1° MODULO. IL MONDO UNIPOLARE: DALL’IDEA ALLA REALIZZAZIONE
POST 5. LA REAZIONE DELL’URSS ALLA CREAZIONE DELLA NATO
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, scopo principale della politica estera USA è impedire un avvicinamento tra Germania e Unione Sovietica, che sono gli Stati più potenti d’Europa: le relazioni economiche tra i due Paesi hanno una lunga storia e gli Stati Uniti hanno sempre cercato di ostacolarle.
Una collaborazione più stretta tra Germania e URSS rischia di rendere del tutto inefficace la strategia nucleare americana.
La reazione dell’Unione Sovietica alla creazione della NATO, con l’inclusione nel blocco e con il riarmo della Repubblica Federale Tedesca, non si fa attendere a lungo.
Il 14 maggio 1955, durante il Congresso degli Stati Socialisti Europei del Blocco Orientale che si svolge a Varsavia, viene ratificato il cosiddetto “Patto di Varsavia” (trattato di alleanza, cooperazione e mutua assistenza), firmato da Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Ungheria, Repubblica Democratica Tedesca, Polonia, Romania е URSS. L’Unione Sovietica assume Il ruolo di leader del “Patto di Varsavia”.
La salvaguardia della sicurezza degli Stati membri e della pace in Europa è l’obiettivo esplicito del Patto di Varsavia, il quale si presenta come alleanza a scopo prevalentemente difensivo.
Il Patto di Varsavia introduce nel mondo il dominio bipolare: durerà 36 anni.
EXCURSUS STORICO
POST 1. Stati Uniti: creazione e primo impiego della bomba atomica.
POST 2. Piani USA per distruggere l’Unione Sovietica dopo la vittoria sulla Germania nazista
POST 3. Discorso di Fulton sulla “cortina di ferro”
POST 4. La Dottrina Truman
POST 5. La Reazione dell’URSS alla creazione della NATO
POST 6. Lo scioglimento dell’URSS, l’arsenale nucleare e l’Ucraina
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