GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 15.38.21
SICUREZZA: OK EMENDAMENTO M5S SU CONFISCA E RIUTILIZZO NAVI =
ADN0928 7 POL 0 ADN POL NAZ
SICUREZZA: OK EMENDAMENTO M5S SU CONFISCA E RIUTILIZZO NAVI =
Roma, 18 lug. (AdnKronos) - E' appena stato approvato, nelle
Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dove si
discute il Decreto Sicurezza Bis, l'emendamento a prima firma Anna
Macina del MoVimento 5 Stelle che prevede che le navi sequestrate in
via cautelare possano subito essere affidate a Polizia, Capitaneria di
porto o Marina militare. E' quanto si apprende da fonti M5S.
Se la confisca diventa definitiva, viene evidenziato dalle stesse
fonti, "le navi diventano patrimonio dello Stato. Questo emendamento
si aggiunge ad un altro sempre a firma Macina, che anticipa la
confisca di una imbarcazione alla prima violazione del divieto di
entrare in acque italiane (e non in caso di reiterazione, come
previsto inizialmente)".
(Ant/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
18-LUG-19 15:38
NNNN
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giovedì 18 luglio 2019
[XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.23.25
[XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa
ZCZC5918/SXB TAP57682_AMZ_X698_S0B_QBXB R EST S0B QBXB [XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa Con intelligenza artificiale applicata a riconoscimento facciale (XINHUA) - SHENZHEN, 18 LUG - Una coppia di Shenzhen, in Cina meridionale, ha potuto riabbracciare il figlio rapito 18 anni fa, ritrovato grazie ad un sofisticatissimo modello di riconoscimento facciale supportato da intelligenza artificiale, che ha riconosciuto il volto di un adulto basandosi sui lineamenti di quando era un bambino piccolo. Secondo la polizia locale, il figlio della coppia era scomparso vicino alla sua abitazione nel distretto di Futian di Shenzhen nel 2001, quando aveva solo tre anni. Anche se i genitori avevano fornito campioni del suo sangue, l'indagine della polizia non e' stata in grado di trovare indizi preziosi. La tecnologia dell'intelligenza artificiale e' stata introdotta all'inizio di quest'anno per assistere le operazioni contro la tratta di esseri umani. La tecnologia di visione artificiale e' stata adottata per simulare modelli di trasformazione dei volti umani con la crescita o l'invecchiamento, spiega Li Xin, esperto di Tencent. La coppia ha fornito il maggior numero possibile di immagini del loro bambino per facilitare l'apprendimento automatico, e il sistema ha prodotto quasi 100 possibili indizi. Per indagare e' stato istituito una squadra speciale, che in breve tempo ha individuato un giovane nella citta' di Yunfu il cui volto era compatibile con il modello elaborato dal volto del bambino. Dopo aver predisposto un test del DNA, il gruppo speciale ha riscontrato che corrispondeva al figlio della coppia. Ulteriori indagini sono in corso. (XINHUA) YTP-YJS 18-LUG-19 16:22 NNNN
[XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa
ZCZC5918/SXB TAP57682_AMZ_X698_S0B_QBXB R EST S0B QBXB [XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa Con intelligenza artificiale applicata a riconoscimento facciale (XINHUA) - SHENZHEN, 18 LUG - Una coppia di Shenzhen, in Cina meridionale, ha potuto riabbracciare il figlio rapito 18 anni fa, ritrovato grazie ad un sofisticatissimo modello di riconoscimento facciale supportato da intelligenza artificiale, che ha riconosciuto il volto di un adulto basandosi sui lineamenti di quando era un bambino piccolo. Secondo la polizia locale, il figlio della coppia era scomparso vicino alla sua abitazione nel distretto di Futian di Shenzhen nel 2001, quando aveva solo tre anni. Anche se i genitori avevano fornito campioni del suo sangue, l'indagine della polizia non e' stata in grado di trovare indizi preziosi. La tecnologia dell'intelligenza artificiale e' stata introdotta all'inizio di quest'anno per assistere le operazioni contro la tratta di esseri umani. La tecnologia di visione artificiale e' stata adottata per simulare modelli di trasformazione dei volti umani con la crescita o l'invecchiamento, spiega Li Xin, esperto di Tencent. La coppia ha fornito il maggior numero possibile di immagini del loro bambino per facilitare l'apprendimento automatico, e il sistema ha prodotto quasi 100 possibili indizi. Per indagare e' stato istituito una squadra speciale, che in breve tempo ha individuato un giovane nella citta' di Yunfu il cui volto era compatibile con il modello elaborato dal volto del bambino. Dopo aver predisposto un test del DNA, il gruppo speciale ha riscontrato che corrispondeva al figlio della coppia. Ulteriori indagini sono in corso. (XINHUA) YTP-YJS 18-LUG-19 16:22 NNNN
BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.55.40
BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' =
ADN1166 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' = Parla Sabrina Li Muli, 'Vincenzo, il suo amore per la divisa e le preghiere di notte' Palermo, 18 lug. (AdnKronos) - (di Rossana Lo Castro) Ventidue anni. Quando il tritolo di Cosa nostra smembrò il suo corpo insieme a quelli del giudice Paolo Borsellino e dei colleghi della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli era poco più che un ragazzo. A Palermo era arrivato dopo il concorso a Foggia e all'appuntamento con la morte in via D'Amelio dopo qualche servizio da piantone e qualche vigilanza. Pensava al matrimonio Vincenzo, un sogno di futuro da costruire con la sua Vittoria a cui occorreva lavorare mettendo qualche risparmio da parte. Quello con la Polizia era stato un amore a prima vista. "Si era innamorato della divisa, aveva un grande senso di giustizia ed era affascinato da questo mondo. Era felice e fiero del suo lavoro", ricorda la sorella, Sabrina Li Muli, con l'Adnkronos. Dopo la strage di Capaci, costata la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta, però, qualcosa era cambiato. In quei 57 giorni che lo separavano dalla morte Vincenzo era diventato pensieroso. "Non ci aveva mai detto che faceva la scorta a Borsellino - dice Sabrina -. Ma nell'ultimo periodo non era sereno, passava le notti insonni e a mia sorella, più piccola di lui di due anni, aveva chiesto di pregare insieme la sera. Solo dopo, mettendo insieme tutti questi tasselli, abbiamo compreso quello che stava vivendo". Non si era confidato Vincenzo. Con la paura, forse, aveva imparato con convivere nonostante la sua giovane età. In caserma il servizio di scorta a Borsellino era segnato con una croce. "Tutti sapevano che era il più pericoloso in quel momento", dice la sorella. (segue) (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 16:55 NNNN
BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' =
ADN1166 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' = Parla Sabrina Li Muli, 'Vincenzo, il suo amore per la divisa e le preghiere di notte' Palermo, 18 lug. (AdnKronos) - (di Rossana Lo Castro) Ventidue anni. Quando il tritolo di Cosa nostra smembrò il suo corpo insieme a quelli del giudice Paolo Borsellino e dei colleghi della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli era poco più che un ragazzo. A Palermo era arrivato dopo il concorso a Foggia e all'appuntamento con la morte in via D'Amelio dopo qualche servizio da piantone e qualche vigilanza. Pensava al matrimonio Vincenzo, un sogno di futuro da costruire con la sua Vittoria a cui occorreva lavorare mettendo qualche risparmio da parte. Quello con la Polizia era stato un amore a prima vista. "Si era innamorato della divisa, aveva un grande senso di giustizia ed era affascinato da questo mondo. Era felice e fiero del suo lavoro", ricorda la sorella, Sabrina Li Muli, con l'Adnkronos. Dopo la strage di Capaci, costata la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta, però, qualcosa era cambiato. In quei 57 giorni che lo separavano dalla morte Vincenzo era diventato pensieroso. "Non ci aveva mai detto che faceva la scorta a Borsellino - dice Sabrina -. Ma nell'ultimo periodo non era sereno, passava le notti insonni e a mia sorella, più piccola di lui di due anni, aveva chiesto di pregare insieme la sera. Solo dopo, mettendo insieme tutti questi tasselli, abbiamo compreso quello che stava vivendo". Non si era confidato Vincenzo. Con la paura, forse, aveva imparato con convivere nonostante la sua giovane età. In caserma il servizio di scorta a Borsellino era segnato con una croce. "Tutti sapevano che era il più pericoloso in quel momento", dice la sorella. (segue) (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 16:55 NNNN
>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.57.12
>>>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati
ZCZC6417/SXB ONA61538_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati Medici e sindacalista timbravano per colleghi, 13enne per madre (ANSA) - NAPOLI, 18 LUG - Personale medico e paramedico, un sindacalista, centralinisti, un consigliere comunale (all'epoca dei fatti) e anche un ragazzino di 13 anni, figlio di una dipendente, che su ordine della madre ha "timbrato" il badge facendola risultare in servizio: sono una sessantina i dipendenti dell'Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, la piu' grande struttura sanitaria pubblica del Sud Italia, a cui la Procura di Napoli ha notificato un avviso di conclusione indagini ipotizzando il reato di truffa continuata in concorso. Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Arenella di Napoli hanno sistemato una telecamera nei pressi del dispositivo di rilevazione delle presenze di uno solo dei numerosi ingressi del Cardarelli, immortalando innumerevoli episodi in cui i dipendenti "timbravano" per se e anche per i colleghi. Episodi precedenti all'entrata in vigore, nei mesi scorsi, della rilevazione delle presenze attraverso impronte digitali. "Una misura accolta di buon grado dalla stragrande maggioranza dei nostri dipendenti - commenta il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera, Anna Iervolino - proprio perche' consente di eliminare qualsiasi ombra di dubbio sul rigoroso rispetto degli orari di lavoro. Distinguendo chi ci mette l'anima da quanti credono di fare i furbetti". Tra coloro che ora in virtu' della legge Brunetta rischiano il licenziamento in tronco ("La musica e' cambiata, nessuna tolleranza", avverte il ministro Giulia Grillo), figurano anche due medici, un uomo e una donna, rispettivamente in servizio nel reparti di Pneumologia e Oncologia, e numerosi lavoratori di quest'ultimo reparto (e' stato verificato che talvolta ne sparivano anche 7-8 alla volta) il quale ospita pazienti con gravi patologie maggiormente bisognosi di assistenza. Nell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Novelli, neo procuratore aggiunto di Catanzaro, e del procuratore capo Giovanni Melillo, sono indagati anche molti centralinisti e un uomo (peraltro risultato tra i piu' avvezzi al modus operandi truffaldino), consigliere comunale all'epoca dei fatti in un popoloso centro del Napoletano: quest'ultimo solo tra il 19 luglio e il 27 settembre 2018, ha timbrato per i colleghi quasi 30 volte. Piu' o meno nello stesso periodo una donna dipendente del Cardarelli ha timbrato il badge del marito, anch'egli dipendente dello stesso ospedale, per ben 24 volte. Per individuare l'esatta posizione degli indagati, che risultavano in servizio anche se in realta' al lavoro non c'erano, i poliziotti coordinati dal primo dirigente Angelo Lamanna, hanno utilizzato il Gps e il Sistema Centralizzato Nazionale per Transiti e Targhe attraverso i quali hanno rilevato la presenza di moto, scooter e auto riconducibili agli indagati in giro per la citta' proprio durante l'orario di lavoro. (ANSA). PIO 18-LUG-19 16:56 NNNN
>>>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati
ZCZC6417/SXB ONA61538_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati Medici e sindacalista timbravano per colleghi, 13enne per madre (ANSA) - NAPOLI, 18 LUG - Personale medico e paramedico, un sindacalista, centralinisti, un consigliere comunale (all'epoca dei fatti) e anche un ragazzino di 13 anni, figlio di una dipendente, che su ordine della madre ha "timbrato" il badge facendola risultare in servizio: sono una sessantina i dipendenti dell'Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, la piu' grande struttura sanitaria pubblica del Sud Italia, a cui la Procura di Napoli ha notificato un avviso di conclusione indagini ipotizzando il reato di truffa continuata in concorso. Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Arenella di Napoli hanno sistemato una telecamera nei pressi del dispositivo di rilevazione delle presenze di uno solo dei numerosi ingressi del Cardarelli, immortalando innumerevoli episodi in cui i dipendenti "timbravano" per se e anche per i colleghi. Episodi precedenti all'entrata in vigore, nei mesi scorsi, della rilevazione delle presenze attraverso impronte digitali. "Una misura accolta di buon grado dalla stragrande maggioranza dei nostri dipendenti - commenta il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera, Anna Iervolino - proprio perche' consente di eliminare qualsiasi ombra di dubbio sul rigoroso rispetto degli orari di lavoro. Distinguendo chi ci mette l'anima da quanti credono di fare i furbetti". Tra coloro che ora in virtu' della legge Brunetta rischiano il licenziamento in tronco ("La musica e' cambiata, nessuna tolleranza", avverte il ministro Giulia Grillo), figurano anche due medici, un uomo e una donna, rispettivamente in servizio nel reparti di Pneumologia e Oncologia, e numerosi lavoratori di quest'ultimo reparto (e' stato verificato che talvolta ne sparivano anche 7-8 alla volta) il quale ospita pazienti con gravi patologie maggiormente bisognosi di assistenza. Nell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Novelli, neo procuratore aggiunto di Catanzaro, e del procuratore capo Giovanni Melillo, sono indagati anche molti centralinisti e un uomo (peraltro risultato tra i piu' avvezzi al modus operandi truffaldino), consigliere comunale all'epoca dei fatti in un popoloso centro del Napoletano: quest'ultimo solo tra il 19 luglio e il 27 settembre 2018, ha timbrato per i colleghi quasi 30 volte. Piu' o meno nello stesso periodo una donna dipendente del Cardarelli ha timbrato il badge del marito, anch'egli dipendente dello stesso ospedale, per ben 24 volte. Per individuare l'esatta posizione degli indagati, che risultavano in servizio anche se in realta' al lavoro non c'erano, i poliziotti coordinati dal primo dirigente Angelo Lamanna, hanno utilizzato il Gps e il Sistema Centralizzato Nazionale per Transiti e Targhe attraverso i quali hanno rilevato la presenza di moto, scooter e auto riconducibili agli indagati in giro per la citta' proprio durante l'orario di lavoro. (ANSA). PIO 18-LUG-19 16:56 NNNN
Parlamento Ue vota risoluzione Hong Kong, Cina furiosa: ignoranza
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 17.13.59
Parlamento Ue vota risoluzione Hong Kong, Cina furiosa: ignoranza
Parlamento Ue vota risoluzione Hong Kong, Cina furiosa: ignoranza Nel documento di condanna "interferenza" Pechino su ex colonia Gb Roma, 18 lug. (askanews) - Il Parlamento europeo ha adottato oggi una risoluzione in cui si chiede alle autorità di Hong Kong di ritirare definitivamente la controversa legge sull'estradizione che, secondo l'Europarlamento, darebbe a Pechino un'arma per arrestare i dissidenti ospitati nell'ex colonia britannica. La risoluzione, presentata Da 85 europarlamentari, è stata bollata da Pechino come frutto di "ignoranza e pregiudizio". Anche perché condanna "con forza la costante e crescente interferenza della Cina negli affari interni di Hong Kong". Le manifestazioni contro la legge hanno portato in piazza, nel territorio semi-autonomo, milioni di persone, tanto che la Chief Executive Carrie Lam ha dovuto sospenderne l'iter e ha dichiarato che la legge è morta. Gli europarlamentari chiedono che siano rilasciate le persone arrestate per aver manifestato e che le accuse contro di loro siano fatte cadere. Inoltre chiedono un'indagine indipendente che faccia luce sull'uso della forza da parte della polizia contro i dimostranti. Chiede inoltre alle autorità di Hong Kong e della Cina il rispetto dei diritti umani e civili. Prima che la risoluzione fosse adottata, il ministero degli Esteri cinese aveva emesso una sua dichiarazione nella quale si accusava il documento di "ignorare i fatti e confondere il giusto con lo sbagliato". E continuava: "E' pieno di ignoranza, pregiudizio e ipocrisia da doppio standard. E' puntare il dito e dare ordini al governo della SAR (regione amministrativa speciale) e alle politiche riferite a Hong Kong del governo centrale (cinese). La loro ignoranza e il loro comportamento ha lasciato le persone senza parole per lo stupore e l'orrore". Per questo "la Cina condanna con forza ed esprimo la sua forte insoddisfazione e la sua risoluta opposizione". Mos 20190718T171346Z
Parlamento Ue vota risoluzione Hong Kong, Cina furiosa: ignoranza
Parlamento Ue vota risoluzione Hong Kong, Cina furiosa: ignoranza Nel documento di condanna "interferenza" Pechino su ex colonia Gb Roma, 18 lug. (askanews) - Il Parlamento europeo ha adottato oggi una risoluzione in cui si chiede alle autorità di Hong Kong di ritirare definitivamente la controversa legge sull'estradizione che, secondo l'Europarlamento, darebbe a Pechino un'arma per arrestare i dissidenti ospitati nell'ex colonia britannica. La risoluzione, presentata Da 85 europarlamentari, è stata bollata da Pechino come frutto di "ignoranza e pregiudizio". Anche perché condanna "con forza la costante e crescente interferenza della Cina negli affari interni di Hong Kong". Le manifestazioni contro la legge hanno portato in piazza, nel territorio semi-autonomo, milioni di persone, tanto che la Chief Executive Carrie Lam ha dovuto sospenderne l'iter e ha dichiarato che la legge è morta. Gli europarlamentari chiedono che siano rilasciate le persone arrestate per aver manifestato e che le accuse contro di loro siano fatte cadere. Inoltre chiedono un'indagine indipendente che faccia luce sull'uso della forza da parte della polizia contro i dimostranti. Chiede inoltre alle autorità di Hong Kong e della Cina il rispetto dei diritti umani e civili. Prima che la risoluzione fosse adottata, il ministero degli Esteri cinese aveva emesso una sua dichiarazione nella quale si accusava il documento di "ignorare i fatti e confondere il giusto con lo sbagliato". E continuava: "E' pieno di ignoranza, pregiudizio e ipocrisia da doppio standard. E' puntare il dito e dare ordini al governo della SAR (regione amministrativa speciale) e alle politiche riferite a Hong Kong del governo centrale (cinese). La loro ignoranza e il loro comportamento ha lasciato le persone senza parole per lo stupore e l'orrore". Per questo "la Cina condanna con forza ed esprimo la sua forte insoddisfazione e la sua risoluta opposizione". Mos 20190718T171346Z
SANITA': APPELLO AIC, RIMUOVERE OSTACOLI PER CELIACI NELLE FORZE ARMATE =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 17.14.54
SANITA': APPELLO AIC, RIMUOVERE OSTACOLI PER CELIACI NELLE FORZE ARMATE =
ADN1211 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': APPELLO AIC, RIMUOVERE OSTACOLI PER CELIACI NELLE FORZE ARMATE = Incontro tra Associazione italiana celiachia e presidenza della Commissione Difesa della Camera Roma, 18 lug. (AdnKronos Salute) - L'Associazione italiana celiachia (Aic) chiede di "rimuovere gli ostacoli all'accesso alle forze armate per i celiaci" e "appoggia il disegno di legge 841 presentato in Senato, che mira a eliminare il divieto, ritenuto ormai anacronistico". Nel 2015 c'è stato un primo passo con l'introduzione delle tutele per coloro che ricevono la diagnosi nel corso della carriera. Grazie alle conoscenze scientifiche attuali, "i tempi sono maturi per evitare di precludere l'ammissione nelle forze armate e di polizia a tanti giovani celiaci desiderosi di servire lo Stato", rimarca l'Aic che ha incontrato nei giorni scorsi la presidenza della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. (segue) (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 17:13 NNNN
SANITA': APPELLO AIC, RIMUOVERE OSTACOLI PER CELIACI NELLE FORZE ARMATE =
ADN1211 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': APPELLO AIC, RIMUOVERE OSTACOLI PER CELIACI NELLE FORZE ARMATE = Incontro tra Associazione italiana celiachia e presidenza della Commissione Difesa della Camera Roma, 18 lug. (AdnKronos Salute) - L'Associazione italiana celiachia (Aic) chiede di "rimuovere gli ostacoli all'accesso alle forze armate per i celiaci" e "appoggia il disegno di legge 841 presentato in Senato, che mira a eliminare il divieto, ritenuto ormai anacronistico". Nel 2015 c'è stato un primo passo con l'introduzione delle tutele per coloro che ricevono la diagnosi nel corso della carriera. Grazie alle conoscenze scientifiche attuali, "i tempi sono maturi per evitare di precludere l'ammissione nelle forze armate e di polizia a tanti giovani celiaci desiderosi di servire lo Stato", rimarca l'Aic che ha incontrato nei giorni scorsi la presidenza della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. (segue) (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 17:13 NNNN
Migranti: Di Maio, serve piu' cooperazione, stop speculazioni
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 17.17.01
Migranti: Di Maio, serve piu' cooperazione, stop speculazioni
ZCZC6688/SXA XPP61748_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Migranti: Di Maio, serve piu' cooperazione, stop speculazioni Soluzione e' alla radice, serve superamento di Dublino (ANSA) - ROMA, 18 LUG - "La soluzione alle migrazioni e' alla radice: piu' cooperazione; stop export armi ai Paesi in guerra (recentemente un altro provvedimento del MoVimento ha bloccato la vendita di bombe e missili ai sauditi in Yemen); superamento di Dublino e del principio "chi prima accoglie poi gestisce"; sanzioni durissime ai Paesi europei che non accettano le quote. Basta speculazioni sulla pelle dei migranti, basta show, basta campagne pubblicitarie. In una parola: fatti!". Cosi' Luigi Di Maio in un post dopo l'approvazione nelle commissioni alla Camera di un emendamento al dl sicurezza che prevede che le navi sequestrate in via cautelare possano subito essere affidate a polizia, Capitaneria di porto o Marina militare.(ANSA). SCA 18-LUG-19 17:16 NNNN
Migranti: Di Maio, serve piu' cooperazione, stop speculazioni
ZCZC6688/SXA XPP61748_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Migranti: Di Maio, serve piu' cooperazione, stop speculazioni Soluzione e' alla radice, serve superamento di Dublino (ANSA) - ROMA, 18 LUG - "La soluzione alle migrazioni e' alla radice: piu' cooperazione; stop export armi ai Paesi in guerra (recentemente un altro provvedimento del MoVimento ha bloccato la vendita di bombe e missili ai sauditi in Yemen); superamento di Dublino e del principio "chi prima accoglie poi gestisce"; sanzioni durissime ai Paesi europei che non accettano le quote. Basta speculazioni sulla pelle dei migranti, basta show, basta campagne pubblicitarie. In una parola: fatti!". Cosi' Luigi Di Maio in un post dopo l'approvazione nelle commissioni alla Camera di un emendamento al dl sicurezza che prevede che le navi sequestrate in via cautelare possano subito essere affidate a polizia, Capitaneria di porto o Marina militare.(ANSA). SCA 18-LUG-19 17:16 NNNN
Giappone: 24 morti per incendio a Kyoto nello studio dei manga =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 10.42.58
= Giappone: 24 morti per incendio a Kyoto nello studio dei manga =
(AGI/AFP) - Tokyo, 18 lug. - Sono almeno 24 le persone morte in Giappone in un un incendio doloso in uno studio di animazione a Kyoto, in Giappone. Lo ha riferito una fonte della polizia all'agenzia locale Kyodo. L'incendio e' scoppiato quando una persona, un uomo non identificato di 41 anni, ha lanciato liquido incendiario nel locali della Kyoto Animation, che produce popolarissimi cartoni animati manga. Non sono chiare le ragioni del gesto. Al momento del rogo, all'interno dei locali c'erano circa 70 persone. Molti i dispersi. Testimoni hanno raccontato a media locali che l'uomo, che e' stato arrestato ed e' piantonato in ospedale in attesa di essere interrogato, nel compiere il folle gesto, ha urlato 'Morite', "L'avete rubato'. (AGI) Bia 181042 LUG 19 NNNN
= Giappone: 24 morti per incendio a Kyoto nello studio dei manga =
(AGI/AFP) - Tokyo, 18 lug. - Sono almeno 24 le persone morte in Giappone in un un incendio doloso in uno studio di animazione a Kyoto, in Giappone. Lo ha riferito una fonte della polizia all'agenzia locale Kyodo. L'incendio e' scoppiato quando una persona, un uomo non identificato di 41 anni, ha lanciato liquido incendiario nel locali della Kyoto Animation, che produce popolarissimi cartoni animati manga. Non sono chiare le ragioni del gesto. Al momento del rogo, all'interno dei locali c'erano circa 70 persone. Molti i dispersi. Testimoni hanno raccontato a media locali che l'uomo, che e' stato arrestato ed e' piantonato in ospedale in attesa di essere interrogato, nel compiere il folle gesto, ha urlato 'Morite', "L'avete rubato'. (AGI) Bia 181042 LUG 19 NNNN
Dl Sicurezza bis: navi Ong sequestrate possono essere vendute o distrutte =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 11.15.12
Dl Sicurezza bis: navi Ong sequestrate possono essere vendute o distrutte =
(AGI) - Roma, 18 lug. - Le navi delle Ong che vengono sequestrate immediatamente dopo la violazione del divieto di ingresso nelle acque territoriali, possono essere vendute (anche per parti separate), se non utilizzate dallo Stato, e infine distrutte dopo due anni. Lo prevede un emendamento M5s al decreto sicurezza bis, riformulato dai relatori. Per la maggioranza, dunque, le navi sequestrate possono essere affidate dal prefetto in custodia agli organi di polizia, alle Capitanerie di porto o alla Marina militare ovvero ad altre amministrazioni dello Stato che ne facciano richiesta per l'impiego in attivita' istituzionali. E "quando il provvedimento che dispone la confisca diviene inoppugnabile, la nave e' acquisita al patrimonio dello Stato e, a richiesta, assegnata all'amministrazione che ne ha avuto l'uso". Tuttavia, "la nave per la quale non sia stata presentata istanza di affidamento o che non sia richiesta in assegnazione dall'amministrazione che ne ha avuto l'uso" puo' essere "venduta, anche per parti separate. Gli oneri relativi alla gestione delle navi sono posti a carico delle amministrazioni assegnatarie. Le navi non utilmente impiegabili e rimaste invendute nei due anni dal primo tentativo di vendita sono destinate alla distruzione".(AGI) Ser 181114 LUG 19 NNNN
Dl Sicurezza bis: navi Ong sequestrate possono essere vendute o distrutte =
(AGI) - Roma, 18 lug. - Le navi delle Ong che vengono sequestrate immediatamente dopo la violazione del divieto di ingresso nelle acque territoriali, possono essere vendute (anche per parti separate), se non utilizzate dallo Stato, e infine distrutte dopo due anni. Lo prevede un emendamento M5s al decreto sicurezza bis, riformulato dai relatori. Per la maggioranza, dunque, le navi sequestrate possono essere affidate dal prefetto in custodia agli organi di polizia, alle Capitanerie di porto o alla Marina militare ovvero ad altre amministrazioni dello Stato che ne facciano richiesta per l'impiego in attivita' istituzionali. E "quando il provvedimento che dispone la confisca diviene inoppugnabile, la nave e' acquisita al patrimonio dello Stato e, a richiesta, assegnata all'amministrazione che ne ha avuto l'uso". Tuttavia, "la nave per la quale non sia stata presentata istanza di affidamento o che non sia richiesta in assegnazione dall'amministrazione che ne ha avuto l'uso" puo' essere "venduta, anche per parti separate. Gli oneri relativi alla gestione delle navi sono posti a carico delle amministrazioni assegnatarie. Le navi non utilmente impiegabili e rimaste invendute nei due anni dal primo tentativo di vendita sono destinate alla distruzione".(AGI) Ser 181114 LUG 19 NNNN
Lega, Di Maio: se sospettassi su Russia non starei al governo
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.33.56
*Lega, Di Maio: se sospettassi su Russia non starei al governo
*Lega, Di Maio: se sospettassi su Russia non starei al governo Ma se Parlamento chiede audizione è giusto che Salvini vada Milano, 18 lug. (askanews) - "Se avessi avuto un minimo sospetto che la Lega ha preso soldi dalla Russia non sarei al governo con loro". Lo ha detto il vicepremier Luigi di Maio, intervistato a UnoMattina. "Ma se il Parlamento chiede un'audizione è giusto che quella persona (Salvini, ndr) vada in parlamento", ha aggiunto. Rar 20190718T093341Z
*Lega, Di Maio: se sospettassi su Russia non starei al governo
*Lega, Di Maio: se sospettassi su Russia non starei al governo Ma se Parlamento chiede audizione è giusto che Salvini vada Milano, 18 lug. (askanews) - "Se avessi avuto un minimo sospetto che la Lega ha preso soldi dalla Russia non sarei al governo con loro". Lo ha detto il vicepremier Luigi di Maio, intervistato a UnoMattina. "Ma se il Parlamento chiede un'audizione è giusto che quella persona (Salvini, ndr) vada in parlamento", ha aggiunto. Rar 20190718T093341Z
Salvini sulla mafia nigeriana: porti chiusi, galere aperte
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.32.37
Salvini sulla mafia nigeriana: porti chiusi, galere aperte
Salvini sulla mafia nigeriana: porti chiusi, galere aperte Decine di arresti nelle ultime ore Roma, 18 lug. (askanews) - "Maxioperazione contro la mafia nigeriana, alla faccia di chi ne negava l'esistenza. Grazie a Forze dell'Ordine e inquirenti. Non abbiamo bisogno di questo tipo di immigrazione. Porti chiusi, galere aperte!". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, commentando le decine di arresti delle ultime ore. Cro/Ska 20190718T093233Z
Salvini sulla mafia nigeriana: porti chiusi, galere aperte
Salvini sulla mafia nigeriana: porti chiusi, galere aperte Decine di arresti nelle ultime ore Roma, 18 lug. (askanews) - "Maxioperazione contro la mafia nigeriana, alla faccia di chi ne negava l'esistenza. Grazie a Forze dell'Ordine e inquirenti. Non abbiamo bisogno di questo tipo di immigrazione. Porti chiusi, galere aperte!". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, commentando le decine di arresti delle ultime ore. Cro/Ska 20190718T093233Z
BORSELLINO, DI PIETRO: IO CONTROLLATO 24 ORE SU 24, LUI ABBANDONATO
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.04.29
BORSELLINO, DI PIETRO: IO CONTROLLATO 24 ORE SU 24, LUI ABBANDONATO
9CO983888 4 CRO ITA R01 BORSELLINO, DI PIETRO: IO CONTROLLATO 24 ORE SU 24, LUI ABBANDONATO (9Colonne) Roma, 18 lug - "Io ho vissuto, non solo da magistrato, questa mancanza di mezzi, risorse e strutture. Quando si comincia a dire 'i processi si devono fare subito', nessuno riflette sul fatto che tra i processi che si devono fare e i magistrati che devono farli ci sono mille, millecinquecento fascicoli. Se li devi fare tutti velocemente fai come il notaio, metti una firma e via. Se vuoi farli bene serve tempo. Questo è il primo problema che esiste dai tempi dei primi computer di cui parlava Borsellino. Io ho avuto alcuni incontri di lavoro con Borsellino per quell'insieme d'inchieste sul sistema politica-mafia-affari. Ho avuto la percezione plastica che personaggi scomodi non solo venivano lasciati da parte, ma tutto sommato allo Stato interessava poco. Tutti giustamente adesso stiamo esaltando Borsellino, ma lui, come Falcone e come me abbiamo avuto solo bastoni tra le ruote quando eravamo in attività, poi ora ci fanno i film. Quando c'è scappato il morto fanno il bel funerale di Stato". Così Antonio Di Pietro, a Radio Cusano Campus, parlano degli audio desecretati di del magistrato palermitano. "Ricordo - aggiunge - un fatto concreto riguardo Borsellino. Quando morì Falcone, tutti sapevano che sarebbe toccato a Borsellino. Lo diceva lui stesso. Ci furono anche relazioni dei Ros. Nel mio caso, la mia famiglia fu trasferita all'estero, avevo la mia casa controllata 24 ore su 24. Per Borsellino perché non l'hanno fatto? E' una cosa che non ha senso e non ha logica, se non quella di pensare: speriamo che non succeda, o magari: speriamo che succeda. Fino a che punto si tratta di ignavia e superficialità e fino a che punto invece scatta il pensiero: liberiamocene? Il giorno del funerale di Falcone, io mi recai da Borsellino e lui mi disse: Antò, dobbiamo fare presto perché manca poco". (red) 180904 LUG 19
BORSELLINO, DI PIETRO: IO CONTROLLATO 24 ORE SU 24, LUI ABBANDONATO
9CO983888 4 CRO ITA R01 BORSELLINO, DI PIETRO: IO CONTROLLATO 24 ORE SU 24, LUI ABBANDONATO (9Colonne) Roma, 18 lug - "Io ho vissuto, non solo da magistrato, questa mancanza di mezzi, risorse e strutture. Quando si comincia a dire 'i processi si devono fare subito', nessuno riflette sul fatto che tra i processi che si devono fare e i magistrati che devono farli ci sono mille, millecinquecento fascicoli. Se li devi fare tutti velocemente fai come il notaio, metti una firma e via. Se vuoi farli bene serve tempo. Questo è il primo problema che esiste dai tempi dei primi computer di cui parlava Borsellino. Io ho avuto alcuni incontri di lavoro con Borsellino per quell'insieme d'inchieste sul sistema politica-mafia-affari. Ho avuto la percezione plastica che personaggi scomodi non solo venivano lasciati da parte, ma tutto sommato allo Stato interessava poco. Tutti giustamente adesso stiamo esaltando Borsellino, ma lui, come Falcone e come me abbiamo avuto solo bastoni tra le ruote quando eravamo in attività, poi ora ci fanno i film. Quando c'è scappato il morto fanno il bel funerale di Stato". Così Antonio Di Pietro, a Radio Cusano Campus, parlano degli audio desecretati di del magistrato palermitano. "Ricordo - aggiunge - un fatto concreto riguardo Borsellino. Quando morì Falcone, tutti sapevano che sarebbe toccato a Borsellino. Lo diceva lui stesso. Ci furono anche relazioni dei Ros. Nel mio caso, la mia famiglia fu trasferita all'estero, avevo la mia casa controllata 24 ore su 24. Per Borsellino perché non l'hanno fatto? E' una cosa che non ha senso e non ha logica, se non quella di pensare: speriamo che non succeda, o magari: speriamo che succeda. Fino a che punto si tratta di ignavia e superficialità e fino a che punto invece scatta il pensiero: liberiamocene? Il giorno del funerale di Falcone, io mi recai da Borsellino e lui mi disse: Antò, dobbiamo fare presto perché manca poco". (red) 180904 LUG 19
ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.13.22
ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO
DIR0172 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO SABATO APERTURA ALTRI DUE OSSARI (DIRE) Roma, 18 lug. - Altri due ossari da esaminare. Dopo le tombe aperte e risultate vuote a Roma al Cimitero teutonico, sabato Pietro Orlandi e il suo legale, l'avvocato Laura Sgro', assisteranno a un altro capitolo della vicenda della scomparsa dell'allora 15enne Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, sparita il 22 giugno 1983. L'argomento e' stato approfondito a 'La Storia Oscura' su Radio Cusano Campus. Al microfono di Fabio Camillacci, il fratello di Emanuela ha dichiarato: "Noi vogliamo arrivare alla verita', e anche se ogni volta e' come buttare del sale su una ferita aperta, andiamo avanti e non ci arrendiamo. La vicenda farsa delle tombe vuote al Cimitero teutonico della Santa Sede, conferma che all'interno del Vaticano c'e' qualcuno che a tutt'oggi dopo 36 anni vuole tenere vivo il caso della scomparsa di mia sorella per ricattare qualcun altro. Una di quelle tombe peraltro sembra quasi una cripta utilizzata in passato per nascondere qualcosa, un 'tesoro' o qualcosa di scottante, di compromettente. Perche' la cosa strana e' che quella stanza sotterranea non ha un ingresso tranne la tomba che sta sopra. Una stanza trovata peraltro ristrutturata con materiali che non sono dell'800. Ancor piu' sconcertante l'altra tomba con tanto di sarcofago vuoto: che fine ha fatto la principessa Carlotta che era sepolta li'?". "Successivamente- ha aggiunto Pietro Orlandi- hanno ipotizzato che le ossa delle due principesse possano essere state spostate in due ossari che proprio sabato prossimo 20 luglio verranno controllati dalle autorita' vaticane alla nostra presenza. Ossa che poi dovranno essere analizzate, per capire a chi appartengano: io come sempre da un lato mi auguro di trovare qualche resto di Emanuela per mettermi finalmente l'anima in pace, dall'altro spero di non trovare nulla perche' voglio continuare a pensare che mia sorella sia viva. Ormai da tempo convivo con questo terribile doppio stato d'animo".(SEGUE) (Acl/ Dire) 09:12 18-07-19 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.13.22
ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO -2-
DIR0173 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO -2- (DIRE) Roma, 18 lug. - Tornando a quanto accaduto giovedi' 11 luglio, con le tombe delle due principesse risultate vuote, "devo dire che il Vaticano ha fatto davvero una figuraccia davanti al mondo intero. E' chiaro a questo punto- ha detto ancora Pietro Orlandi- che in Vaticano ci sono due anime: una che lavora per arrivare alla verita' su Emanuela e un'altra, piu' oscura, che invece sfrutta il caso per ricattare qualcuno e gettare fango sulla Santa Sede. Una sorta di faida interna: d'altronde, in Vaticano e' cosi' da sempre con gruppi avversi tra loro. Altrimenti non si spiegano le fonti, anonime e non, che ci hanno spinto a far aprire quelle due tombe al Teutonico". "La mia speranza- ha concluso il fratello di Emanuela Orlandi- e' che questa guerra interna al Vaticano ci aiuti ad arrivare alla verita' su Emanuela: perche' molti in Vaticano sanno cosa e' successo a mia sorella e magari un giorno qualcuno tirera' fuori la verita' che va a colpire la parte avversa. E a questo punto, dopo tutto quello che e' successo, l'inchiesta interna al Vaticano non puo' non andare avanti. L'apertura delle due tombe al Teutonico, e ora la vicenda dei due ossari, e' comunque l'ammissione da parte della Santa Sede che possa esserci qualche responsabilita' interna sulla scomparsa di Emanuela. Visto che fino a poco tempo fa non era cosi', ormai la strada e' tracciata e devono andare fino in fondo". (Acl/ Dire) 09:12 18-07-19 NNNN
ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO
DIR0172 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO SABATO APERTURA ALTRI DUE OSSARI (DIRE) Roma, 18 lug. - Altri due ossari da esaminare. Dopo le tombe aperte e risultate vuote a Roma al Cimitero teutonico, sabato Pietro Orlandi e il suo legale, l'avvocato Laura Sgro', assisteranno a un altro capitolo della vicenda della scomparsa dell'allora 15enne Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, sparita il 22 giugno 1983. L'argomento e' stato approfondito a 'La Storia Oscura' su Radio Cusano Campus. Al microfono di Fabio Camillacci, il fratello di Emanuela ha dichiarato: "Noi vogliamo arrivare alla verita', e anche se ogni volta e' come buttare del sale su una ferita aperta, andiamo avanti e non ci arrendiamo. La vicenda farsa delle tombe vuote al Cimitero teutonico della Santa Sede, conferma che all'interno del Vaticano c'e' qualcuno che a tutt'oggi dopo 36 anni vuole tenere vivo il caso della scomparsa di mia sorella per ricattare qualcun altro. Una di quelle tombe peraltro sembra quasi una cripta utilizzata in passato per nascondere qualcosa, un 'tesoro' o qualcosa di scottante, di compromettente. Perche' la cosa strana e' che quella stanza sotterranea non ha un ingresso tranne la tomba che sta sopra. Una stanza trovata peraltro ristrutturata con materiali che non sono dell'800. Ancor piu' sconcertante l'altra tomba con tanto di sarcofago vuoto: che fine ha fatto la principessa Carlotta che era sepolta li'?". "Successivamente- ha aggiunto Pietro Orlandi- hanno ipotizzato che le ossa delle due principesse possano essere state spostate in due ossari che proprio sabato prossimo 20 luglio verranno controllati dalle autorita' vaticane alla nostra presenza. Ossa che poi dovranno essere analizzate, per capire a chi appartengano: io come sempre da un lato mi auguro di trovare qualche resto di Emanuela per mettermi finalmente l'anima in pace, dall'altro spero di non trovare nulla perche' voglio continuare a pensare che mia sorella sia viva. Ormai da tempo convivo con questo terribile doppio stato d'animo".(SEGUE) (Acl/ Dire) 09:12 18-07-19 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.13.22
ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO -2-
DIR0173 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. PIETRO ORLANDI: EMANUELA È 'ARMA' IN GUERRA INTERNA VATICANO -2- (DIRE) Roma, 18 lug. - Tornando a quanto accaduto giovedi' 11 luglio, con le tombe delle due principesse risultate vuote, "devo dire che il Vaticano ha fatto davvero una figuraccia davanti al mondo intero. E' chiaro a questo punto- ha detto ancora Pietro Orlandi- che in Vaticano ci sono due anime: una che lavora per arrivare alla verita' su Emanuela e un'altra, piu' oscura, che invece sfrutta il caso per ricattare qualcuno e gettare fango sulla Santa Sede. Una sorta di faida interna: d'altronde, in Vaticano e' cosi' da sempre con gruppi avversi tra loro. Altrimenti non si spiegano le fonti, anonime e non, che ci hanno spinto a far aprire quelle due tombe al Teutonico". "La mia speranza- ha concluso il fratello di Emanuela Orlandi- e' che questa guerra interna al Vaticano ci aiuti ad arrivare alla verita' su Emanuela: perche' molti in Vaticano sanno cosa e' successo a mia sorella e magari un giorno qualcuno tirera' fuori la verita' che va a colpire la parte avversa. E a questo punto, dopo tutto quello che e' successo, l'inchiesta interna al Vaticano non puo' non andare avanti. L'apertura delle due tombe al Teutonico, e ora la vicenda dei due ossari, e' comunque l'ammissione da parte della Santa Sede che possa esserci qualche responsabilita' interna sulla scomparsa di Emanuela. Visto che fino a poco tempo fa non era cosi', ormai la strada e' tracciata e devono andare fino in fondo". (Acl/ Dire) 09:12 18-07-19 NNNN
-DI MAIO: ENTRO FINE ANNO ELIMINARE BOLLO AUTO, TASSA ODIOSA
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 09.13.22
--DI MAIO: ENTRO FINE ANNO ELIMINARE BOLLO AUTO, TASSA ODIOSA
DIR0167 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --DI MAIO: ENTRO FINE ANNO ELIMINARE BOLLO AUTO, TASSA ODIOSA (DIRE) Roma, 18 lug. - "Entro fine anno, visto che lo spread si e' abbassato e abbiamo recuperato un po' di risorse, si potrebbe eliminare una tassa odiosa come quella del bollo auto". Lo dice Luigi Di Maio, vicepremier e ministro a 'Unomattina' su Raiuno, spiegando che si potrebbe ridurre o addirittura eliminare. (Vid/ Dire) 09:12 18-07-19 NNNN
--DI MAIO: ENTRO FINE ANNO ELIMINARE BOLLO AUTO, TASSA ODIOSA
DIR0167 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --DI MAIO: ENTRO FINE ANNO ELIMINARE BOLLO AUTO, TASSA ODIOSA (DIRE) Roma, 18 lug. - "Entro fine anno, visto che lo spread si e' abbassato e abbiamo recuperato un po' di risorse, si potrebbe eliminare una tassa odiosa come quella del bollo auto". Lo dice Luigi Di Maio, vicepremier e ministro a 'Unomattina' su Raiuno, spiegando che si potrebbe ridurre o addirittura eliminare. (Vid/ Dire) 09:12 18-07-19 NNNN
mercoledì 17 luglio 2019
Governo: 'tradito' da M5s, accelerazione Salvini verso crisi =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 21.16.40
== Governo: 'tradito' da M5s, accelerazione Salvini verso crisi =
(AGI) - Helsinki, 17 lug. - Non e' una questione di "giorni". Ma per Matteo Salvini il sentiero del governo si e' fatto "stretto". Il ministro dell'Interno - secondo quanto apprende l'AGI - vuole portare a casa prima a casa l'approvazione del decreto Sicurezza bis, che dovrebbe approdare in Aula il 22. Poi pero' non e' disposto ad accettare piu' 'no' dagli alleati 5 stelle. Coi suoi ha posto tre dossier in cima alle priorita' e sono quelli noti: autonomia differenziata, riforma della giustizia e la manovra improntata al taglio delle tasse. Salvini su questi temi non e' disposto ad accettare "tre 'no'". "Non penseranno mica questi di fare una manovra 'alla Monti'", va ripetendo ai suoi, ribadendo in ogni occasione che occorre lavorare a un legge di bilancio che alleggerisca il peso fiscale. Se su questi tre dossier arrivasse la collaborazione reale dei 5 stelle, viene sottolineato da qualificate fonti governative leghiste, "Salvini potrebbe anche cambiare idea". Ma allo stato la situazione viene descritta come grave, con uno scenario davanti di "accelerazione verso la conclusione di questa esperienza di governo". "Le posizioni sono troppo distanti su troppi temi", si sottolinea. In primis quello che dai leghisti viene vissuto come il "giustizialismo" dei 5 stelle. "Per me si e' innocenti fino a prova contraria", va ripetendo il leader leghista, "per loro colpevoli fino a prova contraria". Salvini ha lamentato il "silenzio" dei 5 stelle sull'assoluzione di Massimo Garavaglia dall'accusa di turbativa d'asta. "Magari avrebbero preferito una condanna", si e' spinto a commentare coi suoi. La ciliegina sulla torta poi e' stato il voto europeo di ieri. Salvini, viene riferito, lo ha vissuto come un "tradimento". "Non capisco come i 5 stelle, che sono nati per cambiare il mondo, abbiano salvato l'Europa della Merkel e di Macron", ha detto, con una vena di sarcasmo. Mentre in una nota della Lega, sempre in riferimento al 'si'' dei pentastellati alla nomina di Ursula von der Leyen, si e' parlato di "sabotaggio" e di "baratto in cambio di qualche poltrona". (AGI) Fed 172116 LUG 19 NNNN
== Governo: 'tradito' da M5s, accelerazione Salvini verso crisi =
(AGI) - Helsinki, 17 lug. - Non e' una questione di "giorni". Ma per Matteo Salvini il sentiero del governo si e' fatto "stretto". Il ministro dell'Interno - secondo quanto apprende l'AGI - vuole portare a casa prima a casa l'approvazione del decreto Sicurezza bis, che dovrebbe approdare in Aula il 22. Poi pero' non e' disposto ad accettare piu' 'no' dagli alleati 5 stelle. Coi suoi ha posto tre dossier in cima alle priorita' e sono quelli noti: autonomia differenziata, riforma della giustizia e la manovra improntata al taglio delle tasse. Salvini su questi temi non e' disposto ad accettare "tre 'no'". "Non penseranno mica questi di fare una manovra 'alla Monti'", va ripetendo ai suoi, ribadendo in ogni occasione che occorre lavorare a un legge di bilancio che alleggerisca il peso fiscale. Se su questi tre dossier arrivasse la collaborazione reale dei 5 stelle, viene sottolineato da qualificate fonti governative leghiste, "Salvini potrebbe anche cambiare idea". Ma allo stato la situazione viene descritta come grave, con uno scenario davanti di "accelerazione verso la conclusione di questa esperienza di governo". "Le posizioni sono troppo distanti su troppi temi", si sottolinea. In primis quello che dai leghisti viene vissuto come il "giustizialismo" dei 5 stelle. "Per me si e' innocenti fino a prova contraria", va ripetendo il leader leghista, "per loro colpevoli fino a prova contraria". Salvini ha lamentato il "silenzio" dei 5 stelle sull'assoluzione di Massimo Garavaglia dall'accusa di turbativa d'asta. "Magari avrebbero preferito una condanna", si e' spinto a commentare coi suoi. La ciliegina sulla torta poi e' stato il voto europeo di ieri. Salvini, viene riferito, lo ha vissuto come un "tradimento". "Non capisco come i 5 stelle, che sono nati per cambiare il mondo, abbiano salvato l'Europa della Merkel e di Macron", ha detto, con una vena di sarcasmo. Mentre in una nota della Lega, sempre in riferimento al 'si'' dei pentastellati alla nomina di Ursula von der Leyen, si e' parlato di "sabotaggio" e di "baratto in cambio di qualche poltrona". (AGI) Fed 172116 LUG 19 NNNN
SCHEDA = Ebola: ritratto di un virus mortale (2)=
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 21.30.40
= SCHEDA = Ebola: ritratto di un virus mortale (2)=
(AGI) - Parigi, 17 lug. - - LE CURE Non esiste nessun vaccino, ne' trattamenti commercializzati, per affrontare ebola, ma diverse cure sono in fase di test. Un vaccino sperimentale e' stato sviluppato a seguito del devastante epidemia di Ebola che ha colpito l'Africa occidentale tra la fine del 2013 e il 2016, causando oltre 11.300 morti. Un processo su vasta scala condotto dall'OMS in Guinea nel 2015 ha dimostrato che era altamente protettivo, ma solo contro uno dei ceppi virali. Lo stesso vaccino e' attualmente utilizzato in una campagna di vaccinazione mirata nella RDC in cui un'epidemia e' in corso da meta' del 2018. - LA PEGGIORE EPIDEMIA Tra il 2013 e il 2016 l'epidemia piu' grave. Parti' dalla Guinea del sud nel dicembre 2013, e fu 'epidemia piu' violenta della storia: aveva fatto fino a gennaio 2016 piu' di 11.300 morti per circa 29.000 casi, secondo l'OMS. Le vittime erano oltre il 99% concentrate in Liberia, Sierra Leone e Guinea. L'attuale epidemia nella RDC e' iniziata il 1 agosto 2018 nella provincia del Nord Kivu prima di diffondersi. Due casi sono stati registrati nel giugno 2019 in Uganda e un primo caso a luglio nella seconda citta' piu' grande del paese, Goma. L'ultimo rapporto dell'OMS per questa epidemia riporta 1676 decessi per 2.512 casi. Questa e' la decima epidemia che colpisce il suolo congolese e la seconda piu' grave in Africa dopo quella del 2013-2016 nell'Africa occidentale. (AGI) Ant 172130 LUG 19 NNNN
= SCHEDA = Ebola: ritratto di un virus mortale (2)=
(AGI) - Parigi, 17 lug. - - LE CURE Non esiste nessun vaccino, ne' trattamenti commercializzati, per affrontare ebola, ma diverse cure sono in fase di test. Un vaccino sperimentale e' stato sviluppato a seguito del devastante epidemia di Ebola che ha colpito l'Africa occidentale tra la fine del 2013 e il 2016, causando oltre 11.300 morti. Un processo su vasta scala condotto dall'OMS in Guinea nel 2015 ha dimostrato che era altamente protettivo, ma solo contro uno dei ceppi virali. Lo stesso vaccino e' attualmente utilizzato in una campagna di vaccinazione mirata nella RDC in cui un'epidemia e' in corso da meta' del 2018. - LA PEGGIORE EPIDEMIA Tra il 2013 e il 2016 l'epidemia piu' grave. Parti' dalla Guinea del sud nel dicembre 2013, e fu 'epidemia piu' violenta della storia: aveva fatto fino a gennaio 2016 piu' di 11.300 morti per circa 29.000 casi, secondo l'OMS. Le vittime erano oltre il 99% concentrate in Liberia, Sierra Leone e Guinea. L'attuale epidemia nella RDC e' iniziata il 1 agosto 2018 nella provincia del Nord Kivu prima di diffondersi. Due casi sono stati registrati nel giugno 2019 in Uganda e un primo caso a luglio nella seconda citta' piu' grande del paese, Goma. L'ultimo rapporto dell'OMS per questa epidemia riporta 1676 decessi per 2.512 casi. Questa e' la decima epidemia che colpisce il suolo congolese e la seconda piu' grave in Africa dopo quella del 2013-2016 nell'Africa occidentale. (AGI) Ant 172130 LUG 19 NNNN
SCHEDA = Ebola: ritratto di un virus mortale =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 21.30.34
= SCHEDA = Ebola: ritratto di un virus mortale =
(AGI/AFP) - Parigi, 17 lug. - Ebola, dichiarata oggi "urgenza" sanitaria globale dall'Organizzazione mondiale della Sanita' per l'epidemia in corso nella Repubblica Democratica del Congo, e' un virus mortale per l'uomo: le sue epidemie hanno ucciso oltre 15.000 persone dal 1976 ad oggi. - DA DOVE VIENE IL VIRUS Il virus Ebola fu identificato per la prima volta nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo (che all'eopoca si chiamava Zaire). Fa parte della famiglia dei filovirus e deve il suo nome a un fiume del nord del paese, nella regione in cui fu identificata la prima epidemia. Sono stati classificati cinque sottotipi distinti del virus: Zaire, Sudan, Bundibugyo (una regione dell'Uganda), Reston e Foresta Tai. I primi tre sono quelli all'origine di importanti epidemie nel continente africano. - COME SI TRASMETTE Il virus circola tramite i pipistrelli, che mangiano frutti che sono l'habitat naturale di ebola, ma i pipistrelli non sviluppano la malattia. Altri mammiferi come grandi scimmie, antilopi o istrici possono trasportarlo e trasmetterlo agli umani. Durante un'epidemia, l'Ebola viene trasmessa tra gli umani attraverso il contatto diretto e stretto. Una persona sana e' contaminata dai "fluidi corporei" di una persona malata: sangue, vomito, feci. A differenza dell'influenza, questo virus non puo' essere trasmesso per via aerea. L'ebola e' meno contagiosa di molte altre malattie virali. Ma questo virus e' formidabile a causa del suo "tasso di mortalita'" molto alto: uccide in media circa la meta' delle persone che raggiunge, secondo l'OMS. - I SINTOMI Dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 21 giorni, ma in media la durata e' di cinque giorni, Ebola si manifesta con febbre improvvisa, grave debolezza, dolori muscolari e articolari, mal di testa e mal di gola e, in certi casi, emorragie.Conseghuenze registrate fra coloro che sopravvivono al virus sono artrite, problemi della vista, infiammazioni agli occhi e problemi di udito. (AGI) Ant (Segue) 172130 LUG 19 NNNN
= SCHEDA = Ebola: ritratto di un virus mortale =
(AGI/AFP) - Parigi, 17 lug. - Ebola, dichiarata oggi "urgenza" sanitaria globale dall'Organizzazione mondiale della Sanita' per l'epidemia in corso nella Repubblica Democratica del Congo, e' un virus mortale per l'uomo: le sue epidemie hanno ucciso oltre 15.000 persone dal 1976 ad oggi. - DA DOVE VIENE IL VIRUS Il virus Ebola fu identificato per la prima volta nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo (che all'eopoca si chiamava Zaire). Fa parte della famiglia dei filovirus e deve il suo nome a un fiume del nord del paese, nella regione in cui fu identificata la prima epidemia. Sono stati classificati cinque sottotipi distinti del virus: Zaire, Sudan, Bundibugyo (una regione dell'Uganda), Reston e Foresta Tai. I primi tre sono quelli all'origine di importanti epidemie nel continente africano. - COME SI TRASMETTE Il virus circola tramite i pipistrelli, che mangiano frutti che sono l'habitat naturale di ebola, ma i pipistrelli non sviluppano la malattia. Altri mammiferi come grandi scimmie, antilopi o istrici possono trasportarlo e trasmetterlo agli umani. Durante un'epidemia, l'Ebola viene trasmessa tra gli umani attraverso il contatto diretto e stretto. Una persona sana e' contaminata dai "fluidi corporei" di una persona malata: sangue, vomito, feci. A differenza dell'influenza, questo virus non puo' essere trasmesso per via aerea. L'ebola e' meno contagiosa di molte altre malattie virali. Ma questo virus e' formidabile a causa del suo "tasso di mortalita'" molto alto: uccide in media circa la meta' delle persone che raggiunge, secondo l'OMS. - I SINTOMI Dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 21 giorni, ma in media la durata e' di cinque giorni, Ebola si manifesta con febbre improvvisa, grave debolezza, dolori muscolari e articolari, mal di testa e mal di gola e, in certi casi, emorragie.Conseghuenze registrate fra coloro che sopravvivono al virus sono artrite, problemi della vista, infiammazioni agli occhi e problemi di udito. (AGI) Ant (Segue) 172130 LUG 19 NNNN
GB: ESCANDESCENZE IN AEREO, 25ENNE DOVRA' PAGARE CONTO 94MILA EURO =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 21.36.42
GB: ESCANDESCENZE IN AEREO, 25ENNE DOVRA' PAGARE CONTO 94MILA EURO =
ADN1686 7 EST 0 ADN EST NAZ GB: ESCANDESCENZE IN AEREO, 25ENNE DOVRA' PAGARE CONTO 94MILA EURO = volo fu costretto a tornare a terra scortato da due aerei militari Londra, 17 lug. (AdnKronos) - Dovrà pagare una penale di 85milasterline (oltre 94mila euro) la 25enne che ha dato in escandescenze durante un volo aereo dalla Gran Bretagna alla Turchia, obbligando il pilota a fare marcia indietro scortato da due aerei militari. A chiedere il risarcimento è la compagnia lowcost britannica Jet2, che ha anche annunciato oggi di aver escluso a vita la donna dai suoi aerei. I fatti sono avvenuti il 22 giugno a bordo di volo partito dal'aeroporto di Stansead verso Dalaman in Turchia. La giovane, con precedente per guida in stato di ubriachezza, ha avuto una crisi di furia sull'aereo tentando di fare irruzione nella cabina di pilotaggio e di aprire il portellone dell'aereo, prima di essere immobilizzata dal personale di bordo con l'aiuto di altri passeggeri. "Si è trattato di uno dei casi più gravi" in cui si è imbattuta la compagnia - ha dichiarato Steve Heapy, chief executive di Jet2, citato dalla Bbc - "ora la donna dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, la perseguiremo attivamente per recuperare i costi". Arrestata all'atterraggio, la giovane è stata rilasciata su cauzione fino al 21 agosto". (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 21:35 NNNN
GB: ESCANDESCENZE IN AEREO, 25ENNE DOVRA' PAGARE CONTO 94MILA EURO =
ADN1686 7 EST 0 ADN EST NAZ GB: ESCANDESCENZE IN AEREO, 25ENNE DOVRA' PAGARE CONTO 94MILA EURO = volo fu costretto a tornare a terra scortato da due aerei militari Londra, 17 lug. (AdnKronos) - Dovrà pagare una penale di 85milasterline (oltre 94mila euro) la 25enne che ha dato in escandescenze durante un volo aereo dalla Gran Bretagna alla Turchia, obbligando il pilota a fare marcia indietro scortato da due aerei militari. A chiedere il risarcimento è la compagnia lowcost britannica Jet2, che ha anche annunciato oggi di aver escluso a vita la donna dai suoi aerei. I fatti sono avvenuti il 22 giugno a bordo di volo partito dal'aeroporto di Stansead verso Dalaman in Turchia. La giovane, con precedente per guida in stato di ubriachezza, ha avuto una crisi di furia sull'aereo tentando di fare irruzione nella cabina di pilotaggio e di aprire il portellone dell'aereo, prima di essere immobilizzata dal personale di bordo con l'aiuto di altri passeggeri. "Si è trattato di uno dei casi più gravi" in cui si è imbattuta la compagnia - ha dichiarato Steve Heapy, chief executive di Jet2, citato dalla Bbc - "ora la donna dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, la perseguiremo attivamente per recuperare i costi". Arrestata all'atterraggio, la giovane è stata rilasciata su cauzione fino al 21 agosto". (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 21:35 NNNN
VITERBO: CON AUTO ARIETE SCARDINAVANO BANCOMAT E COLONNINE CARBURANTE, 7 ROMENI IN MANETTE =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 18.12.44
VITERBO: CON AUTO ARIETE SCARDINAVANO BANCOMAT E COLONNINE CARBURANTE, 7 ROMENI IN MANETTE =
ADN1331 7 CRO 0 ADN CRO RLA VITERBO: CON AUTO ARIETE SCARDINAVANO BANCOMAT E COLONNINE CARBURANTE, 7 ROMENI IN MANETTE = Viterbo, 17 lug. (AdnKronos) - Sei uomini e una donna, tutti romeni e residenti a Latina, sono stati arrestati dai poliziotti impegnati a rintracciare gli autori di una serie di furti commessi forzando le biglietterie automatiche di alcune stazioni ferroviarie del basso Lazio. Accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti anche in istituti bancari, stazioni di servizio e sale giochi utilizzando una serie di auto rubate particolarmente potenti e veloci, con le quali poter scappare dalle forze dell'ordine, e pesanti autocarri utilizzati come ariete per scardinare le apparecchiature automatiche ancorate a terra o sulle pareti di edifici come gli sportelli bancomat, le slot machine o le colonnine dedicate al pagamento di carburante nelle stazioni di servizio self service. Gli arresti rientrano nell'ambito dei controlli fatti dagli agenti della Polizia Ferroviaria e che hanno portato a identificare 3737 persone, ad arrestarne 9, denunciandone 16. Novantaquattro le pattuglie impiegate a bordo treno per 230 treni scortati e 8 contravvenzioni amministrative contestate in materia ferroviaria. In manette anche due italiani, un uomo e una donna, accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I poliziotti, intervenuti all'esterno della stazione Termini per sedare una animata lite, diventavano però il bersaglio dei due che, per sottrarsi al controllo, li colpivano con calci e spintoni. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 18:12 NNNN
VITERBO: CON AUTO ARIETE SCARDINAVANO BANCOMAT E COLONNINE CARBURANTE, 7 ROMENI IN MANETTE =
ADN1331 7 CRO 0 ADN CRO RLA VITERBO: CON AUTO ARIETE SCARDINAVANO BANCOMAT E COLONNINE CARBURANTE, 7 ROMENI IN MANETTE = Viterbo, 17 lug. (AdnKronos) - Sei uomini e una donna, tutti romeni e residenti a Latina, sono stati arrestati dai poliziotti impegnati a rintracciare gli autori di una serie di furti commessi forzando le biglietterie automatiche di alcune stazioni ferroviarie del basso Lazio. Accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti anche in istituti bancari, stazioni di servizio e sale giochi utilizzando una serie di auto rubate particolarmente potenti e veloci, con le quali poter scappare dalle forze dell'ordine, e pesanti autocarri utilizzati come ariete per scardinare le apparecchiature automatiche ancorate a terra o sulle pareti di edifici come gli sportelli bancomat, le slot machine o le colonnine dedicate al pagamento di carburante nelle stazioni di servizio self service. Gli arresti rientrano nell'ambito dei controlli fatti dagli agenti della Polizia Ferroviaria e che hanno portato a identificare 3737 persone, ad arrestarne 9, denunciandone 16. Novantaquattro le pattuglie impiegate a bordo treno per 230 treni scortati e 8 contravvenzioni amministrative contestate in materia ferroviaria. In manette anche due italiani, un uomo e una donna, accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I poliziotti, intervenuti all'esterno della stazione Termini per sedare una animata lite, diventavano però il bersaglio dei due che, per sottrarsi al controllo, li colpivano con calci e spintoni. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 18:12 NNNN
Foto su Fb con pistola puntata in bocca, 13enne 'gesto goliardico' =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 18.34.01
Foto su Fb con pistola puntata in bocca, 13enne 'gesto goliardico' =
(AGI) - Ferrara, 17 lug. - "Un gesto goliardico": cosi' un 13enne si e' giustificato davanti ai carabinieri per aver pubblicato su Facebook una sua fotografia con una pistola (poi risultata un'arma giocattolo) puntata in bocca. Una circostanza che, prima di individuare il giovane, aveva destato non poco allarme tra le forze dell'ordine. La segnalazione dell'immagine postata sul social network era arrivata questo pomeriggio ai carabinieri di Copparo (Ferrara) da un agente della polizia postale di Roma. Subito sono partite le ricerche dei militari che hanno permesso di individuare sia la localita' dove era stata scattata la fotografia e sia di rintracciare il minorenne presso l'abitazione di alcuni parenti. Sorpreso dall'intervento dei carabinieri, il minorenne ha raccontato di aver postato la foto "per fare un gesto goliardico", senza rendersi conto delle conseguenze e dell'allarme procurato. I servizi sociali sono stati avvisati al fine di aiutare, qualora necessario, il giovane ed i familiari con un percorso di supporto. (AGI) bo1/chc 171833 LUG 19 NNNN
Foto su Fb con pistola puntata in bocca, 13enne 'gesto goliardico' =
(AGI) - Ferrara, 17 lug. - "Un gesto goliardico": cosi' un 13enne si e' giustificato davanti ai carabinieri per aver pubblicato su Facebook una sua fotografia con una pistola (poi risultata un'arma giocattolo) puntata in bocca. Una circostanza che, prima di individuare il giovane, aveva destato non poco allarme tra le forze dell'ordine. La segnalazione dell'immagine postata sul social network era arrivata questo pomeriggio ai carabinieri di Copparo (Ferrara) da un agente della polizia postale di Roma. Subito sono partite le ricerche dei militari che hanno permesso di individuare sia la localita' dove era stata scattata la fotografia e sia di rintracciare il minorenne presso l'abitazione di alcuni parenti. Sorpreso dall'intervento dei carabinieri, il minorenne ha raccontato di aver postato la foto "per fare un gesto goliardico", senza rendersi conto delle conseguenze e dell'allarme procurato. I servizi sociali sono stati avvisati al fine di aiutare, qualora necessario, il giovane ed i familiari con un percorso di supporto. (AGI) bo1/chc 171833 LUG 19 NNNN
Borsellino, Marsala e' santuario delle cosche mafiose
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 19.10.57
Borsellino, Marsala e' santuario delle cosche mafiose
ZCZC9070/SXA XCI50605_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Borsellino, Marsala e' santuario delle cosche mafiose Magistrato in antimafia, sarebbe necessario staff investigativo (ANSA) - ROMA, 17 LUG - "A Marsala non ci sono mafiosi o cosche mafiose in collegamento con Trapani o Palermo: qui c'e' Costa Nostra. A Marsala c'e' la mafia". Lo afferma in audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia l'11 dicembre 1986 a Trapani, Paolo Borsellino, nella sua qualita' di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ufficio nel quale si era insediato da appena tre mesi. "A Marsala, ritroviamo anche Bontade Giovanni, Stefano Bontade, Gallina Stefano, tutti i Madonia, famiglia mafiosa di Palermo; tutti si trovano in questo complesso residenziale con il proprio nome e cognome", fa notare il magistrato. "E' una mia convinzione, basata pero' su dati di fatto, che la zona di Marsala sia diventata una specie di "santuario" delle cosche mafiose. Mi sono chiesto come mai Provenzano Bernardo JL, Riina Salvatore, capi riconosciuti di Cosa nostra, hanno l'uno parenti e l'altro grandi proprieta' terriere a Castelvetrano". "Il fratello di Riina Salvatore abita a Mazara del Vallo da circa 20 anni e, per una certa situazione riguardante le forze di polizia, pur sapendo che si recava ogni settimana a Corleone, non era mai stato fatto un pedinamento. E' chiaro che Riina Salvatore, che ha dei figli che non si sa dove siano, un contatto con il mondo esterno, con la vita civile, deve pure tenerlo! Niente di strano che lo tenga attraverso il fratello, sul quale non si era fatto alcun accertamento. Io ho rilevato l'esigenza di farlo". "A Marsala io sospetto, con la mia esperienza e con quello che posso capire, si ha una specie di santuario delle organizzazioni criminali mafiose di Palermo, cioe' di Cosa nostra: sarebbe necessaria la presenza di uno staff investigativo e la possibilita' di controllare il territorio. Allo staff investigativo si sopperisce con gente - che,ogni tanto in Italia si ha la fortuna di trovare - che sa lavorare e che una giornata di 24 ore la fa diventare di 48". "Per la verita' a Mazara del Vallo vi sono ottimi funzionari di polizia, i quali, con i mezzi a disposizione, le indagini le sanno fare. Pero', i mezzi a disposizione quali sono, signor Presidente?", chiede Borsellino. (ANSA). VR 17-LUG-19 19:10 NNNN
Borsellino, Marsala e' santuario delle cosche mafiose
ZCZC9070/SXA XCI50605_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Borsellino, Marsala e' santuario delle cosche mafiose Magistrato in antimafia, sarebbe necessario staff investigativo (ANSA) - ROMA, 17 LUG - "A Marsala non ci sono mafiosi o cosche mafiose in collegamento con Trapani o Palermo: qui c'e' Costa Nostra. A Marsala c'e' la mafia". Lo afferma in audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia l'11 dicembre 1986 a Trapani, Paolo Borsellino, nella sua qualita' di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ufficio nel quale si era insediato da appena tre mesi. "A Marsala, ritroviamo anche Bontade Giovanni, Stefano Bontade, Gallina Stefano, tutti i Madonia, famiglia mafiosa di Palermo; tutti si trovano in questo complesso residenziale con il proprio nome e cognome", fa notare il magistrato. "E' una mia convinzione, basata pero' su dati di fatto, che la zona di Marsala sia diventata una specie di "santuario" delle cosche mafiose. Mi sono chiesto come mai Provenzano Bernardo JL, Riina Salvatore, capi riconosciuti di Cosa nostra, hanno l'uno parenti e l'altro grandi proprieta' terriere a Castelvetrano". "Il fratello di Riina Salvatore abita a Mazara del Vallo da circa 20 anni e, per una certa situazione riguardante le forze di polizia, pur sapendo che si recava ogni settimana a Corleone, non era mai stato fatto un pedinamento. E' chiaro che Riina Salvatore, che ha dei figli che non si sa dove siano, un contatto con il mondo esterno, con la vita civile, deve pure tenerlo! Niente di strano che lo tenga attraverso il fratello, sul quale non si era fatto alcun accertamento. Io ho rilevato l'esigenza di farlo". "A Marsala io sospetto, con la mia esperienza e con quello che posso capire, si ha una specie di santuario delle organizzazioni criminali mafiose di Palermo, cioe' di Cosa nostra: sarebbe necessaria la presenza di uno staff investigativo e la possibilita' di controllare il territorio. Allo staff investigativo si sopperisce con gente - che,ogni tanto in Italia si ha la fortuna di trovare - che sa lavorare e che una giornata di 24 ore la fa diventare di 48". "Per la verita' a Mazara del Vallo vi sono ottimi funzionari di polizia, i quali, con i mezzi a disposizione, le indagini le sanno fare. Pero', i mezzi a disposizione quali sono, signor Presidente?", chiede Borsellino. (ANSA). VR 17-LUG-19 19:10 NNNN
Sequestro armi: dopo missile sequestrate anche due razziere =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 20.31.39
Sequestro armi: dopo missile sequestrate anche due razziere =
(AGI) - Torino, 17 lug. - La Digos di Torino ha sequestrato due "razziere" lunghe oltre due metri, sprovviste di razzi, nel deposito di Rivanazzano Terme dove nei giorni scorsi e' stato rinvenuto un missile aria-aria. Le razziere sono impiegate, quali parti di arma da guerra, per l'armamento di aerei modello MB339 in dotazione anche all'aeronautica militare italiana. L'operazione "Matra", coordinata dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione - Ucigos, al momento ha portato all'arresto di tre persone: Fabio Del Bergiolo, ex funzionario della dogana aeroportuale e gia' candidato al Senato nel 2001 fra le fila di Forza Nuova; Fabio Amalio Bernardi e Alessandro Michele Monti, che detenevano nel deposito di Rivanazzano il missile che Del Bergiolo stava cercando di vendere all'estero. L'attivita' della Digos di Torino all'interno del magazzino proseguira' nei prossimi giorni con l'ausilio di una ditta specializzata nella movimentazione meccanica di materiale. (AGI) To2/Cop 172031 LUG 19 NNNN
Sequestro armi: dopo missile sequestrate anche due razziere =
(AGI) - Torino, 17 lug. - La Digos di Torino ha sequestrato due "razziere" lunghe oltre due metri, sprovviste di razzi, nel deposito di Rivanazzano Terme dove nei giorni scorsi e' stato rinvenuto un missile aria-aria. Le razziere sono impiegate, quali parti di arma da guerra, per l'armamento di aerei modello MB339 in dotazione anche all'aeronautica militare italiana. L'operazione "Matra", coordinata dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione - Ucigos, al momento ha portato all'arresto di tre persone: Fabio Del Bergiolo, ex funzionario della dogana aeroportuale e gia' candidato al Senato nel 2001 fra le fila di Forza Nuova; Fabio Amalio Bernardi e Alessandro Michele Monti, che detenevano nel deposito di Rivanazzano il missile che Del Bergiolo stava cercando di vendere all'estero. L'attivita' della Digos di Torino all'interno del magazzino proseguira' nei prossimi giorni con l'ausilio di una ditta specializzata nella movimentazione meccanica di materiale. (AGI) To2/Cop 172031 LUG 19 NNNN
ANSA/ Borsellino,a Marsala lasciato solo da Csm,se la sbrighi
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 20.18.21
>>>ANSA/ Borsellino,a Marsala lasciato solo da Csm,se la sbrighi
ZCZC0021/SXA XCI51375_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Borsellino,a Marsala lasciato solo da Csm,se la sbrighi Falcone,per vecchio mito mafia inafferrabile. Audizioni anni '80 (di Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 17 LUG - A Marsala lasciato solo: "mi sono trovato immediatamente a dover affrontare una assoluta smobilitazione di quella procura della Repubblica". L'accusa viene da Paolo Borsellino, audito dalla Commissione parlamentare antimafia nel dicembre 1986 a Trapani, nella sua qualita' di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ufficio nel quale si era insediato da appena tre mesi. Il magistrato - gli atti di allora sono visionabili da poche ore, grazie alla desecretazione decisa dalla Commissione antimafia - accusa senza mezzi termini il Csm: "malgrado il Consiglio superiore avesse approvato una risoluzione circa la particolare attenzione nei confronti delle province interessate dal fenomeno mafioso, poi, nella pratica attuazione dei fatti, questa attenzione non c'e' stata", al punto che le esigenze del tribunale di Mondovi' furono ritenute piu' pressanti di quelle della procura della Repubblica di Marsala "tanto c'e' Borsellino; se la sbrighi lui da solo!. Borsellino e' abituato a lavorare, ma non sa fare miracoli", dice il magistrato. Sempre in quella occasione, il magistrato afferma che "a Marsala c'e' Costa Nostra, c'e' la mafia". Anzi, dice, "c'e' un santuario" delle cosche mafiose con pochi o nulla controlli da parte delle forze dell'ordine: "Il fratello di Salvatore Riina abita a Mazara del Vallo da circa 20 anni e, per una certa situazione riguardante le forze di polizia, pur sapendo che si recava ogni settimana a Corleone, non era mai stato fatto un pedinamento..io ho rilevato l'esigenza di farlo". Alla luce di quanto avvenuto in questi mesi, e' "interessante il fatto che Borsellino si lamenti che la zona di Trapani e di Marsala sia considerata un 'santuario intoccabile' per cui in quella zona l'azione di controllo e indagine non poteva e non doveva essere svolta", rileva oggi l'attuale presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, il quale ricorda che "Matteo Messina Denaro a Castel Vetrano ha passato parte della latitanza" e cita l'imprenditore Vito Nicastri "che con Arata operava in quel territorio. Nicastri e Arata significano Siri e sappiamo anche che la massoneria risulta da alcune indagini coinvolta in queste dinamiche opache". La desecretazione dei documenti rende ascoltabili e leggibili anche le parole di Falcone che spiega l'iniziale diffidenza verso la legge La Torre con "il vecchio mito che pensava che la mafia sia inafferrabile", chiede misure premiali per chi collabora ed invita ad avere pazienza e costanza nella lotta alle mafie: "se pensiamo di poter pervenire a determinati risultati eclatanti attraverso scorciatoie sbagliamo di grosso", dice. Tra gli audio e le tante carte a disposizione, spiccano le parole del capo del pool antimafia di Palermo - di cui Falcone e Borsellino fecero parte - Antonino Caponnetto: "Non tutte le quattro stanze (dedicate al pool ndr) sono ancora agibili - dice nel maggio 1984 - perche' ci sono grossi problemi per gli allacciamenti telefonici e per altre cose: tutte difficolta' che sembrano banali nell'enumerarle perche' si pensa che dovrebbero essere facilmente risolvibili mentre invece si incontrano sempre intoppi di ogni genere che rinviano di giorno in giorno la soluzione". (ANSA). VR 17-LUG-19 20:17 NNNN
N. 171 SENTENZA 5 giugno - 10 luglio 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. Caccia - Facolta' del proprietario e del conduttore di vietare l'esercizio dell'attivita' venatoria sul fondo, previa richiesta motivata, da intendersi accolta in assenza di risposta nei termini per la formazione del silenzio-assenso - Adozione, con provvedimento della Giunta regionale, del calendario venatorio e delle disposizioni concernenti le specie cacciabili e le modalita' di esercizio della caccia. - Legge della Regione Piemonte 19 giugno 2018, n. 5 (Tutela della fauna e gestione faunistico-venatoria), artt. 6, comma 7, e 13, comma 1. - (GU n.29 del 17-7-2019 )
N. 170 SENTENZA 16 aprile - 10 luglio 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Pubblica amministrazione - Delega al Governo a provvedere alla riorganizzazione o all'eventuale scioglimento del Corpo forestale dello Stato, previo parere della Conferenza unificata Stato-Regioni - Attuazione della delega - Scioglimento del Corpo e assorbimento del suo personale nell'Arma dei carabinieri e nelle altre forze di polizia a ordinamento militare. - Legge 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), art. 8; decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), articoli da 7 a 19. - (GU n.29 del 17-7-2019 )
N. 169 SENTENZA 5 giugno - 10 luglio 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Processo penale - Equa riparazione per irragionevole durata del processo - Riconoscimento dell'indennizzo a condizione che sia stata presentata istanza di accelerazione del processo nei trenta giorni successivi al superamento dei termini di durata ragionevole. - Legge 24 marzo 2001, n. 89 (Previsione di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell'articolo 375 del codice di procedura civile), art. 2, comma 2-quinquies, lettera e), come introdotto dall'art. 55, comma 1, lettera a), n. 2, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (Misure urgenti per la crescita del Paese), convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134. - (GU n.29 del 17-7-2019 )
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 2 luglio 2019 Individuazione della delegazione sindacale che partecipa alle trattative per la definizione dell'accordo sindacale, per il triennio 2019-2021, riguardante il personale non dirigente delle Forze di Polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo della Polizia Penitenziaria). (19A04647) (GU n.166 del 17-7-2019)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 25 giugno 2019 Individuazione delle organizzazioni sindacali rappresentative sul Piano nazionale e ripartizione dei contingenti complessivi dei distacchi sindacali retribuiti autorizzabili - personale non dirigente della Polizia di Stato per il triennio 2019-2021. (19A04624) (GU n.165 del 16-7-2019)
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