Salute: centomila con sclerosi multipla, video informativo
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Salute: centomila con sclerosi multipla, video informativo
Un italiano su 2 conosce persona colpita,spot per sensibilizzare
(ANSA) - MILANO, 12 APR - In Italia si contano 110mila
persone con sclerosi multipla, diagnosticata nella maggior parte
dei casi tra i 20 e i 40 anni, soprattutto tra le donne. Un
numero altissimo, che porta almeno un italiano su due a
conoscere direttamente una persona colpita da questa patologia.
Per portarla all'attenzione di tutti e' stata creato un video di
sensibilizzazione intitolato "La sclerosi multipla non conosce
le buone maniere", da oggi online su Facebook e Youtube con
l'hashtag #ApriGliOcchi.
La campagna e' promossa dall'azienda farmaceutica Roche con il
patrocinio dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism):
nel video, spiegano i suoi realizzatori, si raccontano "i disagi
di una patologia spesso invisibile agli occhi degli altri, ma
che torna a farsi sentire all'improvviso, come un dispetto,
durante i piccoli gesti della vita di tutti i giorni".
"La sclerosi multipla non e' piu' misteriosa come 20 anni fa -
spiega Giancarlo Comi, direttore del Dipartimento Neurologico
all'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano - e questo lo
dobbiamo a un costante impegno nella ricerca. Oggi numerosi
farmaci permettono ai neurologi di dare una risposta sempre
migliore alle migliaia di persone che visitiamo nei nostri
centri. Ma la ricerca non si ferma e arrivano sempre nuove
terapie efficaci e sicure, che agiscono in modo mirato sul
sistema immunitario".
In media, ciascun paziente 'costa' al sistema 45mila euro
l'anno, per un totale di 5 miliardi di euro: il 29% dei costi
riguarda la perdita della produttivita', il 34% i costi sanitari
e il 37% i costi non sanitari. "La realta' della sclerosi
multipla sta cambiando, e con essa la qualita' della vita delle
persone colpite - conclude Roberta Amadeo, gia' presidente
nazionale Aism - e' fondamentale che tutti siano informati in
modo serio e corretto, per sfatare falsi miti da un lato e per
riconoscere sintomi subdoli e invalidanti che spesso
interferiscono prepotentemente nella nostra quotidianita'. Al
crescere della consapevolezza si riduce la paura". (ANSA).
KXP
12-APR-17 14:34 NNNN
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