TRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE
=
Roma, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Niente piu' attese
prima di procedere al
prelievo d'organo negli Stati Uniti. I
chirurghi, in futuro, potranno
prelevare cuore, reni e fegato subito
dopo lo stop del cuore del donatore,
senza aspettare almeno due minuti
per essere certi che il muscolo cardiaco
non ricominci spontaneamente
a battere. Questa la novita' al centro delle
nuove regole prese in
esame in questi mesi negli Stati Uniti, spinte da
gruppi che
coordinano l'assegnazione degli organi. Un progetto di revisione
che
si e' gia' attirato numerose critiche.
Secondo gli oppositori,
infatti, i potenziali donatori
finirebbero per essere trattati piu' come
banche di tessuti che come
malati che devono poter aver ogni chance di
sopravvivere o morire in
pace, si legge sul 'Washington Post'. A spingere
per un cambiamento
delle regole e' lo United Network for Organ Sharing
(Unos),
organizzazione non profit che coordina la donazione d'organo, in
base
a un contratto con il governo federale.
L'organizzazione
sostiene che le nuove regole permetterebbero di
far si' che le volonta' del
donatore e dei suoi cari vengano onorate,
senza comunque sacrificare
'paletti' necessari per salvaguardare il
paziente, ma favorendo allo stesso
tempo le operazioni necessarie per
"salvare la vita degli oltre 112 mila
pazienti che ne hanno bisogno",
spiega Charles Alexander, past president di
Unos. (segue)
(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:24
NNNNTRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE (2)
=
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Non la
pensano cosi' alcuni
bioeticisti, fra cui Michael Grodin della Boston
University: si vuole
fare di tutto per aumentare le donazioni d'organo,
spiegano. Il timore
e' quello di non rispettare i diritti dei donatori,
finendo per avere
un approccio invasivo che trasformi i pazienti in fin di
vita in una
fonte di 'pezzi di ricambio'.
La proposta Unos, in 16
pagine, e' frutto del lavoro di oltre un
anno. E riapre il dibattito negli
Usa sulla definizione di morte. Dopo
una revisione, il board di Unos si
riunira' il 14 e il 15 novembre ad
Atlanta, per fare il punto sui commenti
ricevuti e presentare il
documento. Circa 6.000 americani l'anno muoiono in
attesa di un
organo. Il problema e' che, con la speranza di salvare piu'
vite,
alcuni ospedali avrebbero iniziato a tagliare i tempi dell'attesa
prima di autorizzare il prelievo degli organi: e' il caso del
Children's
Hospital Colorado di Denver, che puntava ad aspettare solo
75 secondi prima
di prelevare il cuore dai neonati con danno cerebrale
e impiantarlo in bimbi
che altrimenti sarebbero morti. Dopo le
polemiche suscitate dalla notizia, i
medici sono tornati ai due minuti
di attesa.
La revisione delle regole
sui trapianti punta, infine,
all'utilizzo di una nuova definizione:
"Donazione dopo la morte
circolatoria", che indica come il cuore potrebbe
non essere
necessariamente morto prima che venga dichiarato il decesso del
paziente.
(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:28
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento