MARTEDÌ 26 SETTEMBRE 2023 14.01.58
Salute: allarme pressione alta per 2 mln di giovani =
Salute: allarme pressione alta per 2 mln di giovani = (AGI) - Roma, 26 set. - Un infarto a cinquant'anni, un ictus ancora prima di andare in pensione: e' il destino che aspetta chi ha la pressione alta gia' a 18 anni, stando a un ampio studio svedese appena pubblicato sugli Annals of Internal Medicine secondo cui essere ipertesi in tarda adolescenza aumenta considerevolmente il rischio cardiovascolare da adulti. Un problema che riguarda tanti italiani: si stima che quasi 2 milioni di under 35 abbiano gia' i valori di pressione alterati, spesso senza saperlo e in gran parte dei casi per colpa di uno stile di vita sbagliato fatto di dieta scorretta, sedentarieta', fumo e alcol. Cosi', in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2023, gli esperti della Societa' Italiana di Cardiologia (SIC) raccomandano di iniziare a misurare la pressione gia' da adolescenti, per prendersi cura della Salute cardiovascolare e restare in Salute a lungo: una diagnosi precoce dell'ipertensione puo' consentire un cambio di rotta tempestivo nelle abitudini e puo' salvare letteralmente la vita. "I dati appena pubblicati da ricercatori delle universita' svedesi di Umea e Uppsala sono molto solidi: quasi 1,4 milioni di uomini a cui e' stata misurata la pressione durante la visita di leva a 18 anni sono stati seguiti fino a cinquant'anni, consentendo cosi' di valutare la correlazione fra ipertensione giovanile e probabilita' di eventi cardiovascolari successivi - spiega Pasquale Perrone Filardi, Presidente SIC e Professore Ordinario di Cardiologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare all'Universita' Federico II di Napoli -. Nel campione svedese circa il 29% dei diciottenni aveva valori di pressione alterati, superiori a 120/80 mmHg, il 54% poteva essere classificato come iperteso. In queste persone, negli anni, si e' registrato un graduale e sostanziale incremento nel rischio di eventi cardiovascolari, tanto che un diciottenne iperteso su dieci ha avuto un infarto o un ictus prima della pensione mentre a chi aveva la pressione bassa questo non accadeva. Questi dati indicano la necessita' di iniziare a controllare la pressione fin dall'adolescenza: prima compare questo fattore di rischio, piu' tempo ha per fare danni, percio' la prevenzione cardiovascolare deve iniziare da giovanissimi, cercando di individuare i ragazzi a rischio". (AGI)Red/Pgi (Segue) 261401 SET 23 NNNN
MARTEDÌ 26 SETTEMBRE 2023 14.01.54
Salute: allarme pressione alta per 2 mln di giovani (2)=
Salute: allarme pressione alta per 2 mln di giovani (2)= (AGI) - Roma, 26 set. - L'ipertensione arteriosa in eta' adolescenziale e giovanile sta riscuotendo una preoccupazione sempre maggiore per le ripercussioni che essa puo' avere per la Salute da adulti. Anche bambini o adolescenti con valori elevati di pressione hanno una grande probabilita' di diventare ipertesi nell'eta' adulta e pertanto essere a rischio piu' elevato per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Nel nostro Paese circa il 14% degli under 35, pari a circa 2 milioni di persone, ha gia' la pressione alta e perfino i bambini possono avere valori alterati: secondo alcune stime fino al 4% dei bimbi e ragazzini fra sei e undici anni ha la pressione elevata per la sua eta' come spiegaFrancesco Barilla', Presidente della Fondazione "Il Cuore Siamo Noi", Professore Associato di Cardiologia e Direttore della Cardiologia dell'Universita' di Roma Tor Vergata. "Pochi genitori ci pensano, anche i medici raramente controllano la pressione in bambini e ragazzi, invece sarebbe bene fare la misurazione una volta all'anno ai controlli di crescita iniziando attorno ai cinque, sei anni. Misurare la pressione e' un gesto semplice che diventa indispensabile nei giovani che hanno genitori o altri parenti stretti con l'ipertensione o che sono sovrappeso, uno dei fattori di rischio piu' rilevanti per lo sviluppo della pressione alta. Scoprire l'ipertensione in un ragazzo significa poter agire tempestivamente, per ridurla e diminuire cosi' anche il rischio cardiovascolare negli anni a venire: negli adolescenti e nei giovani adulti, solitamente non sono necessarie cure farmacologiche, e' sufficiente intervenire sullo stile di vita, cercando di cambiare le abitudini in modo da mantenere il giusto peso attraverso una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cerali integrali e povera di sale, grassi saturi e zuccheri. Fondamentale aumentare ad almeno 150 minuti alla settimana l'attivita' fisica e soprattutto evitare fumo e alcol, entrambi fattori che danneggiano cuore e vasi. Infine, e' opportuno insegnare ai giovani anche una buona gestione dello stress, che contribuisce a innalzare la pressione ed e' un elemento di rischio molto frequente fra i giovani adulti". (AGI)Red/Pgi 261401 SET 23 NNNN
Salute: allarme pressione alta per 2 mln di giovani (2)=
Salute: allarme pressione alta per 2 mln di giovani (2)= (AGI) - Roma, 26 set. - L'ipertensione arteriosa in eta' adolescenziale e giovanile sta riscuotendo una preoccupazione sempre maggiore per le ripercussioni che essa puo' avere per la Salute da adulti. Anche bambini o adolescenti con valori elevati di pressione hanno una grande probabilita' di diventare ipertesi nell'eta' adulta e pertanto essere a rischio piu' elevato per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Nel nostro Paese circa il 14% degli under 35, pari a circa 2 milioni di persone, ha gia' la pressione alta e perfino i bambini possono avere valori alterati: secondo alcune stime fino al 4% dei bimbi e ragazzini fra sei e undici anni ha la pressione elevata per la sua eta' come spiegaFrancesco Barilla', Presidente della Fondazione "Il Cuore Siamo Noi", Professore Associato di Cardiologia e Direttore della Cardiologia dell'Universita' di Roma Tor Vergata. "Pochi genitori ci pensano, anche i medici raramente controllano la pressione in bambini e ragazzi, invece sarebbe bene fare la misurazione una volta all'anno ai controlli di crescita iniziando attorno ai cinque, sei anni. Misurare la pressione e' un gesto semplice che diventa indispensabile nei giovani che hanno genitori o altri parenti stretti con l'ipertensione o che sono sovrappeso, uno dei fattori di rischio piu' rilevanti per lo sviluppo della pressione alta. Scoprire l'ipertensione in un ragazzo significa poter agire tempestivamente, per ridurla e diminuire cosi' anche il rischio cardiovascolare negli anni a venire: negli adolescenti e nei giovani adulti, solitamente non sono necessarie cure farmacologiche, e' sufficiente intervenire sullo stile di vita, cercando di cambiare le abitudini in modo da mantenere il giusto peso attraverso una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cerali integrali e povera di sale, grassi saturi e zuccheri. Fondamentale aumentare ad almeno 150 minuti alla settimana l'attivita' fisica e soprattutto evitare fumo e alcol, entrambi fattori che danneggiano cuore e vasi. Infine, e' opportuno insegnare ai giovani anche una buona gestione dello stress, che contribuisce a innalzare la pressione ed e' un elemento di rischio molto frequente fra i giovani adulti". (AGI)Red/Pgi 261401 SET 23 NNNN
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