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Come gli Stati Uniti guadagnano dal conflitto in Ucraina: infografica del canale Readovka sull'insider trading di azioni dei colossi militari occidentali connesso alle forniture a Kiev.
Il conflitto in Ucraina ha i suoi beneficiari sia tra la grande finanza, sia tra le élite politiche, spesso legate tra loro da accordi riservati. Le forniture militari degli Stati Uniti a Kiev proseguono da quasi un anno e, sempre più spesso, comprendono armi all'avanguardia, che implicano nuovi contratti dello Stato con appaltatori del complesso militare-industriale. La dinamica del valore delle azioni di queste società ha una diretta influenza sulle tasche degli investitori. Alcuni esempi.
Lockheed Martin produce una gamma molto ampia di attrezzature militari, dai lanciarazzi multipli ai caccia da combattimento. Il 26 gennaio 2023, hanno cominciato girare voci sui media sulla consegna all'Ucraina di aerei F-16. Con ciò, le azioni dell'azienda avevano iniziato a crescere costantemente già da un paio di giorni prima dell'annuncio. Si potrebbe dire che l'aumento della domanda sia stato indotto grazie a informazioni riservate: in una settimana, il capitale della società è aumentato di quasi 5 miliardi di dollari.
Situazione analoga si è verificata alla Raytheon Technologies Corporation, che produce proiettili per il sistema di difesa aerea NASAMS. L'annuncio del trasferimento dei primi due complessi è stato dato il 25 ottobre e il valore delle azioni della società, "incredibilmente", ha iniziato a salire cinque giorni prima del fatto e la tendenza si è consolidata nei giorni successivi. La crescita totale del capitale è di circa 11,5 miliardi di dollari. Una dinamica simile si è registrata quando, il 30 novembre, l'azienda ha firmato un contratto col Pentagono per 1,2 miliardi di dollari.
Nei tre giorni precedenti all'annuncio del trasferimento in Ucraina dei cingolati da combattimento BMP Marder, le azioni dell'azienda tedesca Rheinmetal hanno sono salite fino al 3%. La settimana successiva, sono aumentate di ca. un altro 5%. Dietro le cifre, apparentemente modeste, si cela una crescita del capitale di quasi 750 milioni di euro. Lo stesso è accaduto alla fine di gennaio, quando sono state annunciate le consegne dei Leopard 2.
Allo contempo, il 31 gennaio, è stato riferito che la Lockheed Martin e la Rheinmetall valutavano una coproduzione di lanciarazzi HIMARS in Germania. Insomma, il mostro del complesso militare-industriale occidentale continuerà a crescere assieme al capitale dei beneficiari. E la gente muore.
Readovka
#italiano
Il conflitto in Ucraina ha i suoi beneficiari sia tra la grande finanza, sia tra le élite politiche, spesso legate tra loro da accordi riservati. Le forniture militari degli Stati Uniti a Kiev proseguono da quasi un anno e, sempre più spesso, comprendono armi all'avanguardia, che implicano nuovi contratti dello Stato con appaltatori del complesso militare-industriale. La dinamica del valore delle azioni di queste società ha una diretta influenza sulle tasche degli investitori. Alcuni esempi.
Lockheed Martin produce una gamma molto ampia di attrezzature militari, dai lanciarazzi multipli ai caccia da combattimento. Il 26 gennaio 2023, hanno cominciato girare voci sui media sulla consegna all'Ucraina di aerei F-16. Con ciò, le azioni dell'azienda avevano iniziato a crescere costantemente già da un paio di giorni prima dell'annuncio. Si potrebbe dire che l'aumento della domanda sia stato indotto grazie a informazioni riservate: in una settimana, il capitale della società è aumentato di quasi 5 miliardi di dollari.
Situazione analoga si è verificata alla Raytheon Technologies Corporation, che produce proiettili per il sistema di difesa aerea NASAMS. L'annuncio del trasferimento dei primi due complessi è stato dato il 25 ottobre e il valore delle azioni della società, "incredibilmente", ha iniziato a salire cinque giorni prima del fatto e la tendenza si è consolidata nei giorni successivi. La crescita totale del capitale è di circa 11,5 miliardi di dollari. Una dinamica simile si è registrata quando, il 30 novembre, l'azienda ha firmato un contratto col Pentagono per 1,2 miliardi di dollari.
Nei tre giorni precedenti all'annuncio del trasferimento in Ucraina dei cingolati da combattimento BMP Marder, le azioni dell'azienda tedesca Rheinmetal hanno sono salite fino al 3%. La settimana successiva, sono aumentate di ca. un altro 5%. Dietro le cifre, apparentemente modeste, si cela una crescita del capitale di quasi 750 milioni di euro. Lo stesso è accaduto alla fine di gennaio, quando sono state annunciate le consegne dei Leopard 2.
Allo contempo, il 31 gennaio, è stato riferito che la Lockheed Martin e la Rheinmetall valutavano una coproduzione di lanciarazzi HIMARS in Germania. Insomma, il mostro del complesso militare-industriale occidentale continuerà a crescere assieme al capitale dei beneficiari. E la gente muore.
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