È una vergogna senza fine dalla quale la stampa, la politica e gli "intellettuali nostrani" non riescono più a sottrarsi.
Il silenzio davanti a tutto ciò è inaccettabile e per questo non mi capacito di come neanche il Presidente della Repubblica Italiana riesca a dire due paroline in merito.
Jorit è un artista di fama internazionale, un orgoglio tutto italiano che porta in giro per il mondo un'arte sopraffina per affermare i valori della giustizia e dell'uguaglianza. Ha deciso di andare a Mariupol per dare voce a una popolazione che da ormai nove anni vive quasi quotidianamente sotto le bombe sganciate da quelli che oggi qualcuno chiama partigiani.
Ha dipinto un murales che raffigura una bambina sotto le bombe marchiate NATO e questa cosa, evidentemente, non gli può essere perdonata. Chi tocca il giocattolino dei padroni oggi, è come se toccasse i fili della luce. Infatti si è attivata immediatamente la macchina della censura (la sua pagina Facebook è stata sottoposta a restrizioni in tempo zero) e della condanna a morte.
Si, della condanna a morte perché Jorit è stato appena inserito nella lista Myrotvorec', la famosa lista dove i "partigiani Ucraini" inseriscono tutti quelli considerati nemici del regime di Kiev e che equivale a una pubblica condanna a morte. È sempre bene ricordare che in quella lista c'è finito anche Andrea Rocchelli, che è morto per mano dei "difensori dei valori occidentali" rimasti nella totale impunità.
Questo non è un attacco alla libertà di espressione? Non è un attacco ai valori democratici? I vertici del nostro paese, Presidente della Repubblica compreso, non hanno nulla da dire in difesa di un'artista che non ha commesso alcun crimine e che viene pubblicamente condannato a morte? Incredibile!
Un abbraccio fortissimo, infinita stima e tantissima solidarietà per questo artista.
Leggi e diffondi su Facebook
Leggi e diffondi su Instagram
T.me/GiuseppeSalamone
Il silenzio davanti a tutto ciò è inaccettabile e per questo non mi capacito di come neanche il Presidente della Repubblica Italiana riesca a dire due paroline in merito.
Jorit è un artista di fama internazionale, un orgoglio tutto italiano che porta in giro per il mondo un'arte sopraffina per affermare i valori della giustizia e dell'uguaglianza. Ha deciso di andare a Mariupol per dare voce a una popolazione che da ormai nove anni vive quasi quotidianamente sotto le bombe sganciate da quelli che oggi qualcuno chiama partigiani.
Ha dipinto un murales che raffigura una bambina sotto le bombe marchiate NATO e questa cosa, evidentemente, non gli può essere perdonata. Chi tocca il giocattolino dei padroni oggi, è come se toccasse i fili della luce. Infatti si è attivata immediatamente la macchina della censura (la sua pagina Facebook è stata sottoposta a restrizioni in tempo zero) e della condanna a morte.
Si, della condanna a morte perché Jorit è stato appena inserito nella lista Myrotvorec', la famosa lista dove i "partigiani Ucraini" inseriscono tutti quelli considerati nemici del regime di Kiev e che equivale a una pubblica condanna a morte. È sempre bene ricordare che in quella lista c'è finito anche Andrea Rocchelli, che è morto per mano dei "difensori dei valori occidentali" rimasti nella totale impunità.
Questo non è un attacco alla libertà di espressione? Non è un attacco ai valori democratici? I vertici del nostro paese, Presidente della Repubblica compreso, non hanno nulla da dire in difesa di un'artista che non ha commesso alcun crimine e che viene pubblicamente condannato a morte? Incredibile!
Un abbraccio fortissimo, infinita stima e tantissima solidarietà per questo artista.
Leggi e diffondi su Facebook Leggi e diffondi su Instagram T.me/GiuseppeSalamone
Nessun commento:
Posta un commento