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lunedì 3 febbraio 2020

Prescrizione: Caselli, ormai rissa da stadio,nessuna apocalisse =

LUNEDÌ 03 FEBBRAIO 2020 12.24.37


Prescrizione: Caselli, ormai rissa da stadio,nessuna apocalisse =

(AGI) - Roma, 3 feb. - "Da questione tecnica e' diventata questione politica nel senso peggiore, deteriore del termine, una rissa da stadio. Si parla di orrore, catastrofe, follia, apocalisse, ergastolo permanente, bomba atomica, si arriva al vaffa, si parla di ricatti... non e' cosi'". Lo ha detto l'ex magistrato Gian Carlo Caselli, intervistato a Circo Massimo. "I magistrati che dicono di no alla riforma Bonafede non sono poi tanti. Ce ne sono alcuni, anche autorevoli, ma la maggioranza dei magistrati credo sia favorevole. Ma non ho numeri precisi". Altrove, ha osservato Caselli, "i numeri della prescrizione si mantengono entro limiti fisiologici, da noi invece e' una patologia. La percentuale italiana di prescrizioni e' del 10-11%, mentre negli altri paesi europei e' dello 0,1-0,2% rispetto al totale dei processi. Perche' succede questo? Perche' quello che dappertutto funziona come mero rimedio fisiologico contro i pochi scarti che l'ingranaggio non riesce a concludere da noi e' diventato una superstruttura, si e' strutturato come fenomeno patologico. Da misura circoscritta a pochi casi limite si e' trasformata in una voragine che inghiotte un'enormita' di processi. La patologia dell'Italia sta nel fatto che dovunque, salvo la Grecia, la prescrizione si interrompe definitivamente o con il rinvio a giudizio o con la sentenza di primo grado; in Italia, invece, prima di questa riforma, non c'era nessuna interruzione definitiva, solo sospensione temporanea". Le statistiche del ministero della Giustizia del 2018, continua Caselli, "ci dicono che la prescrizione ha colpito 117.367 processi, di cui oltre 57mila nelle fasi iniziali, 27mila in primo grado, 2.250 davanti al giudice di pace, 29.216 in Appello, 646 in Cassazione. Ma attenzione, e questo e' il dato che viene dimenticato con disinvoltura nelle polemiche: la riforma Bonafede si applica soltanto ai processi gia' conclusi in primo grado. Tenuto conto del fatto che in Cassazione si prescrivono pochissimi processi, la norma riguardera' il 26% dei processi prescritti, cioe' il 3% dei processi trattati ogni anno. Non catastrofe, non apocalisse". (AGI) Red/Oll 031224 FEB 20 NNNN   

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