Il post del professore Francesco Erspamer, un Italiano che insegna a Harvard:
"Laura Boldrini ha dichiarato che denuncerà chi la insulta su facebook: e tanti approvano. Invece io sono contrario a ogni censura da parte dei potenti e alle limitazioni alla libertà di critica contro celebrity, ricchi e politici. Perché si comincia con il perseguire le volgarità e si finisce con il perseguire il dissenso. Stessa cosa per la privacy: chi sceglie la notorietà non ha diritto ad alcun rispetto. Le ... persone che non vogliono l'attenzione dei paparazzi regalino il 95% dei loro soldi allo Stato e vadano a vivere in un paesino dell'Alto Adige finché tutti non si siano scordati di loro (non ci vuole molto). Chi invece vuole continuare ad acquisire denaro o potere grazie alla sua visibilità, ne accetti le conseguenze.
A essere rigidamente protette dovrebbero essere piuttosto le persone ordinarie, per intenderci quelle che non hanno la scorta, non ricevono vitalizi, non guadagnano milioni, non vanno in televisione e sui giornali ogni settimana. Quelle a cui gli insulti fanno davvero male perché non hanno i mezzi per sottrarvisi; quelle che non possono tornare nell'anonimato perché ci sono già. Sono i cittadini normali che dovrebbero essere protetti dal bullismo e dalle aggressioni verbali degli stronzi e degli psicolabili. Non i potenti.
Boldrini è stanca di insulti? La capisco; io mi sarei stufato da un pezzo. E allora si dimetta, torni a essere una semplice cittadina e in quanto tale da proteggere. Nessuno è insostituibile, a maggior ragione in questo mondo di palloni gonfiati dai media; non sentiremmo la sua mancanza, come del resto non sentiremmo quella di nessun altro politico o manager che lasciasse il suo posto al sole. Ma non lasciano mai".
https://www.facebook.com/frerspamer/posts/1345452862237933
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