CUORE: UNA SIGARETTA PER LEI 'PESA' COME 5 FUMATE DA LUI =(AGI) -
Parigi, 29 ago. - Per lei una sigaretta e' cinque volte
piu' dannosa che per
lui. Ovvero: i danni alla
salute provocati
a un
uomo da un pacchetto di sigarette, sono gli stessi che
'pesano' su una donna
che ne fuma quattro. Ma il pericolo e'
sottovalutato dalla popolazione
femminile, tra la quale
continua a crescere il consumo di tabacco. Lo rivela
uno studio
presentato a Parigi al Congresso della Societa' Europea
di
Cardiologia (Esc), in corso fino a mercoledi', e gli esperti
indicano
nuove strategie preventive per sensibilizzare sul
rischio 'al femminile', in
primo luogo allargare il numero
degli attori coinvolti. Dopo specialisti e
medici di famiglia
vengono chiamati in causa anche i farmacisti, sempre
piu'
alleati nella prevenzione.
In Italia questo approccio e' stato
accolto dal network
'Apoteca natura', con 500 presidi in tutto il
territorio
nazionale dove viene offerta una consulenza mirata a
far
emergere i 'campanelli d'allarme' che devono orientare ad
un
approfondimento diagnostico. Le patologie cardiovascolari
provocano
ogni anno circa 4,3 milioni di morti in Europa,
242.000 in Italia e sono
sempre piu' 'rosa'.
Lo studio presentato conferma come il peso dei fattori
di
rischio non sia uguale nei due sessi. L'indagine ha preso in
esame
1.694 uomini e 1.893 donne di 5 Paesi (Finlandia, Svezia,
Paesi Bassi,
Francia e Italia) e ha dimostrato che ogni
sigaretta fumata da 'lei'
equivalga a cinque consumate da
'lui'. "Un altro dato interessante - spiega
Roberto Ferrari,
past president dell'Esc - e' che, mentre per i maschi
il
livello di istruzione e' inversamente proporzionale alla
salutedelle arterie, piu' hanno studiato meno sono
ostruite, per le
femmine cio' non vale. La malattia cardiovascolare
e'
appannaggio degli uomini fino ai 55/60 anni, poi per un periodo
i due
sessi si equivalgono e infine, intorno ai 75 anni, le
proporzioni si
invertono". Questo, aggiunge Ferrari, "dipende
non solo dal venir meno della
protezione ormonale con l'arrivo
della menopausa ma anche da cause
ambientali, perche' le donne
tendono ad assumere gli stili di vita sbagliati
un tempo tipici
dei maschi (alimentazione scorretta ed eccessiva, abitudine
al
fumo, sedentarieta', stress)". Per questo gli esperti
insistono
sull'importanza della prevenzione e della sensibilizzazione
e
poterlo fare anche in un luogo diffuso e frequentato come la
farmacia
rappresenta un indubbio valore aggiunto. In quelle
della rete Apoteca Natura
opera personale specializzato e
particolarmente attento alle problematiche
della
salutefemminile e alla fitoterapia.
(AGI)
Gav
291243 AGO 11
NNNN
ANSA/ FUMO: ODIA LE DONNE, UNA SIGARETTA FA MALE COME 5 PER
UOMORISCHIO MOLTO PIU' FORTE MA SOTTOVALUTATO, E CRESCONO
FUMATRICI
(Dell'inviata Maria Emilia Bonaccorso)
(ANSA) - PARIGI, 29 AGO -
Il fumo odia letteralmente le
donne, amplificando con un rapporto di cinque a
uno, i danni
prodotti sul cuore femminile rispetto a quello degli
uomini.
Sono i risultati di uno studio presentato dalla
professoressa
Elena Tremoli del dipartimento di Scienze
Farmacologiche
dell'Universita' di Milano al Congresso della Societ… Europea
di
Cardiologia (ESC), in corso fino a mercoled 31 agosto a
Parigi
L'organismo femminile Š particolarmente vulnerabile agli
effetti
del tabacco, indipendentemente da altri fattori come
l'et…, la pressione
arteriosa, l'obesit…, la classe sociale.
''Sappiamo - ha spiegato la studiosa
- che le donne sono
naturalmente protette contro le malattie cardiovascolari,
in
particolare primo della menopausa. E questo porta ad avere
meno
attenzione nei confronti dei fattori di rischio per la
salutefemminile''.
Le patologie cardiovascolari
provocano ogni anno circa 4,3
milioni di morti in Europa, 242.000 in Italia e
sono sempre pi—
"rosa". Lo studio presentato oggi conferma come il peso
dei
fattori di rischio non sia uguale nei due sessi. L'indagine ha
preso
in esame 1694 uomini e 1893 donne di 5 Paesi (Finlandia,
Svezia, Paesi Bassi,
Francia e Italia) ed ha dimostrato che ogni
sigaretta fumata da "lei"
equivalga a cinque consumate da "lui".
Un calcolo fatto sulla base del numero
delle sigarette consumate
e della progressione della malattie
cardiovascolari,
indipendentemente da altri fattori di rischio come
il
colesterolo e la pressione.
Un altro dato interessante Š che, mentre
per i maschi il
livello di istruzione Š inversamente proporzionale alla
salutedelle arterie, pi— hanno studiato meno sono
ostruite, per le
femmine ci• non vale. La malattia cardiovascolare Š
appannaggio
degli uomini fino ai 55/60 anni, poi per un periodo i due
sessi
si equivalgono e infine, intorno ai 75 anni, le proporzioni
si
invertono. ''Questo - spiega il professore Roberto Ferrari -
dipende
non solo dal venir meno della protezione ormonale con
l'arrivo della
menopausa ma anche da cause ambientali, perch‚ le
donne tendono ad assumere
gli stili di vita sbagliati un tempo
tipici dei maschi (alimentazione
scorretta ed eccessiva,
abitudine al fumo, sedentariet…, stress)". Per questo
gli
esperti insistono sull'importanza della prevenzione e
della
sensibilizzazione e poterlo fare anche in un luogo diffuso
e
frequentato come la farmacia rappresenta un indubbio
valore
aggiunto.
Ma la partita della prevenzione per la
salute della donna
attraverso la lotta al fumo per il
momento sembra essere stata
persa. Per la prima volta, nel nostro Paese, si Š
raggiunta
quasi la parit… tra uomini e donne con il vizio. E le
signore
sono anche pi— restie a smettere, rivela il Rapporto annuale
sul
fumo in Italia, realizzato dall'Osservatorio Fumo Alcol e
Droghe
dell'Istituto Superiore di Sanit…. Le donne sono circa il 20%
di
oltre un miliardo di fumatori nel mondo. Ma la cifra Š destinata
ad
aumentare. In Italia le fumatrici sono 5,2 milioni (19,7%),
gli uomini 5,9
milioni, (23,9%). Le signore che hanno detto
addio alle ®bionde¯ sono 2,6
milioni (il 9,8% di ex fumatrici),
gli uomini 3,9 milioni (il 15,7). Fumo e
alcol assieme poi,
secondo un altro studio presentato, stanno costando cari
alle
donne europee, che rispetto agli uomini vivono piu' a lungo,
ma
peggio. La ricerca, condotta con la collaborazione
dell'Istituto
superiore di sanita' e presentato da Diego Vanuzzo della
Health
Unit 4 'Medio Friuli' di Udine. (ANSA).
BR
29-AGO-11 12:41
NNNN