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lunedì 23 novembre 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07047 presentato da DI BENEDETTO Chiara testo di Giovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525   DI BENEDETTO, MANNINO, DI VITA, LUPO e NUTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:    i terribili attentati di Parigi del 13 novembre, hanno determinato, nel nostro Paese, l'innalzamento dello stato di allerta al livello 2, e la fissazione del livello di prevenzione al massimo grado. Ciò ha comportato anche l'intensificazione dei controlli negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie;



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07047
presentato da
DI BENEDETTO Chiara
testo di
Giovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525
  DI BENEDETTO, MANNINO, DI VITA, LUPO e NUTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   i terribili attentati di Parigi del 13 novembre, hanno determinato, nel nostro Paese, l'innalzamento dello stato di allerta al livello 2, e la fissazione del livello di prevenzione al massimo grado. Ciò ha comportato anche l'intensificazione dei controlli negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie;
   tale grado di allerta sembra essere disatteso alla stazione di Palermo: nel 2007 fu installato un sistema di videosorveglianza, composto da ben 80 telecamere collegate a un video wall che permettevano una visione globale e accurata sia dell'interno che dell'esterno della stazione;
   i lavori rientravano nel programma operativo nazionale (PON) «sicurezza per lo sviluppo – obiettivo convergenza» 2007-2013, che stabiliva la spesa di 33 milioni di euro con la finalità di garantire la sicurezza delle città, in particolare nelle regioni dell'obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, per l'appunto); la Società Grandi Stazioni s.p.a., controllata al 60 per cento da Ferrovie dello Stato, si occupò dell'esecuzione dei lavori;
   attualmente, però, a quanto consta agli interroganti, le telecamere, seppur visibili e apparentemente non danneggiate, rimangono spente;
   in tal modo la sicurezza di coloro che lavorano presso la stazione, nonché dei passeggeri è compromessa: le immagini catturate dalle telecamere, infatti, assumono valore probatorio in caso di indagini avviate a seguito di denunce e segnalazioni; Il problema è rilevante se si considera che i passeggeri ogni anno presso la stazione sono 19 milioni;
   la Confederazione sindacale autonoma di polizia (Consap) ha rilevato che vi sono stati episodi di aggressione all'interno della stazione, accaduti anche ai danni degli stessi poliziotti, e relativamente ai quali non è stato possibile reperire alcun immagine che facesse luce sull'accaduto;
   nel PON 2007-2013 si legge chiaramente che, nell'ambito dello sviluppo urbano, l'utilizzo ottimale degli spazi pubblici, e la fruizione degli stessi da parte dei cittadini, soprattutto nei grandi centri metropolitani, sono certamente correlati al livello di sicurezza che accompagna lo sviluppo dei centri abitati;
   la sicurezza passa anche attraverso la garanzia del libero e sicuro utilizzo delle vie di comunicazione di natura infrastrutturale, si parla di implementazione e sviluppo di sistemi di controllo per innalzare le capacità di contrasto di traffici illeciti, con particolare riferimento a porti, aeroporti, stazioni ferroviarie; rientra in ciò sicuramente la videosorveglianza che è uno strumento efficace di prevenzione del crimine che, insieme ad altre e mirate politiche, determina il miglioramento della qualità del tessuto urbano;
   al fine del raggiungimento degli obiettivi su elencati, il Ministero dell'interno può avvalersi della figura dei prefetti coordinatori e dei prefetti delle province, che garantiscono un costante coordinamento tra i livelli di Governo centrale e territoriale, assicurando il perseguimento della necessaria sinergia tra le istanze territoriali e le linee strategiche definite a livello centrale;
   ulteriore strumento di raccordo è il comitato di indirizzo e di attuazione, composto dai rappresentanti delle regioni dell'obiettivo convergenza, oltre che dai rappresentanti dell'ANCI e dell'UPI, che garantisce una costante condivisione del processo unitario di programmazione e attuazione delle iniziative di carattere territoriale;
   l'articolo 159 del decreto legislativo n. 112 del 1998 chiarisce che le funzioni e i compiti amministrativi relativi all'ordine pubblico e la sicurezza pubblica riguardano le misure preventive, oltre che repressive, dirette al mantenimento dell'ordine pubblico, inteso come quel complesso dei beni giuridici fondamentali e degli interessi pubblici primari sui quali si regge l'ordinata e civile convivenza, nonché la sicurezza delle istituzioni, dei cittadini e dei loro beni;
   tutte le funzioni e i compiti amministrativi relativi all'ordine pubblico e sicurezza pubblica permangono in capo all'organo amministrativo centrale, e non sono delegati alle regioni e agli enti locali, come sancito dall'articolo 1, comma 3 lettera a), della legge 15 marzo 1997 n. 59 –:
   se il Governo intenda assumere iniziative finalizzate a provvedere ai lavori per il ripristino della funzionalità del sistema di videosorveglianza della stazione di Palermo e con quale tempistica.
(5-07047)

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