SALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER
SALVARSI DAL DIABETE =
3 SU 4 DORMONO POCO, STUDIO USA DIMOSTRA CHE BUON
RIPOSO
CONTROLLA GLICEMIA
Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Dormi che ti passa. I
benefici di un buon sonno ristoratore
sono noti alla saggezza popolare e
confermati dalla scienza, che ora
alla lista dei vantaggi aggiunge anche
l'effetto-scudo di un giusto
numero di ore di sonno (circa 8) contro il
rischio diabete negli
adolescenti obesi.
Dormire quanto basta, ne'
troppo ne' troppo poco - concludono i
medici americani autori di uno studio
pubblicato su 'Diabetes Care' -
permette all'organismo degli adolescenti
extralarge di tenere a bada i
livelli di glucosio nel sangue. Riposare a
sufficienza migliora
infatti la secrezione di insulina, l'ormone
controlla-zucchero. Con il
risultato che si 'addomestica' la glicemia,
evitando il diabete di
tipo 2 e tutte le sue complicanze per cuore e
arterie.
"Sappiamo che 3 studenti teenager su 4 non dormono abbastanza -
spiega la ricercatrice Dorit Loren, endocrinologa pediatra del
Children's Hospital di Philadelphia - Il nostro studio dimostra
invece
che, per mantenere stabili le concentrazioni ematiche di glucosio, il
monte-sonno ideale e' compreso fra 7,5 e 8,5 ore per notte". Al
contrario, negli adolescenti 'XXL' che non dormono per un numero
corretto di ore si altera la secrezione di insulina, e di conseguenza
si
sballa la glicemia. (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11
13:01
NNNNSALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER
SALVARSI DAL DIABETE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La ricerca
ha coinvolto 62
teenager obesi, di eta' media 14
anni e di varie etnie (bianchi,
ispanici e afro-americani), seguiti
all'ospedale pediatrico di
Philadelphia. Per un giorno e mezzo gli
scienziati hanno controllato i
livelli di zucchero nel sangue dei ragazzi
reclutati e ne hanno
monitorato il sonno, analizzandolo anche nelle sue
varie componenti
(sonno profondo, sonno Rem).
L'equipe Usa ha cosi'
osservato che sia una quantita'
insufficiente di sonno, sia un numero di ore
eccessivo erano associati
a livelli glicemici piu' alti. In particolare, per
la prima volta si
e' scoperto che una durata breve della fase di sonno
profondo (N3) e'
legata a una ridotta secrezione di insulina.
Studi
precedenti, ricordano gli autori, avevano gia' suggerito
un'associazione fra
privazione di sonno negli adulti e aumento del
rischio di diabete 2. Ora la
conferma sui ragazzini. Il prossimo
passo, anticipa Koren, sara' "verificare
questi risultati analizzando
il sonno dei teenager non piu' in condizioni
sperimentali, ma
nell'ambiente di
casa".
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:07
NNNN
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martedì 20 settembre 2011
Salute/ Per i diabetici rischio più alto di sviluppare la demenza
MAW9183 4 sst gn00 907 ITA0183;
Salute/ Per i diabetici rischio più alto di sviluppare la demenza
Lo afferma uno studio giapponese dell'università di Kyushu
Roma, 20 set. (TMNews) - Le persone che soffrono di diabete hanno
un rischio due volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto a
chi ha un livello normale di glucosio nel sangue. Lo afferma uno
studio giapponese condotto dall'università di Kyushu di Fukuoka,
in Giappone, su 1.017 pazienti di età superiore ai 60 anni,
seguiti dal 1988 al 2003. Secondo i risultati della ricerca,
pubblicati sulla rivista scientifica "Neurology", 232 persone
hanno sviluppato la demenza (105 con Alzheimer, 65 con demenza
vascolare e 62 con altri tipi di demenza). Questo studio dimostra
"la necessità di considerare il diabete un potenziale fattore di
rischio indipendente per tutti i tipi di demenza e probabilmente
anche vascolare", ha detto uno degli autori dello studio, Yutaka
Kiyohara, sottolineando che si tratta "di una patologia molto
comune che colpisce un numero sempre maggiore di persone in tutto
il mondo".
Bla
201312 set 11
Salute/ Per i diabetici rischio più alto di sviluppare la demenza
Lo afferma uno studio giapponese dell'università di Kyushu
Roma, 20 set. (TMNews) - Le persone che soffrono di diabete hanno
un rischio due volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto a
chi ha un livello normale di glucosio nel sangue. Lo afferma uno
studio giapponese condotto dall'università di Kyushu di Fukuoka,
in Giappone, su 1.017 pazienti di età superiore ai 60 anni,
seguiti dal 1988 al 2003. Secondo i risultati della ricerca,
pubblicati sulla rivista scientifica "Neurology", 232 persone
hanno sviluppato la demenza (105 con Alzheimer, 65 con demenza
vascolare e 62 con altri tipi di demenza). Questo studio dimostra
"la necessità di considerare il diabete un potenziale fattore di
rischio indipendente per tutti i tipi di demenza e probabilmente
anche vascolare", ha detto uno degli autori dello studio, Yutaka
Kiyohara, sottolineando che si tratta "di una patologia molto
comune che colpisce un numero sempre maggiore di persone in tutto
il mondo".
Bla
201312 set 11
trapianti: usa verso nuove regole, prelievo subito dopo stop cuore
TRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE
=
Roma, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Niente piu' attese
prima di procedere al prelievo d'organo negli Stati Uniti. I
chirurghi, in futuro, potranno prelevare cuore, reni e fegato subito
dopo lo stop del cuore del donatore, senza aspettare almeno due minuti
per essere certi che il muscolo cardiaco non ricominci spontaneamente
a battere. Questa la novita' al centro delle nuove regole prese in
esame in questi mesi negli Stati Uniti, spinte da gruppi che
coordinano l'assegnazione degli organi. Un progetto di revisione che
si e' gia' attirato numerose critiche.
Secondo gli oppositori, infatti, i potenziali donatori
finirebbero per essere trattati piu' come banche di tessuti che come
malati che devono poter aver ogni chance di sopravvivere o morire in
pace, si legge sul 'Washington Post'. A spingere per un cambiamento
delle regole e' lo United Network for Organ Sharing (Unos),
organizzazione non profit che coordina la donazione d'organo, in base
a un contratto con il governo federale.
L'organizzazione sostiene che le nuove regole permetterebbero di
far si' che le volonta' del donatore e dei suoi cari vengano onorate,
senza comunque sacrificare 'paletti' necessari per salvaguardare il
paziente, ma favorendo allo stesso tempo le operazioni necessarie per
"salvare la vita degli oltre 112 mila pazienti che ne hanno bisogno",
spiega Charles Alexander, past president di Unos. (segue)
(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:24
NNNNTRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Non la pensano cosi' alcuni
bioeticisti, fra cui Michael Grodin della Boston University: si vuole
fare di tutto per aumentare le donazioni d'organo, spiegano. Il timore
e' quello di non rispettare i diritti dei donatori, finendo per avere
un approccio invasivo che trasformi i pazienti in fin di vita in una
fonte di 'pezzi di ricambio'.
La proposta Unos, in 16 pagine, e' frutto del lavoro di oltre un
anno. E riapre il dibattito negli Usa sulla definizione di morte. Dopo
una revisione, il board di Unos si riunira' il 14 e il 15 novembre ad
Atlanta, per fare il punto sui commenti ricevuti e presentare il
documento. Circa 6.000 americani l'anno muoiono in attesa di un
organo. Il problema e' che, con la speranza di salvare piu' vite,
alcuni ospedali avrebbero iniziato a tagliare i tempi dell'attesa
prima di autorizzare il prelievo degli organi: e' il caso del
Children's Hospital Colorado di Denver, che puntava ad aspettare solo
75 secondi prima di prelevare il cuore dai neonati con danno cerebrale
e impiantarlo in bimbi che altrimenti sarebbero morti. Dopo le
polemiche suscitate dalla notizia, i medici sono tornati ai due minuti
di attesa.
La revisione delle regole sui trapianti punta, infine,
all'utilizzo di una nuova definizione: "Donazione dopo la morte
circolatoria", che indica come il cuore potrebbe non essere
necessariamente morto prima che venga dichiarato il decesso del
paziente.
(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:28
NNNN
Roma, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Niente piu' attese
prima di procedere al prelievo d'organo negli Stati Uniti. I
chirurghi, in futuro, potranno prelevare cuore, reni e fegato subito
dopo lo stop del cuore del donatore, senza aspettare almeno due minuti
per essere certi che il muscolo cardiaco non ricominci spontaneamente
a battere. Questa la novita' al centro delle nuove regole prese in
esame in questi mesi negli Stati Uniti, spinte da gruppi che
coordinano l'assegnazione degli organi. Un progetto di revisione che
si e' gia' attirato numerose critiche.
Secondo gli oppositori, infatti, i potenziali donatori
finirebbero per essere trattati piu' come banche di tessuti che come
malati che devono poter aver ogni chance di sopravvivere o morire in
pace, si legge sul 'Washington Post'. A spingere per un cambiamento
delle regole e' lo United Network for Organ Sharing (Unos),
organizzazione non profit che coordina la donazione d'organo, in base
a un contratto con il governo federale.
L'organizzazione sostiene che le nuove regole permetterebbero di
far si' che le volonta' del donatore e dei suoi cari vengano onorate,
senza comunque sacrificare 'paletti' necessari per salvaguardare il
paziente, ma favorendo allo stesso tempo le operazioni necessarie per
"salvare la vita degli oltre 112 mila pazienti che ne hanno bisogno",
spiega Charles Alexander, past president di Unos. (segue)
(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:24
NNNNTRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Non la pensano cosi' alcuni
bioeticisti, fra cui Michael Grodin della Boston University: si vuole
fare di tutto per aumentare le donazioni d'organo, spiegano. Il timore
e' quello di non rispettare i diritti dei donatori, finendo per avere
un approccio invasivo che trasformi i pazienti in fin di vita in una
fonte di 'pezzi di ricambio'.
La proposta Unos, in 16 pagine, e' frutto del lavoro di oltre un
anno. E riapre il dibattito negli Usa sulla definizione di morte. Dopo
una revisione, il board di Unos si riunira' il 14 e il 15 novembre ad
Atlanta, per fare il punto sui commenti ricevuti e presentare il
documento. Circa 6.000 americani l'anno muoiono in attesa di un
organo. Il problema e' che, con la speranza di salvare piu' vite,
alcuni ospedali avrebbero iniziato a tagliare i tempi dell'attesa
prima di autorizzare il prelievo degli organi: e' il caso del
Children's Hospital Colorado di Denver, che puntava ad aspettare solo
75 secondi prima di prelevare il cuore dai neonati con danno cerebrale
e impiantarlo in bimbi che altrimenti sarebbero morti. Dopo le
polemiche suscitate dalla notizia, i medici sono tornati ai due minuti
di attesa.
La revisione delle regole sui trapianti punta, infine,
all'utilizzo di una nuova definizione: "Donazione dopo la morte
circolatoria", che indica come il cuore potrebbe non essere
necessariamente morto prima che venga dichiarato il decesso del
paziente.
(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:28
NNNN
salute: camminare allunga la vita, ecco le 10 regole da seguire
SALUTE: CAMMINARE ALLUNGA LA VITA, ECCO LE 10
REGOLE DA SEGUIRE =
PREVENZIONE A PASSO DI MARCIA, A MILANO LEZIONI COL CAMPIONE
DAMILANO E ALENA SEREDOVA
Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Camminare allunga
la vita. Ma per avere buoni risultati bisogna seguire poche e semplici
regole. Per questo il campione olimpionico Maurizio Damilano ha messo
a punto una tecnica alla portata di tutti, il Fitwalking, che sara'
presentata domani a Milano all'ospedale San Giuseppe del Gruppo
MultiMedica, che la proporra' ai propri pazienti per le sue valenze
preventive e terapeutiche. Insieme a Damilano, mostrera' la sua
tecnica di camminata anche la modella e attrice Alena Seredova.
L'appuntamento e' alle 11 nella struttura ospedaliera di via San
Vittore.
Ecco dunque il decalogo della camminata che allunga la vita: 1)
Camminare seguendo una immaginaria linea retta; 2) Toccare il suolo
con il tacco, in modo incisivo e vigoroso; 3) Spingere con il piede in
modo deciso e accentuato; 4) Muovere in modo energico le gambe nella
fase di sostegno e di spinta; 5) Muovere in modo naturale le anche e
il bacino; 6) Mantenere sempre fluida e armonica l'azione; 7) Fare
oscillare le braccia, piegate ad angolo retto, per dare impulso alla
camminata; 8) Assecondare con le spalle il movimento delle braccia; 9)
Mantenere il busto eretto; 10) Mantenere la testa diritta, ma senza
irrigidirsi.
Camminare e' da sempre un'abitudine sana, ma puo' diventare
anche un importante strumento di prevenzione, in grado di combattere
il diabete e di mantenere in salute il nostro sistema cardiovascolare.
"Il Fitwalking - spiega Stefano Genovese, responsabile Unita' di
diabetologia e malattie metaboliche Irccs MultiMedica e docente di
endocrinologia all'universita' degli Studi di Milano - e' una
disciplina sportiva che aiuta il corpo a equilibrare il proprio
metabolismo; e' una camminata di tipo sportivo a differenti livelli di
intensita' e di durata, a seconda dell'efficienza fisica e del grado
di allenamento, con una forte valenza terapeutica. E' particolarmente
indicato per i pazienti con diabete di tipo 2 perche' puo' essere
praticato quasi a tutte le eta' e non richiede strumenti o spazi
dedicati". (segue)
(Com-Sav/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:27
NNNNSALUTE: CAMMINARE ALLUNGA LA VITA, ECCO LE 10 REGOLE DA SEGUIRE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Servono solo un abbigliamento
adeguato, il tempo e sopratutto la volonta' - continua Genovese - E'
dimostrato che nei soggetti a rischio di diabete, un approccio
terapeutico basato su attivita' fisica e dieta riduce il rischio di
sviluppare la malattia del 60%. Nei pazienti gia' diabetici
l'attivita' fisica migliora la glicemia e l'emoglobina e riduce anche
gli altri principali fattori di rischio cardiovascolare"
"L'attivita' fisica e' importante anche nel trattamento dei
pazienti con malattia cardiovascolare o con aumentato rischio
cardiovascolare - aggiunge Francesco Donatelli, direttore Dipartimento
cardiovascolare Irccs MultiMedica e ordinario di cardiochirurgia
all'universita' Statale di Milano - compresi quelli affetti da
ipertensione, angina pectoris, esiti d'infarto miocardico, malattia
vascolare periferica, o insufficienza cardiaca. Inoltre e' una
componente importante della riabilitazione cardiovascolare. Diversi
studi hanno dimostrato che i programmi di esercizio fisico possono
ridurre in modo significativo la mortalita' totale, cosi' come la
morte causata da infarto del miocardio".
La tecnica del Fitwalking si basa essenzialmente nel dare
maggiore intensita', efficacia ed efficienza all'azione motoria
attraverso un avanzamento piu' fluido e spedito utilizzando il modo
ritmico delle oscillazioni degli arti superiori, con un corretto
assetto posturale, e permette di trasformare un'attivita' abituale
come il camminare in un vero e proprio esercizio fisico che puo'
essere modulato in intensita' e frequenza in relazione alle esigenze
del singolo paziente.
(Com-Sav/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:31
NNNN
PREVENZIONE A PASSO DI MARCIA, A MILANO LEZIONI COL CAMPIONE
DAMILANO E ALENA SEREDOVA
Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Camminare allunga
la vita. Ma per avere buoni risultati bisogna seguire poche e semplici
regole. Per questo il campione olimpionico Maurizio Damilano ha messo
a punto una tecnica alla portata di tutti, il Fitwalking, che sara'
presentata domani a Milano all'ospedale San Giuseppe del Gruppo
MultiMedica, che la proporra' ai propri pazienti per le sue valenze
preventive e terapeutiche. Insieme a Damilano, mostrera' la sua
tecnica di camminata anche la modella e attrice Alena Seredova.
L'appuntamento e' alle 11 nella struttura ospedaliera di via San
Vittore.
Ecco dunque il decalogo della camminata che allunga la vita: 1)
Camminare seguendo una immaginaria linea retta; 2) Toccare il suolo
con il tacco, in modo incisivo e vigoroso; 3) Spingere con il piede in
modo deciso e accentuato; 4) Muovere in modo energico le gambe nella
fase di sostegno e di spinta; 5) Muovere in modo naturale le anche e
il bacino; 6) Mantenere sempre fluida e armonica l'azione; 7) Fare
oscillare le braccia, piegate ad angolo retto, per dare impulso alla
camminata; 8) Assecondare con le spalle il movimento delle braccia; 9)
Mantenere il busto eretto; 10) Mantenere la testa diritta, ma senza
irrigidirsi.
Camminare e' da sempre un'abitudine sana, ma puo' diventare
anche un importante strumento di prevenzione, in grado di combattere
il diabete e di mantenere in salute il nostro sistema cardiovascolare.
"Il Fitwalking - spiega Stefano Genovese, responsabile Unita' di
diabetologia e malattie metaboliche Irccs MultiMedica e docente di
endocrinologia all'universita' degli Studi di Milano - e' una
disciplina sportiva che aiuta il corpo a equilibrare il proprio
metabolismo; e' una camminata di tipo sportivo a differenti livelli di
intensita' e di durata, a seconda dell'efficienza fisica e del grado
di allenamento, con una forte valenza terapeutica. E' particolarmente
indicato per i pazienti con diabete di tipo 2 perche' puo' essere
praticato quasi a tutte le eta' e non richiede strumenti o spazi
dedicati". (segue)
(Com-Sav/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:27
NNNNSALUTE: CAMMINARE ALLUNGA LA VITA, ECCO LE 10 REGOLE DA SEGUIRE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Servono solo un abbigliamento
adeguato, il tempo e sopratutto la volonta' - continua Genovese - E'
dimostrato che nei soggetti a rischio di diabete, un approccio
terapeutico basato su attivita' fisica e dieta riduce il rischio di
sviluppare la malattia del 60%. Nei pazienti gia' diabetici
l'attivita' fisica migliora la glicemia e l'emoglobina e riduce anche
gli altri principali fattori di rischio cardiovascolare"
"L'attivita' fisica e' importante anche nel trattamento dei
pazienti con malattia cardiovascolare o con aumentato rischio
cardiovascolare - aggiunge Francesco Donatelli, direttore Dipartimento
cardiovascolare Irccs MultiMedica e ordinario di cardiochirurgia
all'universita' Statale di Milano - compresi quelli affetti da
ipertensione, angina pectoris, esiti d'infarto miocardico, malattia
vascolare periferica, o insufficienza cardiaca. Inoltre e' una
componente importante della riabilitazione cardiovascolare. Diversi
studi hanno dimostrato che i programmi di esercizio fisico possono
ridurre in modo significativo la mortalita' totale, cosi' come la
morte causata da infarto del miocardio".
La tecnica del Fitwalking si basa essenzialmente nel dare
maggiore intensita', efficacia ed efficienza all'azione motoria
attraverso un avanzamento piu' fluido e spedito utilizzando il modo
ritmico delle oscillazioni degli arti superiori, con un corretto
assetto posturale, e permette di trasformare un'attivita' abituale
come il camminare in un vero e proprio esercizio fisico che puo'
essere modulato in intensita' e frequenza in relazione alle esigenze
del singolo paziente.
(Com-Sav/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:31
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salute: da ca' foscari arriva l'antinfiammatorio 'green'
SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO
'GREEN' =
SARA' UN FARMACO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Venezia, 20 set. (Adnkronos) - Dal Veneto i farmaci a basso
impatto ambientale: si chiama Trimetilortobenzoato il prodotto del
nuovo processo di sintesi messo a punto da un gruppo di ricercatori
del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Universita'
Ca' Foscari di Venezia che permette di produrre farmaci di larga
diffusione, come gli antinfiammatori, utilizzando sostanze piu'
ecosostenibili e quindi meno nocive per l'uomo e per l'ambiente.
Il brevetto e' stato depositato lo scorso giugno da Galentis
Srl, azienda di Marcon (Venezia) attiva nel campo degli intermedi
chimici per l'industria farmaceutica, su una ricerca originale
condotta congiuntamente dai ricercatori di Ca' Foscari Marco Noe',
Alvise Perosa e Maurizio Selva e da Luca Zambelli di Galentis srl. Il
processo di sintesi messo a punto consente di eliminare l'uso di
agenti cancerogeni aumentando cosi' la sicurezza dell'ambiente di
lavoro, e riducendo al contempo l'impatto ambientale. In particolare
invece di usare una sostanza di partenza classificata come cancerogena
e' stato messo a punto un metodo nuovo che consente di utilizzare una
sostanza molto piu' sicura.(segue)
(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:36
NNNN
SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' (2) =
(Adnkronos) - Viene dunque da Venezia un' applicazione in ambito
farmaceutico della green chemistry, il filone della chimica volto a
sviluppare processi e prodotti ecosostenibili. Lo studio e i risultati
nascono da un dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Chimiche
finanziato specificamente per consentire il trasferimento tecnologico
fra universita' e impresa. Il lavoro di ricerca e' durato due anni e
lo scorso giugno e' pervenuto al deposito del brevetto presso la
Camera di Commercio veneziana. I ricercatori di Ca' Foscari
racconteranno la loro innovazione venerdi' 23 settembre nel corso
della visita al Petrolchimico di Marghera e in Galentis (''Dal
Petrolchimico alla nuova chimica: viaggio nel tempo, cambio di
scala''), iniziativa in programma a Venetonight, la notte europea
della ricerca.
La molecola in questione, il Trimetilortobenzoato, serve per la
trasformazione di steroidi e di altri principi attivi farmaceutici al
fine di renderli facilmente assimilabili dall'organismo. Mentre i
metodi di sintesi precedenti richiedevano l'uso di un reagente
clorurato classificato come cancerogeno, l'innovazione del team
veneziano ha permesso invece di usare una sostanza non cancerogena e
quindi molto meno pericolosa per l'uomo e l'ambiente, con beneficio in
primis per l'ambiente di lavoro dell'impianto di sintesi e poi per
tutta la filiera produttiva.(segue)
(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:40
NNNN
SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' (3) =
(Adnkronos) - La ricerca si e' svolta presso le strutture del
Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Universita' Ca'
Foscari con l'aiuto della Galentis. Lo sviluppo del nuovo processo di
sintesi e' stato possibile grazie alla disponibilita' di
strumentazione specifica, in particolare della spettroscopia di
risonanza magnetica nucleare e della spettrometria di massa utilizzate
per monitorare ed ottimizzare i vari passaggi di sintesi.
Grazie a questo nuovo processo di sintesi, sara' possibile
produrre e commercializzare farmaci piu' ecosostenibili di largo uso:
antinfiammatori (corticosteroidi per uso topico), quali il
Beclometasone Benzoato, il Betametasone Benzoato. Trova anche
applicazione nella produzione dell'Estradiolo Benzoato e del
Rizatripan Benzoato impiegato come anti-emicranico. La natura green
della molecola apre la possibilita' di applicarla a molecole
farmaceutiche diverse che ad oggi seguono altre vie.
(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:45
NNNN
SARA' UN FARMACO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Venezia, 20 set. (Adnkronos) - Dal Veneto i farmaci a basso
impatto ambientale: si chiama Trimetilortobenzoato il prodotto del
nuovo processo di sintesi messo a punto da un gruppo di ricercatori
del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Universita'
Ca' Foscari di Venezia che permette di produrre farmaci di larga
diffusione, come gli antinfiammatori, utilizzando sostanze piu'
ecosostenibili e quindi meno nocive per l'uomo e per l'ambiente.
Il brevetto e' stato depositato lo scorso giugno da Galentis
Srl, azienda di Marcon (Venezia) attiva nel campo degli intermedi
chimici per l'industria farmaceutica, su una ricerca originale
condotta congiuntamente dai ricercatori di Ca' Foscari Marco Noe',
Alvise Perosa e Maurizio Selva e da Luca Zambelli di Galentis srl. Il
processo di sintesi messo a punto consente di eliminare l'uso di
agenti cancerogeni aumentando cosi' la sicurezza dell'ambiente di
lavoro, e riducendo al contempo l'impatto ambientale. In particolare
invece di usare una sostanza di partenza classificata come cancerogena
e' stato messo a punto un metodo nuovo che consente di utilizzare una
sostanza molto piu' sicura.(segue)
(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:36
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SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' (2) =
(Adnkronos) - Viene dunque da Venezia un' applicazione in ambito
farmaceutico della green chemistry, il filone della chimica volto a
sviluppare processi e prodotti ecosostenibili. Lo studio e i risultati
nascono da un dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Chimiche
finanziato specificamente per consentire il trasferimento tecnologico
fra universita' e impresa. Il lavoro di ricerca e' durato due anni e
lo scorso giugno e' pervenuto al deposito del brevetto presso la
Camera di Commercio veneziana. I ricercatori di Ca' Foscari
racconteranno la loro innovazione venerdi' 23 settembre nel corso
della visita al Petrolchimico di Marghera e in Galentis (''Dal
Petrolchimico alla nuova chimica: viaggio nel tempo, cambio di
scala''), iniziativa in programma a Venetonight, la notte europea
della ricerca.
La molecola in questione, il Trimetilortobenzoato, serve per la
trasformazione di steroidi e di altri principi attivi farmaceutici al
fine di renderli facilmente assimilabili dall'organismo. Mentre i
metodi di sintesi precedenti richiedevano l'uso di un reagente
clorurato classificato come cancerogeno, l'innovazione del team
veneziano ha permesso invece di usare una sostanza non cancerogena e
quindi molto meno pericolosa per l'uomo e l'ambiente, con beneficio in
primis per l'ambiente di lavoro dell'impianto di sintesi e poi per
tutta la filiera produttiva.(segue)
(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:40
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SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' (3) =
(Adnkronos) - La ricerca si e' svolta presso le strutture del
Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Universita' Ca'
Foscari con l'aiuto della Galentis. Lo sviluppo del nuovo processo di
sintesi e' stato possibile grazie alla disponibilita' di
strumentazione specifica, in particolare della spettroscopia di
risonanza magnetica nucleare e della spettrometria di massa utilizzate
per monitorare ed ottimizzare i vari passaggi di sintesi.
Grazie a questo nuovo processo di sintesi, sara' possibile
produrre e commercializzare farmaci piu' ecosostenibili di largo uso:
antinfiammatori (corticosteroidi per uso topico), quali il
Beclometasone Benzoato, il Betametasone Benzoato. Trova anche
applicazione nella produzione dell'Estradiolo Benzoato e del
Rizatripan Benzoato impiegato come anti-emicranico. La natura green
della molecola apre la possibilita' di applicarla a molecole
farmaceutiche diverse che ad oggi seguono altre vie.
(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:45
NNNN
Manovra: MD e Silp, con tagli gravi rischi per sicurezza
MANOVRA: MD E SILP, CON TAGLI GRAVI RISCHI PER
SICUREZZA
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Ammontano a tre miliardi e mezzo di
euro i tagli per la sicurezza previsti dal governo Berlusconi:
si tratta di ''tagli di dimensioni senza precedenti in Italia, e
lineari cioŠ indiscriminati, che colpiscono solo marginalmente
gli sprechi, mentre rischiano di compromettere per lungo tempo
due funzioni essenziali dello stato di diritto''. A denunciarlo
sono Magistratura democratica e il sindacato dei lavoratori di
polizia Silp-Cgil, che con una nota congiunta rilevano il taglio
''per la quarta volta in tre anni'' delle risorse per le forze
di polizia e per gli uffici giudiziari.
E, infatti, si e' dovuto rinunciare a ''1 miliardo con la
manovra del 2008, 650 milioni con quella del 2010, 500 milioni
con quella del luglio di quest'anno e 850 con questa di
settembre che ha effetti per il 2012 e 2013''. ''Questo taglio
di risorse, pari al 30% del bilancio del ministero dell'interno
su questo versante, ha gi… prodotto un inevitabile
ridimensionamento della capacit… del sistema delle forze di
polizia di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini,
ridimensionamento che solo parzialmente e per un breve periodo -
sostengono Md e Silp Cgil - pu• essere compensato dall'impegno
straordinario degli operatori''. E ancora: sul versante della
giustizia la non leggibilit… dei bilanci e la scarsit… delle
informazioni - sottolineano i due sindacati - ''non consente
neppure di fare un calcolo approssimativo dell'incidenza dei
tagli sul bilancio degli uffici giudiziari''. Basti pensare che
''le spese per l'innovazione sono quasi azzerate e che mancano i
fondi per proseguire in quei progetti (dagli stagisti ai
distacchi di personale da altre amministrazioni) che erano stati
avviati per fronteggiare la drammatica carenza di personale
amministrativo e di supporto all'attivit… dei magistrati''.
''Gi… adesso - concludono Md e Silp-Cgil - molti uffici stanno
riducendo le attivit… ordinarie e rinviando per carenza di
risorse tutte quelle che non sono urgenti, con un calo verticale
dei servizi ai cittadini e della stessa capacit… di condurre
efficacemente le indagini e i processi penali e civili''.(ANSA).
COM-BAO
20-SET-11 19:01 NNNN
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Ammontano a tre miliardi e mezzo di
euro i tagli per la sicurezza previsti dal governo Berlusconi:
si tratta di ''tagli di dimensioni senza precedenti in Italia, e
lineari cioŠ indiscriminati, che colpiscono solo marginalmente
gli sprechi, mentre rischiano di compromettere per lungo tempo
due funzioni essenziali dello stato di diritto''. A denunciarlo
sono Magistratura democratica e il sindacato dei lavoratori di
polizia Silp-Cgil, che con una nota congiunta rilevano il taglio
''per la quarta volta in tre anni'' delle risorse per le forze
di polizia e per gli uffici giudiziari.
E, infatti, si e' dovuto rinunciare a ''1 miliardo con la
manovra del 2008, 650 milioni con quella del 2010, 500 milioni
con quella del luglio di quest'anno e 850 con questa di
settembre che ha effetti per il 2012 e 2013''. ''Questo taglio
di risorse, pari al 30% del bilancio del ministero dell'interno
su questo versante, ha gi… prodotto un inevitabile
ridimensionamento della capacit… del sistema delle forze di
polizia di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini,
ridimensionamento che solo parzialmente e per un breve periodo -
sostengono Md e Silp Cgil - pu• essere compensato dall'impegno
straordinario degli operatori''. E ancora: sul versante della
giustizia la non leggibilit… dei bilanci e la scarsit… delle
informazioni - sottolineano i due sindacati - ''non consente
neppure di fare un calcolo approssimativo dell'incidenza dei
tagli sul bilancio degli uffici giudiziari''. Basti pensare che
''le spese per l'innovazione sono quasi azzerate e che mancano i
fondi per proseguire in quei progetti (dagli stagisti ai
distacchi di personale da altre amministrazioni) che erano stati
avviati per fronteggiare la drammatica carenza di personale
amministrativo e di supporto all'attivit… dei magistrati''.
''Gi… adesso - concludono Md e Silp-Cgil - molti uffici stanno
riducendo le attivit… ordinarie e rinviando per carenza di
risorse tutte quelle che non sono urgenti, con un calo verticale
dei servizi ai cittadini e della stessa capacit… di condurre
efficacemente le indagini e i processi penali e civili''.(ANSA).
COM-BAO
20-SET-11 19:01 NNNN
Volanti guaste e polizia a piedi Silp: "Su 80, in funzione solo 15"
La denuncia
Volanti guaste e polizia a piedi
Silp: "Su 80, in funzione solo 15"
Il sindacato di polizia: non tutti i turni possono essere
garantiti. “I colleghi sono stati costretti a rientrare, in una
situazione di piena emergenza”, spiega Ignazio Craparotta della
segreteria provinciale, “non si può rimanere in ufficio quando in città
si spara"
Ancora Sicurezza. E tagli. Un binomio che stride davanti
agli omicidi e alle gambizzazioni degli ultimi mesi. E se da un lato ci
sono le maxi operazioni contro lo spaccio della droga che mirano a
“indebolire le bande territoriali” precisa il sindaco Alemanno,
dall’altro ci sono le forze dell’ordine che restano a piedi. Su 80
autovetture che dovrebbero essere impegnate nel controllo del territorio
“sono in funzione solo 15”, denuncia Ignazio Craparotta segretario
provinciale del Silp Cgil. Il prezzo da pagare quando si risparmia sulla
manutenzione.
Così non tutti i turni possono essere garantiti. Almeno, non in maniera tempestiva. Una stessa autovettura viene utilizzata per l’intera giornata. “Quanto può durare?”, chiede retoricamente Craparotta. Domenica scorsa a Monteverde si sparava. Un 37enne pregiudicato aveva colpito un 21enne nel tentativo di rapinarlo. Arriva la segnalazione in commissariato e partono quattro macchine della polizia. Ma due devono interrompere il viaggio dopo pochi chilometri: si sono guastate. “I colleghi sono stati costretti a rientrare, in una situazione di piena emergenza”, sottolinea il segretario provinciale del Silp Cgil che aggiunge: “Ieri sono rimasti a piedi due equipaggi”.
E’ sempre la stessa storia, “non si può rimanere in ufficio quando in città si spara”, conclude. Il 31 maggio le organizzazioni sindacali Siap, Silp per la Cgil, Coisp e Anfp avevano protestato contro i tagli previsti dalla finanziaria: meno risorse per la benzina, per la manutenzione delle auto, per gli interventi di manutenzione degli uffici e per l’ammodernamento degli strumenti tecnici e informatici.
L’altra faccia della medaglia Sicurezza è fatta di “privilegi”. E il Silp Cgil gli ha dichiarato guerra. Via scorte e auto blu superflue. "Il ministero dell’Interno, per assicurare la scorta di primo livello di un ministro, spende circa 360mila euro tra straordinari, costo di acquisto delle auto e nove uomini impiegati – denunciava tempo fa il sindacato di polizia -, per assicurare la sicurezza di un intero municipio di Roma di circa 240 mila abitanti, come il Casilino, spende meno: circa 350 mila euro per impiegare 110 uomini, pagare gli straordinari e affittare lo stabile. Un’indecenza".
Così non tutti i turni possono essere garantiti. Almeno, non in maniera tempestiva. Una stessa autovettura viene utilizzata per l’intera giornata. “Quanto può durare?”, chiede retoricamente Craparotta. Domenica scorsa a Monteverde si sparava. Un 37enne pregiudicato aveva colpito un 21enne nel tentativo di rapinarlo. Arriva la segnalazione in commissariato e partono quattro macchine della polizia. Ma due devono interrompere il viaggio dopo pochi chilometri: si sono guastate. “I colleghi sono stati costretti a rientrare, in una situazione di piena emergenza”, sottolinea il segretario provinciale del Silp Cgil che aggiunge: “Ieri sono rimasti a piedi due equipaggi”.
E’ sempre la stessa storia, “non si può rimanere in ufficio quando in città si spara”, conclude. Il 31 maggio le organizzazioni sindacali Siap, Silp per la Cgil, Coisp e Anfp avevano protestato contro i tagli previsti dalla finanziaria: meno risorse per la benzina, per la manutenzione delle auto, per gli interventi di manutenzione degli uffici e per l’ammodernamento degli strumenti tecnici e informatici.
L’altra faccia della medaglia Sicurezza è fatta di “privilegi”. E il Silp Cgil gli ha dichiarato guerra. Via scorte e auto blu superflue. "Il ministero dell’Interno, per assicurare la scorta di primo livello di un ministro, spende circa 360mila euro tra straordinari, costo di acquisto delle auto e nove uomini impiegati – denunciava tempo fa il sindacato di polizia -, per assicurare la sicurezza di un intero municipio di Roma di circa 240 mila abitanti, come il Casilino, spende meno: circa 350 mila euro per impiegare 110 uomini, pagare gli straordinari e affittare lo stabile. Un’indecenza".
Carmen Vogani
salute: assilt, campagna oculistica preventiva su 31.000 bambini
SALUTE: ASSILT, CAMPAGNA OCULISTICA PREVENTIVA SU
31.000 BAMBINI =
(AGI) - Roma, 20 set. - Al via la campagna di medicina
preventiva oculistica pediatrica "Vedere meglio per vivere
meglio", una delle piu' ampie indagini di medicina preventiva
oculistica in eta' pediatrica degli ultimi anni che vedra'
coinvolti oltre 2.000 medici oculisti e 31.000 bambini e
ragazzi di eta' compresa tra i 4 e i 14 anni. E' un'iniziativa
promossa da ASSILT, Associazione per l'assistenza sanitaria
integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo Telecom
Italia. Tutti coloro che aderiranno saranno visitati
gratuitamente e capillarmente sul territorio nazionale da
medici specialisti, grazie ad un accordo con la societa'
Previmedical, che gestisce servizi per la Sanita' Integrativa.
I medici effettueranno un esame accurato dell'apparato visivo e
nel caso in cui dovessero rendersi necessari ulteriori
accertamenti, sempre attraverso l'ASSILT, il paziente sara'
sottoposto alla valutazione di specialisti appartenenti a
Centri Clinici di alta qualifica (come ad esempio l'Unita'
operativa oculistica dell'Universita' di Tor Vergata-Roma) fino
al raggiungimento della diagnosi e della relativa cura.
Obiettivo della campagna e' prevenire l'insorgenza o
l'aggravamento di patologie oculari e contestualmente
analizzare, attraverso un campione di popolazione cosi' vasto,
i dati sulla salute oculare della popolazione. La campagna e'
stata illustrata oggi a Roma dal professor Ferdinando Di Orio,
Rettore dell'Universita' dell'Aquila ed epidemiologo, dal
professor Carlo Nucci, dell'Unita' Operativa Complessa di
Oculistica del Policlinico universitario di Tor Vergata insieme
con i dirigenti ASSILT che in questa campagna investira' circa
3 milioni di euro. "Pur se indirizzata solo ai figli degli
associati e' una campagna di dimensioni assolutamente enormi -
afferma Di Orio - anche se confrontata ai grandi screening del
passato. Si tratta di un segnale molto importante per un paese
che e' una delle maglie nere in Europa per la medicina
preventiva, lontanissimo dai Paesi Scandinavi, Germania e
Francia, dove funziona come efficace strumento per la tutela
della salute dei cittadini oltre che a premettere ingenti
risparmi sulla spesa sanitaria". (AGI)
Pgi
201303 SET 11
(AGI) - Roma, 20 set. - Al via la campagna di medicina
preventiva oculistica pediatrica "Vedere meglio per vivere
meglio", una delle piu' ampie indagini di medicina preventiva
oculistica in eta' pediatrica degli ultimi anni che vedra'
coinvolti oltre 2.000 medici oculisti e 31.000 bambini e
ragazzi di eta' compresa tra i 4 e i 14 anni. E' un'iniziativa
promossa da ASSILT, Associazione per l'assistenza sanitaria
integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo Telecom
Italia. Tutti coloro che aderiranno saranno visitati
gratuitamente e capillarmente sul territorio nazionale da
medici specialisti, grazie ad un accordo con la societa'
Previmedical, che gestisce servizi per la Sanita' Integrativa.
I medici effettueranno un esame accurato dell'apparato visivo e
nel caso in cui dovessero rendersi necessari ulteriori
accertamenti, sempre attraverso l'ASSILT, il paziente sara'
sottoposto alla valutazione di specialisti appartenenti a
Centri Clinici di alta qualifica (come ad esempio l'Unita'
operativa oculistica dell'Universita' di Tor Vergata-Roma) fino
al raggiungimento della diagnosi e della relativa cura.
Obiettivo della campagna e' prevenire l'insorgenza o
l'aggravamento di patologie oculari e contestualmente
analizzare, attraverso un campione di popolazione cosi' vasto,
i dati sulla salute oculare della popolazione. La campagna e'
stata illustrata oggi a Roma dal professor Ferdinando Di Orio,
Rettore dell'Universita' dell'Aquila ed epidemiologo, dal
professor Carlo Nucci, dell'Unita' Operativa Complessa di
Oculistica del Policlinico universitario di Tor Vergata insieme
con i dirigenti ASSILT che in questa campagna investira' circa
3 milioni di euro. "Pur se indirizzata solo ai figli degli
associati e' una campagna di dimensioni assolutamente enormi -
afferma Di Orio - anche se confrontata ai grandi screening del
passato. Si tratta di un segnale molto importante per un paese
che e' una delle maglie nere in Europa per la medicina
preventiva, lontanissimo dai Paesi Scandinavi, Germania e
Francia, dove funziona come efficace strumento per la tutela
della salute dei cittadini oltre che a premettere ingenti
risparmi sulla spesa sanitaria". (AGI)
Pgi
201303 SET 11
salute: teenager obesi, 8 ore di sonno per salvarsi dal diabete
SALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE =
3 SU 4 DORMONO POCO, STUDIO USA DIMOSTRA CHE BUON RIPOSO
CONTROLLA GLICEMIA
Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Dormi che ti passa. I benefici di un buon sonno ristoratore
sono noti alla saggezza popolare e confermati dalla scienza, che ora
alla lista dei vantaggi aggiunge anche l'effetto-scudo di un giusto
numero di ore di sonno (circa 8) contro il rischio diabete negli
adolescenti obesi.
Dormire quanto basta, ne' troppo ne' troppo poco - concludono i
medici americani autori di uno studio pubblicato su 'Diabetes Care' -
permette all'organismo degli adolescenti extralarge di tenere a bada i
livelli di glucosio nel sangue. Riposare a sufficienza migliora
infatti la secrezione di insulina, l'ormone controlla-zucchero. Con il
risultato che si 'addomestica' la glicemia, evitando il diabete di
tipo 2 e tutte le sue complicanze per cuore e arterie.
"Sappiamo che 3 studenti teenager su 4 non dormono abbastanza -
spiega la ricercatrice Dorit Loren, endocrinologa pediatra del
Children's Hospital di Philadelphia - Il nostro studio dimostra invece
che, per mantenere stabili le concentrazioni ematiche di glucosio, il
monte-sonno ideale e' compreso fra 7,5 e 8,5 ore per notte". Al
contrario, negli adolescenti 'XXL' che non dormono per un numero
corretto di ore si altera la secrezione di insulina, e di conseguenza
si sballa la glicemia. (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:01
NNNNSALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La ricerca ha coinvolto 62
teenager obesi, di eta' media 14 anni e di varie etnie (bianchi,
ispanici e afro-americani), seguiti all'ospedale pediatrico di
Philadelphia. Per un giorno e mezzo gli scienziati hanno controllato i
livelli di zucchero nel sangue dei ragazzi reclutati e ne hanno
monitorato il sonno, analizzandolo anche nelle sue varie componenti
(sonno profondo, sonno Rem).
L'equipe Usa ha cosi' osservato che sia una quantita'
insufficiente di sonno, sia un numero di ore eccessivo erano associati
a livelli glicemici piu' alti. In particolare, per la prima volta si
e' scoperto che una durata breve della fase di sonno profondo (N3) e'
legata a una ridotta secrezione di insulina.
Studi precedenti, ricordano gli autori, avevano gia' suggerito
un'associazione fra privazione di sonno negli adulti e aumento del
rischio di diabete 2. Ora la conferma sui ragazzini. Il prossimo
passo, anticipa Koren, sara' "verificare questi risultati analizzando
il sonno dei teenager non piu' in condizioni sperimentali, ma
nell'ambiente di casa".
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:07
NNNN
3 SU 4 DORMONO POCO, STUDIO USA DIMOSTRA CHE BUON RIPOSO
CONTROLLA GLICEMIA
Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Dormi che ti passa. I benefici di un buon sonno ristoratore
sono noti alla saggezza popolare e confermati dalla scienza, che ora
alla lista dei vantaggi aggiunge anche l'effetto-scudo di un giusto
numero di ore di sonno (circa 8) contro il rischio diabete negli
adolescenti obesi.
Dormire quanto basta, ne' troppo ne' troppo poco - concludono i
medici americani autori di uno studio pubblicato su 'Diabetes Care' -
permette all'organismo degli adolescenti extralarge di tenere a bada i
livelli di glucosio nel sangue. Riposare a sufficienza migliora
infatti la secrezione di insulina, l'ormone controlla-zucchero. Con il
risultato che si 'addomestica' la glicemia, evitando il diabete di
tipo 2 e tutte le sue complicanze per cuore e arterie.
"Sappiamo che 3 studenti teenager su 4 non dormono abbastanza -
spiega la ricercatrice Dorit Loren, endocrinologa pediatra del
Children's Hospital di Philadelphia - Il nostro studio dimostra invece
che, per mantenere stabili le concentrazioni ematiche di glucosio, il
monte-sonno ideale e' compreso fra 7,5 e 8,5 ore per notte". Al
contrario, negli adolescenti 'XXL' che non dormono per un numero
corretto di ore si altera la secrezione di insulina, e di conseguenza
si sballa la glicemia. (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:01
NNNNSALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La ricerca ha coinvolto 62
teenager obesi, di eta' media 14 anni e di varie etnie (bianchi,
ispanici e afro-americani), seguiti all'ospedale pediatrico di
Philadelphia. Per un giorno e mezzo gli scienziati hanno controllato i
livelli di zucchero nel sangue dei ragazzi reclutati e ne hanno
monitorato il sonno, analizzandolo anche nelle sue varie componenti
(sonno profondo, sonno Rem).
L'equipe Usa ha cosi' osservato che sia una quantita'
insufficiente di sonno, sia un numero di ore eccessivo erano associati
a livelli glicemici piu' alti. In particolare, per la prima volta si
e' scoperto che una durata breve della fase di sonno profondo (N3) e'
legata a una ridotta secrezione di insulina.
Studi precedenti, ricordano gli autori, avevano gia' suggerito
un'associazione fra privazione di sonno negli adulti e aumento del
rischio di diabete 2. Ora la conferma sui ragazzini. Il prossimo
passo, anticipa Koren, sara' "verificare questi risultati analizzando
il sonno dei teenager non piu' in condizioni sperimentali, ma
nell'ambiente di casa".
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:07
NNNN
Manovra/Domani a Roma poliziotti protestano contro governo
Manovra/Domani a Roma poliziotti protestano contro governo
Inziativa dei sindacati alle 10 in piazza Montecitorio
Roma, 20 set. (TMNews) - I poliziotti scendono ancora una volta
in piazza domani per "denunciare pubblicamente la mancata
attenzione del governo nei confronti dei loro diritti e del
diritto alla sicurezza dei Cittadini". L'iniziativa di protesta è
promossa dai sindacati Siap, Silp-cgil, Coisp e Anfp, alle ore
10, in Piazza Montecitorio - si legge in un comunicato sindacale
congiunto - per "manifestare il dissenso dei poliziotti nei
riguardi di un governo che con quest'ultima manovra finanziaria
ha saputo prevedere ulteriori tagli alle risorse destinate alla
sicurezza del Paese piuttosto che investimenti e che ha oltremodo
offeso la specificità del loro lavoro non prevedendo a tal
riguardo alcun sostegno economico ma tutt'altro".
Tagli per 600 milioni di euro che si vanno ad aggiungere al
miliardo e 650mila già tagliato in precedenza che secondo i
sindacati di polizia "sono cifre insostenibili".
A ciò si aggiunge la "volontà di non mantenere fede agli impegni
presi in tema di riordino delle carriere del personale del
Comparto Sicurezza ed al disinteresse verso l'obbligo di emanare
il previsto DPCM finalizzato a consegnare ai poliziotti, per
l'anno 2011, gli 'assegni una tantum' quali misure perequative
del 'blocco degli assegni di funzione e degli automatismi
stipendiali' (di cui all'articolo 9 commi 1 e 21, del
decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del
2010)".
"La misura, per chi ogni giorno è chiamato a salvaguardare la
sicurezza dei cittadini e di tutto il Paese, è davvero colma",
affermano i sindacati che hanno promosso l'iniziativa di protesta.
Red/Nes
201601 set 11
MANOVRA: DOMANI POLIZIOTTI IN PIAZZA DAVANTI ALLA CAMERA =
(AGI) - Roma, 20 set - Domani alle 10 SIAP, SILP-CGIL, COISP e
ANFP saranno in Piazza Montecitorio per manifestare il dissenso
dei poliziotti nei riguardi di un Governo che con quest'ultima
manovra finanziaria ha saputo prevedere ulteriori tagli alle
risorse destinate alla sicurezza del Paese piuttosto che
investimenti e che ha oltremodo offeso la specificita' del loro
lavoro non prevedendo a tal riguardo alcun sostegno economico
ma tutt'altro. 600 milioni di euro che si vanno ad aggiungere
al miliardo e 650mila gia' tagliato in precedenza sono cifre
insostenibili per i poliziotti. Se a cio' si aggiunge la
volonta' di non mantenere fede agli impegni presi in tema di
riordino delle carriere del personale del Comparto Sicurezza ed
al disinteresse verso l'obbligo di emanare il previsto DPCM
finalizzato a consegnare ai poliziotti, per l'anno 2011, gli
"assegni una tantum" quali misure perequative del "blocco degli
assegni di funzione e degli automatismi stipendiali" di cui
all'articolo 9 commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010,
convertito dalla legge n. 122 del 2010, si comprendera' come la
misura sia davvero colma per chi ogni giorno e' chiamato a
salvaguardare la sicurezza dei cittadini e di tutto il
Paese.(AGI)
Mal
201610 SET 11
NNNN
MANOVRA: PROTESTA SINDACATI POLIZIA DOMANI DAVANTI A MONTECITORIO =
'LA MISURA E' DAVVERO COLMA PER CHI SALVAGUARDA LA SICUREZZA DEL
PAESE'
Roma, 20 set. (Adnkronos) - I sindacati di polizia Siap,
Silp-Cgil, Coisp e Anfp saranno domani alle 10 davanti a palazzo
Montecitorio "per manifestare il dissenso dei poliziotti nei riguardi
di un governo che con quest'ultima manovra finanziaria ha saputo
prevedere ulteriori tagli alle risorse destinate alla sicurezza del
Paese, piuttosto che investimenti, e che ha oltremodo offeso la
specificita' del loro lavoro, non prevedendo alcun sostegno
economico".
Denunciano i sindacati: "Si tratta di 600 milioni di euro che si
vanno ad aggiungere a 1 miliardo e 650.000 euro gia' tagliati in
precedenza, cifre insostenibili per i poliziotti. Se a cio' si
aggiunge la volonta' di non mantenere fede agli impegni presi in tema
di riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e al
disinteresse verso l'obbligo di emanare il previsto decreto
finalizzato a consegnare ai poliziotti, per l'anno 2011, gli assegni
'una tantum' quali misure perequative del blocco degli assegni di
funzione e degli automatismi stipendiali, si comprende come la misura
sia davvero colma per chi, ogni giorno, e' chiamato a salvaguardare la
sicurezza dei cittadini e di tutto il Paese".
(Sin/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 14:55
NNNN
MANOVRA: SINDACATI POLIZIA DOMANI IN PIAZZA CONTRO GOVERNO
MANIFESTAZIONE A ROMA DI SIAP, SILP-CGIL, COISP E ANFP
(ANSA) - ROMA, 20 SET - I poliziotti scendono nuovamente in
piazza contro la manovra economica e contro ''la confusione e la
superficialita' del governo''. La manifestazione, indetta dai
sindacati Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp, si terra' domani
mattina davanti a Montecitorio.
Il governo, affermano i sindacati, ''con quest'ultima manovra
finanziaria ha previsto ulteriori tagli alle risorse destinate
alla sicurezza del Paese piuttosto che investimenti e ha
oltremodo offeso la specificita' del loro lavoro non prevedendo
a tal riguardo alcun sostegno economico''. Un taglio di 600
milioni di euro, sottolineano, ''che si vanno ad aggiungere al
miliardo e 650mila gia' tagliato in precedenza: cifre
insostenibili per i poliziotti''.
Ma se ''a tutto questo - concludono le organizzazioni
sindacali - si aggiunge la volonta' di non mantenere fede agli
impegni presi in tema di riordino delle carriere del personale
del comparto sicurezza ed al disinteresse verso l'obbligo di
emanare il previsto decreto finalizzato a consegnare ai
poliziotti, per l'anno 2011, gli assegni una tantum quali misure
perequative del 'blocco degli assegni di funzione e degli
automatismi stipendiali', si comprendera' come la misura sia
davvero colma per chi ogni giorno e' chiamato a salvaguardare la
sicurezza dei cittadini e di tutto il paese''. (ANSA).
COM-GUI
20-SET-11 18:15 NNNN
“La sicurezza dei cittadini non si garantisce con i tagli”. Protestano gli operatori di polizia
fonte
Roma - La sicurezza non si garantisce con
proclami e tagli, e per di più con una struttura organizzativa inadeguata ai
tempi. Questa, in sostanza, la denuncia di coloro i quali sono quotidianamente
chiamati a tutela dei cittadini e difendere la legalità.
Gli operatori del settore, in testa il sindacato
di polizia Silp-Cgil cui aderiscono in oltre 10.000, da tempo manifestano e
denunciano in ogni occasione, dalla Capitale fino ad Arcore, con dimostrazioni e
presidi informativi, la preoccupante situazione in cui sono costretti a
lavorare, e che tocca tutti gli ambiti di competenza. A Roma, in particolare,
dove si concentrano questioni su questioni, aggravate dalla costante riduzione
dei fondi destinati al comparto, culminata nella manovra governativa di
agosto.
‹‹La situazione è paradossale – attacca Vittorio Berti della Segreteria provinciale del Silp-Cgil di Roma – al taglio delle risorse di 1 miliardo di euro già operato, se ne prevedono entro il 2014 altri 2: il 30% del bilancio del ministero dell’Interno››.
Anche durante il recente sciopero generale il Segretario nazionale Giardullo ha affermato che ‹‹tagliando continuamente le risorse, oggettivamente si riduce il potenziale per garantire un alto livello di legalità››, ma quali sono i punti più critici?
Berti: “L’elenco è triste. Le auto in servizio sono poche, spesso ci sono difficoltà per la riparazione. A Roma il reparto mobile nel 2000 poteva contare su oltre 1.100 operatori, oggi siamo invece a circa 600 con la conseguenza che operatori normalmente impiegati nelle attività di controllo del territorio vengono impiegati in servizi di ordine pubblico. I rifornimenti di benzina limitati, e quindi la sorveglianza del territorio ed il suo controllo – la prevenzione e prontezza di intervento che per noi è essenziale, poi la repressione che è la fase ultima – ha un’area sempre più circoscritta e magari si ripiega su semplici postazioni fisse. Poi, la formazione dei nostri operatori, che è fondamentale, è a rischio. Un esempio: si calcola che solo a Roma 15.000 agenti non si esercitano con regolarità a sparare. E a Roma non esiste un poligono all’aperto funzionante”.
Aggiunge Gianfranco Pacciani, della Segreteria regionale Silp-Cgil del Lazio: ”Nella nostra regione c’è carenza di pattuglie della Polizia Stradale. Di fatto non ci sono autoradio per le strade fuori dai capoluoghi di ogni provincia dopo le 20.00”.
Quanto i tagli incidono sugli organici e l’organizzazione della struttura, non più adeguata ai tempi, come sostenete?
Berti: “Il nesso è stretto. Innanzitutto sul personale: meno fondi significa più restrizioni operative e meno uomini impegnati nell’attività investigativa. Il blocco del turn over, che durerà almeno fino al 2014, comporta una grave carenza di organico: per cinque operatori che vanno in pensione se ne assume uno solo. E ciò si collega anche all’aumento dell’età media dei poliziotti: 47 anni. Parlando della Capitale, poi, abbiamo un modello organizzativo fermo alla Roma degli anni ’70-’80, con popolazione, composizione sociale, quartieri – si pensi al sorgere di quelle che sono vere città periferiche – totalmente diversi. Questura e commissariati sono sotto organico del 30% con fortissimi squilibri di presenza territoriale: 1 poliziotto ogni 216 abitanti in centro, contro per esempio 1 ogni 2.200 nell’area Casilina-Tor Bella Monaca”.
Nel 2010, tra le proteste, si chiuse il commissariato proprio in quel quartiere, uno tra i più problematici, mentre ne sono presenti ben sette nella città storica, che risulta tra le zone più presidiate, anche per la presenza degli organi costituzionali.
Pacciani.:”Io ero presente quando è successo questo. Molti cittadini e commercianti erano sgomenti mentre una soluzione si poteva e si doveva trovare. E’ da dire che le periferie sono sguarnite, e non riusciamo in condizioni simili ad affrontare adeguatamente i problemi: la poca presenza e percorrere limitatamente il territorio favorisce la microcriminalità notturna, specie i furti negli appartamenti”.
Berti:” Tra le nostre proposte vi è quella innanzitutto di avere un solo commissariato in ogni Municipio, così da redistribuire le forze ed il loro potenziamento. Poi la riduzione delle scorte, e ridestinare il personale ai reparti a vocazione prettamente operativa. Infatti, per le scorte alle personalità a Roma si impegnano molte più autovetture che quelle dedicate al controllo del territorio”.
Voi avete contestato le cifre dell’annunciato incremento di volanti da parte del Ministro dell’Interno, ritenuto solo nominale.
Berti: “Per le squadre volanti si tratta di un altro caso di una gestione che si svolge senza fondi, dove uomini e mezzi semplicemente vengono spostati e ‘ribattezzati’. Il Ministro Maroni ha annunciato la crescita del loro numero, ma in realtà, sono state semplicemente ‘aggiunte’ a queste le auto dei commissariati, che hanno tutt’altra funzione sul territorio. A questo proposito, proprio per l’espansione della metropoli il Silp ritiene non più funzionale l’esistenza di un unico punto da dove partono tutte le volanti: adesso, per raggiungere la destinazione di competenza le volanti, distanti fino a 40 km, impiegano tempo e benzina. La nostra proposta è quella di suddividere la città in quattro zone con relative strutture; aumenterebbero efficienza e capacità di intervento. Vi sono problemi anche il controllo dall’alto: per il carburante e manutenzione dei nostri elicotteri”.
Cos’è accaduto ai poliziotti di quartiere, lanciati in grande stile?
Berti:” Per la città di Roma erano previste 180 pattuglie (ognuna composta da 2 operatori) appositamente preparati. Poi sono stati dislocati per altre necessità: personale formato e non utilizzato. Uno spreco. Oggi vengono impiegate non più di 9 pattuglie”.
Quale la situazione generale e cosa proponete per la razionalizzazione? E il coordinamento degli interventi?
Pacciani: “Ci preoccupa la distrazione di personale dall’attività investigativa, impegnandolo nelle funzioni più diverse. Poi c’è altro che esemplifica in quali condizioni operiamo: non vengono pagati gli straordinari; quando si avanza di carriera gli stipendi restano bloccati; le spese per le missioni sono rimborsate anche dopo un anno, anticipate di tasca propria da noi. Mancano le divise e spesso si è costretti ad acquistarle”.
Berti:” Resta irrisolto il coordinamento delle diverse forze. Esempio classico: all’estero esiste il numero unico di emergenza, in Italia no. Due cittadini possono telefonare, per uno stesso evento a polizia e carabinieri che magari intervengono in contemporanea, distogliendoci da un altro intervento, da qui la necessità di razionalizzare e unificare le sale operative, un intervento che farebbe risparmiare sul personale e sulle spese. Analogo discorso si potrebbe fare per alcuni reparti investigativi, DIA, ROS, SCICO, SCO, con medesime competenze e che a volta indagano sullo stesso filone investigativo”.
Pacciani: “Razionalizzando si concentrerebbero gli sforzi, già significativi, e si possono ottenere maggiori risultati operativi. Tanto più se pensiamo al Lazio che, per esempio, è diventata la regione con il maggior numero di beni sequestrati alla criminalità. Comunque le scarse risorse ed i tagli governativi che mortificano le professionalità certo non aiutano a discutere sulle soluzioni più adeguate”.
(Intervista di Roberto Pagano)
‹‹La situazione è paradossale – attacca Vittorio Berti della Segreteria provinciale del Silp-Cgil di Roma – al taglio delle risorse di 1 miliardo di euro già operato, se ne prevedono entro il 2014 altri 2: il 30% del bilancio del ministero dell’Interno››.
Anche durante il recente sciopero generale il Segretario nazionale Giardullo ha affermato che ‹‹tagliando continuamente le risorse, oggettivamente si riduce il potenziale per garantire un alto livello di legalità››, ma quali sono i punti più critici?
Berti: “L’elenco è triste. Le auto in servizio sono poche, spesso ci sono difficoltà per la riparazione. A Roma il reparto mobile nel 2000 poteva contare su oltre 1.100 operatori, oggi siamo invece a circa 600 con la conseguenza che operatori normalmente impiegati nelle attività di controllo del territorio vengono impiegati in servizi di ordine pubblico. I rifornimenti di benzina limitati, e quindi la sorveglianza del territorio ed il suo controllo – la prevenzione e prontezza di intervento che per noi è essenziale, poi la repressione che è la fase ultima – ha un’area sempre più circoscritta e magari si ripiega su semplici postazioni fisse. Poi, la formazione dei nostri operatori, che è fondamentale, è a rischio. Un esempio: si calcola che solo a Roma 15.000 agenti non si esercitano con regolarità a sparare. E a Roma non esiste un poligono all’aperto funzionante”.
Aggiunge Gianfranco Pacciani, della Segreteria regionale Silp-Cgil del Lazio: ”Nella nostra regione c’è carenza di pattuglie della Polizia Stradale. Di fatto non ci sono autoradio per le strade fuori dai capoluoghi di ogni provincia dopo le 20.00”.
Quanto i tagli incidono sugli organici e l’organizzazione della struttura, non più adeguata ai tempi, come sostenete?
Berti: “Il nesso è stretto. Innanzitutto sul personale: meno fondi significa più restrizioni operative e meno uomini impegnati nell’attività investigativa. Il blocco del turn over, che durerà almeno fino al 2014, comporta una grave carenza di organico: per cinque operatori che vanno in pensione se ne assume uno solo. E ciò si collega anche all’aumento dell’età media dei poliziotti: 47 anni. Parlando della Capitale, poi, abbiamo un modello organizzativo fermo alla Roma degli anni ’70-’80, con popolazione, composizione sociale, quartieri – si pensi al sorgere di quelle che sono vere città periferiche – totalmente diversi. Questura e commissariati sono sotto organico del 30% con fortissimi squilibri di presenza territoriale: 1 poliziotto ogni 216 abitanti in centro, contro per esempio 1 ogni 2.200 nell’area Casilina-Tor Bella Monaca”.
Nel 2010, tra le proteste, si chiuse il commissariato proprio in quel quartiere, uno tra i più problematici, mentre ne sono presenti ben sette nella città storica, che risulta tra le zone più presidiate, anche per la presenza degli organi costituzionali.
Pacciani.:”Io ero presente quando è successo questo. Molti cittadini e commercianti erano sgomenti mentre una soluzione si poteva e si doveva trovare. E’ da dire che le periferie sono sguarnite, e non riusciamo in condizioni simili ad affrontare adeguatamente i problemi: la poca presenza e percorrere limitatamente il territorio favorisce la microcriminalità notturna, specie i furti negli appartamenti”.
Berti:” Tra le nostre proposte vi è quella innanzitutto di avere un solo commissariato in ogni Municipio, così da redistribuire le forze ed il loro potenziamento. Poi la riduzione delle scorte, e ridestinare il personale ai reparti a vocazione prettamente operativa. Infatti, per le scorte alle personalità a Roma si impegnano molte più autovetture che quelle dedicate al controllo del territorio”.
Voi avete contestato le cifre dell’annunciato incremento di volanti da parte del Ministro dell’Interno, ritenuto solo nominale.
Berti: “Per le squadre volanti si tratta di un altro caso di una gestione che si svolge senza fondi, dove uomini e mezzi semplicemente vengono spostati e ‘ribattezzati’. Il Ministro Maroni ha annunciato la crescita del loro numero, ma in realtà, sono state semplicemente ‘aggiunte’ a queste le auto dei commissariati, che hanno tutt’altra funzione sul territorio. A questo proposito, proprio per l’espansione della metropoli il Silp ritiene non più funzionale l’esistenza di un unico punto da dove partono tutte le volanti: adesso, per raggiungere la destinazione di competenza le volanti, distanti fino a 40 km, impiegano tempo e benzina. La nostra proposta è quella di suddividere la città in quattro zone con relative strutture; aumenterebbero efficienza e capacità di intervento. Vi sono problemi anche il controllo dall’alto: per il carburante e manutenzione dei nostri elicotteri”.
Cos’è accaduto ai poliziotti di quartiere, lanciati in grande stile?
Berti:” Per la città di Roma erano previste 180 pattuglie (ognuna composta da 2 operatori) appositamente preparati. Poi sono stati dislocati per altre necessità: personale formato e non utilizzato. Uno spreco. Oggi vengono impiegate non più di 9 pattuglie”.
Quale la situazione generale e cosa proponete per la razionalizzazione? E il coordinamento degli interventi?
Pacciani: “Ci preoccupa la distrazione di personale dall’attività investigativa, impegnandolo nelle funzioni più diverse. Poi c’è altro che esemplifica in quali condizioni operiamo: non vengono pagati gli straordinari; quando si avanza di carriera gli stipendi restano bloccati; le spese per le missioni sono rimborsate anche dopo un anno, anticipate di tasca propria da noi. Mancano le divise e spesso si è costretti ad acquistarle”.
Berti:” Resta irrisolto il coordinamento delle diverse forze. Esempio classico: all’estero esiste il numero unico di emergenza, in Italia no. Due cittadini possono telefonare, per uno stesso evento a polizia e carabinieri che magari intervengono in contemporanea, distogliendoci da un altro intervento, da qui la necessità di razionalizzare e unificare le sale operative, un intervento che farebbe risparmiare sul personale e sulle spese. Analogo discorso si potrebbe fare per alcuni reparti investigativi, DIA, ROS, SCICO, SCO, con medesime competenze e che a volta indagano sullo stesso filone investigativo”.
Pacciani: “Razionalizzando si concentrerebbero gli sforzi, già significativi, e si possono ottenere maggiori risultati operativi. Tanto più se pensiamo al Lazio che, per esempio, è diventata la regione con il maggior numero di beni sequestrati alla criminalità. Comunque le scarse risorse ed i tagli governativi che mortificano le professionalità certo non aiutano a discutere sulle soluzioni più adeguate”.
(Intervista di Roberto Pagano)
lunedì 19 settembre 2011
L. ELETTORALE: APPELLO 64 COSTITUZIONALISTI, FIRMATE REFERENDUM
L. ELETTORALE: APPELLO 64 COSTITUZIONALISTI, FIRMATE REFERENDUM =
(AGI) - Roma, 19 set. - Sessantaquattro costituzionalisti hanno
firmato un appello pubblico per il referendum di abrogazione
della legge elettorale. A quanto riferito da un comunicato
l'iniziativa, promossa da Andrea Morrone e Renato Balduzzi, e'
stata sottoscritta tra gli altri da Valerio Onida, Alessandro
Pace, Federico Sorrentino, Sergio Bartole e Augusto Barbera,
oltre che da moltissimi costituzionalisti delle generazioni
piu' giovani.
"Il sistema politico italiano sembra essere in stallo,
mentre la questione morale e la crisi economica scuotono il
nostro Paese e ne scalfiscono le basi di convivenza civile", si
legge nell'appello. In questa situazione "i sottoscritti
professori universitari ordinari di diritto costituzionale e di
diritto pubblico avvertono su se stessi l'onere etico di non
tacere e di invitare i cittadini elettori a manifestare, nelle
forme democratiche, la loro indignazione".
Per questo, hanno insistito, "sentiamo di non poter perdere
l'occasione data dalla raccolta di firme per un referendum
abrogativo della legge elettorale vigente per Camera e Senato,
che e' stata non casualmente qualificata dai suoi stessi
promotori come una 'porcata'. E forse davvero il vocabolario
italiano non conosce parole piu' eleganti per qualificare una
legge che spezza il rapporto tra elettori ed eletti,
sostituisce a questi ultimi un Parlamento di 'nominati',
impedisce all'elettore qualunque scelta razionale e consapevole
dei suoi rappresentanti".
Dunque i referendum "costituiscono un'occasione imperdibile
per ridare base e senso al nostro sistema politico, stimolando
il Parlamento a compiere il suo dovere di dotare l'Italia di
una legge elettorale all'altezza della Costituzione e della
dignita' del popolo italiano. Ci sentiamo pertanto di invitare
i cittadini elettori, quale che sia il loro orientamento
politico-partitico, a firmare, entro il 25 settembre, le due
richieste di referendum elettorale". (AGI)
Com/Sab
191245 SET 11
NNNN
(AGI) - Roma, 19 set. - Sessantaquattro costituzionalisti hanno
firmato un appello pubblico per il referendum di abrogazione
della legge elettorale. A quanto riferito da un comunicato
l'iniziativa, promossa da Andrea Morrone e Renato Balduzzi, e'
stata sottoscritta tra gli altri da Valerio Onida, Alessandro
Pace, Federico Sorrentino, Sergio Bartole e Augusto Barbera,
oltre che da moltissimi costituzionalisti delle generazioni
piu' giovani.
"Il sistema politico italiano sembra essere in stallo,
mentre la questione morale e la crisi economica scuotono il
nostro Paese e ne scalfiscono le basi di convivenza civile", si
legge nell'appello. In questa situazione "i sottoscritti
professori universitari ordinari di diritto costituzionale e di
diritto pubblico avvertono su se stessi l'onere etico di non
tacere e di invitare i cittadini elettori a manifestare, nelle
forme democratiche, la loro indignazione".
Per questo, hanno insistito, "sentiamo di non poter perdere
l'occasione data dalla raccolta di firme per un referendum
abrogativo della legge elettorale vigente per Camera e Senato,
che e' stata non casualmente qualificata dai suoi stessi
promotori come una 'porcata'. E forse davvero il vocabolario
italiano non conosce parole piu' eleganti per qualificare una
legge che spezza il rapporto tra elettori ed eletti,
sostituisce a questi ultimi un Parlamento di 'nominati',
impedisce all'elettore qualunque scelta razionale e consapevole
dei suoi rappresentanti".
Dunque i referendum "costituiscono un'occasione imperdibile
per ridare base e senso al nostro sistema politico, stimolando
il Parlamento a compiere il suo dovere di dotare l'Italia di
una legge elettorale all'altezza della Costituzione e della
dignita' del popolo italiano. Ci sentiamo pertanto di invitare
i cittadini elettori, quale che sia il loro orientamento
politico-partitico, a firmare, entro il 25 settembre, le due
richieste di referendum elettorale". (AGI)
Com/Sab
191245 SET 11
NNNN
REFERENDUM: COMITATO, 64 COSTITUZIONALISTI ADERISCONO
REFERENDUM: COMITATO, 64 COSTITUZIONALISTI
ADERISCONO
(ANSA) - ROMA, 19 SET - ''Grande adesione ha avuto, tra i
professori ordinari di diritto costituzionale e diritto
pubblico, l'appello a firmare le richieste di referendum
elettorale volte a ripristinare i collegi uninominali e a
stimolare il Parlamento a dare al Paese una legge elettorale di
qualita'. Sono infatti finora 64 i costituzionalisti che hanno
firmato per il referendum e dato la propria piena adesione
all'iniziativa''. Lo rende noto con un comunicato il comitato
promotore per il referendum.
L'appello e stato promosso da Andrea Morrone e Renato
Balduzzi e firmato, tra gli altri, da Valerio Onida, Alessandro
Pace, Federico Sorrentino, Sergio Bartole e Augusto Barbera,
oltre che da moltissimi costituzionalisti delle generazioni piu'
giovani. (ANSA).
CSS
19-SET-11 12:52 NNNN
(ANSA) - ROMA, 19 SET - ''Grande adesione ha avuto, tra i
professori ordinari di diritto costituzionale e diritto
pubblico, l'appello a firmare le richieste di referendum
elettorale volte a ripristinare i collegi uninominali e a
stimolare il Parlamento a dare al Paese una legge elettorale di
qualita'. Sono infatti finora 64 i costituzionalisti che hanno
firmato per il referendum e dato la propria piena adesione
all'iniziativa''. Lo rende noto con un comunicato il comitato
promotore per il referendum.
L'appello e stato promosso da Andrea Morrone e Renato
Balduzzi e firmato, tra gli altri, da Valerio Onida, Alessandro
Pace, Federico Sorrentino, Sergio Bartole e Augusto Barbera,
oltre che da moltissimi costituzionalisti delle generazioni piu'
giovani. (ANSA).
CSS
19-SET-11 12:52 NNNN
Bersani: e Berlusconi rimane li', neppure il fascismo...
Bersani: e Berlusconi rimane li', neppure il fascismo...
E sulla legge elettorale: serve subito la riforma
ROMA - Pier Luigi Bersani paragona la situazione di stallo creata
dalle mancate dimissioni del premier alla caduta di Mussolini, il
25 luglio del 1943. Partecipando a un seminario sui partiti e la
costituzione, il leader del Pd si chiede "Ci rendiamo conto del
perche' siamo finiti in una situazione in cui tutto il mondo
chiede le dimissioni di Berlusconi e lui non le da'? Perche' li'
non c'e' un partito ma un predellino e un padrone, che s'e' fatto
una legge elettorale dove non c'e' autonomia" e siccome "non
siamo in Spagna, dove c'e' Zapatero" e "non siamo neppure al gran
consiglio del fascismo che si e' riunito straordinariamente per
dire passiamo la palla al re, lui rimane li'".
Poi il segretario del Pd passa a parlare della riforma della
legge elettorale: "Ci vuole assolutamente e noi abbiamo un'ottima
proposta", ha detto, "ma ho qualche dubbio che nel centrodestra
ci sia stato un ripensamento notturno cosi' rapido" sul
porcellum. Il Pd continuera' a dimostrarsi "amichevole" sul
referendum abrogativo e si augura "che venga il momento in cui il
tema elettorale sia enunciato dal centrodestra non solo in chiave
tattica".
19 settembre 2011
18:14 19-09-11
NNNN
E sulla legge elettorale: serve subito la riforma
ROMA - Pier Luigi Bersani paragona la situazione di stallo creata
dalle mancate dimissioni del premier alla caduta di Mussolini, il
25 luglio del 1943. Partecipando a un seminario sui partiti e la
costituzione, il leader del Pd si chiede "Ci rendiamo conto del
perche' siamo finiti in una situazione in cui tutto il mondo
chiede le dimissioni di Berlusconi e lui non le da'? Perche' li'
non c'e' un partito ma un predellino e un padrone, che s'e' fatto
una legge elettorale dove non c'e' autonomia" e siccome "non
siamo in Spagna, dove c'e' Zapatero" e "non siamo neppure al gran
consiglio del fascismo che si e' riunito straordinariamente per
dire passiamo la palla al re, lui rimane li'".
Poi il segretario del Pd passa a parlare della riforma della
legge elettorale: "Ci vuole assolutamente e noi abbiamo un'ottima
proposta", ha detto, "ma ho qualche dubbio che nel centrodestra
ci sia stato un ripensamento notturno cosi' rapido" sul
porcellum. Il Pd continuera' a dimostrarsi "amichevole" sul
referendum abrogativo e si augura "che venga il momento in cui il
tema elettorale sia enunciato dal centrodestra non solo in chiave
tattica".
19 settembre 2011
18:14 19-09-11
NNNN
REFERENDUM: POLLASTRINI, METTERLO IN SICUREZZA,SETTIMANA DECISIVA
REFERENDUM: POLLASTRINI, METTERLO IN SICUREZZA,SETTIMANA DECISIVA =
(AGI) - Roma, 19 set - ''Al di la' del giusto ottimismo, quella
che inizia e' una settimana fondamentale per il referendum
contro il 'Porcellum''', afferma la deputata del Pd, Barbara
Pollastrini. ''Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per metterlo
'in sicurezza', superando il limite delle 500mila firma
richieste, per ovviare a errori, contestazioni e qualsiasi
difficolta' possa sorgere durante il conteggio delle firme'',
spiega l'ex ministro. ''Gli italiani lo hanno capito, come si
vede dalle file che in questi giorni si formano davanti ai
banchetti di raccolta. Le feste democratiche in tutta Italia
stanno dando un contributo determinante. Noi tutti, nel nostro
piccolo, continuiamo a mobilitarci col passaparola per portare
piu' persone possibile a firmare. Anche cosi' - conclude
Pollastrini - si da' un colpo a un premier scellerato e a un
governo dannoso per il paese''.(AGI)
Lam
191657 SET 11
NNNN
(AGI) - Roma, 19 set - ''Al di la' del giusto ottimismo, quella
che inizia e' una settimana fondamentale per il referendum
contro il 'Porcellum''', afferma la deputata del Pd, Barbara
Pollastrini. ''Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per metterlo
'in sicurezza', superando il limite delle 500mila firma
richieste, per ovviare a errori, contestazioni e qualsiasi
difficolta' possa sorgere durante il conteggio delle firme'',
spiega l'ex ministro. ''Gli italiani lo hanno capito, come si
vede dalle file che in questi giorni si formano davanti ai
banchetti di raccolta. Le feste democratiche in tutta Italia
stanno dando un contributo determinante. Noi tutti, nel nostro
piccolo, continuiamo a mobilitarci col passaparola per portare
piu' persone possibile a firmare. Anche cosi' - conclude
Pollastrini - si da' un colpo a un premier scellerato e a un
governo dannoso per il paese''.(AGI)
Lam
191657 SET 11
NNNN
influenza: 40 mila italiani con virus di fine estate, atteso aumento
INFLUENZA: 40 MILA ITALIANI CON VIRUS DI FINE ESTATE, ATTESO AUMENTO
=
IL VIROLOGO, FINO A 50 MILA CASI COMPLICE METEO BALLERINO
Milano, 19 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sono bastate le
prime piogge torrenziali e il tracollo delle temperature - da estive
ad autunnali nel giro di poche ore, prima al Nord e poi anche al Sud -
a mettere a letto 30-40 mila italiani. Tutta colpa degli sbalzi
termici, complici perfetti dei 262 virus parainfluenzali in agguato.
Sono loro - coronavirus, rinovirus, adenovirus - i protagonisti di
fine estate. E se il meteo continuera' a fare i capricci, e' previsto
anche un aumento di casi.
"Potremmo toccare quota 50 mila, dipende dell'intensita' degli
sbalzi termici dei prossimi giorni", avverte Fabrizio Pregliasco,
virologo dell'universita' degli Studi di Milano.
"Questo e' il periodo ideale per i virus simil-influenzali che
approfittano delle escursioni termiche - continua lo specialista
sentito dall'Adnkronos Salute - Sono talmente tanti che non basta una
vita per conoscerli tutti. Quando lo sbalzo di temperatura abbassa le
difese e le vie aree sono meno presidiate, partono all'attacco".
(segue)
(Lus/Ct/Adnkronos)
19-SET-11 15:25
NNNNINFLUENZA: 40 MILA ITALIANI CON VIRUS DI FINE ESTATE, ATTESO AUMENTO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E centrano l'obiettivo. "I
'danni' sono variabili: ogni virus - spiega Pregliasco - ha
manifestazioni diverse. Ma non dobbiamo aspettarci il febbrone da
cavallo. Piuttosto mal di gola, faringite, naso chiuso o che cola".
Sintomi che durano 3 o al massimo 4 giorni, con qualche
strascico. Come reagire? "Non serve null'altro che l'automedicazione
responsabile per ridurre l'intensita' dei sintomi", suggerisce il
virologo.
La 'batosta' di fine estate e' comunque solo un assaggio. Per
imbattersi nell'influenza vera e propria, "occorrera' aspettare
l'arrivo del freddo rigido, quello tipico dell'inverno", ricorda il
virologo. (segue)
(Lus/Ct/Adnkronos)
19-SET-11 15:28
NNNNINFLUENZA: 40 MILA ITALIANI CON VIRUS DI FINE ESTATE, ATTESO AUMENTO (3) =
PER BIMBI COINCIDENZA SFORTUNATA, CALO IMPROVVISO TEMPERATURE E
INIZIO SCUOLA
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ma e' attesa "una stagione
influenzale tranquilla, a giudicare dall'andamento dell'inverno
australe. Potremmo avere da 2 a 4 milioni di casi, stimando solo la
quota dell'influenza vera e propria", osserva Pregliasco. "Anche
quest'anno il primo attore dovrebbe essere sempre lui: il virus H1N1,
un tempo pandemico e oggi declassato a stagionale".
Intanto, i virus parainfleunzali si godono il loro 'quarto d'ora
di celebrita'' grazie a una colonnina al mercurio ballerina, e a farne
le spese sono soprattutto i bambini. 'Vittime' ideali, con
l'aggravante che quest'anno lo scivolone delle temperature e' conciso
con l'inizio delle scuole. L'irruzione del cattivo tempo, senza
preavviso, dopo una lunga fase di sole e cielo senza nuvole, ha colto
le mamme impreparate e i piccoli ancora con abiti leggeri e collo
scoperto.
"Cosi' - spiega il virologo - qualcuno si e' ammalato e ha fatto
anche da untore, moltiplicando i casi". Tanto che fra i banchi gia' si
contano i primi assenti. (segue)
(Lus/Ct/Adnkronos)
19-SET-11 15:30
NNNN
IL VIROLOGO, FINO A 50 MILA CASI COMPLICE METEO BALLERINO
Milano, 19 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sono bastate le
prime piogge torrenziali e il tracollo delle temperature - da estive
ad autunnali nel giro di poche ore, prima al Nord e poi anche al Sud -
a mettere a letto 30-40 mila italiani. Tutta colpa degli sbalzi
termici, complici perfetti dei 262 virus parainfluenzali in agguato.
Sono loro - coronavirus, rinovirus, adenovirus - i protagonisti di
fine estate. E se il meteo continuera' a fare i capricci, e' previsto
anche un aumento di casi.
"Potremmo toccare quota 50 mila, dipende dell'intensita' degli
sbalzi termici dei prossimi giorni", avverte Fabrizio Pregliasco,
virologo dell'universita' degli Studi di Milano.
"Questo e' il periodo ideale per i virus simil-influenzali che
approfittano delle escursioni termiche - continua lo specialista
sentito dall'Adnkronos Salute - Sono talmente tanti che non basta una
vita per conoscerli tutti. Quando lo sbalzo di temperatura abbassa le
difese e le vie aree sono meno presidiate, partono all'attacco".
(segue)
(Lus/Ct/Adnkronos)
19-SET-11 15:25
NNNNINFLUENZA: 40 MILA ITALIANI CON VIRUS DI FINE ESTATE, ATTESO AUMENTO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E centrano l'obiettivo. "I
'danni' sono variabili: ogni virus - spiega Pregliasco - ha
manifestazioni diverse. Ma non dobbiamo aspettarci il febbrone da
cavallo. Piuttosto mal di gola, faringite, naso chiuso o che cola".
Sintomi che durano 3 o al massimo 4 giorni, con qualche
strascico. Come reagire? "Non serve null'altro che l'automedicazione
responsabile per ridurre l'intensita' dei sintomi", suggerisce il
virologo.
La 'batosta' di fine estate e' comunque solo un assaggio. Per
imbattersi nell'influenza vera e propria, "occorrera' aspettare
l'arrivo del freddo rigido, quello tipico dell'inverno", ricorda il
virologo. (segue)
(Lus/Ct/Adnkronos)
19-SET-11 15:28
NNNNINFLUENZA: 40 MILA ITALIANI CON VIRUS DI FINE ESTATE, ATTESO AUMENTO (3) =
PER BIMBI COINCIDENZA SFORTUNATA, CALO IMPROVVISO TEMPERATURE E
INIZIO SCUOLA
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ma e' attesa "una stagione
influenzale tranquilla, a giudicare dall'andamento dell'inverno
australe. Potremmo avere da 2 a 4 milioni di casi, stimando solo la
quota dell'influenza vera e propria", osserva Pregliasco. "Anche
quest'anno il primo attore dovrebbe essere sempre lui: il virus H1N1,
un tempo pandemico e oggi declassato a stagionale".
Intanto, i virus parainfleunzali si godono il loro 'quarto d'ora
di celebrita'' grazie a una colonnina al mercurio ballerina, e a farne
le spese sono soprattutto i bambini. 'Vittime' ideali, con
l'aggravante che quest'anno lo scivolone delle temperature e' conciso
con l'inizio delle scuole. L'irruzione del cattivo tempo, senza
preavviso, dopo una lunga fase di sole e cielo senza nuvole, ha colto
le mamme impreparate e i piccoli ancora con abiti leggeri e collo
scoperto.
"Cosi' - spiega il virologo - qualcuno si e' ammalato e ha fatto
anche da untore, moltiplicando i casi". Tanto che fra i banchi gia' si
contano i primi assenti. (segue)
(Lus/Ct/Adnkronos)
19-SET-11 15:30
NNNN
salute: acne, cresce fra donne adulte, colpa dello stress
SALUTE: ACNE, CRESCE FRA DONNE ADULTE, COLPA DELLO
STRESS
ESPERTI A FERRARA, IMPUTATI ANCHE COSMETICI E FUMO
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Colpisce fino all'80% degli
adolescenti, ma l'acne continua a crescere fra le donne adulte,
colpa dello stress, soprattutto, ma anche dell'abuso di
cosmetici. E ora a soffrirne e' quasi un adulto su cinque, con
una fortissima crescita rispetto solo a una manciata di anni fa,
quando i dermatologi contavano poco piu' di un adulto su 10 con
questo problema.
Riuniti a Ferrara per il meeting nazionale di aggiornamento
in occasione dell'Acne Day (che si e' svolto nelle giornate di
venerdi' 16 e sabato 17 settembre), i dermatologi hanno preso
atto degli ultimi studi che attribuiscono ad una proteina sulla
superficie del batterio Proprionibacterium acnes un ruolo
determinante. Il batterio e' normalmente presente sulla pelle di
tutti ma e' la proteina a scatenare l'infiammazione che porta
all'esplosione dell'acne. Da qui la possibilita' di avviare
nuove terapie con antibiotici specifici e mirati. E nel
frattempo, ha spiegato il professor Vincenzo Bettoli,
dell'Universita' di Ferrara, che coordina il gruppo dei
dermatologi ospedalieri, ''e' stato dimostrato che, a parte nei
pazienti obesi, la dieta non sembra influenzare affatto'' il
fiorire dei tanto odiati foruncoli, decretando la fine del luogo
comune che basterebbe una cioccolata o un fritto a rovinare la
pelle. E cosi', al di la' dei motivi ormonali, che rappresentano
la causa fondamentale dell'acne, su cui ruota gran parte delle
terapie dermatologiche, ora si avviera' lo studio per nuovi
farmaci. Ma per la piu' complessa acne degli adulti, il fattore
psicologico sembra essere al momento quello dominante.
Lo stress, ha precisato il medico, e' una causa che trova
conferma in moltissimi studi. Una ricerca condotta in Australia
ha dimostrato che subito prima di un esame l'acne cresce del 25%
fra gli studenti universitari. Ma ci sono fondati sospetti che
anche il fumo (cosi' tanto in crescita proprio fra la
popolazione femminile) contribuisca a questo sorprendente
ritorno tardivo della malattia sui visi non piu' giovani.
''Sono convinta che l'acne - ha aggiunto Riccarda Serri della
clinica dermatologica dell'Universita' degli studi di Milano -
sia causata fra le donne anche da un uso sbagliato dei
cosmetici. A 30 anni molte ragazze cominciano ad usare creme
troppo pesanti per la loro pelle, troppo occlusive''. L'acne e'
comunque una malattia multifattoriale e spetta sempre al medico
analizzare e capire, caso per caso, quale sia l'approccio
migliore, ha aggiunto l'esperta, che mette anche in guardia da
diete dimagranti squilibrate, che possono causare danni alla
pelle. Intanto i medici stanno per accogliere le nuove linee
guida europee e cresce nella categoria la consapevolezza di
aumentare l'attenzione nei confronti dei disagi che la malattia
puo' provocare, soprattutto tra i giovani. (ANSA).
BR/FV
19-SET-11 16:19 NNNN
ESPERTI A FERRARA, IMPUTATI ANCHE COSMETICI E FUMO
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Colpisce fino all'80% degli
adolescenti, ma l'acne continua a crescere fra le donne adulte,
colpa dello stress, soprattutto, ma anche dell'abuso di
cosmetici. E ora a soffrirne e' quasi un adulto su cinque, con
una fortissima crescita rispetto solo a una manciata di anni fa,
quando i dermatologi contavano poco piu' di un adulto su 10 con
questo problema.
Riuniti a Ferrara per il meeting nazionale di aggiornamento
in occasione dell'Acne Day (che si e' svolto nelle giornate di
venerdi' 16 e sabato 17 settembre), i dermatologi hanno preso
atto degli ultimi studi che attribuiscono ad una proteina sulla
superficie del batterio Proprionibacterium acnes un ruolo
determinante. Il batterio e' normalmente presente sulla pelle di
tutti ma e' la proteina a scatenare l'infiammazione che porta
all'esplosione dell'acne. Da qui la possibilita' di avviare
nuove terapie con antibiotici specifici e mirati. E nel
frattempo, ha spiegato il professor Vincenzo Bettoli,
dell'Universita' di Ferrara, che coordina il gruppo dei
dermatologi ospedalieri, ''e' stato dimostrato che, a parte nei
pazienti obesi, la dieta non sembra influenzare affatto'' il
fiorire dei tanto odiati foruncoli, decretando la fine del luogo
comune che basterebbe una cioccolata o un fritto a rovinare la
pelle. E cosi', al di la' dei motivi ormonali, che rappresentano
la causa fondamentale dell'acne, su cui ruota gran parte delle
terapie dermatologiche, ora si avviera' lo studio per nuovi
farmaci. Ma per la piu' complessa acne degli adulti, il fattore
psicologico sembra essere al momento quello dominante.
Lo stress, ha precisato il medico, e' una causa che trova
conferma in moltissimi studi. Una ricerca condotta in Australia
ha dimostrato che subito prima di un esame l'acne cresce del 25%
fra gli studenti universitari. Ma ci sono fondati sospetti che
anche il fumo (cosi' tanto in crescita proprio fra la
popolazione femminile) contribuisca a questo sorprendente
ritorno tardivo della malattia sui visi non piu' giovani.
''Sono convinta che l'acne - ha aggiunto Riccarda Serri della
clinica dermatologica dell'Universita' degli studi di Milano -
sia causata fra le donne anche da un uso sbagliato dei
cosmetici. A 30 anni molte ragazze cominciano ad usare creme
troppo pesanti per la loro pelle, troppo occlusive''. L'acne e'
comunque una malattia multifattoriale e spetta sempre al medico
analizzare e capire, caso per caso, quale sia l'approccio
migliore, ha aggiunto l'esperta, che mette anche in guardia da
diete dimagranti squilibrate, che possono causare danni alla
pelle. Intanto i medici stanno per accogliere le nuove linee
guida europee e cresce nella categoria la consapevolezza di
aumentare l'attenzione nei confronti dei disagi che la malattia
puo' provocare, soprattutto tra i giovani. (ANSA).
BR/FV
19-SET-11 16:19 NNNN
BERLUSCONI: STAMPA TEDESCA, 'UN UOMO OSSESSIONATO DA SESSO' SPIEGEL RIPORTA FRASE INCRIMINATA SU MERKEL E LA TRADUCE
BERLUSCONI: STAMPA TEDESCA, 'UN UOMO OSSESSIONATO
DA SESSO'
SPIEGEL RIPORTA FRASE INCRIMINATA SU MERKEL E LA TRADUCE
(ANSA) - BERLINO, 18 SETT - La stampa tedesca torna a
occuparsi del premier italiano Silvio Berlusconi, e degli
scandali sessuali in cui e' coinvolto. Financial Times
Deutschland titola un lungo articolo sulle ''imbarazzanti
intercettazioni'', mentre Spiegel pubblica il virgolettato
dell'indiscrezione trapelata nei giorni scorsi circa il presunto
commento che il presidente del Consiglio avrebbe fatto al
telefono con Gianpaolo Tarantini su Angela Merkel. L'articolo
che, per la prima volta sulla stampa tedesca, contiene il
virgolettato, e' intitolato 'Zotico e volgare''.
''Il premier avrebbe detto in una telefonata cose non belle
su Angela Merkel. I diplomatici temono adesso una crisi
tedesco-italiana'', si legge nel sommario. Si citano poi le
parole che Berlusconi avrebbe detto a Tarantini, mentre si
trovava ad un vertice internazionale, nel corso di una
telefonata intercettata dalla magistratura. La frase, riportata
in italiano, e attribuita al 'Fatto', che ne e' la fonte, e
viene tradotta in tedesco.
''Si tratta di parole imbattibili quanto a volgarita' e
rozzezza'', commenta Spiegel.
Anche il tabloid Bild si occupa di Berlusconi, citando una
delle frasi intercettate e divulgate dalla stampa: ''11 donne
stanno davanti alla mia porta, 8 me le sono fatte'', e' il
titolo. Il quotidiano di Axel Springer pubblica diverse
affermazioni attribuite al Premier, e poi chiosa: ''Molte
aspettative per uno che e' nonno (cinque volte)''.
Il Tagesspiegel Berlusconi titola invece uno dei suoi
articoli nelle pagine di politica: 'Il tempo libero di
Berlusconi'. Nel contesto generale della crisi economica che
minaccia l'Italia e gli italiani, Berlusconi ''ha altri
problemi'', dice il quotidiano. E riferendosi alle frasi
intercettate, commenta: ''Ne esce fuori il ritratto di un uomo
vecchio e ossessionato dal sesso''.(ANSA).
PGL
SPIEGEL RIPORTA FRASE INCRIMINATA SU MERKEL E LA TRADUCE
(ANSA) - BERLINO, 18 SETT - La stampa tedesca torna a
occuparsi del premier italiano Silvio Berlusconi, e degli
scandali sessuali in cui e' coinvolto. Financial Times
Deutschland titola un lungo articolo sulle ''imbarazzanti
intercettazioni'', mentre Spiegel pubblica il virgolettato
dell'indiscrezione trapelata nei giorni scorsi circa il presunto
commento che il presidente del Consiglio avrebbe fatto al
telefono con Gianpaolo Tarantini su Angela Merkel. L'articolo
che, per la prima volta sulla stampa tedesca, contiene il
virgolettato, e' intitolato 'Zotico e volgare''.
''Il premier avrebbe detto in una telefonata cose non belle
su Angela Merkel. I diplomatici temono adesso una crisi
tedesco-italiana'', si legge nel sommario. Si citano poi le
parole che Berlusconi avrebbe detto a Tarantini, mentre si
trovava ad un vertice internazionale, nel corso di una
telefonata intercettata dalla magistratura. La frase, riportata
in italiano, e attribuita al 'Fatto', che ne e' la fonte, e
viene tradotta in tedesco.
''Si tratta di parole imbattibili quanto a volgarita' e
rozzezza'', commenta Spiegel.
Anche il tabloid Bild si occupa di Berlusconi, citando una
delle frasi intercettate e divulgate dalla stampa: ''11 donne
stanno davanti alla mia porta, 8 me le sono fatte'', e' il
titolo. Il quotidiano di Axel Springer pubblica diverse
affermazioni attribuite al Premier, e poi chiosa: ''Molte
aspettative per uno che e' nonno (cinque volte)''.
Il Tagesspiegel Berlusconi titola invece uno dei suoi
articoli nelle pagine di politica: 'Il tempo libero di
Berlusconi'. Nel contesto generale della crisi economica che
minaccia l'Italia e gli italiani, Berlusconi ''ha altri
problemi'', dice il quotidiano. E riferendosi alle frasi
intercettate, commenta: ''Ne esce fuori il ritratto di un uomo
vecchio e ossessionato dal sesso''.(ANSA).
PGL
PD: FINOCCHIARO, UDC SCELGA DA CHE PARTE STARE
PD: FINOCCHIARO, UDC SCELGA DA CHE PARTE STARE =
(AGI) - Roma, 19 set - ''So che ogni partito sceglie un luogo
sullo scenario politico e so che l'Udc ha scelto il luogo della
terzieta', ma non si puo' essere in questo momento soltanto
spettatori, si deve scendere in campo, giocare la partita e
scegliere da che parte stare, altrimenti non ci capirebbero gli
appelli molto seri di Casini sulle prospettive politiche per
uscire dalla crisi". Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente
del gruppo del Pd al Senato, a margine di un convegno. Quanto
allo scenario delle alleanze aperto dall'incontro a Vasto di
Bersani, Vendola e Di Pietro, Finocchiaro afferma: ''Non
parlerei di un'accelerazione. Noi siamo il piu' grande partito
del Paese e chiunque voglia concorrere deve dialogare con il
Pd. Dunque in un certo senso siamo fermi'' e pronti ad
accogliere le proposte di dialogo su un programma degli altri
partiti. ''E' ovvio che nessuno di noi si aspetta altro che un
asse piu' forte possibile con il piu' grande numero di forze
possibile'', sottolinea Finocchiaro. Quanto al governo, la
capogruppo al Pd torna a ribadire che ha una ''situazione
economica gia' gravissima'' si somma una questione ''drammatica
di autorevolezza del Paese''. Per queste ragioni ''il
presidente Berlusconi deve lasciare il suo incarico ad un altro
governo e ad un altro presidente del Consiglio'', invoca la
capogruppo (AGI)
Lam
191427 SET 11
NNNN
(AGI) - Roma, 19 set - ''So che ogni partito sceglie un luogo
sullo scenario politico e so che l'Udc ha scelto il luogo della
terzieta', ma non si puo' essere in questo momento soltanto
spettatori, si deve scendere in campo, giocare la partita e
scegliere da che parte stare, altrimenti non ci capirebbero gli
appelli molto seri di Casini sulle prospettive politiche per
uscire dalla crisi". Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente
del gruppo del Pd al Senato, a margine di un convegno. Quanto
allo scenario delle alleanze aperto dall'incontro a Vasto di
Bersani, Vendola e Di Pietro, Finocchiaro afferma: ''Non
parlerei di un'accelerazione. Noi siamo il piu' grande partito
del Paese e chiunque voglia concorrere deve dialogare con il
Pd. Dunque in un certo senso siamo fermi'' e pronti ad
accogliere le proposte di dialogo su un programma degli altri
partiti. ''E' ovvio che nessuno di noi si aspetta altro che un
asse piu' forte possibile con il piu' grande numero di forze
possibile'', sottolinea Finocchiaro. Quanto al governo, la
capogruppo al Pd torna a ribadire che ha una ''situazione
economica gia' gravissima'' si somma una questione ''drammatica
di autorevolezza del Paese''. Per queste ragioni ''il
presidente Berlusconi deve lasciare il suo incarico ad un altro
governo e ad un altro presidente del Consiglio'', invoca la
capogruppo (AGI)
Lam
191427 SET 11
NNNN
LEGA: DI PIETRO, SERVE UN INTERVENTO DI NAPOLITANO
LEGA: DI PIETRO, SERVE UN INTERVENTO DI NAPOLITANO
(ANSA) - CAMPOBASSO, 19 SET - ''Nel momento in cui il
ministro delle Riforme, come riforma prevede la secessione, e
nel momento in cui un partito di maggioranza dice ai suoi
parlamentari che se un parlamentare che deve essere arrestato
non bisogna arrestarlo solo perche' e' parlamentare, io credo
che siamo alla vigilia della rottura del patto sociale, alla
vigilia della rottura della Carta costituzionale''. Cosi'
Antonio Di Pietro.
''Prima che la rivolta sociale del Paese esploda - sostiene
il leader dell'Idv - e' bene che il Capo dello Stato, e in
questo senso la mia e' solo una supplica e non tirarlo per la
giacchetta, mandi un messaggio forte e chiaro al Parlamento
affinche' o si assuma le sue responsabilita' o venga sciolto e
la parola torni ai cittadini''. (ANSA).
M12-AND
19-SET-11 12:54 NNNN
(ANSA) - CAMPOBASSO, 19 SET - ''Nel momento in cui il
ministro delle Riforme, come riforma prevede la secessione, e
nel momento in cui un partito di maggioranza dice ai suoi
parlamentari che se un parlamentare che deve essere arrestato
non bisogna arrestarlo solo perche' e' parlamentare, io credo
che siamo alla vigilia della rottura del patto sociale, alla
vigilia della rottura della Carta costituzionale''. Cosi'
Antonio Di Pietro.
''Prima che la rivolta sociale del Paese esploda - sostiene
il leader dell'Idv - e' bene che il Capo dello Stato, e in
questo senso la mia e' solo una supplica e non tirarlo per la
giacchetta, mandi un messaggio forte e chiaro al Parlamento
affinche' o si assuma le sue responsabilita' o venga sciolto e
la parola torni ai cittadini''. (ANSA).
M12-AND
19-SET-11 12:54 NNNN
INTERCETTAZIONI:PDCI-FDS,SEMBRA SENTIRE 'CETTO LA QUALUNQUE'
INTERCETTAZIONI:PDCI-FDS,SEMBRA SENTIRE 'CETTO LA QUALUNQUE'(ANSA) - ROMA, 19 SET - ''Faranno di tutto per stopparle e
mettere cosi' la museruola a magistrati, giornalisti e cittadini
italiani. Un'altra legge ad personam e' nell'aria e la cosa fa
inorridire e vergognare''. E' quanto afferma Manuela Palermi,
responsabile Comunicazione del PdCI-Federazione della sinistra
in una nota.
''I cortigiani del premier - aggiunge - le bandiranno perche'
il contenuto delle conversazioni telefoniche del presidente del
Consiglio pubblicate in questi giorni sono di un'oscenita' tale
che al confronto 'Cetto La Qualunque' e' un signore...''.
(ANSA).
BSA-COM
19-SET-11 12:57 NNNN
BERLUSCONI. PDCI: IN CONFRONTO A LUI CETTO LAQUALUNQUE È SIGNORE
(DIRE) Roma, 19 set. - "Faranno di tutto per stopparle e mettere
cosi' la museruola a magistrati, giornalisti e cittadini
italiani. Un'altra legge ad personam e' nell'aria e la cosa fa
inorridire e vergognare". E' quanto afferma Manuela Palermi,
responsabile Comunicazione del PdCI-Federazione della sinistra,
che continua: "I cortigiani del premier le bandiranno perche' il
contenuto delle conversazioni telefoniche del presidente del
Consiglio pubblicate in questi giorni sono di un'oscenita' tale
che al confronto 'Cetto La Qualunque' e' un signore...".
(Com/Tar/ Dire)
12:53 19-09-11
mettere cosi' la museruola a magistrati, giornalisti e cittadini
italiani. Un'altra legge ad personam e' nell'aria e la cosa fa
inorridire e vergognare''. E' quanto afferma Manuela Palermi,
responsabile Comunicazione del PdCI-Federazione della sinistra
in una nota.
''I cortigiani del premier - aggiunge - le bandiranno perche'
il contenuto delle conversazioni telefoniche del presidente del
Consiglio pubblicate in questi giorni sono di un'oscenita' tale
che al confronto 'Cetto La Qualunque' e' un signore...''.
(ANSA).
BSA-COM
19-SET-11 12:57 NNNN
BERLUSCONI. PDCI: IN CONFRONTO A LUI CETTO LAQUALUNQUE È SIGNORE
(DIRE) Roma, 19 set. - "Faranno di tutto per stopparle e mettere
cosi' la museruola a magistrati, giornalisti e cittadini
italiani. Un'altra legge ad personam e' nell'aria e la cosa fa
inorridire e vergognare". E' quanto afferma Manuela Palermi,
responsabile Comunicazione del PdCI-Federazione della sinistra,
che continua: "I cortigiani del premier le bandiranno perche' il
contenuto delle conversazioni telefoniche del presidente del
Consiglio pubblicate in questi giorni sono di un'oscenita' tale
che al confronto 'Cetto La Qualunque' e' un signore...".
(Com/Tar/ Dire)
12:53 19-09-11
PD: VITA, PERCORSO CON IDV-SEL UNICO PRATICABILE
PD: VITA, PERCORSO CON IDV-SEL UNICO PRATICABILE
(ANSA) - ROMA, 19 SET - ''E' incomprensibile la critica al
percorso emerso a Vasto'' in vista di una alleanza tra Pd, Idv e
Sel. ''Questo percorso e' l'unico praticabile per costruire il
nocciolo duro della futura alleanza''. Cosi' il senatore
Vincenzo Vita, esponente della sinistra del Pd, a margine di un
convegno su 'I partiti e lo spirito della Costituzione'.
''Anzi, penso che l'alleanza non basti e serva immaginare un
Pd numero due che riunisca Pd, Sel e Idv - aggiunge - certo, al
momento la strada emersa a Vasto e' l'unica possibile''. (ANSA).
Y5J/STA
19-SET-11 12:56 NNNN
(ANSA) - ROMA, 19 SET - ''E' incomprensibile la critica al
percorso emerso a Vasto'' in vista di una alleanza tra Pd, Idv e
Sel. ''Questo percorso e' l'unico praticabile per costruire il
nocciolo duro della futura alleanza''. Cosi' il senatore
Vincenzo Vita, esponente della sinistra del Pd, a margine di un
convegno su 'I partiti e lo spirito della Costituzione'.
''Anzi, penso che l'alleanza non basti e serva immaginare un
Pd numero due che riunisca Pd, Sel e Idv - aggiunge - certo, al
momento la strada emersa a Vasto e' l'unica possibile''. (ANSA).
Y5J/STA
19-SET-11 12:56 NNNN
CGIL. DAL 21 AL 24 FESTA DELLA FP CON VENDOLA, BINDI E CAMUSSO
CGIL. DAL 21 AL 24 FESTA DELLA FP CON VENDOLA, BINDI E CAMUSSO
(DIRE) Roma, 19 set. - Il 21 settembre a Borgo S. Lorenzo prende
il via la festa nazionale dell'Funzione Pubblica Cgil, 'Effepiu',
Una festa per il lavoro, per i diritti, per il futuro'. Quattro
giorni di dibattiti, approfondimenti, musica e socialita', per
discutere di lavoro, servizi pubblici e beni comuni.
I principali dibattiti: il 21 settembre, alle 18 spaio agli
amministratori locali con ospiti, tra gli altri, Vasco Errani,
presidente della Regione Emilia Romagna, ed Enrico Rossi,
presidente della Regione Toscana, il 22 alle 18.30, confronto su
servizi e lavoro pubblico tra Nichi Vendola, presidente della
Regione Puglia, e Rossana Dettori, segretaria generale Fp Cgil,
il 23 alle 21 confronto su servizi e lavoro pubblico tra Rosy
Bindi, presidente del Partito Democratico, e Rossana Dettori, il
24 settembre alle 19 Sabina Guzzanti intervista Susanna Camusso,
Segretario Generale Cgil. I principali eventi: il 21 settembre
alle 21.30, Rosalia Porcaro, il 22 Banda Osiris, il 23 alle 22.30
Dario Vergassola e David Riondino, infine il 24 alle 22 Bandao.
(Com/Tar/ Dire)
13:01 19-09-11
NNNN
(DIRE) Roma, 19 set. - Il 21 settembre a Borgo S. Lorenzo prende
il via la festa nazionale dell'Funzione Pubblica Cgil, 'Effepiu',
Una festa per il lavoro, per i diritti, per il futuro'. Quattro
giorni di dibattiti, approfondimenti, musica e socialita', per
discutere di lavoro, servizi pubblici e beni comuni.
I principali dibattiti: il 21 settembre, alle 18 spaio agli
amministratori locali con ospiti, tra gli altri, Vasco Errani,
presidente della Regione Emilia Romagna, ed Enrico Rossi,
presidente della Regione Toscana, il 22 alle 18.30, confronto su
servizi e lavoro pubblico tra Nichi Vendola, presidente della
Regione Puglia, e Rossana Dettori, segretaria generale Fp Cgil,
il 23 alle 21 confronto su servizi e lavoro pubblico tra Rosy
Bindi, presidente del Partito Democratico, e Rossana Dettori, il
24 settembre alle 19 Sabina Guzzanti intervista Susanna Camusso,
Segretario Generale Cgil. I principali eventi: il 21 settembre
alle 21.30, Rosalia Porcaro, il 22 Banda Osiris, il 23 alle 22.30
Dario Vergassola e David Riondino, infine il 24 alle 22 Bandao.
(Com/Tar/ Dire)
13:01 19-09-11
NNNN
BERLUSCONI. IDV: PARLAMENTO SUCCURSALE UFFICIO LEGALE PREMIER
BERLUSCONI. IDV: PARLAMENTO SUCCURSALE UFFICIO LEGALE PREMIER
(DIRE) Roma, 19 set. - "Ormai il Parlamento e' ridotto a
succursale di un ufficio legale del premier". Lo dice il senatore
Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione
giustizia, che aggiunge: "La difesa di Berlusconi non vuole che
il suo cliente deponga come teste a Napoli e subito scatta il
soccorso rosso del capogruppo Cicchitto che annuncia 'l'aiutino'
del parlamento, proclamando che il voto sara' contro
l'accompagnamento coatto".
Cosa dira' il Pdl? "Che c'e' il fumus persecutionis anche per
il testimone Berlusconi?. Arrivati a questo punto- conclude Li
Gotti- il decadimento della politica nel servilismo a tappeto e'
inarrestabile".
(Com/Lum/ Dire)
13:01 19-09-11
NNNN
(DIRE) Roma, 19 set. - "Ormai il Parlamento e' ridotto a
succursale di un ufficio legale del premier". Lo dice il senatore
Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione
giustizia, che aggiunge: "La difesa di Berlusconi non vuole che
il suo cliente deponga come teste a Napoli e subito scatta il
soccorso rosso del capogruppo Cicchitto che annuncia 'l'aiutino'
del parlamento, proclamando che il voto sara' contro
l'accompagnamento coatto".
Cosa dira' il Pdl? "Che c'e' il fumus persecutionis anche per
il testimone Berlusconi?. Arrivati a questo punto- conclude Li
Gotti- il decadimento della politica nel servilismo a tappeto e'
inarrestabile".
(Com/Lum/ Dire)
13:01 19-09-11
NNNN
MALTEMPO: TROMBA D'ARIA SOLLEVA 'FALCON' AEROPORTO PALERMO, NESSUN FERITO
MALTEMPO: TROMBA D'ARIA SOLLEVA 'FALCON' AEROPORTO PALERMO, NESSUN FERITO =LO SCALO E' STATO CHIUSO PER 40 MINUTI, DANNI ANCHE AL PORTO
Palermo, 19 set. (Adnkronos) - Tragedia sfiorata all'aeroporto
'Falcone-Borsellino' di Palermo dove una tromba d'aria, che ha colpito
la citta', ha sollevato un 'Falcon 2000' fermo sulla pista facendolo
sbattere contro due auto, una delle polizia e l'altra dei vigili del
fuoco. Le due vetture hanno fortunatamente bloccato il velivolo che ha
rischiato di finire contro la caserma dei vigili del fuoco
dell'aeroporto. Nessun ferito ma solo danni ai mezzi. L'aeroporto e'
stato chiuso per quasi 40 minuti, dalle 8;30 alle 9.08, come spiegano
dall'ufficio stampa dello scalo aeroportuale. Adesso l'attivita'
aeroportuale e' ripresa regolarmente.
Il forte vento e la pioggia battente che hanno colpito Palermo
hanno anche provocato danni al porto dove una nave ha mollato gli
ormeggi andando a sbattere contro una pilotina e altre piccole
imbarcazioni. Adesso, pero', la situazione anche qui e' tornata sotto
controllo. Decine le telefonate al centralino dei vigili del fuoco di
cittadini che hanno segnalato l'allagamento di alcune cantine e
abitazioni al piano terra
(Ter/Zn/Adnkronos)
19-SET-11 11:25
Palermo, 19 set. (Adnkronos) - Tragedia sfiorata all'aeroporto
'Falcone-Borsellino' di Palermo dove una tromba d'aria, che ha colpito
la citta', ha sollevato un 'Falcon 2000' fermo sulla pista facendolo
sbattere contro due auto, una delle polizia e l'altra dei vigili del
fuoco. Le due vetture hanno fortunatamente bloccato il velivolo che ha
rischiato di finire contro la caserma dei vigili del fuoco
dell'aeroporto. Nessun ferito ma solo danni ai mezzi. L'aeroporto e'
stato chiuso per quasi 40 minuti, dalle 8;30 alle 9.08, come spiegano
dall'ufficio stampa dello scalo aeroportuale. Adesso l'attivita'
aeroportuale e' ripresa regolarmente.
Il forte vento e la pioggia battente che hanno colpito Palermo
hanno anche provocato danni al porto dove una nave ha mollato gli
ormeggi andando a sbattere contro una pilotina e altre piccole
imbarcazioni. Adesso, pero', la situazione anche qui e' tornata sotto
controllo. Decine le telefonate al centralino dei vigili del fuoco di
cittadini che hanno segnalato l'allagamento di alcune cantine e
abitazioni al piano terra
(Ter/Zn/Adnkronos)
19-SET-11 11:25
MALTEMPO: ALLAGAMENTI PER NUBIFRAGIO A ROMA, PALI E ALBERI PERICOLANTI
MALTEMPO: ALLAGAMENTI PER NUBIFRAGIO A ROMA, PALI E ALBERI PERICOLANTI =
Roma, 19 set. - (Adnkronos) - Violento nubifragio la notte
scorsa sulla Capitale. Numerosi gli interventi effettuati dai vigili
del fuoco e dagli agenti della polizia municipale. La maggior parte
delle segnalazioni, provenienti da diverse zone della citta', hanno
riguardato allagamenti di scantinati e strade, rami o alberi caduti e
pali pericolanti. I maggiori disagi si sono registrati nella zona sud
est di Roma.
In particolare gli agenti della municipale sono intervenuti per
facilitare la circolazione in diverse strade allagate: Largo Preneste,
via Tiburtina, via Longoni, sottopasso Prenestina-Togliatti, via
Attilio Ortis, Valco San Paolo. Interventi per due pali pericolanti
sono stati effettuati in via Cornelia, mentre per alberi o rami caduti
in via Liszt, via Torricola, via Adige e via Lina Cavalieri.
(Sod/Zn/Adnkronos)
19-SET-11 11:17
NNNN
Roma, 19 set. - (Adnkronos) - Violento nubifragio la notte
scorsa sulla Capitale. Numerosi gli interventi effettuati dai vigili
del fuoco e dagli agenti della polizia municipale. La maggior parte
delle segnalazioni, provenienti da diverse zone della citta', hanno
riguardato allagamenti di scantinati e strade, rami o alberi caduti e
pali pericolanti. I maggiori disagi si sono registrati nella zona sud
est di Roma.
In particolare gli agenti della municipale sono intervenuti per
facilitare la circolazione in diverse strade allagate: Largo Preneste,
via Tiburtina, via Longoni, sottopasso Prenestina-Togliatti, via
Attilio Ortis, Valco San Paolo. Interventi per due pali pericolanti
sono stati effettuati in via Cornelia, mentre per alberi o rami caduti
in via Liszt, via Torricola, via Adige e via Lina Cavalieri.
(Sod/Zn/Adnkronos)
19-SET-11 11:17
NNNN
Maltempo/ Nubifragio a Roma, restano chiuse due stazioni metro A
Maltempo/ Nubifragio a Roma, restano chiuse due stazioni metro A Bus sostitutivi tra Porta Furba e Colli Albani
Roma, 19 set. (TMNews) - A causa del maltempo restano chiuse a
Roma due stazioni della linea A della metropolitana, Porta Furba
e Colli Albani, dove è però attivo un servizio bus sostitutivo.
Lo comunica l'Agenzia per la Mobilità
A causa del nubifragio che ha colpito la capitale
nella notte, erano state infatti chiuse stamattina sei stazioni
della metro A. La stazioni della metro A San Giovanni è stata
riaperta alle 8.35, successivamente, alle 9.44, sono state
riaperte anche le stazioni di Furio Camillo, Lucio Sestio e
Numidio Quadrato. Il servizio bus di supporto è stato quindi
rimodulato dall'Atac e si effettua sulla tratta Numidio
Quadrato-Furio Camillo, a causa della perdurante chiusura delle
stazioni Porta Furba e Colli Albani.
Red/Cro
191043 set 11
Roma, 19 set. (TMNews) - A causa del maltempo restano chiuse a
Roma due stazioni della linea A della metropolitana, Porta Furba
e Colli Albani, dove è però attivo un servizio bus sostitutivo.
Lo comunica l'Agenzia per la Mobilità
A causa del nubifragio che ha colpito la capitale
nella notte, erano state infatti chiuse stamattina sei stazioni
della metro A. La stazioni della metro A San Giovanni è stata
riaperta alle 8.35, successivamente, alle 9.44, sono state
riaperte anche le stazioni di Furio Camillo, Lucio Sestio e
Numidio Quadrato. Il servizio bus di supporto è stato quindi
rimodulato dall'Atac e si effettua sulla tratta Numidio
Quadrato-Furio Camillo, a causa della perdurante chiusura delle
stazioni Porta Furba e Colli Albani.
Red/Cro
191043 set 11
MALTEMPO: NUBIFRAGIO A PALERMO,RICHIESTE D'AIUTO E STRADE IN TILT
MALTEMPO: NUBIFRAGIO A PALERMO,RICHIESTE D'AIUTO E STRADE IN TILT =(AGI) - Palermo, 19 set. - Centinaia di telefonate al
centralino dei vigili del fuoco, a causa del nubifragio che si
e' abbattuto stamane su Palermo. Una pioggia fortissima, a
partire dalle 9, durata una ventina di minuti. Poi la
situazione si e' alleggerita, ma l'intenso acquazzone e' stato
sufficiente per mandare in tilt la citta'. Divelti alberi e
cartelloni, spiegano dal comando dei pompieri, strade allagate,
tombini trasformati in 'fontane' d'acqua, cornicioni
pericolanti, auto bloccate nei sottopassaggi e traffico
impazzito in numerose strade. (AGI)
Mrg
191003 SET 11
NNNN
centralino dei vigili del fuoco, a causa del nubifragio che si
e' abbattuto stamane su Palermo. Una pioggia fortissima, a
partire dalle 9, durata una ventina di minuti. Poi la
situazione si e' alleggerita, ma l'intenso acquazzone e' stato
sufficiente per mandare in tilt la citta'. Divelti alberi e
cartelloni, spiegano dal comando dei pompieri, strade allagate,
tombini trasformati in 'fontane' d'acqua, cornicioni
pericolanti, auto bloccate nei sottopassaggi e traffico
impazzito in numerose strade. (AGI)
Mrg
191003 SET 11
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VITERBO: NUBIFRAGIO NELLA NOTTE, A CANEPINA AUTO IN SOSTA TRAVOLTE DALL'ACQUA
VITERBO: NUBIFRAGIO NELLA NOTTE, A CANEPINA AUTO IN SOSTA TRAVOLTE DALL'ACQUA =NESSUN FERITO, IN CORSO RIMOZIONE IN SICUREZZA DELLE VETTURE
ALIMENTATE A GPL
Roma, 19 set. (Adnkronos) - Il violento nubifragio abbattutosi
la scorsa notte nella zona del viterbese ha causato, intorno alle 3.30
a Canepina, un fiume di fango che ha travolto una serie di auto in
sosta. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che stanno provvedendo a
rimuovere in sicurezza le vetture coinvolte, 14 in tutto tra cui
alcune alimentate a Gpl. Non si registrano feriti. Per far fronte
all'emergenza sono stati raddoppiati i turni di servizio.
(Sin/Zn/Adnkronos)
19-SET-11 09:52
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ALIMENTATE A GPL
Roma, 19 set. (Adnkronos) - Il violento nubifragio abbattutosi
la scorsa notte nella zona del viterbese ha causato, intorno alle 3.30
a Canepina, un fiume di fango che ha travolto una serie di auto in
sosta. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che stanno provvedendo a
rimuovere in sicurezza le vetture coinvolte, 14 in tutto tra cui
alcune alimentate a Gpl. Non si registrano feriti. Per far fronte
all'emergenza sono stati raddoppiati i turni di servizio.
(Sin/Zn/Adnkronos)
19-SET-11 09:52
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Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-05881 presentata da ROBERTO DELLA SETA giovedì 15 settembre 2011, seduta n.604 DELLA SETA - Al Ministro dell'interno - Premesso che: gli atti sistematici di nonnismo che secondo alcune denunce riportate dalla stampa si sarebbero verificati nella caserma del Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs) di Spinaceto (Roma), e che avrebbero riguardato agenti di ogni grado e non solo le nuove leve, sono gravissimi, tanto più alla luce del delicato compito che il personale di questa caserma è chiamato a svolgere;
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-05881
presentata da
Interrogazione a risposta scritta 4-05881
ROBERTO DELLA SETA
giovedì 15 settembre 2011, seduta n.604
giovedì 15 settembre 2011, seduta n.604
gli atti sistematici di nonnismo che secondo alcune denunce riportate dalla stampa si sarebbero verificati nella caserma del Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs) di Spinaceto (Roma), e che avrebbero riguardato agenti di ogni grado e non solo le nuove leve, sono gravissimi, tanto più alla luce del delicato compito che il personale di questa caserma è chiamato a svolgere;
i Nocs sono un corpo di eccellenza della Polizia di Stato, adibito a mansioni di particolare delicatezza quali operazioni antiterrorismo, cattura di grandi ricercati, servizi di sicurezza e di scorta per alte cariche dello Stato;
tra le pratiche più violente e odiose denunciate da un ex agente all'autorità giudiziaria, che sulla vicenda sta svolgendo un'indagine, vi sarebbe il rito dell'"anestesia", che consisterebbe nel colpire una vittima in un punto del corpo sino a renderlo insensibile al dolore per poi strappargli la carne (in genere da un gluteo) a morsi. Sembrerebbe la descrizione di un rituale mafioso, invece, secondo il racconto shock di un agente, è una prassi abituale tra gli uomini del Nocs di stanza presso la caserma di Spinaceto. Tutto questo riconduce alla triste memoria di una "naia" dove le reclute venivano anestetizzate a forza di flessioni e secchiate d'acqua gelida dai "nonni cattivi" o dal "capo stecca";
allora qualcuno liquidava questi episodi come innocui "scherzi da caserma", sebbene qualche volta gli "scherzi" degenerassero: la cronaca ha registrato anche il caso di un militare costretto, perché con un cognome di origine ebraica, a "fare il cane" e ad abbaiare attaccato con fune e guinzaglio alla branda di un congedante;
in questo caso la denuncia dell'ex Nocs è corredata da foto, registrazioni audio, riprese video. I documenti sono nelle mani del pubblico ministero Elisabetta Ceniccola, e parrebbero dimostrare che nel reparto d'élite della polizia vige una sorta di regime del terrore;
le stesse rappresentanze sindacali della Polizia di Stato hanno reagito a questa notizia con preoccupazione e sconcerto. "Conosco piuttosto bene la struttura e il personale di Spinaceto: nessuno ci ha mai prospettato una simile situazione di sofferenza. La denuncia del collega è grave, spero che la magistratura chiarisca al più presto la vicenda": così avrebbe commentato il segretario generale aggiunto del sindacato indipendente della Polizia di Stato (Coisp);
di diverso tenore le dichiarazioni del segretario nazionale del Siulp-Cgil: "Non credo - avrebbe detto - che a Spinaceto accadano queste cose. Sono più propenso a pensare a una strumentalizzazione: c'è chi approfitta di queste situazioni per avere visibilità. Mi preoccupano più i tagli alla sicurezza voluti dal Governo in carica";
si sottolinea che il numero dei membri del Nocs è tuttora tenuto riservato. Gli esperti della materia ritengono che gli agenti operativi siano non più di un centinaio, suddivisi in tre sezioni,
si chiede di conoscere se il Ministro in indirizzo non ritenga urgente, in parallelo con l'indagine della magistratura, avviare un'inchiesta interna per appurare, per esempio, se i comportamenti segnalati riguardino agenti impegnati in servizi esterni, di scorta o di altro tipo, e in generale per fare al più presto piena luce su episodi di grave e intollerabile violenza, che se confermati getterebbero pesanti ombre su un reparto cruciale e benemerito qual è quello dei Nocs.
(4-05881)
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-02386 presentata da MAGDA NEGRI mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.603 NEGRI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: da un articolo pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" il 14 settembre 2011, si apprende che all'interno della caserma polifunzionale del Nucleo operativo centrale di sicurezza (NOCS) della Polizia di Spinaceto, ogni notte, da anni, alcuni ufficiali fuori controllo sottoporrebbero le teste di cuoio presenti nella struttura a gravissime e inaudite violenze fisiche e psicologiche;
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-02386
presentata da
Interrogazione a risposta orale 3-02386
MAGDA NEGRI
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.603
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.603
da un articolo pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" il 14 settembre 2011, si apprende che all'interno della caserma polifunzionale del Nucleo operativo centrale di sicurezza (NOCS) della Polizia di Spinaceto, ogni notte, da anni, alcuni ufficiali fuori controllo sottoporrebbero le teste di cuoio presenti nella struttura a gravissime e inaudite violenze fisiche e psicologiche;
tale sconcertante testimonianza sarebbe stata resa da un agente dal curriculum impeccabile che, dopo essere stato vittima dell'ennesimo episodio di violenza da parte di alcuni ufficiali della struttura, avrebbe denunciato alla Procura della Repubblica di Roma le gravi violenze fornendo registrazioni video e audio e fotografie a supporto di quanto sostenuto;
una decina di ufficiali avrebbero imposto con botte, sevizie e minacce di morte un regime parallelo, alternativo a quello ufficiale, comunque tollerato all'interno della struttura dove regnerebbe il terrore;
nella sua denuncia l'agente avrebbe parlato di "aggressioni e torture" e, tra le varie forme di violenza che il gruppo usava per punire i "non allineati", avrebbe fatto riferimento ad un morso, cosiddetto "l'anestesia", ossia una sorta di rito di iniziazione per poter far parte del gruppo e sottrarsi ai pestaggi, alle umiliazioni e all'emarginazione;
sulla vicenda è in corso un'indagine da parte della Procura della Repubblica di Roma che, dopo una prima fase di studio, ha delegato la Digos ad avviare i primi accertamenti su quanto denunciato,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei gravi fatti riportati in premessa e se non ritenga necessario fornire con la massima urgenza ogni chiarimento in ordine ad essi;
quali siano i motivi per cui il Comando dei NOCS a tutt'oggi non è intervenuto sulla vicenda se è vero che sarebbe stato informato dei fatti sin dal 2007;
quali urgenti provvedimenti intenda adottare per verificare la veridicità di quanto denunciato alla stampa e quali provvedimenti intenda adottare nei confronti di coloro che si sono resi responsabili di tali gravi fatti anche in considerazione dell'eccellenza del corpo dei NOCS e del delicato e prestigioso ruolo delle Forze di polizia nel Paese.
(3-02386)
MALTEMPO: METRO 'A' DI ROMA, 6 STAZIONI CHIUSE, TRENI NON FERMANO
MALTEMPO: METRO 'A' DI ROMA, 6 STAZIONI CHIUSE, TRENI NON FERMANO =
(AGI) - Roma, 19 set. - Sei stazioni della metropolitana 'A' di
Roma sono chiuse a causa delle forti piogge di stanotte. I
treni non effettuano le fermate di San Giovanni, Ponte Lungo,
Colli Albani, Porta Furba, Numidio Quadrato e Lucio Sestio. Il
resto del servizio prosegue regolarmente. (AGI)
com/Mld
190711 SET 11
NNNNMALTEMPO: METRO 'A' DI ROMA, 6 STAZIONI CHIUSE, TRENI NON FERMANO (2)=
(AGI) - Roma, 19 set. - Sempre a causa del maltempo, Agenzia
per la mobilita' rende noto che e' stato ripristinato il
servizio della linea ferroviaria Termini-Giardinetti,
interrotto precedentemente a causa del malfunzionamento del
semaforo di Porta Maggiore. Per quanto riguarda i bus: il
servizio e' rallentato in via Prenestina, tratta Togliatti-Gra,
sempre per allagamento della sede stradale che e' comunque
transitabile. Per le sei stazioni chiuse della metro A tra le
fermate Giulio Agricola e Travertino e' stato attivato un
servizio di bus di supporto. La stazione Numidio Quadrato e'
chiusa solo in direzione Battistini.(AGI)
com/Mld
190721 SET 11
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TAR "...Il TAR Campania, con la sentenza in commento, ha annullato il provvedimento emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avente ad oggetto la sospensione a tempo indeterminato della patente di guida del ricorrente. ..."
T.A.R.
Campania - Napoli
Sezione V
Sentenza 19 maggio - 8 giugno 2011, n. 3008
Campania - Napoli
Sezione V
Sentenza 19 maggio - 8 giugno 2011, n. 3008
N. 03008/2011 REG.PROV.COLL.
N. 02200/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANAN. 02200/2011 REG.RIC.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2200 del 2011, proposto da:####################, rappresentato e difeso dall’Avv. -
contro
MINISTERO DELE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE - UFFICIO PROVINCIALE DI NAPOLI, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello stato di Napoli, presso la cui sede alla Via A. Diaz, n. 11 domicilia per legge;
per l’annullamento
del provvedimento n. prot. 0912-10/SR/VII di sospensione a tempo indeterminato della patente di guida n. n. VR5420206N categoria B, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale della Motorizzazione - Ufficio Provinciale di Napoli in data 3.11.2010 e notificato alla figlia minore del ricorrente in data 11.3.2011.
VISTO il ricorso con i relativi allegati;
VISTO l’atto di costituzione in giudizio dell’intimata Amministrazione;
VISTI gli atti tutti della causa;
VISTO l’art. 60 cod. proc. amm.;
VISTA la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato;
UDITA alla Camera di Consiglio del 19 maggio 2011 la relazione del cons. dr. Cernese;
RITENUTO in fatto e CONSIDERATO in diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Preliminarmente il giudizio può essere definito con decisione in forma
semplificata, come rappresentato ai difensori delle parti costituite, presenti
alla Camera di Consiglio del 19 maggio 2011, ai sensi dell’art. 60 cod. proc.
Amm., in luogo dell’ordinanza sull’istanza cautelare, essendo ciò consentito
dall’oggetto della causa, dall’integrità del contraddittorio e dalla completezza
dell’istruttoria; tanto perché il ricorso è manifestamente fondato.2. Esso - notificato il 21.3.2011 e depositato il 21.4.2011 - è rivolto avverso il provvedimento emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale Territoriale del Centrosud nei confronti di #################### con cui, sul presupposto di non aver dato seguito al provvedimento n. R.A. - 001743 dell’11.2.201 con cui era stata disposta la revisione della patente di guida in sua titolarità, si dispone la sospensione a tempo indeterminato della patente di guida n. VR5420206N categoria B in sua titolarità.
3. Il ricorso è fondato in relazione alle assorbenti censure di carenza di motivazione (seconda censura) e di violazione dell’art. 7 L. n. 241/1990 per mancata comunicazione di avvio del procedimento (terza censura).
Il ricorrente, in particolare, lamenta che all’impugnato provvedimento di sospensione a tempo indeterminato della patente (conseguente alla circostanza di non essersi sottoposto nel termine prescritto ad un nuovo esame di idoneità tecnica presso un Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile) si era pervenuti, a seguito di alcune infrazioni al Codice della Strada che aveva comportato la decurtazione di punteggio sulla patente di guida in sua titolarità, senza alcuna contestazione delle violazioni commesse, senza le successive “obbligatorie” comunicazione di perdita di punti da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, soprattutto, senza la comunicazione ai sensi dell’art. 126 bis comma VI Nuovo Codice della Strada.
4. Nella fattispecie si ritiene di dover censurare il comportamento tenuto dall’Amministrazione resistente nella misura in cui ha violato non solo l’art. 126-bis, commi 2, 3 e 6 del D.L. vo n. 285 del 1992 in combinato disposto con l’art. 6, comma 1, del D.M. 29 luglio 2003, ma anche la complessiva ratio sottesa al meccanismo della patente a punti, atteso che - come fondatamente dedotto da parte ricorrente - gli è stata preclusa la possibilità di partecipare al corso per il recupero di almeno sei punti necessario e sufficiente al fine di evitare la revisione della patente, alla stregua di quanto previsto dall’art. 126 bis, comma 4, del D.L. vo 30.4.1992, n. 285.
5. Con particolare riferimento ai rapporti tra l’Anagrafe Nazionale degli Abilitati alla Guida ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la normativa prevede uno stringente procedimento allo scopo di assicurare, non solo lo scambio ed il tempestivo aggiornamento delle informazioni relativamente alla situazione dei punti inerenti ad ogni patentato, ma anche il tempestivo coinvolgimento, a pieno titolo, di quest’ultimo.
In particolare, l’art. 126 bis del D.L. vo 30 aprile 1992, n. 285, introdotto dall’art. 7 del D. L. vo 15 gennaio 2002, n. 9, al comma 2, prevede che: << L’organo da cui dipende l’agente che ha accertato la violazione, comportante una perdita di punteggio sulla patente di guida, ne dà notizia, nel termine di trenta giorni dalla definizione della contestazione effettuata, all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
La contestazione si intende definita quando sia avvenuto il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria o siano conclusi i procedimenti dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali ammessi ovvero siano decorsi i termini per la proposizione >>; il successivo terzo comma dispone che: << Ogni variazione di punteggio è comunicata agli interessati dall’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida >>.
Ne deriva che una comunicazione cumulativa e finale di più decurtazioni collegate a violazioni diverse nel tempo determina un sostanziale aggiramento della citata normativa ed, in genere, delle norme che il Codice della strada pone a presidio non solo del diritto del privato ad usufruire dei corsi per il recupero dei punti (in modo da ripristinare l’originario punteggio della patente ed evitare il provvedimento di revisione, che è atto gravemente lesivo delle attività del cittadino), ma anche della sicurezza della circolazione.
6. Tale conclusione trova il conforto di giurisprudenza consolidata, secondo la quale: << E’illegittimo il provvedimento con il quale l’Amministrazione comunica uno actu e per la prima volta al titolare di patente di guida che, a causa di infrazioni al Codice dalla strada commesse nel corso di un quinquennio ed in conseguenza della quali si è progressivamente ridotto il suo punteggio di patente, questo deve ritenersi azzerato con conseguente sospensione del titolo abilitativo alla guida ed obbligo di sottoporsi al procedimento di revisione, atteso che questo irregolare modus procedendi l’Autorità emanante ha privato l’interessato della possibilità di frequentare medio tempore gli appositi corsi previsti dal D.M. 29 luglio 2003 ed ha contravvenuto alla finalità alla quale tende la normativa in materia che, con l’obbligo di informare immediatamente l’interessato della disposta decurtazione dei punti di patente collegata a ciascuna violazione, mira a sensibilizzare il titolare della patente a non commettere in futuro ulteriori infrazioni >> (T.A.R. Piemonte, sez. II, 14 gennaio 2010, n. 188, e 28 novembre 2009, n. 3176; T.A.R. Abruzzo, Pescara, sez. I, 8.7.2010, n. 781).
7. La Sezione aveva già in precedenza rilevato come a ritenere legittimo il censurato operato dell’Amministrazione, in buona sostanza, si finirebbe con il vanificare la stessa ragion d’essere dell’istituto della patente a punti, attraverso il quale si è inteso creare un meccanismo volto, mediante l’attivazione di un sistema di afflizione necessaria che può giungere sino alla sospensione della patente di guida (art. 126-bis, comma 6, D.L. vo n. 285 del 1992), a favorire l’educazione degli automobilisti al rispetto delle norme del Codice della Strada; in altri termini la progressiva decurtazione dei punti, collegata a ciascuna violazione commessa dall’utente mira a sensibilizzare il titolare della patente a non commettere ulteriori infrazioni in futuro e a frequentare gli appositi corsi di recupero (disciplinati dal D.M. 29 luglio 2003) al fine di recuperare i punti persi ed allontanare l’eventualità della revisione o, peggio, della sospensione della patente, per cui ad ogni violazione del Codice della strada deve seguire, nei tempi dettati dalla legge, sia la relativa decurtazione di punteggio, sia una specifica ed autonoma comunicazione al contravventore, così da consentire a quest’ultimo di “riparare” alla violazione commessa frequentando gli appositi corsi, allo stesso tempo alimentando il circuito educativo alla conoscenza ed al rispetto del Codice della strada (Cfr: T.A.R. Campania, sez. V, 13.9.2010, n. 17400).
8. Per quanto esibito agli atti del ricorso e non smentito dall’Amministrazione resistente, è proprio questa la mancanza commessa da quest’ultima nel caso di specie, nel senso che non vi è prova dell’avvenuta comunicazione a parte ricorrente delle singole variazioni del punteggio e neanche risulta che al ricorrente siano stati notificati gli atti del Dipartimento dei Trasporti Terrestri di decurtazione e di perdita totale del punteggio, né dal provvedimento impugnato che dispone la sospensione a tempo indeterminato della patente emergono le contestazioni e la definitività delle stesse, pur gravando in capo all’Amministrazione procedente l’obbligo di acquisire, servendosi di tutti i mezzi a disposizione, nonché a mezzo contraddittorio con l’interessato, notizie circa l’esistenza e la definitività dei provvedimenti di decurtazione.
9. Conclusivamente, assorbita ogni altra censura, per le su esposte considerazioni, il ricorso in epigrafe deve essere accolto con conseguente annullamento del provvedimento oggetto di impugnazione, mentre restano ovviamente salve le ulteriori determinazioni dell’Amministrazione da assumersi seguendo un corretto iter procedimentale.
10. Sussistono, comunque, giusti motivi per disporre la compensazione delle spese, mentre resta fermo l’onere di cui all’art. 13 del D.P.R. n. 115/2002, come successivamente modificato, a carico della parte soccombente.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Quinta Sezione,
definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe (n. 2200/2011 R.G.)
proposto da ####################, lo accoglie e, per l’effetto, annulla il
provvedimento n. prot. 0912-10/SR/VII con salvezza per gli ulteriori doverosi
provvedimenti amministrativi. Compensa fra le parti le spese, le competenze e gli onorari di giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 19 maggio 2011 con l'intervento dei magistrati:
Vincenzo Fiorentino, Presidente
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