I tempi di attesa per l'accesso ad
una struttura residenziale o semiresidenziale, e in particolare
per quelle rivolte a strutture in grado di ospitare utenti non
autosufficienti, possono raggiungere in media dai 90 ai 180
giorni; in regioni specifiche, come ad esempio nel Lazio, le
liste di attesa possono arrivare ad 11 mesi. (ANSA).

AB
21-NOV-12 11:11 NNNN

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