LUNEDÌ 27 AGOSTO 2018 10.44.42
SALUTE
TUMORI: VIA LIBERA UE A IMMUNOTERAPIA CAR-T =
Novartis annuncia l'ok al 'super farmaco' contro forme di
leucemia e linfomi, per gli esperti una svolta
Milano, 27 ago. (AdnKronos Salute) - Svolta nel trattamento del cancro
in Ue. La Commissione europea ha dato il via libera all'immunoterapia
Car-T tisagenlecleucel (Kymriah*) che viene autorizzata con due
indicazioni: per il trattamento di pazienti pediatrici e giovani
adulti fino ai 25 anni con leucemia linfoblastica acuta (Lla) a
cellule B refrattaria, in recidiva post-trapianto o in seconda o
successiva recidiva; per il trattamento di pazienti adulti con linfoma
diffuso a grandi cellule B (Dlbcl) recidivante o refrattario, dopo due
o più linee di terapia sistemica. Lo annuncia la svizzera Novartis,
che "continua a collaborare con le autorità competenti di tutta Europa
- si legge in una nota - per definire un approccio economico equo e
basato sul valore, ma che sia al contempo sostenibile per i servizi
sanitari nazionali".
"Sviluppato in collaborazione con l'università della Pennsylvania,
tisagenlecleucel è un trattamento rivoluzionario che utilizza i
linfociti T del paziente per combattere il cancro", spiega l'azienda
basilese, sottolineando come il 'super farmaco' sia "l'unica terapia
con recettore antigenico chimerico delle cellule T (Car-T) che ha
ricevuto l'approvazione regolatoria nella Ue per due distinte
neoplasie a cellule B. Tisagenlecleucel è stato anche la prima terapia
cellulare Car-T mai approvata dalla Fda statunitense".
Per Liz Barrett, Ceo di Novartis Oncology, il semaforo verde dell'Ema
rappresenta "una svolta trasformativa per i pazienti in Europa che
hanno bisogno di nuove opzioni terapeutiche. Perseguendo tenacemente
il suo obiettivo di ridisegnare la cura del cancro - aggiunge -
Novartis sta realizzando un'infrastruttura globale per la fornitura di
terapie cellulari Car-T, laddove prima non ne esisteva alcuna". Peter
Bader, capo della Divisione immunologia e trapianti di cellule
staminali dell'University Hospital for Children and Adolescents di
Francoforte, principal investigator dello studio 'Eliana' sul
tisagenlecleucel, parla di "progresso senza precedenti del paradigma
terapeutico". Il farmaco, evidenzia in particolare l'esperto,
"costituisce una terapia salvavita per i giovani pazienti con Lla che
non sono stati trattati con successo con le terapie esistenti e per i
quali sono rimaste poche opzioni terapeutiche". (segue)
(Red-Opa/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
27-AGO-18 10:44
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TUMORI: VIA LIBERA UE A IMMUNOTERAPIA CAR-T (2) =
(AdnKronos Salute) - "Quando l'università della Pennsylvania e
Novartis hanno deciso di lavorare insieme per sviluppare la terapia
Car-T - riferisce Carl June, professore della cattedra 'Richard W.
Vague' di immunoterapia presso il Dipartimento di patologia e medicina
di laboratorio dell'ateneo, e direttore del Centro di immunoterapie
cellulari presso l'Abramson Cancer Center - il nostro obiettivo
principale era chiaro e ambizioso: rispondere ai bisogni insoddisfatti
dei pazienti ed estendere, migliorare e salvare la vita umana. Siamo
orgogliosi che il nostro impegno nello sviluppo di terapie Car-T possa
ora offrire alla comunità emato-oncologica europea una novità foriera
di nuova speranza".
La Lla a cellule B e il Dlbcl sono infatti "neoplasie aggressive -
ricorda Novartis - caratterizzate da significative lacune terapeutiche
per i pazienti. In Europa la Lla rappresenta l'80% circa dei casi di
leucemia tra i bambini, e per i pazienti che sperimentano recidiva
dopo il trattamento standard la prognosi è scarsa. Il Dlbcl, il
sottotipo di linfoma non Hodgkin più diffuso, rappresenta fino al 40%
di tutti i casi a livello globale. Per i pazienti che sperimentano
recidiva o che non rispondono alla terapia iniziale le opzioni di
trattamento in grado di fornire risposte durature sono limitate, e per
la maggior parte dei pazienti i tassi di sopravvivenza sono bassi a
causa della non idoneità al trapianto autologo di cellule staminali
(Asct) o del fallimento della chemioterapia di salvataggio e
dell'Asct".
Il nuovo trattamento si somministra per infusione; è un medicinale
'vivo', prodotto individualmente per ciascun paziente riprogrammando
le cellule del suo stesso sistema immunitario. "Tisagenlecleucel -
precisa ancora Novartis - è l'unica terapia cellulare Car-T
autorizzata a essere realizzata utilizzando il dominio costimolatorio
4-1BB, fondamentale per la piena attivazione della terapia, per il
miglioramento dell'espansione cellulare e per la persistenza duratura
delle cellule che combattono il cancro". (segue)
(Red-Opa/AdnKronos)
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TUMORI: VIA LIBERA UE A IMMUNOTERAPIA CAR-T (3) =
(AdnKronos Salute) - Il via libera Ue si basa sulla revisione degli
studi clinici registrativi globali 'Juliet' ed 'Eliana', condotti su
pazienti di 8 Paesi europei. Trial nei quali tisagenlecleucel ha
dimostrato "tassi di risposta robusti e continuativi e un profilo di
sicurezza coerente in due popolazioni di pazienti difficili da
trattare", prosegue Novartis che nel 2012 ha sottoscritto con
l'università della Pennsylvania "una collaborazione globale per
continuare la ricerca e lo sviluppo, e infine intraprendere la
commercializzazione, di terapie cellulari Car-T per il trattamento
sperimentale dei tumori. Questa collaborazione tra industria e
accademia è stata la prima del suo genere nella ricerca e sviluppo
delle terapie Car-T".
Tisagenlecleucel ha ricevuto la designazione di 'medicinale orfano' ed
è una delle prime terapie a ricevere l'approvazione comunitaria
nell'ambito del programma 'Prime' (Priority Medicines), lanciato
dall'Ema per migliorare il supporto allo sviluppo di farmaci mirati a
bisogni medici insoddisfatti e aiutare i pazienti a disporre il più
presto possibile di terapie che potrebbero migliorare
significativamente la qualità della loro vita. Novartis si attende di
"lanciare inizialmente l'indicazione Lla pediatrica, mentre
continuiamo ad aumentare la capacità produttiva - assicura la
compagnia - Le tempistiche per la disponibilità di tisagenlecleucel in
ogni Paese dipenderanno inoltre da molteplici fattori - puntualizza -
tra cui l'onboarding dei centri di trattamento qualificati per le
indicazioni appropriate, nonché l'espletamento delle procedure
nazionali relative al rimborso".
"Mentre questo trattamento innovativo viene reso disponibile a un
numero crescente di pazienti a livello globale - conclude la nota -
Novartis sta perseguendo attivamente diverse opzioni per espandere la
sua capacità produttiva oltre a quella della struttura di Morris
Plains, nel New Jersey. Queste comprendono l'accordo con CellForCure
situato in Francia, uno dei primi e più vasti Cdmo (organizzazione di
sviluppo e produzione a contratto) che produce terapie geniche e
cellulari in Europa; l'alleanza allargata con il Fraunhofer Institute,
che attualmente supporta la produzione di tisagenlecleucel per le
sperimentazioni cliniche globali e per la produzione
post-approvazione, nonché l'impegno nel trasferimento tecnologico a un
Cdmo in Giappone".
(Red-Opa/AdnKronos)
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