LUNEDÌ 03 FEBBRAIO 2020 00.43.38
Tempo - Tagli, mancanza di fondi e rimborsi Così trattiamo le nostre eccellenze
EMERGENZA CORONAVIRUS Nell'ultimo bilancio perdite per oltre 17 milioni. Non vengono nemmeno restituiti i soldi per le cure ai cittadini non italiani Tagli, mancanza di fondi e rimborsi Così trattiamo le nostre eccellenze All'Istituto romano (riferimento per bioterrorimo e Sars) niente finanziamenti per la ricerca Centro nazionale per Aids Il dg Branca Èqui che viene curato il 90% «Ifondi regionali dei casi di Hiv in Italia non sostengono Spesso si tratta di stranieri la nostra ricerca con elevati costi per ifarmaci perché non siamo un polo universitario)) ANTONIO SBRAGA ••• Sarà forse colpa del destino scritto in quel nome, Lazzaro, ma per l'Istituto Spallanzani si attende il "miracolo" ogni volta che c'è un'emergenza sanitaria. Anche se non sempre gli viene riconosciuto il merito dalla Regione Lazio, che negli ultimi anni ha lesinato sulla concessione di mezzi e dotazioni al suo istituto per le malattie infettive. A partire dai rimborsi inferiori per le prestazioni effettuate per Hiv e Tubercolosi, ma anche per i mancati «finanziamenti per la ricerca che fanno i nostri medici: ai policlinici universitari vengono riconosciuti, ma a noi no», come lamentava la stessa direttrice generale dello Spallanzani, Marta Branca, in un'intervista concessa nel settembre 2018 a "Il Tempo". Nella quale la manager ha spiegato anche che «il tariffario regionale per il rimborso delle prestazioni di laboratorio non remunera per intero i costi sostenuti per eseguire le prestazioni. Vi è infatti un'ampia lista di esami, principalmente di tipo molecolare, che vengono eseguiti con metodiche innovative che comportano costi ben superiori a quelli previsti nel tariffario della Regione. Perle tubercolosi, ad esempio, le tariffe regionali per le nostre prestazioni coprono i costi di una degenza media di 16 giorni a fronte di una media effettiva spesso superiore a 30 giorni». E quei costi finiscono così per gravare sul bilancio dell'Istituto: nell'ultimo le perdite sono arrivate a 17 milioni e 39 mila euro, mentre nel 2017 erano state di 21 milioni e 416 mila euro............................
Tempo - Tagli, mancanza di fondi e rimborsi Così trattiamo le nostre eccellenze
EMERGENZA CORONAVIRUS Nell'ultimo bilancio perdite per oltre 17 milioni. Non vengono nemmeno restituiti i soldi per le cure ai cittadini non italiani Tagli, mancanza di fondi e rimborsi Così trattiamo le nostre eccellenze All'Istituto romano (riferimento per bioterrorimo e Sars) niente finanziamenti per la ricerca Centro nazionale per Aids Il dg Branca Èqui che viene curato il 90% «Ifondi regionali dei casi di Hiv in Italia non sostengono Spesso si tratta di stranieri la nostra ricerca con elevati costi per ifarmaci perché non siamo un polo universitario)) ANTONIO SBRAGA ••• Sarà forse colpa del destino scritto in quel nome, Lazzaro, ma per l'Istituto Spallanzani si attende il "miracolo" ogni volta che c'è un'emergenza sanitaria. Anche se non sempre gli viene riconosciuto il merito dalla Regione Lazio, che negli ultimi anni ha lesinato sulla concessione di mezzi e dotazioni al suo istituto per le malattie infettive. A partire dai rimborsi inferiori per le prestazioni effettuate per Hiv e Tubercolosi, ma anche per i mancati «finanziamenti per la ricerca che fanno i nostri medici: ai policlinici universitari vengono riconosciuti, ma a noi no», come lamentava la stessa direttrice generale dello Spallanzani, Marta Branca, in un'intervista concessa nel settembre 2018 a "Il Tempo". Nella quale la manager ha spiegato anche che «il tariffario regionale per il rimborso delle prestazioni di laboratorio non remunera per intero i costi sostenuti per eseguire le prestazioni. Vi è infatti un'ampia lista di esami, principalmente di tipo molecolare, che vengono eseguiti con metodiche innovative che comportano costi ben superiori a quelli previsti nel tariffario della Regione. Perle tubercolosi, ad esempio, le tariffe regionali per le nostre prestazioni coprono i costi di una degenza media di 16 giorni a fronte di una media effettiva spesso superiore a 30 giorni». E quei costi finiscono così per gravare sul bilancio dell'Istituto: nell'ultimo le perdite sono arrivate a 17 milioni e 39 mila euro, mentre nel 2017 erano state di 21 milioni e 416 mila euro............................
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