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martedì 27 dicembre 2016

RICERCA: 'TUMORE DURO COME OSSO', IN GB CONFERMATA DIAGNOSI DI 200 ANNI FA =





RICERCA: 'TUMORE DURO COME OSSO', IN GB CONFERMATA DIAGNOSI DI 200 ANNI FA =
'Cold case' di Hunter, un padre della chirurgia, analizzato con
i mezzi moderni a Londra
Milano, 27 dic. (AdnKronos Salute) - "Un tumore duro come un osso".
Così scriveva nel 1786 John Hunter, uno dei chirurghi più influenti
della storia della medicina. Una diagnosi che trova conferma più di
200 anni dopo. E' l'ultimo 'cold case' finito sotto i riflettori in
Gb. A vestire i panni degli 'archeologi in camice' un team di medici
del Royal Marsden Hospital che ha rispolverato i campioni di un
paziente di Hunter, conservati nel museo che porta il suo nome,
l'Hunterian di Londra. Ma la scoperta è qualcosa di più di una
diagnosi confermata, spiegano gli esperti. Il team che si è occupato
dell'analisi ritiene infatti che i campioni vecchi di secoli di Mr
Hunter possano offrire indizi per capire come il cancro sia cambiato e
stia cambiando nel corso del tempo.
"E' iniziata come un'indagine divertente, ma siamo rimasti stupiti
dall'intuizione di Hunter", sottolinea alla Bbc online l'esperta di
sarcoma Christina Messiou. Hunter divenne chirurgo di re Giorgio III
nel 1776 e fu uno dei 'camici verdi' che favorì la trasformazione di
questa disciplina medica, che era considerata da macellai, in scienza.
Secondo i gossip del tempo il medico per amore della ricerca si
sarebbe auto-inoculato la gonorrea per un esperimento mentre scriveva
un libro sulle malattie veneree. La sua vasta collezione medica,
ospitata nel museo Hunterian al Royal College of Surgeons, comprende
anche alcuni appunti a colori che descrivono un uomo giunto al St
George's Hospital nel 1786 con un rigonfiamento duro sulla coscia
inferiore. (segue)
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
27-DIC-16 13:16
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(AdnKronos Salute) - "Sembrava essere un ispessimento dell'osso, stava
aumentando molto rapidamente. Esaminando la parte malata - scrisse
Hunter - è risultato costituito da una sostanza che circonda la parte
inferiore del femore, di tipo tumorale, che sembra originata dall'osso
stesso". Hunter amputò la gamba dell'uomo il quale sembrò riprendersi,
ma solo per 4 settimane. Poi, continua il chirurgo nei suoi appunti,
il paziente "ha iniziato a perdere carne e a deperire a poco a poco,
il respiro sempre più difficoltoso", fino alla morte 7 settimane dopo
l'intervento. L'autopsia ha rivelato un tumore osseo che si era
diffuso nei polmoni, sul rivestimento del cuore e alle costole. Più di
200 anni dopo, i campioni sono finiti sotto la lente di un camice di
oggi.
"Solo guardando i campioni, la diagnosi di osteosarcoma mi è subito
balenata nella mente - racconta Messiou - Gli scritti di Hunter erano
incredibilmente acuti e corrispondono a quello che noi sappiamo
sull'andamento di questa malattia. I grandi volumi di nuova formazione
ossea e la comparsa del tumore primario sono davvero caratteristici
dell'osteosarcoma". La scienziata ha chiesto un secondo parere ai
colleghi del Royal Marsden a Londra, che hanno usato una moderna
tecnologia di scansione odierna per confermare la diagnosi secolare. (segue)
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
27-DIC-16 13:16
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(AdnKronos Salute) - "Credo che la diagnosi di Hunter sia davvero
impressionante e in effetti la sua gestione del paziente segue
principi simili a quelli che avremmo adottato noi al giorno d'oggi",
evidenzia Messiou, secondo il quale la fase più emozionante della
ricerca deve ancora a venire. Adesso gli esperti confronteranno
ulteriori campioni storici di Hunter con tumori contemporanei, sia da
un punto di vista microscopico che genetico, per vedere se ci sono
delle differenze.
Sarà "uno studio sull'evoluzione del cancro in più di 200 anni e
onestamente non sappiamo davvero cosa andremo a scoprire. Ma sarebbe
interessante se riuscissimo a collegare i i fattori di rischio legati
allo stile di vita con tutte le differenze che eventualmente vedremo
tra i tumori del passato e quelli attuali".
Scrivendo sul 'British Medical Journal', il team del Royal Marsden si
è scusato per il 'ritardo' nell'analisi dei campioni dal 1786 a oggi e
per l'evidente violazione dei tempi di attesa per i casi di cancro, ma
- precisano i medici - l'ospedale non era stato neanche costruito fino
al 1851.
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
27-DIC-16 13:16
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