"Di fronte a questo scenario di umiliazioni e prepotenze i palestinesi reagiscono con disperata violenza. Non hanno nessuna possibilità di vittoria, nessun margine per accordi di pace, nulla più da perdere se non la propria prigionia: Israele mira a strangolare e a occupare integralmente i territori che non gli appartengono. La violenza risulta l’unica risposta possibile nonostante la netta superiorità economica, militare e tecnologica dello stato di Israele. Ma ripeto è una violenza disperata, quella di chi tenta l’ultimo colpo prima di morire sopraffatto."
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