VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 09.52.17
LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (1)
9CO1082985 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (1) (9Colonne) Roma, 3 lug - Mai così veloce. E, forse, mai così infettivo. Dalla sua comparsa in Cina alla fine dello scorso anno il "demone dell'Hubei", come lo stesso Xi Jimping nei momenti più bui dell'epidemia da SARS-CoV-2, più noto come Covid-19, definì la patologia fino a quel momento sconosciuta, non ha mai viaggiato a una tale velocità come quella riscontrata negli ultimi giorni nei cinque continenti. Secondo le cifre rese note dell'Istituto John Hopkins, tra mercoledì e ieri nel mondo sono state fatte 218mila diagnosi di nuovi contagi, un numero che ha stracciato il precedente record di 191mila infezioni accertate risalente al 26 giugno. È Il segno ulteriore di quanto il virus viaggi indisturbato per il pianeta, anche se resta aperto il dibattito sull'incremento della sua capacità infettiva. Da una parte l'Oms, per bocca di Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico per il coronavirus dell'Organizzazione mondiale della sanità, proprio ieri ha sottolineato che "il virus sta cambiando, muta. Ma non abbiamo indicazioni che le mutazioni rilevate indichino se sia più o meno grave e CONTAGIOSO di Sars-Cov-2". Una possibilità sulla quale, ha assicurato la specialista, l'Oms indagherà approfonditamente. Dall'altra parte, uno studio reso noto questa mattina dalla prestigiosa rivista Cell si sbilancia per una risposta più definita alla questione giungendo alla conclusione che il virus attualmente in circolazione è decisamente più infettivo di quello originale. Secondo tale ricerca, la variante di SARS-CoV-2 che oggi risulta dominante nel mondo penetra più facilmente nelle cellule aggredite di quella apparsa originariamente in Cina, e questa caratteristica la renderebbe più contagiosa tra uomo e uomo, anche se questa deduzione, specificano gli autori dello studio, resta ancora da confermare sul campo. (SEGUE) 030952 LUG 20
VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 09.54.55
LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (2)
9CO1082986 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (2) (9Colonne) Roma, 3 lug - Gli specialisti dello studio pubblicato oggi su Cell ritengono che dopo la sua fuoriuscita dalla Cina e il suo arrivo in Europa una variante del nuovo coronavirus, che muta in continuazione come tutti i virus, sia divenuta dominante. Si tratta di una versione mutata del ceppo originario denominata D614G, la cui singolarità riguarderebbe una singola "lettera" del DNA del virus, quella che controlla la punta con cui il morbo penetra nelle cellule umane e sarebbe stata proprio questa versione europea ad installarsi negli Stati Uniti, di gran lunga il paese al mondo che attualmente piangono il bilancio più pesante sia di vittime (128.740) che di infettati (2.739.879) e dove l'epidemia sta prepotentemente rialzando la cresta, tanto che le autorità sanitarie prevedono che, di questo passo, entro il 25 luglio gli Usa potrebbero arrivare a piangere addirittura più di 148mila decessi. Basta dare un'occhiata agli ultimi dati relativi alla progressione della malattia negli States per rendersi conto che le previsioni dei "Centers for Disease Control and Prevention" americani sono tutt'alto che campate per aria. Almeno 53.069 nuove infezioni sono state infatti diagnosticate negli Usa nelle ultime 24 ore, un numero record che però non è dissimile da quello del giorno precedente e che per di più si registra alla vigilia del 4 luglio, ovvero di una festa nazionale che, nonostante i ripetuti appelli delle autorità, non sarà esente da situazioni da assembramento da un capo all'altro della federazione che potranno rappresentare un terreno fertile per la propagazione del morbo, che nella sola giornata di ieri ha causato 649 morti. (SEGUE) 030954 LUG 20
VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 09.58.08
LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (3)
9CO1082988 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (3) (9Colonne) Roma, 3 lug - La conta delle vittime potrebbe però divenire ancora più pesante, riportando la nazione ai tempi più bui vissuti durante la prima ondata pandemia a New York e nel New Jersey, dato per l'appunto che al momento la velocità di propagazione del virus non è mai stata così alta. In molte grandi città degli stati del Sud, tra i più colpiti da questa nuova fase epidemica, l'incremento dei ricoveri sta già mettendo in crisi il sistema sanitario, come a Houston e a Phoenix, rispettivamente in Texas e Arizona. Nello "Stato della stella", nella sola giornata di ieri sono state diagnosticate più di 8.000 nuove infezioni (arrivando ben oltre le 160mila totali) inducendo il governatore repubblicano, Greg Abbott, stretto alleato del presidente Donald Trump, a rendere obbligatorio l'uso della mascherina in pubblico proprio nell'imminenza della festa dell'Indipendenza. In occasione della ricorrenza, il Tycoon ha annunciato che assisterà, assieme alla moglie Melania, a uno spettacolo di fuochi d'artificio sul Monte Rushmore, nel Dakota del Sud, dove le teste degli ex presidenti sono scolpite nel granito. Oltre al Texas, almeno altri sette dei cinquanta stati americani hanno fatto segnare nelle ultime 24 ore il loro primato in un singolo giorno: Alaska, Arkansas, Florida, Georgia, Montana, South Carolina e Tennessee. "Il numero dei nuovi decessi nelle prossime 4 settimane in Arizona, Arkansas, Florida, Idaho, Nevada, Oklahoma, Oregon, Carolina del Sud, Texas, Utah e Wyoming probabilmente supererà il bilancio delle quattro settimane precedenti", prevedono le autorità sanitarie che relativamente agli altri stati prevedono un tasso di mortalità sostanzialmente stabile. Tra gli stati dove si sta registrando un deciso incremento delle nuove infezioni figura anche la Florida dove il coronavirus ha ucciso un bimbo di 11 anni, nonché una 16enne e un 17enne. La governatrice repubblica dell'Alabama, Kay Ivey, ha prorogato nuovamente per altri 60 giorni lo stato di emergenza a causa della pandemia. Lo Stato ha registrato oltre 40 mila casi e almeno 985 morti. (SEGUE) 030958 LUG 20
VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 10.01.46
LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (4)
9CO1082990 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (4) (9Colonne) Roma, 3 lug - Se gli Stati Uniti si trovano ad affrontare il serio pericolo di una seconda, devastante ondata pandemica, l'America Latina continua invece a subire in pieno l'aggressione dell'epidemia, che secondo diversi modelli epidemiologici al passo attuale potrebbe arrivare a uccidere fino a 400mila persone entro i prossimi tre mesi. Nelle ultime 24 ore in Sudamerica i contagi totali sono saliti a 2.723.302 (+74.059) ed i morti a 121.382 (+2.778), confermando che l'America Latina è al momento il vero "focolaio mondiale" della pandemia. Il Brasile resta il paese più devastato dal morbo, ed anche nelle ultime 24 ore ha fatto registrare oltre mille morti, per la precisione 1.252, che ne portano il totale dalla comparsa del morbo a 61.884, il che rappresenta il bilancio più pesante a livello planetario dietro quello statunitense. Impressionante il numero dei contagi diagnosticati nelle ultime 24 ore nell'immenso stato amazzonico: addirittura 48.107, che portano il totale degli infettati censiti a 1.496.858. Se si leggono tali numeri, di per sé agghiaccianti, tenendo presente che le autorità sanitarie non riescono a intercettare che un numero relativamente molto limitato di casi, si capisce bene l'ampiezza del dramma in corso nello stato amazzonico. Nonostante l'evidenza della situazione, per far fronte a una crisi economica senza precedenti, la capitale turistica brasiliana, Rio de Janeiro, ha da ieri riaperto bar, caffè e ristoranti dopo tre mesi di completo lockdown Nella prima fase delle riaperture, i locali pubblici potranno ricevere clienti fino al 50% della loro capacità ricettiva assicurando una distanza di due metri tra i tavoli e dando preferenza agli spazi aperti. (SEGUE) 031001 LUG 20
VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 10.04.06
LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (5)
9CO1082994 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (5) (9Colonne) Roma, 3 lug - Disco verde a Rio de Janeiro anche alla ripresa delle attività per palestre, saloni di bellezza e laboratori di tatuaggio (che da queste parti vanno davvero per la maggiore) di questa città di 6,7 milioni di abitanti mentre molte altre attività economiche avevano già ripreso le attività in precedenza. Eppure, se la ripresa economica risponde a seri problemi economici, gli esperti non nascondo le loro forti preoccupazioni per la possibilità che i contagi possano risalire. La città di Rio ha contato 68 decessi nella giornata di ieri legati al Covid-19, e il 3 giugno c'era stato un picco di 227 vittime. Per il professor Roberto Medonho, direttore della divisione di ricerca dell'ospedale universitario Clementino Fraga Filho, queste riaperture sono "precoci e inopportune" in quanto il tasso di contagio è rimontato a 1,51 "ed è destinato ad aumentare con la ripresa delle attività", ha avvertito lo specialista. Situazione estremamente grave anche in Perù dove nella notte sono stati superati i diecimila decessi dovuti all'epidemia. Con gli ultimi 185 morti registrati nell'arco di 24 ore, il totale nello stato andino è infatti di 10.045 mentre il numero dei contagi accertati è arrivato a 292.004. Bilanci pesantissimi si registrano inoltre in Cile (284.541 contagi e 5.920 morti), nonché in Messico (238.511 e 29.189), Colombia (106.110 e 3.641), Argentina (69.941 e 1.385), Ecuador (59.486 e 4.649), Panama (35.235 e 667), Repubblica Dominicana (34.197 e 765), e Bolivia (34.227 e 1.201). (SEGUE) 031004 LUG 20
VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 10.06.25
LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (6)
9CO1082995 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / LO STUDIO: COVID PIU' CONTAGIOSO. PREVISIONI NERE PER USA E SUDAMERICA (6) (9Colonne) Roma, 3 lug - Nelle ultime ore, inoltre, anche il Guatemala ha oltrepassato i 20mila contagi accertati, con un migliaio di persone contaminate nel corso delle 24 ore e un bilancio complessivo di più di 800 infettati dall'inizio dell'epidemia. Nella giornata di ieri sono state infatti 1.061 le nuove diagnosi e 26 i decessi, come ha reso noto la portavoce del ministero della Salute, Julia Barrera. Il numero totale delle infezioni dalla comparsa del virus in Guatemala è di 20.072 in questo paese di 17 milioni di abitanti mentre i morti sono 843. Il virus in questa nazione centroamericana continua dunque ad avanzare nonostante le numerose misure di contrasto adottate dal presidente guatemalteco, Alejandro Giammattei, di formazione medica, come la chiusura delle frontiere, lo stop ai trasporti pubblici e il coprifuoco notturno. (deg) 031006 LUG 20
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