Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo

VENERDÌ 03 LUGLIO 2020 19.21.20


Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo

Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo Saranno spostati "in luoghi a determinate condizioni" Roma, 3 lug. (askanews) - La Cina si è impegnata a eliminare gradualmente il macello e la vendita di pollame vivo sui mercati alimentari; una mossa accolta favorevolmente dagli attivisti per i diritti degli animali nel contesto della pandemia di coronavirus. L'annuncio arriva proprio mentre le autorità cinesi stanno intensificando le ispezioni dei mercati alimentari all'ingrosso e hanno vietato la vendita e il consumo di animali selvatici. Si ritiene che un mercato che vende animali vivi nella città centrale di Wuhan sia stato la culla dell'epidemia Covid-19. E la recente ripresa di casi di coronavirus a Pechino è stata attribuita a un grande mercato all'ingrosso agricolo nella capitale cinese.(Segue) Fth 20200703T192118Z
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Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo -2-

Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo -2- Roma, 3 lug. (askanews) - "La Cina limiterà il commercio e la macellazione del pollame vivo, incoraggerà la macellazione di massa del pollame vivo in luoghi soggetti a determinate condizioni e chiuderà gradualmente i mercati del pollame vivo", ha detto in una conferenza stampa Chen Xu, un funzionario amministrativo per la regolamentazione del mercato nazionale, come ha riferito l'agenzia Afp. Il pollame vivo allevato in gabbia è comune nei mercati all'ingrosso di prodotti agricoli e freschi in tutta la Cina. Il pollame viene tradizionalmente macellato sul posto dagli allevatori, oppure gli acquirenti possono scegliere di farlo a casa per la credenza che ciò consenta la massima freschezza. Anche i frutti di mare, gli anfibi e altre specie sono spesso venduti nei mercati vivi.(Segue) Fth 20200703T192125Z
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Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo -3-

Covid-19, la Cina vuole eliminare macelli e vendita pollame vivo -3- Roma, 3 lug. (askanews) - Gli scienziati ritengono che l'agente patogeno responsabile della pandemia di coronavirus sia apparso nei pipistrelli prima di diffondersi nell'uomo attraverso un animale ancora sconosciuto. Chen Xu ha esortato i governi locali a "rafforzare la sorveglianza della sicurezza alimentare nei mercati all'ingrosso agricoli", rilevando che "oltre il 70% di carne, pollame, frutti di mare, frutta e verdura sono venduti" nel paese. Il suo annuncio è stato accolto con favore dai gruppi per i diritti degli animali. "Siamo lieti di vedere che i mercati di pollame vivo stanno scomparendo in Cina", ha dichiarato Jason Baker, vicepresidente di PETA Asia, sperando che questa politica si estenda a "tutti i mercati di animali vivi", nel paese. Fth 20200703T192132Z