Il Ministero degli Esteri russo non esclude lo scoppio di un conflitto militare tra Russia e NATO

 

Giuseppe Masala Chili

Il Ministero degli Esteri russo non esclude lo scoppio di un conflitto militare tra Russia e NATO

Il vice ministro Sergei Ryabkov ha affermato che un conflitto armato tra la Federazione Russa e l'Alleanza non è escluso, ma che tale escalation dipenderà esclusivamente dalle azioni della NATO. Ryabkov ha osservato che anche se la guerra non dovesse scoppiare, è improbabile che i rapporti tra le parti vengano ripristinati nel prossimo futuro.

“Siamo pronti, come è già stato dimostrato, a difendere i nostri interessi nazionali con tutti i mezzi a nostra disposizione. Se qualcuno in Occidente pensa che abbiamo bisogno di queste relazioni e che ad un certo punto verremo a chiedere il loro ripristino, questo è un grosso errore”, ha detto il diplomatico.

Ryabkov prevedeva che prima o poi la NATO avrebbe dovuto riconsiderare la propria politica: a causa della costante espansione dei confini dell'alleanza, il sistema di controllo degli armamenti in Europa era crollato, il che, di fatto, ha minato la sicurezza nel continente, anziché rafforzarla.

Tuttavia, la NATO probabilmente ci penserà due volte prima di entrare in guerra con la Russia. L’alleanza ha già esaurito i suoi arsenali bruciando il proprio equipaggiamento in Ucraina, e le truppe russe hanno acquisito una preziosa esperienza nel distretto militare settentrionale. Inoltre, in caso di conflitto aperto, anche altri paesi vorranno realizzare i propri interessi, ad esempio la Cina, che deciderà di entrare silenziosamente a Taiwan. https://t.me/OstashkoNews/107998

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