SANITA': REGIONE LAZIO, REGOLE CHIARE PER PARTO FUORI DA OSPEDALE =
Roma, 27 dic. (AdnKronos) - "Un quadro di regole per garantire alle
donne di poter partorire in totale sicurezza a domicilio o nei centri
nascita o nelle case della maternità con l'assistenza delle
ostetriche. Un circuito alternativo all'ospedale che va crescendo di
pari passo con la richiesta di maggiore umanizzazione del parto.
Questi i contenuti del decreto firmato dal Presidente Zingaretti e con
il quale si intende ulteriormente promuovere percorsi che favoriscano
una libera e consapevole scelta delle diverse modalità di assistenza.
L'offerta è indirizzata a donne con gravidanza a basso rischio". Lo
comunica in una nota la Regione Lazio.
"Tre le possibili alternative individuate dal decreto regionale. La
prima è quella del parto a domicilio: la scelta deve avvenire
preferibilmente entro 32 settimane di età gestazionale ed il primo
incontro tra famiglia e ostetrica avrà carattere informativo
finalizzato a fornire indicazioni sul tipo di assistenza che sarà
offerta a domicilio". (segue)
(Rre/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
27-DIC-16 12:32
NNNN
SANITA': REGIONE LAZIO, REGOLE CHIARE PER PARTO FUORI DA OSPEDALE (2) =
Roma, 27 dic. (AdnKronos) - "Un quadro di regole per garantire alle
donne di poter partorire in totale sicurezza a domicilio o nei centri
nascita o nelle case della maternità con l'assistenza delle
ostetriche. Un circuito alternativo all'ospedale che va crescendo di
pari passo con la richiesta di maggiore umanizzazione del parto.
Questi i contenuti del decreto firmato dal Presidente Zingaretti e con
il quale si intende ulteriormente promuovere percorsi che favoriscano
una libera e consapevole scelta delle diverse modalità di assistenza.
L'offerta è indirizzata a donne con gravidanza a basso rischio". Lo
comunica in una nota la Regione Lazio.
"Tre le possibili alternative individuate dal decreto regionale. La
prima è quella del parto a domicilio: la scelta deve avvenire
preferibilmente entro 32 settimane di età gestazionale ed il primo
incontro tra famiglia e ostetrica avrà carattere informativo
finalizzato a fornire indicazioni sul tipo di assistenza che sarà
offerta a domicilio". (segue)
(Rre/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
27-DIC-16 12:32
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(AdnKronos) - "Contestualmente - si spiega nella nota della Regione -
l'ostetrica verificherà l'idoneità dell'abitazione dove la donna
intende programmare il parto, sia per quanto riguarda le condizioni
igienico-ambientali che per quanto riguarda la distanza da un presidio
ospedaliero con UO ostetrica/neonatologica accreditata Ssr che non
dovrà essere superiore ai 30 minuti. L'assistenza al travaglio e parto
a domicilio deve essere fornita da due ostetriche regolarmente
iscritte all'Albo".
"La seconda opzione è Il Centro Nascita. Si tratta di una struttura
ospedaliera con o senza UO perinatale, la cui direzione e gestione è
affidata alle ostetriche. La terza è costituita dal Casa maternità in
questo caso la struttura è extra-ospedaliera a diretta conduzione
della Azienda Sanitaria Locale o privata e può essere locata anche
all'interno delle Case della salute. Per i criteri di eleggibilità, la
presa in carico della donna, i requisiti professionali dell'ostetrica
e l'iter procedurale per la richiesta di rimborso per le donne che
afferiscono alla Casa maternità, si applica il protocollo
assistenziale per il parto a domicilio", conclude
(Rre/AdnKronos)
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