da Enrico Corti
| 16:40 (37 minuti fa) |
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Da Benjamin Netanyahu a Marte
Al Medio Oriente Occidentale bon bastava l’invasione armata di Israele con guerre a Gaza, in Cisgiordania, Giordania, Libano, Siria; con l’occhio rivolto sull’Iraq; con 45.000 morti ammazzati (ai quali ne vanno aggiunti i circa 3.000 dell’ultimo bimestre); con il 70% tra donne e bambini); con il 96% della popolazione alla fame e il 35% di distruzioni a Gaza; con l’occupazione di 630.000 Israeliani con sfratti, violenze e 4.000 ammazzati solo in Cisgiordania.
Gli mancava il nubifragio con allagamento; che ha messo all’umido e al freddo due milioni di palestinesi che sopravvivono da scacciati in tende o all’aperto; per l’ennesima volta l’Agenzia Onu-Unrwa ha denunciato la situazione, aggravandola per l’emergenza straordinario in corso.
Ciò malgrado e nonostante la diffidenza del Libano; per l’ennesima volta continua l’irresponsabile l’ipocrisia mediatica occidentale; oggi “La Repubblica“ scrive; “siamo a un passo dell’accordo di pace; restano solo da sciogliere i nodi sui possibili interventi armati di Israele sui confini“ (poca roba, ma non è nemmeno la verità).
Per l’ennesima volta Benjamin Netanyahu comunica al mondo e agli Usa (con i quali all’insaputa ha stipulato un accordo segreto; conosciuto solo da Starmer “GB“ e Macron “F“ strumentalmente coinvolti anche ai fini degli armamenti a Israele); di non volere lo Stato della Palestina, con la stampa che fa la finta tonta perché tutti hanno capito che la Palestina la vuole governare lui; possibilmente con Cisgiordania, Giordania, Libano e magari anche Siria.
Ancora una volta Giorgia Meloni è stata messa all’angolo, ma malgrado ciò offre cannoni a Israele. La suddità dei britannici agli Usa è storica dopo la guerra americana di secessione del 1861; in nome di una presunta “stabilità costituzionale“ e approfittando della debolezza europea, Macron ha giocato a Risiko truccando la politica; in Francia la Sinistra nazionale unita ha avuto il 31,37%; la formazione di Cento il 14,60%; la Destra il 13,83%; ciò malgrado, il “presidenzialista“ zio delle “presidenzialista“ Giorgia Meloni il cui partito F.d.I. nel 2022 ha avuto il 26%; nelle ultime elezioni regionali (2024) ha ottenuto il 23,74% in Emilia; il 19,44% in Umbria; ha formato un Governo di Centre destra.
Per “lor Signori“; la democrazia è quando con il maggioritario vincono e comandano loro; quando vince la sinistra; è dittatura.
Qui sopra ci sono i dati in nome dei quali Giorgia Meloni declama la rapprentatività di tutto il popolo italiano; salvo poi comiziare sempre in nome del suo partito o a difesa di incapaci e corrotti camerati di Governo; ciò può succedere anche a causa di una legge elettorale maggioritaria che. negando la proporzionalità, soffoca la democrazia partecipativa.
Ciò detto, il disinteresse della destra su Gaza, (giunto al limite del menefreghismo slogan storico della destra a cui ricorrere anche nell’attuale drammatica situazione di Gaza); non ci vieta il richiedere l’approvazione di una legge elettorale proporzionale; ma questa maggioranza non lo farà mai per non darsi “la zappa sui piedi“; pertanto, in un contesto politico di destra ideologicamente steso a difesa della dottrina del profitto e perciò strutturalmente guerrafondaia, pur con il rischio del nucleare; non ci rimane che sperare nel “fuoco amico“ che giunga da Marte“ e; come hanno fatto gli Usa a Hiroshima e a Nagasaki; sganci bombe atomiche sperimentali su Washinton; New York; Londra; Parigi e Roma.
Enrico Corti
26 novembre 2024
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