GIOVEDÌ 27 APRILE 2023 18.07.16
RICERCA: SCIENZA SVELA I SEGRETI DEL DNA DI 240 MAMMIFERI E DEL CANE BALTO =
ADN1398 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SCIENZA SVELA I SEGRETI DEL DNA DI 240 MAMMIFERI E DEL CANE BALTO = Da maxi progetto internazionale nuovi dati su questioni cruciali, da origini malattie umane a rischio estinzione animali Milano, 27 apr. (Adnkronos Salute) (EMBARGO ALLE 20) - Una famiglia colorata e varia che contempla dal pipistrello calabrone di 2 grammi alle balene di svariate tonnellate. Le oltre 6mila specie di mammiferi sul pianeta, uomo incluso, sono molto diverse e negli ultimi 100 milioni di anni si sono adattate a quasi tutti gli ambienti della Terra. Il loro Dna può raccontare molto, delle malattie umane, del rischio di estinzione di alcune specie, di ciò che rende unico il genoma umano, e può persino restituire una fotografia precisa di un famoso cane da slitta, Balto, protagonista di statue e cartoon per bambini, la cui impresa salvò una città dell'Alaska, Nome, da un'epidemia di difterite. E' quello che è riuscito a fare un network internazionale di scienziati nell'ambito di un ambizioso progetto di ricerca, 'Zoonomia': più di 150 ricercatori di 50 diverse istituzioni scientifiche, dall'università di Uppsala in Svezia al Broad Institute negli Stati Uniti, hanno sequenziato, analizzato e allineato i genomi di 240 diversi mammiferi. I risultati finora ottenuti, pubblicati in 11 articoli sulla rivista 'Science', mostrano come il Dna degli esseri umani e di altri mammiferi si sono sviluppati nel corso dell'evoluzione, quali regioni del genoma hanno funzioni importanti, quali cambiamenti genetici hanno portato a caratteristiche specifiche in diverse specie e quali mutazioni possono causare malattie. Beth Shapiro, ricercatrice dell'Howard Hughes Medical Institute (Hhmi), biologa molecolare esperta di Dna antico, lo definisce un enorme tesoro scientifico, che può spiegare perché alcuni mammiferi hanno un senso dell'olfatto eccezionale, perché altri vanno in letargo e altri ancora, compreso l'uomo, sono predisposti a sviluppare malattie. Con questo "enorme" sforzo computazionale, gli scienziati hanno identificato le regioni dei genomi, a volte solo singole lettere di Dna, che sono più conservate, o invariate tra le specie di mammiferi e nell'arco di 100 milioni di anni. E hanno ipotizzato che siano biologicamente importanti. Sebbene non diano origine a proteine, infatti, possono contenere istruzioni che indicano dove, quando e quante proteine vengono prodotte. Le mutazioni in queste regioni potrebbero svolgere un ruolo importante nell'origine delle malattie o nelle caratteristiche distintive delle specie di mammiferi. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 27-APR-23 18:07 NNNN
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